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I Cowboy del suo Cuore: Cowboys Online 4, #4
I Cowboy del suo Cuore: Cowboys Online 4, #4
I Cowboy del suo Cuore: Cowboys Online 4, #4
E-book261 pagine3 ore

I Cowboy del suo Cuore: Cowboys Online 4, #4

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Info su questo ebook

Dopo aver trascorso dieci anni in un carcere di massima sicurezza, JJ ottiene un inaspettato permesso per buona condotta e un posto di lavoro in un ranch canadese. I suoi datori di lavoro sono tre dei cowboy più sexy che lei abbia mai incontrato e per loro prepara deliziosi manicaretti e dopocena piccantissimi.

Jennifer Jane "JJ" Watson non potrebbe essere più felice. Sta per avere un bambino!

Per fortuna il loro ranch lontano da tutto, con il grande lavoro che c’è sempre da fare, è una bella distrazione per i suoi tre cowboy sexy quando lei è via con il suo aereo. Ma quando JJ è a casa, i suoi tre maschi dominanti soddisfano le sue piccanti voglie di donna incinta coinvolgendola in molti frizzanti ménages.

A Rafe, Brady e Dan non piace che la loro donna se ne vada in giro per i cieli del Canada in balia dell’imprevedibile tempo dell’Ontario del Nord. Preferirebbero che riscaldasse i loro letti ventiquattro ore al giorno, ma lei sa come ottenere ciò che vuole e adesso ha bisogno della sua ritrovata libertà.

Gli incubi peggiori dei tre uomini, però, prendono vita proprio quando l’aereo, con a bordo JJ e la sua amica, all’improvviso non fa rientro a casa.  

Scopri le altre storie della serie Cowboys Online: Tre cowboy per Natale, Tre cowboy tutti per lei e Innamorata dei suoi cowboy.

LinguaItaliano
Data di uscita6 apr 2019
ISBN9781547581672
I Cowboy del suo Cuore: Cowboys Online 4, #4

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    Anteprima del libro

    I Cowboy del suo Cuore - Jan Springer

    I Cowboy del suo cuore

    Cowboys Online # 4

    ––––––––

    Dopo aver trascorso dieci anni in un carcere di massima sicurezza, JJ ottiene un inaspettato permesso per buona condotta e un posto di lavoro in un ranch canadese. I suoi datori di lavoro sono tre dei cowboy più sexy che lei abbia mai incontrato e per loro prepara deliziosi manicaretti e dopocena piccantissimi.

    Jennifer Jane JJ Watson non potrebbe essere più felice. Sta per avere un bambino!

    Per fortuna il loro ranch lontano da tutto, con il grande lavoro che c’è sempre da fare, è una bella distrazione per i suoi tre cowboy sexy quando lei è via con il suo aereo. Ma quando JJ è a casa, i suoi tre maschi dominanti soddisfano le sue piccanti voglie di donna incinta coinvolgendola in molti frizzanti ménages.

    A Rafe, Brady e Dan non piace che la loro donna se ne vada in giro per i cieli del Canada in balia dell’imprevedibile tempo dell’Ontario del Nord. Preferirebbero che riscaldasse i loro letti ventiquattro ore al giorno, ma lei sa come ottenere ciò che vuole e adesso ha bisogno della sua ritrovata libertà.

    Gli incubi peggiori dei tre uomini, però, prendono vita proprio quando l’aereo, con a bordo JJ e la sua amica, all’improvviso non fa rientro a casa.

    Scopri le altre storie della serie Cowboys Online: Tre cowboy per Natale, Tre cowboy tutti per lei e Innamorata dei suoi cowboy.

    A mio padre.

    Anche se non sei più con noi, io continuo a ringraziarti nelle mie preghiere per avermi fatto conoscere il meraviglioso nord del Canada.

    È stato un viaggio straordinario!

    1.

