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Per Una Sola Notte - Building Billions 1: Building Billions
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E-book211 pagine2 ore

Per Una Sola Notte - Building Billions 1: Building Billions

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Info su questo ebook

Dall’autrice di bestseller USA Today Lexy Timms.

Doveva trattarsi solo di una notte. 

Ashley è relegata ai gradini più bassi della compagnia di successo per cui lavora. Jimmy Sheldon, l’amministratore delegato e fondatore della Big Steps, si assicura sempre che i suoi impiegati si divertano e, per questo motivo, organizza ogni anno delle grandi feste. È un capo giusto, perché li fa faticare e si aspetta molto da loro, ma li ripaga sempre per il loro impegno. È questo che lo rende un grande amministratore e il proprietario di una compagnia che fattura milioni di dollari. Sa come far funzionare le cose.

Lo sa, eccome.

Dopo aver bevuto troppi cosmopolitan, Ashley raggiunge la pista da ballo. Aveva dimenticato quanto fosse liberatorio danzare. Ballare riporta a galla tutti quegli anni di competizione. Anche il suo capo, Jimmy, sa come muoversi.

Passare dalla pista da ballo a una camera d’albergo non è difficile, e Ashley giura a se stessa di dimenticare quello che è successo dopo una sola notte di passione. Il mattino seguente sarebbero tornati a ricoprire i loro ruoli.

Tuttavia, nessuno dimentica un grande successo…

Building Billions Trilogy 1

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita4 nov 2018
ISBN9781386430933
Per Una Sola Notte - Building Billions 1: Building Billions
Autore

Lexy Timms

"Love should be something that lasts forever, not is lost forever."  Visit USA TODAY BESTSELLING AUTHOR, LEXY TIMMS https://www.facebook.com/SavingForever *Please feel free to connect with me and share your comments. I love connecting with my readers.* Sign up for news and updates and freebies - I like spoiling my readers! http://eepurl.com/9i0vD website: www.lexytimms.com Dealing in Antique Jewelry and hanging out with her awesome hubby and three kids, Lexy Timms loves writing in her free time.  MANAGING THE BOSSES is a bestselling 10-part series dipping into the lives of Alex Reid and Jamie Connors. Can a secretary really fall for her billionaire boss?

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    Anteprima del libro

    Per Una Sola Notte - Building Billions 1 - Lexy Timms

    Dall’autrice di bestseller USA Today Lexy Timms.

    ––––––––

    Doveva trattarsi solo di una notte. 

    Ashley è relegata ai gradini più bassi della compagnia di successo per cui lavora. Jimmy Sheldon, l’amministratore delegato e fondatore della Big Steps, si assicura sempre che i suoi impiegati si divertano e, per questo motivo, organizza ogni anno delle grandi feste. È un capo giusto, perché li fa faticare e si aspetta molto da loro, ma li ripaga sempre per il loro impegno. È questo che lo rende un grande amministratore e il proprietario di una compagnia che fattura milioni di dollari. Sa come far funzionare le cose.

    Lo sa, eccome.

    Dopo aver bevuto troppi cosmopolitan, Ashley raggiunge la pista da ballo. Aveva dimenticato quanto fosse liberatorio danzare. Ballare riporta a galla tutti quegli anni di competizione. Anche il suo capo, Jimmy, sa come muoversi.

    Passare dalla pista da ballo a una camera d’albergo non è difficile, e Ashley giura a se stessa di dimenticare quello che è successo dopo una notte di passione. Il mattino seguente sarebbero tornati a ricoprire i loro ruoli.

    Tuttavia, nessuno dimentica un grande successo...

    CAPITOLO UNO

    Jimmy

    «Ho davvero superato me stesso questa volta, Ross.»

    «Immaginavo che alla fine avresti iniziato a pavoneggiarti, Jimmy. Sono sorpreso che ci abbia messo tanto.»

    «Tanto? Siamo arrivati dieci minuti fa,» risposi.

    «Un record da quando ti conosco.» Ridacchiò Ross.

