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Il risveglio della fanciulla
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Il risveglio della fanciulla
E-book217 pagine3 ore

Il risveglio della fanciulla

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Info su questo ebook

Dopo una relazione violenta, la trentacinquenne Paisley Violette ritorna nel tranquillo rifugio turistico canadese dove un tempo era stata una famosa artista, e dove era anche coinvolta in un ménage a trois con due giovani uomini. L'obiettivo di Paisley è riprendere contatto con il suo spirito fanciullesco per poter guarire. Inaspettatamente incontra le sue due vecchie fiamme che risvegliano le sue fantasie. Ma prima che possa tornare ad innamorarsi di loro, dovrà imparare di nuovo a rischiare e a fidarsi di sé stessa con gli uomini.

Adam Cowie si era sempre chiesto che fine avesse fatto la magnifica donna dallo spirito libero che lui e il suo migliore amico, Andrew, avevano frequentato. Con Paisley di nuovo nella sua vita non potrà negare che l'attrazione sia più bruciante che mai. Ma questa volta dovranno prenderla con calma per non farla scappare di nuovo, anche se l'attesa sembrerà roderli dentro.

Andrew Greg non aveva rivisto il suo primo amore da quando era partita con un altro uomo più di dieci anni prima. Tornerà nella sua vita, con il suo splendido istinto protettivo e i suoi desideri. Questa volta non la lascerà andar via. Questa volta si assicurerà che ci sia un lieto fine.

LinguaItaliano
Data di uscita17 gen 2019
ISBN9781547564927
Il risveglio della fanciulla

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    Anteprima del libro

    Il risveglio della fanciulla - Jan Springer

    Questo ebook è in licenza solo per uso personale.

    Note dell'autore

    Questo è un lavoro di finzione. Personaggi, luoghi ed eventi presentati in questo libro sono frutto dell'immaginazione dell'autore e non richiamano nessuna persona reale, vivente o meno, e nessun evento o luogo reale.

    Capitolo Uno

    ––––––––

    Dream Catcher Lake, Northern Ontario, Canada

    Oh mio dio, cosa ho fatto? Lo stomaco della trentacinquenne Paisley Violette si contorse come sulle montagne russe mentre stava in piedi sotto gli imponenti pini e guardava sconvolta la capanna di due piani in rovina, vicino alla riva del Dream Catcher Lake. Dieci anni prima, durante il suo periodo da pittrice della natura selvaggia, un suo dipinto stava appeso sul muro di quella stessa capanna, che ora mostrava un cartello In Vendita con un grande adesivo Venduta.

    Ragazze, ricordatemi perché ho comprato questo posto dimenticato dal mondo.

    Dolcezza, ti avevamo avvertito che era abbandonato da anni, le ricordò la sua amica Selena Rydell.

    Già, hai detto che è per questo che esistono le imprese. Per aiutare a sistemare le cose, disse l'altra sua amica, la trentenne Tatianna Mansfield.

    Il tuo strizzacervelli ha detto che hai bisogno di riconnetterti con il tuo lato fanciullesco, continuò Selena.

    E ci hai raccontato che quando vivevi a Dream Catcher Lake è stato il periodo più felice della tua vita. Quindi quale modo migliore per tornare in contatto con la fanciulla che è in te che tornare dove sei stata così felice? disse Tatianna.

    Emozioni inaspettate la sommersero e Paisley cercò con tutte le sue forze di mantenere il controllo e non iniziare a piangere. Durante gli anni piangere era diventato qualcosa che faceva spesso ed era anche aumentato dopo che aveva lasciato il marito violento.

    Paisley sorrise attraverso gli occhi pieni di lacrime mentre le sue amiche le sorridevano nello schermo del tablet. Selena e Tatianna erano così dolci e gentili, e lei ringraziava Dio ogni giorno per averle conosciute ad un incontro per donne maltrattate due anni prima. Queste meravigliose donne erano state la sua salvezza per tornare alla sanità mentale.

