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Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna
Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna
Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna
E-book111 pagine

Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna

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Info su questo ebook

Avvocati innamorati

Gli avvocati di successo Dane Coulter e Cal Monroe sono rivali in tribunale e amici nella vita privata. Ma potrebbero essere qualcosa di più?

Cal ha da sempre una cotta per Dane, che però non è dichiarato e fatica persino ad ammettere di essere gay. Suo padre, un omofobo violento che controlla la famiglia con il pugno di ferro, obbliga Dane a fidanzarsi con una donna. Lui acconsente per mantenere la quiete e proteggere la madre, ma per Cal è la goccia che fa traboccare il vaso.

Non può permettere che l’amico faccia un errore che potrebbe rovinargli la vita, e solo lui conosce un modo infallibile per fargli ammettere cosa si cela nel suo cuore. Ma confessare i propri sentimenti gli si potrebbe ritorcere contro, incrinando in modo irreparabile il loro rapporto. Toccherà comunque a Dane scegliere se vivere la vita che vuole suo padre oppure rinunciare a tutto quello che ha per essere felice tra le braccia di Cal.

LinguaItaliano
Data di uscita14 feb 2019
ISBN9781644050965
Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna
Autore

Ari McKay

Ari McKay is the professional pseudonym for Arionrhod and McKay, who have been writing together for over a decade. Their collaborations encompass a wide variety of romance genres, including contemporary, fantasy, science fiction, gothic, and action/adventure. Their work includes the Blood Bathory series of paranormal novels, the Herc’s Mercs series, as well as two historical Westerns: Heart of Stone and Finding Forgiveness. When not writing, they can often be found scheming over costume designs or binge watching TV shows together. Arionrhod is a systems engineer by day who is eagerly looking forward to (hopefully) becoming a full-time writer in the not-too-distant future. Now that she is an empty-nester, she has turned her attentions to finding the perfect piece of land to build a fortress in preparation for the zombie apocalypse, and baking (and eating) far too many cakes. McKay is an English teacher who has been writing for one reason or another most of her life. She also enjoys knitting, reading, cooking, and playing video games. She has been known to knit in public. Given she has the survival skills of a gnat, she’s relying on Arionrhod to help her survive the zombie apocalypse. Visit Ari on: Website: arimckay.com Facebook: www.facebook.com/pages/Ari-Mckay/266185570179748 Twitter: @AriMcKay1

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    Anteprima del libro

    Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna - Ari McKay

    Indice

    Sinossi

    Capitolo 1

    Capitolo 2

    Capitolo 3

    Capitolo 4

    Capitolo 5

    Capitolo 6

    Capitolo 7

    Capitolo 8

    Altri libri di Ari McKay

    Biografia

    Di Ari McKay

    Visitate il sito di Dreamspinner Press

    Copyright

    Le frecce e i dardi dell’amorosa fortuna

    Di Ari McKay

    Serie Avvocati innamorati

    Gli avvocati di successo Dane Coulter e Cal Monroe sono rivali in tribunale e amici nella vita privata. Ma potrebbero essere qualcosa di più?

    Cal ha da sempre una cotta per Dane, che però non è dichiarato e fatica persino ad ammettere di essere gay. Suo padre, un omofobo violento che controlla la famiglia con il pugno di ferro, obbliga Dane a fidanzarsi con una donna. Lui acconsente per mantenere la quiete e proteggere la madre, ma per Cal è la goccia che fa traboccare il vaso.

    Non può permettere che l’amico faccia un errore che potrebbe rovinargli la vita, e solo lui conosce un modo infallibile per fargli ammettere cosa si cela nel suo cuore. Ma confessare i propri sentimenti gli si potrebbe ritorcere contro, incrinando in modo irreparabile il loro rapporto. Toccherà comunque a Dane scegliere se vivere la vita che vuole suo padre oppure rinunciare a tutto quello che ha per essere felice tra le braccia di Cal.

    Capitolo 1

    CAL MONROE si versò un bicchiere di succo all’arancia fischiettando, poi recuperò il bagel appena saltato fuori dal tostapane. Lo cosparse di un abbondante strato di crema al formaggio senza grassi prima di portare il piatto e il bicchiere fino al soggiorno del suo appartamento, dove la televisione era sintonizzata sulla CNN. L’edizione domenicale del New York Times si trovava sul tavolino da caffè e Cal sprofondò sul divano in pelle con un sospiro soddisfatto per iniziare il suo tipico rituale mattutino della domenica: una colazione leggera e un rapido aggiornamento sulle notizie prima di uscire per una lunga e piacevole corsa a Central Park. Gli altri sei giorni della settimana erano occupati dalle gratificazioni e dalle sfide che derivavano dall’essere un socio anziano in uno degli studi legali più prestigiosi di New York; la domenica, invece, era la giornata in cui poteva rilassarsi e prendere fiato prima di rituffarsi nel mondo stressante del diritto d’impresa.

    Tuttavia, trenta minuti più tardi, tutto il suo appagamento era già svanito. Fissava incredulo l’articolo che dominava la pagina delle cronache mondane e che sottolineava più volte che Dane Coulter e Portia Sangue-blu-trattino-snob annunciavano ufficialmente il loro fidanzamento con un ballo formale che si sarebbe tenuto il giorno di San Valentino. La grande foto a colori della coppia mostrava una donna bionda e magra accanto a Dane, che con i suoi capelli biondi e gli occhi castani sembrava più un animale in gabbia che un uomo emozionato all’idea di sposarsi.

