Altre poesie sparse (e sperse)

Di Cesare Bartoccioni

Ho ancora tempo per l'ultimo sogno

Tra le coperte al momento ritorno

Già lo sapevo sei giunta da me

Col tuo sorriso gentile e sincero

E m'hai invitato a salire da te

Con nonchalance, ma facevi sul serio

Quel c'ho risposto non posso ahimè dirlo

Mi son svegliato un po' pria di scoprirlo

Questa e altre poesie popolano la presente raccolta, tutta da scoprire.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 5 feb 2019
• ISBN: 9788831601504

Anteprima del libro

633/1941.

Altre poesie sparse (e sperse)…

in ordine rigorosamente anticronologico,

e pure una dietro l’altra.

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Arrivò allegra in un tiro di quattro

Senza saperlo mi diede lo scacco

Bella ridente col volto splendente

Restai di stucco non potei far niente

Perso in oscura gran frugalità

Guardai appiedato il suo ingresso in città

Come ho potuto soltanto sperare

Io che mi trovo giù in fondo alle scale

D'esser tenuto in considerazione

Senza pensare alla mia condizione?

La sensazione fu tenera e intensa

Rassegnazione abbandono e impotenza

Volsi le spalle e al lavoro tornai

Volsi il pensiero ai miei pupi e ai miei guai

Guitto teatrante creatore del nulla

Gran cantastorie da letto e da culla

Senza carrozza coupé o baldacchino

Senza certezze di luogo o destino

Passo qual bolide nel firmamento

Mordendo i freni della civiltà

Solo nel sogno si sana il tormento

Solo nel sogno chissà tornerà

5 ottobre 2018

Sarà forse per la luna

Che s'avvia verso l'eclisse

Ma stanotte fu più d'una

Che 'l mio sogno benedisse

Basterebbe già così

Senz'aggiungere null'altro

Ma chi leggerà oggidì

Poi m'accusa d'esser scaltro

S'era quindi lì al lavoro

Anche se non so qual fosse

M'attendeva in gran decoro

Senza cenni e senza mosse

Come chi t'aspetta al varco

Non per farti un'imboscata

Bensì quale dopo tanto

Nel vederti s'è appagata

Qui la scena si dissolve

E nel letto si rïapre

Dove due figure avvolte

Stanno unite ed abbracciate

Più di questo non vo a dir

Non perché non v'abbia voglia

Ma poiché 'l sogno finì

Spero che ciò non vi doglia

Sol vi dico che söave

Quasi casto fu 'l contatto

Qual farfalla che sì giace

Sopra 'l fior per quello fatto

27 luglio 2018

È bastata una battuta

Diria alcun l'arguto motto

E tu stella sei venuta

Senza vesti né cappotto

Era sogno o forse veglia

In giudizio oppur follia

Ma qual sempre si risveglia

Pur latente tuttavia

Quel bel senso che sì giace

Giù nell'anima nascosta

Mi dà gioia e tanta pace

Né da me mai si discosta

Delle dune la visione

Linde belle levigate

Fu per me una commozione

Qual l'avessi pur toccate

Di cotanta gentilezza

Di malizia un po' condita

Mi riempisti di dolcezza

L'alma mia ne fu rapita

Il cor tuo e la tua beltà

Beh m'arrecan certo strazio

M'anche gran felicità

E per questo ti ringrazio

19/23 luglio 2018

Tutto il giorno ho canticchiato

La canzone di Bob Marley

Che m'avea pur ispirato

Pel romanzo nei Caraibi

Era tanto il desiderio

Di poterla risentire

Ma il CD per il mio stereo

Non ce l'ebbi da inserire

Ho seguito dunque andando

Le ordinarie mie faccende

Quel motivo fischiettando

Ché l'avevo sempre in mente

Volse il dì quindi al tramonto

Era tempo di dormire

Ma qualcosa nel mio inconscio

M'impedì di proseguire

Per le braccia di Morfeo

E l'insonnia al fin mi spinse

Per cercar forse un cameo

Ad accendere Rai cinque

Quello che vi ci trovai

Da sentirsi come un re

Non ci crederete mai

Fu Bob Marley e la sua band

E nel clou di tal servizio

La sua voce regalò

Quasi a togliermi lo sfizio

Proprio lei, Redemption Song

27 maggio 2018

Ti ringrazio dolce stella

Per avermi un po' pensato

La giornata hai reso bella

Qual t'avessi ormai sognato

In quel tuo bel firmamento

Io ti vedo col sorriso

Lì ti godi ogni momento

Come fosse un paradiso

Qui si vaga fra gli strali

Dell'umana condizione

Ci solleva a noi mortali

La tua considerazione

Sempre lieta è l'alma mia

Quando la tua luce sente

Che m'illumina la via

Ben nel cor