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Magia Mentale
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E-book279 pagine6 ore

Magia Mentale

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Info su questo ebook

Esiste un principio dinamico universale di vita, il quale
pervade tutto lo spazio, è immanente a tutte le cose
e si manifesta in un’infinita varietà di forme,
di vita, di energia e di forza.
La natura essenziale interna
di tale principio universale è la mente!
 
Il principio di cui si tratta non rispetta affatto le persone.
I suoi servizi sono a disposizione di tutti, ed esso agisce in corrispondenza al debito sforzo, senza pregiudizio di chi lo eserciti.
Ma questo sforzo deve, coscientemente od incoscientemente,
essere compiuto, altrimenti le forze non potranno operare.
 
William Walker Atkinson
 
“Con questo libro invio a voi un messaggio che ha da tempo cercato in me adeguata espressione. E’ un forte messaggio di potenza elementare e di forza primitiva.
Le presenti lezioni rigurgitano d’informazione concentrata e conden­sata, e debbono essere ingerite a piccoli bocconi, ben masticati allo scopo di assicurare una perfetta digestione. Dovete studiare attentamente ogni lezione prima di passare alla successiva.
Voi siete centri di potenza nel grande oceano del potere universale. Rendetevi conto di questa verità, ed avrete conseguito il fine a cui aspirate. Avete attirato a voi questo libro; ora, accettate ciò che la legge vi ha mandato e fatene uso. E come vi ha portato questo, vi porterà anche quello che voi così ardentemente desiderate”   W.W.A.
 
LinguaItaliano
Data di uscita31 gen 2018
ISBN9788869372940
Magia Mentale
Autore

William Walker Atkinson

William Walker Atkinson (1862 – 1932) was a noted occultist and pioneer of the New Thought Movement. He wrote extensively throughout his lifetime, often using various psydonyms. He is widely credited with writing The Kybalion and was the founder of the Yogi Publication Society.

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    Anteprima del libro

    Magia Mentale - William Walker Atkinson

    FINALI

    Prefazione dell’Autore

    Con questo libro invio a voi un messaggio che ha da tempo cercato in me adeguata espressione. E’ un forte messaggio di potenza elementare e di forza pri­mitiva. E’ dato a voi nella più originale semplicità e non è avvolto in veli metafisici, mentre è alieno da pre­giudizi o da predilezioni teologiche. Ho procurato di mettere a nudo la verità per quanto si riferisce alla Magia Mentale, e per far ciò ho dovuto scartare le opinioni personali degli scrittori, degli insegnanti, delle scuole e dei culti. Vi presento ora la verità pura e semplice come io l’ho trovata. Alcuni potranno risentirsi del fatto che mi sono tenuto alieno da ornamenti e rivestimenti. Facciano essi come credono: io non ho scrit­to questo libro per loro. Altri potranno essere urtati per avere io presentato la verità nuda e disadorna. Il libro non è stato scritto nemmeno per loro o possono, se vogliono, coprirsi la faccia con le mani (non manche­ranno, però, di dare ad esso un rapido sguardo, quando crederanno che nessuno stia a guardarli, poiché tale gente fa sempre così).

    Queste lezioni sono « sostanziose », e costituiscono un cibo adatto per stomachi forti, cibo che non ha nul­la a che fare con la « Charlotte Russe» e con la « Méringue». Preso in dose appropriata, vi nutrirà e vi raffor­zerà i muscoli, i tessuti e le ossa. Se però lo ingoierete in un sol tratto, potrà essere causa di qualche brutto caso di « dispepsia mentale ». Le leggi igieniche operano sul piano mentale come su quello fisico. Le presenti le­zioni rigurgitano d’informazione concentrata e conden­sata, e debbono essere ingerite a piccoli bocconi, ben masticati allo scopo di assicurare una perfetta digestio­ne. Dovete studiare attentamente ogni lezione prima di passare alla successiva. Non è sufficiente una sola let­tura se intendete farvi padroni del loro contenuto. E’ necessario che leggiate e rileggiate, ed ogni qualvolta le ripasserete troverete sempre qualche cosa di nuovo. In questo volume ho condensato tanta materia da riempir­ne sei, se questa venisse diluita in maniera appropriata.