    «Che te ne pare?»

    «Non lo so. Siamo qui da... quanto hai detto... dieci minuti?»

    «Abbastanza da notare quanto grande è questo hotel, ma non per iniziare il tuo lavoro? Perdi colpi, bello.»

    «Vado in cucina per controllare che il personale sia arrivato,» disse Ross.

    «Assicurati anche che tutte le stanze siano state prenotate. Ho torturato il manager dell’albergo perché avessi questo posto tutto per me per le prossime quarantotto ore.»

    «Ogni stanza?» fischiò Ross. «Ti sei davvero impegnato questa volta.»

    «Ti ho detto che sarebbe stato grandioso. La compagnia ha lavorato duramente negli ultimi nove mesi. Era ora che festeggiassimo per come si deve.»

    «Le tue feste sono l’unica ragione per cui la maggioranza del personale resta. Non puoi nemmeno immaginare il numero di reclami che ricevo ogni giorno,» disse.

    «Ah, bene. Possono scaricarsi un po’ questa sera. Cibo, alcol e una bella stanza da condividere con qualcuno. Staranno bene. Ne sono sicuro,» dissi.

    «Non hai invitato gli impiegati con le loro famiglie?» domandò Ross.

    «Sì?»

    «Allora perché dovrebbero... sai cosa? Non voglio nemmeno sapere che sorta di perversioni ti stanno frullando per la testa.»

    «Fidati. Non vuoi davvero saperlo,» risposi con un ghigno.

    Organizzavo tre feste all’anno per la mia compagnia, una per Capodanno, un’altra per festeggiare il Natale e una durante il periodo estivo per celebrare i nostri successi. I miei impiegati si impegnavano davvero, quindi mi sembrava giusto garantirgli un weekend di svaghi in cui nessuno li avrebbe giudicati. Pensavo sempre a tutto. Il cibo, l’alcol, una pista da ballo e camere d’albergo. Potevano portare chiunque e, all’ingresso, ricevevano chiavi per le camere come se fossero caramelle a una festa per bambini.

    E questa festa non sarebbe stata diversa dalle altre.

    La Big Steps aveva raggiunto grandi traguardi. Avevamo un fatturato di un miliardo di dollari e un profitto netto di mezzo miliardo di vendite ogni anno. Gli ordini erano superiori alla nostra capacità di produrre beni di lusso.

    Vendevamo qualsiasi cosa le persone desiderassero. Una limousine personalizzata? Non ci sono problemi. Uno yacht con vetri oscurati e dettagli in cromo? Ci pensiamo noi. Se qualcuno desiderava un elicottero con televisori in miniatura sul retro dei poggiatesta e sedili in oro, il suo sogno sarebbe diventato realtà. La Big Steps era appena stata nominata la migliore compagnia nella produzione di beni di lusso.

    E noi avremmo festeggiato per come si deve.

    «Ho parlato con lo chef. Gli antipasti saranno serviti alle sette, e la cucina resterà aperta fino alle due, e poi proseguiranno con il servizio in camera,» disse Ross.

    «Perfetto. Che mi dici dei barman?» chiesi.

    «Si stanno preparando. Tre serviranno in sala, mentre altri tre si occuperanno degli ordini in camera.»

    «Magnifico. Che mi dici delle camere?»

    «Vado a occuparmene. Suppongo che prenderai la penthouse per te e Nina?»

    «Sì, ma chi ha detto niente su Nina,» risposi con tono sarcastico. Ogni volta che parlavo della mia ragazza, non potevo nascondere un certo fastidio.

    «Problemi in paradiso?» domandò.

    «È il diavolo che veste Gucci, ma tu lo sai già.»

    «E tengo la bocca chiusa perché non sono affari miei,» mormorò.

    «Hai un appuntamento per questa sera?» chiesi.

    «Sai che sono solo.»

    «Continuo a sperare che troverai una brava donna.»

    «Come Nina?» domandò.

    «Sono il capo della compagnia più ricercata dalla gente ricca e famosa, devo essere sempre al top.»