    Primi del mese di giugno

    Moose Ranch, Ontario settentrionale, Canada

    Sarebbe questo il progetto per il rifugio che costruirete quest’estate? chiese JJ guardando oltre la spalla di Brady. Se ne stava seduta al tavolo della sala da pranzo con la bozza di un progetto aperta sul tavolo. Un tavolo che doveva essere apparecchiato per la cena.

    Sì. Abbiamo pensato che fosse meglio fare un rifugio piccolo e semplice. Lo costruiremo vicino al lago in modo che tu possa venire a riprenderci con l’aereo una volta terminato il trasferimento del bestiame.

    Il layout interno della casetta non sembrava male, ma lei voleva che i suoi uomini avessero il meglio.

    Hmm, mormorò studiando il progetto.

    Brady si girò sulla sedia e la guardò accigliato. "Che vuol dire hmm? Non ti piace?" domandò con gli occhi azzurri che brillavano di curiosità.

    Oh, sì mi piace. Ma passerete molto tempo qui dentro durante i viaggi che farete per controllare il bestiame e poi c'è la fienagione in quella zona e in autunno c’è il trasferimento degli animali che vi tratterrà lì una settimana. Credo che questo rifugio dovrebbe essere un po’ più ... accogliente.

    Brady ridacchiò e il suono dolce della sua risata la riscaldò, ma lui si accigliò un po’ mentre la studiava.

    Accogliente? Che vuoi dire?

    Più intimo. Servono dei camini davanti ai quali potervi sedere e guardare il fuoco. Ci vorrebbe un caminetto in salotto e uno in camera da letto.

    Lui scosse la testa. I caminetti non sono molto pratici. Le stufe a legna scaldano meglio.

    Gli inserti per caminetti sono pratici. Ricorda che ora possiamo trasportare qualsiasi cosa con l’aereo. Oh, e sarebbe carino anche arredare uno spazio esterno con il barbecue sul retro così potrei cucinare qualche bistecca. Voglio dire, hai detto che verrò con voi la prossima volta, giusto?

    Lo hai detto, Brady, ridacchiò Dan entrando in cucina.

    E le hai anche detto che poteva arredare tutti i rifugi della proprietà come meglio credeva, aggiunse Rafe unendosi a loro.

    Non appena Rafe e Dan entrarono, JJ fu travolta da un moto di emozione e grande eccitazione. Dan l’abbracciò per primo, le sue braccia forti la fecero sentire sicura e protetta e lei non avrebbe mai voluto che la lasciassero andare.

    Mi sei mancata da morire, piccola, le sussurrò lui nell’orecchio.

    Quando la lasciò andare, toccò a Rafe abbracciarla e la baciò dolcemente sulla bocca. Le labbra le formicolarono e prima ancora che avesse finito, lei era già andata in un brodo di giuggiole.

    Diavolo, ho sentito il bisogno di questo bacio dal primo momento che ho messo piede fuori di qui, tesoro, mormorò Rafe tenendola stretta e i suoi occhi marrone scuro le promisero ben più di qualche bacio quella notte.

    Lei inspirò profondamente. I ragazzi avevano sempre un odore fantastico quando tornavano dal lavoro all’aperto. Il sudore, l’aria fresca e il profumo di pino erano un mix che le piaceva moltissimo.

    Mi siete mancati anche voi due, ammise lei. Sono contenta che i miei ragazzi siano di nuovo tutti a casa, dove posso tenerli d’occhio.

    I tre ridacchiarono.

    Rafe e Dan erano partiti un paio di giorni prima per controllare la mandria nel nord della proprietà. I lupi avevano rappresentato un problema per tutta la primavera perché avevano ucciso parecchie vacche. JJ era sempre preoccupata quando i ragazzi erano fuori.

    La sua preoccupazione per la loro sicurezza durante i giorni di assenza per via del lavoro nei boschi era aumentata dopo quello che era accaduto a Rafe l’anno prima. Era rimasto gravemente ferito alla fine dell’autunno precedente, quando si era lacerato una gamba con un’ascia dopo essere stato sorpreso dai lupi mentre spaccava la legna in uno dei rifugi. Nonostante i lupi lo puntassero, Rafe era riuscito a strisciare all’interno del rifugio ed era rimasto inerme sul pavimento in condizioni davvero gravi. Quando non aveva chiamato all’orario stabilito, i suoi amici erano usciti a cercarlo.

