Il Giudizio: Ego - Vol. 1

Di Francesco Fioravanti

Un parassita o un fedele compagno. Chi sia Ego non è ben chiaro. Quale sia il suo scopo, neppure. Solamente il suo nome è a noi noto. Un essere estroverso, aggressivo e folle, intento a condurre chiunque nella sua oscura dimora. Un luogo tetro, camaleontico e dispersivo, nel quale il buio regna sovrano. Egli è l’unico residente. L’unico a conoscere la via. L’unico capace di orientarsi. L’unico in grado di guidare gli sventurati visitatori. Spettatori della sua opera, del suo calvario, della sua follia. Ego, un essere malvagio, schietto e imprevedibile, capace di far smarrire anche il più abile esploratore. Uno Tsunami pronto a inabissare chiunque gli opponga resistenza. Un essere frustrato, bipolare e schizofrenico. Un manipolatore propenso ad assalire l’intera società, lasciandola in balia della sua psiche. Ego, un pericolo da dover reprimere.

• Lingua: Italiano
• Editore: StreetLib
• Data di uscita: 21 apr 2018
• ISBN: 9788828311591

Anteprima del libro

INDICE

INTRODUZIONE

LO SGUARDO

LA VOCE

IL GESTO

Ed è proprio quello che non si potrebbe che vorrei

Ed è sempre quello che non si farebbe che farei

Ed è come quello che non si direbbe che direi

Quando dico che non è così il mondo che vorrei

[Vasco Rossi – Il mondo che vorrei]

INTRODUZIONE

Bianco o nero. Bene o male. Giusto o sbagliato. Buono o cattivo.

Non vi sono sfumature. Non esiste la via di mezzo. Non vi è equilibro. Questa povera bilancia è sempre instabile. Un giorno si rivolge a destra, il giorno dopo a sinistra. Spinta su e giù dalle forze che muovono questo mondo.

Un mondo inqueto e inquietante. Un mondo omertoso, spaventato, concorrenziale e spietato. Il mio mondo. Il mondo in cui l’uomo risiede. Il mondo in cui vivo, o per meglio dire, sopravvivo.

Un mondo pieno di accadimenti che hanno forgiato questa piccola frazione della mia vita. Da essi sono fiorite molteplici riflessioni, le quali mi hanno spinto a scrivere queste quattro righe.

Sono giovane, per molti un ragazzino e di strada ne ho molta da fare, su questo non ci sono dubbi. Eppure, nonostante la mia età, credo di potermi già esprimere su un piccolo argomento, oggetto delle prossime pagine.

Premetto che questo libro, (sempre se si può definire come tale), non ha una storia dietro. Non è un romanzo, né una biografia o un'autobiografia. No, non è nulla di tutto ciò. Lo esplicito