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La triste vita di Giacomo Leopardi
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E-book50 pagine38 minuti

La triste vita di Giacomo Leopardi

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La figura di Giacomo Leopardi è una delle più importanti del panorama letterario italiano. Il suo pensiero è stato fonte d’ispirazione per i filosofi tedeschi del dolore e per i simbolisti francesi. Col passare del tempo, però, parte della sua personalità e del suo pensiero sono stati persi. Canonizzato ormai dalla linearità della tradizione letteraria e scolastica italiana, la visione del poeta si riduce a quella di un ragazzo afflitto dalla sua condizione fisica e sociale; emerge, solitamente, l’immagine di un pensatore in perenne stato di depressione per la sua malformazione fisica e per la mancanza di veri rapporti sociali e familiari. La verità è tutt’altra. Giacomo era un profondo osservatore di quei tempi: ne accusava le contraddizioni, ne evidenziava le ipocrisie, si burlava dei vizi e ne  denunciava le atroci ingiustizie di quella antica (e forse troppo attuale) società. Non aveva una visione  passionale o sentimentale della vita, il suo punto di vista era estremamente razionale. Un uomo, o meglio, un ragazzo vero al quale non serviva velarsi dietro sciocchi costumi, ma  che amava dire la sua in ogni circolo letterario. Giacomo, violentato dagli smanianti canoni educativi paterni, deriso dalle gelosie dei rivali intellettuali e tragicamente sconvolto ed illuso dalle sue amate, non fu un passivo accusatore delle sue esperienze negative. Questo e-book è una lettura sulle esperienze e le passioni di Giacomo Leopardi: vista non da una sterile visione letteraria, ma un focus sulle esperienze, gioie e dolori, che hanno ispirato il poeta recanatese a comporre le sue opere. Un punto di vista su un Leopardi che non subisce quel “pessimismo cosmico”, ma che lo vive e lo plasma. Un ritratto di Giacomo che quasi lo distacca dalla sacralità della sua eternità letteraria e lo mostra uomo fin troppo comune.  La crudele Roma, la fanatica Firenze e la fredda Milano lo rigettarono e lo ignorarono come fosse solo un topo di biblioteca, condizionati dall’arroganza senza identità del primo ottocento; in vero, quel ragazzo adorava fare lunghe passeggiate, ingozzarsi di gelato e circondarsi del calore della gente. Così, trovò calore nella colorita Bologna, amò la piccola Pisa e si sentì a casa nella colorita  Napoli. Giacomo amava uscire , girare tra i vicoli della città partenopea e stare in mezzo alla colorita, semplice e naturale gente napoletana. Proprio quella Napoli vittima di stereotipi e pregiudizi, come lo è tutt’oggi, fu l’unica a non averne per quel ragazzo marchigiano. Giacomo è stato vittima di quel vizio tutto italiano di deridere ogni pensiero fuori dai canoni di un determinato periodo storico, per poi conferirgli un’ipocrita gloria postuma. Vizio mai scomparso e che trova il suo maggior critico proprio nella figura e nell’opera estemporanea del  Leopardi.
LinguaItaliano
Data di uscita30 lug 2017
ISBN9788822804945
La triste vita di Giacomo Leopardi

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    La triste vita di Giacomo Leopardi - Gregory Marinucci

    La triste vita di Giacomo Leopardi

    di Gregory Marinucci

    ISBN 9781521977545

    l’Universale

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    Il disegno in copertina è di Marco Gavagnin: www.gavavenezia.it/

    Voglio dire che l’uomo tanto meno o tanto più difficilmente sarà grande quanto più sarà dominato dalla ragione

    Giacomo Leopardi

    Nel Leopardi si trova, in forma estremamente drammatica, la crisi di transizione verso l'uomo moderno; l'abbandono critico delle vecchie concezioni trascendentali senza che ancora si sia trovato un ubi consistam morale e intellettuale nuovo, che dia la stessa certezza di ciò che si è abbandonato

    Antonio Gramsci

    Io per me rido di tutti; ma quel povero Giacomo, che vivo non toccò mai nessuno, e morto non si può difendere!

    Pietro Giordani

    Giacomo Leopardi nacque a Recanati il ventinove giugno 1798. Scrittore, filologo, filosofo, è considerato il più grande poeta italiano dell’Ottocento e una delle figure più importanti del romanticismo letterario. Grande sostenitore del classicismo, tra le sue opere ricordiamo Zibaldone di pensieri, Pensieri di varia filosofia e di bella letteratura, l’Epistolario ed Operette morali. Morì a Napoli il quattordici giugno 1837.

    Sommario

    1-      Una famiglia rigida

    2-      Le sudate carte

    3-      Tra patriottismo e ribellione

    4-      La prima crisi: la conversione idillica

    5-      Il piacere delle lagrime e le Operette

    6-      Un dilettevole osservatore politico

    7-      L’antologia fiorentina

    8-      L’addio al natio borgo selvaggio

    9-      L’amicizia con Ranieri

    10-      Lo spettatore fiorentino

    11-      La bella Napoli: tra topi, granchi e rane

    12-      Il tramonto tra affanni e dolci vizi

    13-      L’epistola leopardiana

    Prefazione

    La figura di Giacomo Leopardi è una delle più importanti del panorama letterario italiano. Il suo pensiero è stato fonte d’ispirazione per i filosofi tedeschi del dolore e per i simbolisti francesi. Col passare del tempo, però, parte della sua personalità e del suo pensiero sono stati persi. Canonizzato ormai dalla linearità della tradizione letteraria e scolastica italiana, la visione del poeta si riduce a quella di un ragazzo afflitto dalla sua condizione fisica e sociale; emerge, solitamente, l’immagine di un pensatore in perenne stato di depressione per la sua malformazione fisica e per la mancanza di veri rapporti sociali e familiari. La verità è tutt’altra. Giacomo era un profondo osservatore di quei tempi: ne accusava le contraddizioni, ne evidenziava le ipocrisie, si burlava dei vizi e ne  denunciava le atroci ingiustizie di quella antica (e forse troppo attuale) società. Non aveva una visione  passionale o sentimentale della vita, il suo punto di vista era estremamente razionale. Un uomo, o meglio, un ragazzo vero al quale non serviva velarsi dietro sciocchi costumi, ma  che amava dire la sua in ogni circolo letterario. Giacomo, violentato dagli smanianti canoni educativi paterni, deriso dalle gelosie dei rivali intellettuali e tragicamente sconvolto ed illuso dalle sue amate, non fu un passivo accusatore delle sue esperienze negative. Questo e-book è una lettura sulle esperienze e le passioni di Giacomo Leopardi: vista non da una sterile visione letteraria, ma un focus sulle esperienze, gioie e dolori, che hanno ispirato il poeta recanatese a comporre le sue opere. Un punto di vista su un Leopardi che non subisce quel pessimismo cosmico, ma che lo vive

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