    «E questo include una donna al tuo fianco? Sai che puoi fare di meglio.»

    Gli lanciai un’occhiataccia. «Dice l’uomo che non si è più ripreso da quando gli hanno spezzato il cuore quattro anni fa,» commentai.

    «Non mi hanno spezzato il cuore. Mi hanno piantato il giorno del mio matrimonio.»

    «Un matrimonio che non dovevi rimborsarmi. Inoltre, ci sono donne bellissime che lavorano per la compagnia e saranno presenti con le loro famiglie oggi. Magari uno dei colleghi ha una madre che si sente trascurata con cui potresti divertirti.»

    «Sei malato, Jimmy. Spero che la compagnia non smetta mai di fare soldi, perché ne avremo bisogno se continuerai con queste feste stravaganti.»

    «Ti stai occupando dei conti?» domandai.

    «Semplici calcoli.»

    «Mi piacerebbe conoscerli dopo aver bevuto il quarto drink della serata.»

    «Sali sempre al piano di sopra mentre sei al terzo... ah, ho capito.»

    «Un po’ lento questa sera, Ross. Prendi una chiave alla reception finché sei in tempo,» dissi, strizzandogli l’occhio.

    Stavamo per entrare nel vivo della festa. Mi mischiai con la folla, salutando le persone che arrivavano mentre fiumi di alcol iniziavano a scorrere. Tutti mi ringraziarono per la mia generosità.

    Lo adoravo.

    La musica rimbombava nella sala, mentre la gente beveva e danzava. Padri di famiglia si strusciavano sulle mogli, riaccendendo la passione assopita da tempo. Molte donne single erano ubriache e ci provavano con i tipi del dipartimento IT che finalmente avrebbero scopato dopo mesi. Le segretarie con i loro abiti succinti ridacchiavano e gli addetti allo smistamento posta si sballavano come ai tempi del college.

    E poi c’era Ross, che faceva avanti e indietro per assicurarsi che fosse tutto a posto.

    «Festa grandiosa, signor Sheldon!»

    «I barman soni favolosi! Questo cocktail è davvero unico.»

    «Il cibo è delizioso! Sempre alla grande signor Sheldon.»

    «Ehi, signor Sheldon! Le va di scattare una foto?»

    Brindammo mentre un gruppo di donne si radunò attorno a me. Mi desideravano perché ero ricco e di successo.

    E non sarei mai tornato indietro. Sapevo che cosa si provasse a essere poveri e mangiare dai cassonetti.

    Non avrei più vissuto in quel modo.

    Mai.

    «Potrei avere la vostra attenzione?»

    Chiesi il microfono al DJ che abbassò il volume della musica.

    «Volevo solamente ringraziarvi per i vostri complimenti, ma ricordate che questa compagnia non sarebbe un successo senza di voi. So che vi lamentate spesso perché lavorate troppo, so che è difficile, ma la Big Steps ha raggiunto questi livelli grazie a voi. Io sono il volto della compagnia, ma voi siete il cuore. Per questo motivo voglio che vi divertiate per tutto il fine settimana. Avete a disposizione cibo, alcol e anche il servizio in camera!»

    Tutti cominciarono ad applaudire ed esultare.

    «Divertitevi e non dimenticate di fare il check out domenica pomeriggio!»

    Ridiedi il microfono al DJ mentre scrutavo la folla. Tutti si stavano divertendo, ma la parte migliore era l’assenza di Nina. Non dovevo rilasciare interviste, quindi non era necessario che mi vedessero con lei.

    Questo significava che potevo avere qualsiasi donna desiderassi per tutto il weekend.

    I miei occhi si posarono su una bellissima donna al bar. Capelli rossi raccolti. Occhioni profondi. La riconobbi subito. Se non mi sbagliavo, il suo nome era Ashely. O forse era Andrea. Alicia? Comunque, avevo sentito grandi cose sulla sua etica del lavoro e quello che aveva fatto per la compagnia. Era uno degli acquisti più recenti del reparto contabilità, ma le era stata affidata la supervisione dei conti passati. Grazie al suo lavoro, avevamo risolto dei problemi con le paghe.