    In origine questo libro era di circa 130 pagine, ma dopo aver dato alle stampe il manoscritto originale, ri­pensai a ciò che doveva essere ivi ulteriormente inse­rito. E così giorno per giorno inviai allo stampatore sem­pre nuovo materiale, finche il libro stesso si ridusse alle attuali proporzioni (circa il doppio della mole originale), mentre il prezzo rimase invariato. Questo nuovo mate­riale venne inserito ed incastrato framezzo alla materia originaria, fino a che le lezioni assunsero la sembianza di un mosaico. Le bozze erano già fuori, ed io non po­tei dedicare il tempo che avrei voluto al lavoro di rifi­nitura e di arrotondamento degli angoli a causa della suin­dicata inserzione in diversi punti delle lezioni medesime. In conseguenza di ciò, si potrà rilevare in quest’opera un difetto di « levigatura » e di «rifinitura » dovuto ad una tale causa. Comprenderete e mi perdonerete, in con­siderazione di quanto vi ho detto.

    Dopo tutto, però, debbo confessarvi che vi ho dato la «buona misura » ed ho cercato di dare il mio mes­saggio nel modo che ho ritenuto più adatto. Ed è questo che conta, non è vero?

    A tutti gli studiosi invio dunque un messaggio di gioia, di coraggio e di fiducia. Voi siete centri di po­tenza nel grande oceano del potere universale. Rendete­vi conto di questa verità, ed avrete conseguito il fine a cui aspirate. Avete attirato a voi questo libro; ora, ac­cettate ciò che la legge vi ha mandato e fatene uso. E come vi ha portato questo, vi porterà anche quello che voi così ardentemente desiderate.

    William Walker Atkinson

    La mia affermazione fondamentale

    Esiste un principio dinamico universale di vita, il qua­le pervade tutto lo spazio, è immanente a tutte le cose e si manifesta in un’infinita' varietà di forme, di vita, di energia e di forza.

    La natura essenziale interna di tale principio universale è la mente!

    Il principio di cui si tratta non rispetta affatto le persone. I suoi servizi sono a disposizione di tutti, ed esso agisce in corrispon­denza al debito sforzo, senza pregiudizio di chi lo eser­citi. Ma questo sforzo deve, coscientemente od inco­scientemente, essere compiuto, altrimenti le forze non potranno operare.

    William Walker Atkinson

    ​LEZIONE PRIMA

    MAGIA MENTALE

    Con l’espressione « Magia mentale » intendo designa­re tutti quei meravigliosi casi d’influenza esercitata da una mente sopra un’altra, il che ha luogo in migliaia di differenti forme, gradi o fasi. Sia in forma di « ma­gnetismo personale » che in quella di forza mentale, la quale influenza come per un irresistibile fascino, incan­to od attrazione; oppure si tratti di ciò ch e propriamen­te chiamato « fascinazione », mediante la quale una per­sona può influenzarne un’altra in una maniera incontrol­labile, esercitando un potente od irresistibile influsso sui suoi affetti, emozioni, passioni o pensieri; dei cosi­detti fenomeni d’ipnotismo, mesmerismo, psicologismo, ecc. ecc., dei quali tutti sono più o meno a conoscenza; dei fenomeni che hanno rapporto al risorgere dell’antico occultismo in questi ultimi venti anni, sotto vari nomi e forme, il cui principio fondamentale consiste nelle di­verse specie di « trattamenti » mentali presenti o « as­senti »; dei fenomeni di ciò che si chiama « suggestio­ne », e di cui tanto si parla nei circoli scientifici; delle varie forme di cure per mezzo della mente o della fede, di cui tanto si è sentito discutere in questi ultimi anni; delle forme repulsive d’influenza mentale, note come stregoneria, vuduismo, magia nera, ecc. ecc., noi ab­biamo lo stesso principio fondamentale e la manifesta­zione di qualche fase dei fenomeni generali di ma­gia mentale.

    La stessa causa è, sotto ogni suo aspetto, « buona » o «cattiva », « nera » o « bianca ». Tutto è in funzione di una grande legge o principio di natura.