    A Cal sfuggirono parecchie imprecazioni, poi si passò con agitazione le dita tra i capelli castano-ramati, incapace di credere che Dane non lo avesse avvertito. Fece un paio di respiri profondi e cercò di darsi una calmata. Dane non gli doveva una spiegazione. Erano amici, niente di più, e l’altro ne aveva passate abbastanza con quell’idiota machiavellico di un padre che cercava di controllare ogni aspetto della sua vita. Del resto, quel fidanzamento era chiaramente opera di Randolph Coulter. Il vecchio bastardo comandava la famiglia con il pugno di ferro. Era stato lui a scegliere il college che aveva frequentato il figlio e la sua specializzazione. Ovviamente, l’amico sarebbe subito diventato un socio junior nello studio legale del padre, che Dane l’avesse voluto o no.

    E Randolph odiava Cal. Si erano fronteggiati in tribunale parecchie volte, ma era l’omosessualità dichiarata di Cal e il suo impegno per il matrimonio egualitario che faceva infuriare Randolph. Si era persino riferito a lui apostrofandolo come un ‘maledetto finocchio’ davanti a un giornalista, un’osservazione che era finita nel notiziario locale. Le ripercussioni negative subite da Randolph, compresa la perdita di diversi clienti facoltosi, avevano solo accresciuto il suo odio nei confronti di Cal. L’unica volta in cui Dane aveva ignorato i desideri del padre era stata quando si era rifiutato di mettere fine alla loro amicizia, per quel che era servito. In un insolito scatto di nervi, Cal arrotolò il giornale e lo lanciò contro la finestra.

    Si alzò e iniziò a camminare avanti e indietro agitato per diversi minuti prima di decidersi a fare una doccia. Una corsa non avrebbe migliorato il suo umore, ma forse parlare con Dane sì. Se fosse stato certo che quel matrimonio era ciò che desiderava l’amico, l’avrebbe accettato. Forse era stato amore a prima vista, e Dane non aveva voluto dirglielo. Come no, e forse, da un momento all’altro, un maiale alato sarebbe passato davanti alla finestra del suo palazzo. Dane era gay tanto quanto lui, anche se continuava a negarlo. Ora spettava a Cal convincerlo a prendere una posizione prima di fare l’errore che gli avrebbe rovinato la vita.

    E per quanto volesse essere altruista, Cal doveva ammettere che avrebbe rovinato anche la sua.

    DANE FISSÒ la pagina, sentendosi così estraniato dal suo stesso fidanzamento che sarebbe anche potuto succedere a qualcun altro. L’annuncio era pomposo e avvincente, proprio come aveva voluto suo padre.

    Randolph Coulter stava cercando di riabilitare la sua reputazione sin da quando aveva insultato Cal durante un’intervista. In seguito a quella gaffe, diversi importanti clienti del suo studio si erano trasferiti a quello di Cal, e molti avevano raffreddato i rapporti con l’uomo, nonostante il suo patrimonio gli permettesse di non farsi sbattere delle porte in faccia in modo definitivo. Randolph non sopportava la sconfitta, e Dane sospettava che il suo fidanzamento e il conseguente matrimonio avrebbero aiutato il padre a richiamare quelle persone nel suo circolo sociale.

    Nella foto di fidanzamento il sorriso di Portia appariva sincero, ma Dane credeva invece di avere un aspetto orribile, probabilmente perché nel momento in cui era stata scattata la foto, tutto ciò che gli era passato per la mente era stata una litania di merda, merda, merda. Non sembrava per nulla un promesso sposo felice; come avrebbe potuto, d’altronde, quando il suo fidanzamento costituiva solo un’altra sbarra alla prigione in cui era rinchiuso?

    Abbassò lo sguardo sul piatto di uova, pancetta e toast ormai freddi e lo spostò di lato insieme al giornale. Aveva lo stomaco più aggrovigliato del solito. Il suo dottore l’aveva avvertito che era sulla buona strada per farsi venire un’ulcera, ma ridurre il carico di stress nella sua vita era inutile quando il padre continuava a immischiarsi.

    Sentì squillare il telefono e fu pervaso dal sollievo quando lo schermo mostrò il nome di Portia e non quello di Randolph. Lo afferrò e rispose.

    Buongiorno, Dane. La voce della donna era calma e armoniosa come sempre, e lui era grato che non sembrasse una sposa frivola ed eccitata. Hai visto il giornale?

    Lo sto leggendo in questo momento, rispose lui, sollevando di nuovo la pagina dell’articolo. Cosa ne pensi?

    È un po’ più… pretenzioso di quello che mi aspettavo, confessò lei; sembrava stesse ponderando le parole.

    Mio padre è fatto così. Fallo in grande o non farlo affatto è il suo motto, disse Dane, e Portia ridacchiò.

    Devo parlare con lui oggi a pranzo. Solo perché ho acconsentito che ci aiuti nell’organizzazione del matrimonio, non significa che voglio che diventi un circo.

    Buona fortuna allora, ribatté lui seccato.

    Ho avuto a che fare con uomini più testardi di tuo padre, continuò Portia, ma sarebbe bello sapere che mi copri le spalle. Fece una pausa, e quando Dane non rispose lo incalzò. Lo farai, vero?

    Dane sospirò lentamente ben sapendo che era una promessa che avrebbe faticato a mantenere. È difficile che mio padre non ottenga quello che vuole, soprattutto quando si tratta di me, la avvisò, ma farò del mio meglio.

    Non chiedo altro, commentò Portia, la voce intrisa di affetto. Ci vediamo dopo. Passi a prendermi?

    Sì, verrò.

    Dopo che la chiamata si concluse, Dane mise da parte il telefono e fissò la foto ancora una volta perso nei suoi pensieri, finché non fu interrotto da qualcuno che bussava alla porta. Erano dei colpi brevi e impazienti, come se

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