    Ma ora con tutti e tre i suoi uomini a casa e in buona salute, JJ poteva rilassarsi. E l’avrebbero posseduta di nuovo a turno, ogni volta che lei avesse voluto e ogni volta che loro avessero voluto lei.

    JJ deglutì e avvampò. Beh, non poteva aspettare fino a sera. Sarebbe stato un meraviglioso bentornato a casa. Si affrettò a tornare in cucina in modo che i ragazzi non notassero come era arrossita al pensiero di ciò che l’avrebbe attesa quella notte.

    Avete trovato il branco di lupi? chiese Brady.

    Sì, rispose Rafe lanciando lo zaino sul tavolo.

    Li abbiamo sorpresi in azione. Stavano per avventarsi sul gregge quando siamo arrivati. Gli abbiamo fatto una bella sorpresa. Gli siamo piombati addosso per spaventarli. Mai visto dei lupi correre tanto velocemente, disse Dan posando l’attrezzatura sul tavolo.

    JJ si accigliò mentre prendeva i piatti dall’armadio. Non le piaceva l’idea che spaventassero gli animali selvatici ma comprendeva la necessità di farlo. Sapeva anche che i lupi sarebbero tornati per cacciare il bestiame, e non era certo un bene per i loro affari quando lupi e orsi cominciavano a pasteggiare con le loro mandrie.

    Levate tutta quella roba dal tavolo o mangerete zaini e progetti per cena, ordinò lei tirando fuori i piatti e impilandoli accanto alle tazze sul bancone della cucina.

    Ci fu un gran fracasso e JJ sorrise. Lei sbirciò all’indietro e vide i tre andare verso il salotto.

    Il tavolo fu sgomberato. Ora poteva darsi da fare. Stava per prendere le posate dal cassetto, quando una strana nausea la colse.

    Oh, sussurrò e la sua mano volò al ventre improvvisamente scombussolato.

    JJ? Dan doveva averla sentita perché si alzò di scatto dal divano e la raggiunse ma lei gli fece cenno di non preoccuparsi.

    Non è niente. Iniettò una certa allegria nella sua voce ma era un’allegria che non provava affatto. 

    Sei spaventosamente pallida, JJ, ringhiò Dan.

    Lei scosse la testa, ma l’agitazione aumentò. Oh, no.

    Hai un attacco d’ansia? domandò Rafe mentre lui e Brady si affollavano intorno a lei. La stavano fissando con tanta preoccupazione che JJ si sentì terribilmente colpevole per averli spaventati.

    No, no. Ho avuto un po’ di mal d’aria mentre ero sull’aereo questa mattina, mentì. Perché aveva mentito?

    Oh cavolo, non poteva rispondere a nessuna domanda perché stava davvero per sentirsi male.

    Apparecchio la tavola e torno tra un minuto fece lei.

    Uno strano sapore amaro le invase la bocca. Per fortuna i ragazzi non la seguirono mentre correva in bagno. Pensò che avrebbe vomitato, ma improvvisamente come era venuta, la nausea scomparve.

    Eh, che strano, mormorò lei guardandosi allo specchio.

    Aveva la fronte imperlata di sudore e altre gocce le bagnavano il labbro superiore. Era anche troppo pallida, le gambe tremavano e si sentiva debole. D’un tratto la colse l’idea che potesse essere incinta ma si sbrigò a respingerla. Brady aveva cercato di metterla incinta per diversi mesi, ma lei aveva continuato ad avere il suo ciclo. Quindi quella non poteva essere una gravidanza.

    Allora, perché aveva la nausea? Non era la prima volta che si sentiva male. Era accaduto un paio di volte nel corso dell’ultimo mese o giù di lì e poi un po’ più spesso nel corso degli ultimi giorni, ma questo episodio era il peggiore. Una fitta d’ansia la scosse. Era forse gravemente ammalata?