    MISTERIOSO POTERE D’INFLUSSO MENTALE

    Da ogni parte vediamo uomini che sembrano eser­citare una meravigliosa e misteriosa influenza menta­le sopra altri uomini : su conoscenti o sul pubblico in generale. I capi-popolo salgono in fama per il loro pote­re d’influenzare misteriosamente le menti e le volontà degli altri. Alcuni conseguono potenza ed alti impieghi, altri ottengono ricchezze e posizioni sociali in conse­guenza di qualche forza interiore. Quando c’imbattiamo in certe persone, riceviamo subito l’impressione che « qualche cosa » aleggi attorno a loro, in modo da farci sentire il loro potere ed influsso. Sembra che esse ema­nino una forza particolare che rende prigioniera la no­stra volontà e fa sì che noi ottemperiamo, in maggiore o minore misura, ai loro desideri.

    Sappiamo bene che quando una persona entra in una stanza trae seco un indefinibile influsso che diviene sensibile ad ognuno. Certe case e certi negozi hanno at­mosfere loro proprie, le quali sono percepibili a chi vi accede. Alcuni luoghi sono deprimenti per coloro che vivono e lavorano in essi. Certi uomini d’affari provo­cano immediatamente un senso di fiducia, mentre altri provocano un senso tutto contrario. Certuni sono attrat­tivi, certi altri ripulsivi. Vi sono uomini che sembrano possedere un modo d’influenzare coloro coi quali ven­gono in contatto, per cui questi ultimi si stringono attorno a loro. E’ così che sorgono i culti, le religioni, e gli « ismi ». Sappiamo bene fino a qual punto un con­dottiero fortemente « magnetico » può trascinare i suoi seguaci. Abbiamo avuto molti esempi di ciò in questi ul­timi venti anni. Il popolo ha seguito alcuni di questi capi come un branco di pecore. E farà sempre così, fino a che non verrà a conoscenza di ciò che sta sotto a tut­to questo, e non avrà imparato a proteggersi.

    Tutte queste cose fanno parte dei fenomeni della «magia mentale ». Il soggetto è senza dubbio degno d’indagine.

    L’INTERESSE ATTUALE DELLA MAGIA MENTALE

    Mai come ora la questione delle forze mistiche della mente ha attratto l’attenzione dei pensatori. Nelle epo­che trascorse ciò era noto solo a poche persone, le qua­li tenevano la cosa gelosamente nascosta alle masse, che potevano in tal guisa ottenere soltanto delle briciole della scienza occulta, e questo poco per giunta adulte­rato con le più grossolane superstizioni e nella forma particolare della religione primitiva predominante in un determinato luogo e in un determinato tempo. E pure oggi, malgrado l’interesse popolare per questa materia, solo pochissimi sono pervenuti ad una comprensione scientifica del soggetto di cui si tratta, mentre la grande maggioranza acquista nozione della « nuova psicologia » nell’ambito dei dogmi e delle teorie messe fuori da qual­che particolare culto o setta.

    La « magia mentale » è nota alla specie umana, in una forma o nell’altra, fino dai tempi preistorici. Ne troviamo molte tracce nella storia primordiale di tutti i popoli. Ed anche al giorno d’oggi essa è conosciuta e praticata, in un modo più o meno grossolano, da tutte le razze : dal popolo più civilizzato fino agli ignoranti selvaggi africani o Boscimani.

    Molti si sono astenuti dal prendere in seria considera­zione questa materia per il fatto che parecchie sue for­me sono accompagnate dalle più ripugnanti superstizio­ni e dalle più assurde cerimonie. Ha fatto loro difetto la visione che alla radice delle idee e dei metodi più stravaganti di applicazione, esista una legge fondamenta­le della natura, legge reale e costante come qualsiasi al­tra legge o forza naturale. E poiché quest’ultima è in costante funzione e tutti sono soggetti alla sua influenza ed ai suoi effetti, non è quindi dovere delle persone in­telligenti di prendere cognizione di questa potente ener­gia, allo scopo di acquistar nozione della sua efficacia, valersi dei suoi benefici, nonché proteggersi contro il suo abuso? Poiché crediamo che vi sia una sola risposta a questa domanda, abbiamo intrapreso questa serie di le­zioni per gettare dei lumi sopra un soggetto che gene­ralmente viene lasciato nel buio o, tutt’al più, rischia­rato da una pallida luce.