    Immaginavo fosse il momento migliore per presentarmi e capire quali fossero i suoi talenti.

    «Salve.»

    Si voltò mentre beveva un cosmopolitan. «Signor Sheldon! Salve, è un piacere conoscerla. Sono Ashley Ternbeau.»

    «Lo so,» risposi, stringendole la mano. «Il responsabile della contabilità mi ha raccontato grandi cose su di te.»

    «Molto gentile da parte sua,» disse.

    Era arrossita? Adorabile e sensuale. Concentrati bello. «Ti va un altro Cosmo? Barman!» Sollevai il braccio per ordinarle un altro drink,

    «Molto gentile, grazie,» rispose.

    «Per te è tutto molto gentile

    «No,» disse. «Questo non significa che non dovrei rispondere con gentilezza di fronte a un gesto carino.»

    «Immagino che sia questo il tuo trucco per convincere la gente a pagare gli arretrati mensili. La gentilezza?»

    «A volte le persone desiderano solamente qualcuno che ascolti quello che hanno da dire. Sa, è bello sentirsi importanti prima che ti chiedano di uscire il portafogli.»

    «Sei davvero molto più brava di me negli affari,» dissi.

    «Allora suppongo che sia un bene che me ne occupi io.»

    Era brava con le parole. Anche se le persone non potevano vedere la sua bellezza al telefono, la sua voce era davvero accattivante. Era delicata ma sensuale. Sembrava una persona che aveva vissuto abbastanza da raggiungere un livello di saggezza, senza però perdere il gusto dell’avventura. Mi piaceva in una donna. Il fuoco innocente dietro i suoi occhi verdi. Il modo in cui muoveva il corpo verso di me come se fosse un invito a inseguirla.

    Tuttavia, non avevo tempo per certe cose.

    C’era una festa che mi aspettava.

    «È stato un piacere parlare con te, signorina Ternbeau. Forse ci rivedremo presto,» dissi.

    «Lo spero,» aggiunse con un sorriso.

    Tornai dagli altri impiegati, imparando i loro nomi e un po’ della loro storia, ma non riuscii a togliermi dalla testa Ashley. Ero attratto dalla sua sensualità. A volte, la beccai mentre mi fissava e, ogni volta che mi voltavo verso di lei, stava parlando con lo stesso uomo che non conoscevo.

    Lo osservai quando le prese il cocktail dalle mani e la condusse sulla pista da ballo. Provò a resistergli, ma dal sorriso sul volto di Ashley era palese che apprezzasse quelle attenzioni.

    Poi, partì una canzone ritmata e tutti si radunarono in pista. Sapevo perfettamente che cosa significasse. Ormai erano abbastanza ubriachi da gettarsi in delle sfide di danza. E quel tipo non era da meno.

    Dovevo ammettere che era bravo, ma non aveva le mie doti. Ballavo da anni. Lisci, swing, un po’ di jazz. Mi aiutava a rilassarmi ed era più divertente dello sport.

    Era un modo per mettere in mostra le qualità che possedevo sotto i vestiti.

    Notai il viso di Ashley diventare rosso, e mi avvicinai alla folla che la stava acclamando, tuttavia, quando la vidi muoversi, rimasi senza parole. Iniziò a ondeggiare in perfetta sincronia con la musica. Sembrava una ballerina professionista e i suoi movimenti mi ammaliarono.

    La folla continuò a incitarla, e l’uomo che l’aveva sfidata iniziò a preoccuparsi. Non c’era confronto. Mandai giù il resto del mio whisky e mi sbottonai la giacca, assicurandomi di avere abbastanza spazio per ciò che stavo per fare.

    All’improvviso, feci una capriola all’indietro in mezzo alla pista.

    Tutti si zittirono non appena incrociai lo sguardo di Ashley. Restò a bocca aperta e sgranò gli occhi.

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