    JJ scosse la testa e subito cercò di evitare un attacco di panico.

    Rallentò il respiro, inspirando profondamente e cominciò a visualizzare il suo posto preferito in cui si sentiva sempre al sicuro e serena: il molo giù al lago.

    Quando i ragazzi erano lontani e lei aveva bisogno di prendersi una breve pausa dal lavoro, amava sedersi su una delle sedie Adirondack. La brezza lieve del lago le soffiava sulla pelle, e lei ascoltava il rumore delle onde che delicatamente blandivano i pontoni dell’aereo galleggiante che teneva ormeggiato al molo.

    L’estrema tranquillità era di tanto in tanto interrotta da un picchio che batteva il becco contro un gigantesco albero di pino, o da una marmotta o uno scoiattolo rosso che verseggiavano nelle vicinanze.

    JJ sentì che si stava calmando. Aveva imparato la respirazione e le tecniche di visualizzazione da un cd che la sua amica pilota Kelly le aveva mandato il Natale passato.

    Il cd l’aveva aiutata immensamente a gestire i suoi problemi di ansia. E ricordare quelle tecniche la stava aiutando molto in quel momento.

    JJ sospirò, aprì l’acqua fredda e se la spruzzò sul viso fino a quando non fu fresca e calma.

    Ok, adesso va molto meglio, disse sorridendo alla vista delle guance finalmente rosee.

    Inspirò di nuovo ed espirò lentamente.

    È di certo solo una fissazione. Sono forte. Posso scacciarla.

    JJ sobbalzò quando sentì un colpo alla porta.

    JJ? Era la voce profonda di Brady che la chiamava dall’altra parte della porta.

    Entra, rispose lei.

    La porta si aprì e lei deglutì alla vista dello sguardo cupo sul volto di Brady. Oh, oh, non era contento di qualcosa. Lei cercò di valutare rapidamente cosa avesse potuto sbagliare, ma non arrivò a nulla.

    Perché hai mentito? Hai detto che hai preso l'aereo ma io sono stato nelle stalle tutto il giorno e non ho sentito alcun rumore d’aereo.

    Oh, cavolo. Pensa velocemente, JJ.

    Mi dispiace, non volevo che ti preoccupassi. Io...

    Sei in preda a un attacco d’ansia, non è vero? chiese Brady, interrompendola e dandole la scusa perfetta.

    In realtà, sì. Un’altra bugia. Oddio, stava mentendo decisamente troppo.

    Posso aiutarti? chiese avvicinandosi con la fronte aggrottata mentre la studiava.

    Sto meglio ora. Ho appena visualizzato alcune immagini e questo mi ha aiutato. Almeno quella parte era vera.

    Lui sorrise e il modo dolce in cui incurvò le labbra e l’amore che sprigionava il suo sguardo azzurro le fecero battere forte il cuore. Accidenti, era così carino che se lo sarebbe mangiato.

    Non dirlo ai ragazzi, ok? sussurrò lei.

    Hmm, dovrò pensare a un modo per ricattarti perché tu possa essere sicura che io mantenga il segreto, sussurrò di nuovo.

    Voleva baciarla, glielo leggeva negli occhi. Ma proprio nel momento in cui lui abbassò la testa per farlo, lei lo bloccò. Se l’avesse baciata allora nessuno avrebbe mangiato, quella sera.

    La sua risata la inseguì fuori dalla porta.

    Era il turno di Rafe di passare la notte con lei e lei non vedeva l’ora di stare con lui, pensò JJ entrando nella doccia bollente. Avevano concordato di incontrarsi nella camera di JJ e lei sapeva bene cosa questo significasse: che Rafe voleva legarla e fare l’amore.

    Quella consapevolezza la entusiasmava e la eccitava lasciandola senza fiato. Ancora faticava a credere che dopo dieci anni trascorsi in prigione dove tutti i giorni le guardie carcerarie le dicevano cosa fare, ora lei fosse libera di fare ciò che voleva. E quello che voleva fare era vivere con i suoi tre cowboy sexy.

