E intanto Aida se la ride: Poesie di rabbia e d'amore nel secolo XXI

Di Alex Frey

Un buon verso è quello che esprime con onestà quello che vuol dire l’autore. Personalmente penso che ci sia da imparare dai poeti: Alex Frey dimostra, lirica dopo lirica, di aver da dire qualcosa di importante, lasciando agli altri morali valide e riflessioni. Poesia che acquisisce vita propria, per il ritmo, per la musicalità, che riconducono alla canzone; ritornelli che come mantra fissano immagini e concetti, ragionamenti che aiutano a ricostruire, sequenza dopo sequenza, un racconto, proprio come facevano i cantastorie. Movimenti di parole efficaci quindi, un linguaggio scelto per poter essere compreso, la denuncia e la protesta per gridare cosa c’è che non va.

in copertina, disegno di Francesca Murru

Alex Frey (al secolo Alessandro Frau) nasce a Cagliari il 10 settembre 1976. Già da bambino Alex è attratto dalla musica e dallo spettacolo facendo dei mini concerti da lui organizzati alle elementari. Dopo numerose esperienze musicali che lo hanno portato da Bologna a Sanremo, nel 2010 fonda gli Escluso il Cane, tribute band di Rino Gaetano, tuttora molto attiva in tutta la Sardegna. Parallelamente segue progetti musicali con duo acustico e con un discorso di canzoni inedite. Alex scrive da sempre ma solo ora ha deciso di rendere pubbliche una selezione accurata delle sue poesie. “E intanto Aida se la ride (Poesie di rabbia e d’amore nel secolo XXI)” sono 45 poesie inedite, sofferte, dove Alex non si risparmia, mette a nudo la sua vita, le sue esperienze e il suo percorso.

• Lingua: Italiano
• Editore: Amico Libro
• Data di uscita: 18 apr 2021
• ISBN: 9788828322429

Anteprima del libro

ALEX FREY

E INTANTO AIDA SE LA RIDE

(Poesie di rabbia e d’amore nel secolo XXI)

AmicoLibro

Alex Frey

E intanto Aida se la ride

(Poesie di rabbia e d’amore nel secolo XXI)

Proprietà letteraria riservata

l’opera è frutto dell’ingegno dell’autore

© 2018 AmicoLibro

Vico II S. Barbara, 4

09012 Capoterra (CA)

www.amicolibro.eu

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Prima Edizione digitale

aprile 2018

Ad Aida e ad Alessandra

L’autore

Prefazione

METEORA

SULCIS

POETI ESTINTI

RIDI, BEVI E CANTA

VIA VITA

UNA STORIA PULITA

BALLATA IN PARADISO

STATI D’ANIMO

TI SEGUIRÒ

TRE GOLDEN BOY

NEL VECCHIO WEST

… E IO VORREI FUGGIRE VIA

IO VEDO DUNE

IN CERCA DI UN’IDENTITÀ

COLLA

LIBERA LA LIBERTÀ

PRIGIONIERO

GIORNI

EUZKADI

PALLA INFUOCATA

L’APPARENZA CONTINUA A INGANNARE

SOGNI E CORAGGIO

YOUR FANTASY IS FREE

VECCHIO MIO

I CERCATORI VAN

NEL MONDO MIO

FIGLIA DI CHI SEI

LA TUA DIREZIONE

E INTANTO AIDA SE LA RIDE

OPPOSITORE

IL TEMPO

L’ULTIMA GOCCIA

L’ACQUA VA A MARE

UN MANICHINO

WOUNDED KNEE

FABRIZIO

FERMENTO

IN TUTTO QUESTO TEMPO

SANDRA

CLONAZIONE

VENTI VENTENNI

NELLA BUONA E NELLA CATTIVA SORTE

DUE STORIE

QUESTIONE DI LIBERTÀ

L’autore

Alex Frey (al secolo Alessandro Frau) nasce a Cagliari il 10 settembre 1976.

Già da bambino Alex è attratto dalla musica e dallo spettacolo facendo dei mini concerti da lui organizzati alle elementari.

Dopo numerose esperienze musicali che lo hanno portato da Bologna a Sanremo, nel 2010 fonda gli Escluso il Cane, tribute band di Rino Gaetano, tuttora molto attiva in tutta la Sardegna.

Parallelamente segue progetti musicali con duo acustico e con un discorso di canzoni inedite.

Alex scrive da sempre ma solo ora ha deciso di rendere pubbliche una selezione accurata delle sue poesie.

E intanto Aida se la ride (Poesie di rabbia e d’amore nel secolo XXI) sono 45 poesie inedite, sofferte, dove Alex non si risparmia, mette a nudo la sua vita, le sue esperienze e il suo percorso.

Prefazione

Un buon verso è quello che esprime con onestà quello che vuol dire l’autore.

Personalmente penso che ci sia da imparare dai poeti: Alex Frey dimostra, lirica dopo lirica, di aver da dire qualcosa di importante, lasciando agli altri morali valide e riflessioni.

Poesia che acquisisce vita propria, per il ritmo, per la musicalità, che riconducono alla canzone; ritornelli che come mantra fissano immagini e concetti, ragionamenti che aiutano a ricostruire, sequenza dopo sequenza, un racconto, proprio come facevano i cantastorie.

Movimenti di parole efficaci quindi, un linguaggio scelto per poter essere compreso, la denuncia e la protesta per gridare cosa c’è che non va.

Maledetti quei poeti che dicono la verità/Nell’arte tu arrivi dove ti pare/Nella