    Selena aveva appena avuto successo come disegnatrice di moda e aveva prestato a Paisley la maggior parte dei soldi che le erano serviti per realizzare il suo sogno di comprare la Casa d'Arte. Anche Tatianna, attualmente in congedo dall'esercito, le aveva dato dell'aiuto finanziario. Le due donne avevano dato il supporto emozionale che Paisley cercava per la decisione di seguire i suoi sogni.

    Wow, poteva credere a stento di essere veramente a Dream Catcher Lake, Northern Ontario, Canada. Era un posto che non credeva avrebbe rivisto.

    Non posso permettermi questo sogno.

    Anche se lo pensava, una piccola scintilla del suo antico desiderio di dipingere stava tornando a galla. Quest'area era sempre stata una roccaforte per gli artisti con l'entusiasmo per la vita selvaggia. In passato i suoi dipinti le avevano procurato un introito cospicuo e aveva dovuto darsi molto da fare per rimanere al passo con la richiesta dei suoi dipinti.

    Paisley sorrise mentre l'aria fresca le accarezzava le guance. Guardò attraverso gli alberi e il lago, dove in lontananza poteva appena distinguere le torreggianti scogliere grigie. In cima a quelle scogliere, in vista di un grande canyon, c'era la vecchia capanna dove viveva con due ragazzi.

    Paisley trattenne il respiro mentre immagini di Andrew e Adam ballavano nella sua testa. Entrambe erano stati aspiranti artisti, venuti in zona a prendere lezioni da professionisti di fama che tenevano delle classi.

    Andrew Cowie con il suo aspetto da ragazzino, lunghi capelli biondi e deliziosi muscoli, era spensierato nella vita e nell'arte come era stata anche lei. Adam, quello serio dai capelli scuri, all'inizio non era stato il suo tipo, ma... Dio..., quell'uomo sapeva come baciare. I suoi dipinti non erano così buoni, ma ne vedeva il potenziale.

    L'amicizia tra i tre era stata puro piacere, e il sesso... Paisley trattenne un basso fischio. Il sesso era stato così intenso.

    Si morsicò il labbro con rimpianto. Era stata una stupida a lasciarli.

    Paisley si forzò a tornare al presente e alla meravigliosa vista. Le acque luccicanti del lago avevano un'insolita sfumatura blu scuro che si mischiava perfettamente con il verde scuro dei pini che si ergevano sulle grigie rive rocciose. Lo scenario le aveva sempre dato la sensazione di essere dentro uno degli ultimi dipinti sulla natura di Tom Thompson.

    Una bolla di felicità si fece strada tra lo shock di Paisley per aver comprato quel posto. Le era piaciuta la sensazione di diventare capo di sé stessa e usare questa vecchia capanna per vendere i suoi dipinti era il modo migliore per sperimentare la libertà.

    Dal suo sguardo si direbbe ami ciò che la circonda, disse Selena.

    Gira il tablet così possiamo vederlo, disse Tatianna.

    Paisley fece come le avevano detto e inquadrò lentamente il lago e la casa.

    Oh wow, è davvero bello, Pai. Perché mai te ne sei andata? chiese Tatianna.

    Alla domanda di Tatianna, Paisley si sentì trafitta dal dolore.

    Per un attimo si chiese cosa ne fosse stato delle sue vecchie fiamme, ma allontanò la curiosità. Se ne erano andati dalla sua vita e, per il modo in cui li aveva lasciati, non si sarebbero più fidati di lei.

    Sai perché se ne è andata, disse Selena con irritazione.

    Mentre Paisley lanciava uno sguardo al tablet, notò Selena che dava una gomitata a Tatianna nello sforzo di farla star zitta. Ma Paisley sapeva che non avrebbero discusso. Non lo avevano mai fatto.

    Loro tre avevano fatto un patto sul non discutere mai.

    Per la maggior parte della loro vita erano state impegnate a combattere con i loro mariti violenti ed erano stanche delle discussioni. Mise da parte il suo odio per l'ex marito e iniziò a camminare verso la Casa d'Arte. Sicuramente l'edificio era invecchiato. I tronchi sui lati si erano ingrigiti e la maggior parte della malta era crepata o stava cadendo. Oddio, poteva solo immaginare quanto fosse impolverato l'interno.