    IL FONDAMENTO DEGLI « ISMI » MODERNI

    Sono pienamente a cognizione del fatto che molte ingegnose teorie sono state messe in campo da scrittori moderni per poter spiegare i fenomeni della « magia mentale ». Ma tutti gli studiosi di questa materia sanno bene che queste teorie, per quanto abilmente concepite, sono più o meno intrinsecamente contraddittorie, e nu­merosi lettori si sono straniati con disgusto da tale ricer­ca dopo un vano tentativo di conciliare le opinioni di­vergenti. E, peggio ancora, sono sorti vari culti, sètte e « ismi », i cui promulgatori e dirigenti hanno fatto uso della fenomenologia magica mentale per edificarvi sopra i loro castelli religiosi, filosofici e metafisici.

    Molti di questi culti hanno praticamente preteso il monopolio della grande forza naturale, nonché il diritto di essere gli unici guardiani dei segreti di questa, alle­gando di « essere solo essi nella realtà, e tutti gli altri dei bassi imitatori », per quanto tutti dimostrino di es­ser giunti per lo meno ad una nozione di lavoro della forza stessa ed abbiano ottenuto dei risultati (pervenen­do press a poco ad una stessa percentuale di successi); benché ciascuno neghi all’altro il possesso di una suffi­ciente cultura attorno a tale energia, ed il diritto di usarla. Non risulta evidente ad ogni osservatore intelligen­te che tutti si servono della stessa grande forza naturale, malgrado le contrastanti teorie, e che i risultati sono ot­tenuti a dispetto delle teorie piuttosto che in conseguenza di queste?

    CHE COS’È LA MAGIA MENTALE ?

    Forse il miglior modo d’iniziare il nostro esame della materia di cui si tratta sarebbe quello di rivolgere la nostra attenzione alle definizioni etimologiche delle due parole che formano il titolo di queste lezioni : «magia mentale ». E’ sempre cosa buona ricorrere al dizionario allorché s’intraprenda la disamina di qualche argomento, poiché, così facendo, si giunge a formarsi un’idea del­lo spirito con cui il popolo usò in principio questi termi­ni, e a dare al proprio pensiero, a tale riguardo, una ba­se solida e sicura. Ci si pone, in tal guisa, nella posi­zione di colui che vi pensò sopra la prima volta, e si ha il vantaggio che deriva sempre dal possesso di un nuo­vo pensiero che sgorga dai più intimi recessi della men­te.

    Si ha, in altre parole, l’idea libera dalle escrescenze che si attaccano posteriormente ad essa.

    L’aggettivo « mentale » è derivato dalla parola la­tina mens, mente, e significa « della mente o ap­partenente alla mente ». Le definizioni del vocabolo « mente » sono più o meno vaghe ed imperfette, e ciò è facile a comprendersi, poiché gli uomini non conosco­no la vera e propria natura della mente, e possono defi­nirla solo in funzione dei suoi stati. Forse una fra le più chiare definizioni è questa :« Per mente intendiamo semplicemente ciò che percepiamo, pensiamo, sentia­mo, desideriamo e vogliamo ».

    I MAGI PERSIANI

    Il primo termine « magia » deriva dalla parola per­siana « mag », che significa « prete». I preti persiani erano « operatori di miracoli » o « Magi », col quale ul­timo vocabolo viene designata la casta ereditaria dei preti dell’antica Persia e Media.

    Quest’ordine di Magi o culto esoterico del sa­cerdozio di Zoroastro, rappresentava il centro dell’anti­co occultismo in quel periodo della storia del mondo, e la sua influenza fu sentita in tutte le parti del globo, men­tre continua ancora oggi a farsi sentire. I suoi membri godevano di tale riputazione ed erano così rispettati da rendere sinonimi i termini « Sapienti » e «Magi ». I tre Magi che compaiono al momento della nascita di Cristo (Matteo II) erano noti come « Magi » o « Sa­pienti » che provenivano dall’Oriente.

    Dalla parola « Magi » derivò il termine « magia », che WEBSTER ha definito nel modo seguente : « Scienza oc­culta che si credeva essere posseduta dai Magi, e che ri­fletteva le forze nascoste della natura; dominio delle po­tenze segrete della natura, con spiegamento di straordi­narie proprietà che vanno al di là della potenza umana, ecc. ». Così possiamo attribuire alla parola magia questo significato : « Dominio delle forze occulte della natura ».

    Il termine stesso indica l’esistenza di tali forze, nonché la possibilità di dominarle o di controllale.

    LE FORZE OCCULTE DELLA NATURA

    Col termine « magia mentale » intendo significare più del vero controllo mentale delle « forze occulte della na­tura ». Voglio dire che tali forze sono in sé e per sé men­tali come carattere e come natura, e che il loro control­lo o dominio significa semplicemente l’uso cosciente, il controllo, la padronanza e l’applicazione di certe for­ze mentali chiamate « occulte », le quali sono posse­dute dall’umanità e vengono usate da ognuno, sia co­scientemente che incoscientemente. Il dominio o il con­trollo delle forze medesime equivale a dire che una per­sona può imparare ad applicare « consapevolmente» ciò che tutti usano ciecamente ed incoscientemente.

    E poi­ché coscienza ed uso intelligente significano sempre potenza , la nozione dei principi di queste forze e la conseguente applicazione di esse procurano sempre « potere » a coloro che sanno ed operano in questo campo.

    LA CONOSCENZA ESOTERICA

    Mentre è vero che ciò ch’è noto come « magia » è stato sempre commisto ad un ammasso di credulità, superstizioni, forme e cerimonie prive di senso, l’atten­to studioso si accorgerà che tali escrescenze ed accessori provengono necessariamente dalle superstizioni popolari e dalle varie forme di religioni primitive che la specie umana ha nutrito nel suo seno nel corso dei secoli.

    Nei tempi primitivi i « maghi » erano quasi sempre preti, essendo questa l’unica carriera che fosse aperta a loro, e potendo essi solo, mediante il sacerdozio, erigere la barriera dei riti religiosi primitivi fra la loro sapienza ; e l’ignoranza della moltitudine.

    Lo studioso serio potrà sempre rintracciare qualche cosa di reale e di vero nelle forme e cerimonie dei vari culti antichi.

    Nella massa del sacerdozio exoterico od incolto si trovava sempre un culto esoterico od interiore. La lampada della Verità ardeva incessantemente nei « sancta sanctorum » dei templi, per coloro ch’erano sufficientemente elevati per esserne adoratori.

    L’ANTICO USO DELLA POTENZA – VOLONTA’

    Fra le nebulose tradizionali degli antichi misteri, che sono giunte fino a noi dall’India, dall’Egitto, dalla Persia, dalla Caldea, da Babilonia, dalla Grecia e da Roma, come pure dagli altri antichi centri di civiltà e di cultura, troviamo sempre, sottostante, il principio dell’esistenza di qualche forza potente connessa con la forza umana : più particolarmente la Volontà, ch’era in fondo ai miste­ri, alle pratiche magiche ed ai miracoli. Dietro a tutte le cerimonie, riti ed incantesimi vi era l’idea esoterica che la volontà fosse la vera e propria energia capace d’im­pressionare le immaginazioni del volgo. L’amuleto e il talismano nascondevano l’opera della volontà di colui che li portava indosso, la quale volontà era resa effi­ciente dalla fede o dall’immaginazione (potenze reali e non fantastiche, come molti credono) dell’uomo ignaro della forza vera ed effettiva.

    Nella « Encyclopaedia Britannica » lo scrittore inca­ricato di redigere quest’argomento (sebbene egli igno­rasse la verità giacente alla radice delle forme sciocche e puerili) ha detto giustamente : « Essendovi un evidente rapporto fra un oggetto e l’idea di esso, diviene una del­le pratiche principali del mago quella di tentare di fare accadere delle cose col pensare a queste ». E lo stesso scrittore, in un altro punto, parla di « elementi magici che non dipendono da spiriti bensì da poteri immaginari e da corrispondenze in natura, di cui gli adepti si valgono allo scopo di scoprire i principi ivi nascosti ed agire su ciò che li circonda con mezzi al di là delle ordinarie capacità degli uomini ».