    Il ragazzo dell'agenzia immobiliare ha detto che la proprietaria è morta circa cinque anni fa. Ma suo figlio non ha interesse a tenerla dato che vive nella Columbia Britannica. L'ha messa in vendita ed è rimasta per un periodo senza nessuno interessato, disse Tatianna.

    Paisley sapeva tutto. L'agente l'aveva informata al telefono. La sua amica stava chiacchierando per coprire il precedente commento sulla ragione per cui Paisley era partita.

    La signora Oleson, la proprietaria della Casa d'Arte, era così anziana che Paisley si era sorpresa che fosse stata capace di vivere lì tutta sola, anche molti anni prima. Ma gli artisti si prendevano cura di lei, le portavano i generi alimentari e tenevano pulito il terreno circostante in modo che il posto risultasse decente per i turisti che venivano a comprare. Paisley sarebbe dovuta rimanere e tenere d'occhio la signora Oleson. Sarebbe dovuta restare...

    Paisley allontanò i suoi pensieri. Col senno di poi si fa tutto giusto.

    Quando Paisley appoggiò il piede sulla stretta scala che portava alla veranda fu presa dall'impazienza.

    Dio, quel posto aveva lo stesso odore di anni fa. Di vecchio legno, del dolce aroma dei pini e dell'aria frizzante. All'improvviso non aveva più voglia di andare via. Fece un altro passo sulle scale. Il legno si spezzò. Il sobbalzo improvviso le fece perdere l'equilibrio e prima che potesse afferrare il parapetto per stabilizzarsi, lei e il tablet stavano volando nell'aria.

    Sentì le sue amiche urlare mentre cadeva a terra sbattendo il fianco.

    Ahi!

    Oddio! Stai bene? Il grido preoccupato delle sue amiche ruppe il silenzio.

    Sto bene. Sto bene, le rassicurò.

    Ma, muovendosi, un inaspettato dolore le trafisse il fianco destro e poi giù fino al ginocchio. Si morse il labbro e si sforzò di rilassarsi e resistere. Si era ritrovata in situazioni ben peggiori di questa. Sarebbe stata bene.

    Continuarono a chiamarla e dopo un paio di minuti di sforzi, Paisley riuscì a rimettersi in piedi. Cercò di non appoggiare troppo peso sul fianco infortunato.

    Dio! Che male!

    Paisley! Per favore dicci la verità. Stai bene? Cosa è successo? chiese Selena appena Paisley riprese il tablet e guardò nello schermo.

    I loro visi erano preoccupati e il rimorso attraversò Paisley per aver causato loro preoccupazione.

    Il secondo gradino è marcio. Prima cosa da fare è sistemare questa scala.

    Quando continuarono a fissarla, Paisley capì che doveva ancora convincerle che stava bene.

    Dai, ragazze, sto bene. Davvero! Mi sistemerò nell'albergo vicino. Devo assumere qualche tuttofare per rimettere in sesto questo posto.

    Sicura di stare bene? Nessun osso rotto? chiese Tatianna. Le lacrime brillarono nei suoi occhi. Le aveva davvero spaventate.

    Sto bene. Davvero. È stata solo una caduta. Ok, una grossa caduta. Ma meno sapevano, meglio era.

    Il sollievo attraversò il loro viso e Paisley rimase in silenzio mentre il dolore pungeva lungo parte della sua gamba. Sarebbe stata bene. Doveva stare bene. Questa vecchia casa aveva bisogno di lei e lei aveva bisogno della casa.

    Tieni la connessione aperta finché non arrivi al sicuro all'albergo, la istruì Tatianna.

    Paisley rise.

    Cara, lo sai che non chiacchiero mentre guido.

    Ok, ok. Allora chiamaci quando arrivi. Per favore.

    Le sue amiche erano meravigliose. Così preoccupate per la sua salute e molto più mature di quanto lei sarebbe mai stata.

    Lo farò, tesoro. Vi chiamerò appena arrivata. Ora, per favore, non preoccupatevi.

    Dopo essersi disconnessa, si ripulì i pantaloni. Per fortuna poteva appoggiarsi un po' di più sulla gamba destra senza grossi problemi. Era stata fortunata e nel profondo del suo cuore l'istinto le diceva che sarebbe stata bene da quel momento in avanti. Sorrise e guardò la Casa d'Arte.

    Tornerò, promise al vecchio edificio. Tornerò.

    *****

    Sembra ci sia un'auto alla Casa d'Arte, disse Andrew vedendo il sole settembrino del tardo pomeriggio riflettersi sul parabrezza di un'auto vicino all'edificio abbandonato, a circa mezzo chilometro.

    Sul seggiolino della canoa, davanti a lui, Adam smise di remare e si girò a guardare in quella direzione lungo la costa.

    Probabilmente qualcuno che la controlla. Chiunque la compri avrà bisogno di un grosso prestito. Quel posto ha bisogno di un sacco di lavoro, disse Adam.

    La nuova ragazza delle pulizie, Heidi, ha detto di aver sentito che è appena stata venduta a tre vecchie signore, rispose Andrew.

    Adam rise. Quello suona come qualcosa che direbbe Heidi. Quanti anni ha? Sedici? Diciassette? Pensa che chiunque sopra i venti sia vecchio.

    Vero. Heidi era un po' immatura, ma aveva lasciato la scuola e sua madre, che lavorava all'albergo, aveva insistito per far assumere la figlia ribelle e tenerla fuori dai guai – e così poteva tenerla d'occhio.

    Magari dovremmo fare i buoni vicini e fare un giro laggiù per vedere se sono i nuovi proprietari? Suggerì Andrew.

    Non possiamo.

    Adam si girò e picchiettò con la punta del remo un grande contenitore blu riempito di ghiaccio e pesce che si trovava tra loro sul fondo della canoa.

    La cucina aspetta le trote fresche e noi siamo già in ritardo.

    Andrew ghignò.

    Siamo sempre in ritardo per la serata delle trote. È il nostro unico giorno libero.

    Adam rise. Si girò e immerse il remo nell'acqua.

    Chiami giorno libero pescare per una locanda piena di persone? chiese Adam.

    Prima di tutto, siamo in bassa stagione e abbiamo solo una dozzina di ospiti, e poi, almeno prendiamo aria fresca.

    Beh, c'è un sacco di aria fresca, concordò Adam. Siamo a centinaia di miglia dalle città più inquinate.

    Andrew annuì e rimasero in silenzio mentre remavano.

    Il rumore sommesso dei remi che si immergevano in acqua e lo sciabordio delle onde che lambivano il lato della canoa di alluminio sussurravano nell'aria.

    Andrew inalò l'aria profumata di pini. Non c'era posto al mondo come Dream Catcher Lake. Era così tranquillo. Così lontano dalla fretta della vita di tutti i giorni.

    Il silenzio durò finché una gavia non gridò da qualche parte. Il triste verso fece pensare ad Andrew quanto fosse stato solo ultimamente. Eppure, allo stesso tempo, realizzò quanto fosse felice di essere sul lago con il suo buon amico e di vivere il suo sogno di essere un artista con libertà finanziaria.

    Sarebbe bello rivedere la Casa d'Arte di nuovo funzionante, disse Andrew.

    Ricordi la vecchia signora Oleson? Dio, era così anziana e rugosa, ma furba come una volpe, disse Adam ammirato. Sapeva quali dipinti sarebbero stati venduti in fretta e quali sarebbero rimasti sulle sue pareti. Eravamo così giovani e ingenui ma deve aver visto qualcosa in noi dato che ci ha sempre incoraggiato a dipingere e a portarle i nostri quadri per metterli in vendita.

    Andrew rise. Quello era stato davvero un bel periodo, anche se breve. Adam e Andrew non avevano venduto molti dei loro dipinti. Avevano appena iniziato e stavano ancora imparando, lavorando all'albergo e mettendo da parte ogni centesimo per le lezioni e il necessario per dipingere. Paisley, la ragazza che frequentavano, era stata la grande artista del trio.

    Pensare a Paisley lo faceva sentire felice, tra le tante altre

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