    E lo studioso che spingerà la sua ricerca oltre la su­perficie e saprà leggere fra le linee, potrà constatare l’evidenza della « magia mentale » che sta alla radice di tutte le forme di magia, di misteri e di miracoli, di ogni tempo e di ogni popolo del globo. Sotto la maschera egli scorgerà le reali caratteristiche di questa forza-volontà dell’uomo, sempre la stessa malgrado le fantastiche e grottesche camuffature.

    GLI ADEPTI SACERDOTALI

    Potrei riempire pagine con racconti delle numerose fogge con cui si è presentata la « magia mentale », ma debbo affrettarmi a spiegare il « come » di tutto questo, e non posso quindi che richiamare l’attenzio­ne sulle molte testimonianze circa l’uso di questa forza in ogni parte del mondo ed in qualunque epoca. Gli anti­chi misteri d’Egitto, di Grecia, ecc., erano sistemi di forme e cerimonie che nascondevano l’applicazione del­la magia mentale. I malati venivano trasportati nei tem­pli e quivi guariti. Le menti del volgo errano ossessiona­te da pensieri di trionfo sulla malattia, inculcati dalla vo­lontà e dalle sottili suggestioni dei preti. Ciò che oggi ci è noto come « forza-volontà » e «suggestione menta­le», comprese quelle che chiamiamo « affermazioni » o « auto-suggestioni », era abilmente impiegata dai sa­cerdoti o maghi, allo scopo di poter tenere il popolo in uno stato di soggezione.

    Ma non si deve già pensare che tali forze fossero applicate per cattivi propositi. Al contrario, i preti co­stituivano le vere e proprie classi governanti — le po­tenze che stavano dietro il trono — e procuravano, mediante

    la conoscenza delle forze occulte mentali, di con­durre il popolo per il retto sentiero. Naturalmente gli egoisti vi sono sempre stati, e non fanno certamente di­fetto i casi in cui, nelle prime epoche storiche, questo potere era prostituito a fini malvagi ed egoistici, essendo esso sempre suscettibile di cattiva applicazione.

    In tutti i tempi sappiamo essere avvenute guarigioni per potenza mentale, poiché la terapia mentale presenta una linea ininterrotta dai primordi della storia, fino al giorno d’oggi, spesso nascosta sotto il velo di fantasti­che imposture, ma sempre la stessa' in principio. E ciò che noi chiamiamo « suggestione mentale » è stato sem­pre lo strumento adottato dalle guide dell’umanità per influenzare, in bene o in male, i loro soggetti. I grandi condottieri di uomini sono stati in ogni tempo adepti della « magia mentale », sebbene molti di loro non ab­biano mai sospettato le sorgenti del loro potere.

    LA FORZA AL DI LÀ DEL BENE E DEL MALE

    A molti sembrerà quasi un sacrilegio raffermare che le migliori applicazioni della « magia mentale » come sarebbero appunto quelle che tendono ad innalzare l’umanità a più alti ideali e fini, a procacciarle il suc­cesso, la felicità e la salute, sono puramente e semplicemente delle forme più elevate della stessa forza impie­gata dal selvaggio ignorante e ripugnante nei suoi riti di Vuduismo, nella stregoneria ed in altre tenebrose pratiche. Ma ciò corrisponde a verità.

    La « magia men­tale » è, come qualsiasi altra grande forza naturale, al di là del bene e del male, ossia non è ne buona ne cattiva, ma può essere adoperata o per fini buoni o per fini cattivi. La medesima cosa dicasi dell’elettricità, del vapore, degli esplosivi e di ogni altra energia della na­tura. Quindi, noi potremmo appuntar bene i nostri sguardi su ciò e governarci nel migliore dei modi.

    La forza che viene usata da un moderno prati­cante della terapeutica suggestivi allorché « tratta » un paziente per procurargli la salute, il successo, o qualche altra desiderabile qualità, è quella stessa ch’è adoperata dal negro Vudù; dallo stregone del Congo; dalla strega di Salem; dallo scongiuratore delle Hawai, che con la sua preghiera cerca di causare la malattia e la morte; dal medicastro degli Indiani dell’America, coi suoi incan­tesimi e le sue fascinazioni; dagli stregoni e dagli incan­tatori del Medio Evo; da colui che pratica i « trattamen­ti avversi », oppure il « magnetismo mentale

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