    Era peccaminoso, sconvolgente ed era meraviglioso che i suoi uomini le dedicassero tanta attenzione.

    Che cosa aveva fatto nella sua vita per meritare tanta fortuna, pensò mentre canticchiava felice e s’insaponava le curve, facendo particolare attenzione ai capezzoli ultimamente tanto sensibili? Era quasi doloroso quando i ragazzi glieli toccavano Era quasi doloroso quando i ragazzi la toccavano lì ma era qualcosa che aggiungeva ulteriore erotismo al sesso che facevano tutti e tre.

    Aveva notato che i ragazzi erano un po’ troppo delicati da quando lei aveva chiesto a Brady di essere il padre del suo primo figlio. Ma a lei non interessava la delicatezza. Non tanto, almeno.

    Una punta di tristezza la colse al pensiero di non essere ancora incinta. L’autunno passato, quando aveva all’improvviso deciso di volere un bambino da Brady, la sua decisione l’aveva fatta sentire così bene.

    Voleva che quel ranch fosse pieno di bambini. Dei loro bambini. Tanti bambini. Voleva una vera famiglia con i suoi uomini.

    Lei si accigliò e smise di canticchiare mentre si strofinava tra le cosce. E se non avesse mai avuto un bambino? Forse tutto lo stress per essere stata in prigione per tanti anni e tutti gli attacchi di ansia e di panico di cui era stata preda avevano danneggiato il suo corpo?

    Forse era sterile? Fu di nuovo colta dal panico.

    Oh no, non farlo! Frena quella dannata immaginazione, donna! La sua voce interiore la rimproverò.

    JJ scosse la testa e fece un passo sotto il getto della doccia per lasciare che l’acqua annegasse le sue insicurezze.

    Se c’era una cosa di cui si riteneva colpevole era di avere una fervida immaginazione. Rise di se stessa e s’insaponò i capelli.

    Ti fai facendo paranoie su tutto ultimamente, non è vero? mormorò sciacquandosi i capelli. Avrebbe dovuto considerarsi la donna più felice del mondo ad avere tre uomini belli e teneri a sua completa disposizione e...

    Sussultò quando vide un’ombra che si muoveva dall’altro lato della porta della doccia. Poi comparve un’altra ombra.

    Oh, oh.

    Si voltò per vedere chi ci fosse là fuori quando la porta della doccia si aprì all’improvviso. Era Rafe. Aveva un sorriso insolente e una gran bella erezione. JJ capì subito cosa voleva quando lui entrò nella cabina della doccia. Era seguito da Dan, e anche lui era nudo.

    Misericordia. I loro cazzi erano grossi e duri. Un’eccitazione quasi incontenibile la invase e JJ si leccò le labbra non appena vide che Dan teneva in mano una corda. D’accordo, forse Rafe non voleva legarla al letto. Loro due volevano legarla proprio lì, nella doccia.

    Ci stavi mettendo un po’ troppo, tesoro, così ho pensato di fare la festa proprio qui e di portarmi un po’ di aiuto e qualche interessante preliminare, disse Rafe facendo passare un’estremità della corda attraverso un robusto occhiello d’acciaio che pendeva dal soffitto. I ragazzi avevano installato diversi occhielli in vari punti del box doccia e JJ aveva trascorso parecchi momenti bollenti legata mentre i ragazzi facevano l’amore con lei.

    Il suo respiro si fermò quando scorse le polsiere di pelle all’altra estremità della corda. Restò immobile mentre Dan le faceva scivolare le manette intorno ai polsi. Poi tirò la corda che le fece sollevare le braccia fino a quando le ascelle si allungarono in una posizione di eccitante fastidio. L’acqua calda le sferzava la parte alta della schiena, rilassando i muscoli tesi per via della posizione insolita.

    Dan fissò la corda a una barra fissata al muro.

    Le piaceva quando la legavano stretta. Sentirsi impotente pur sapendo di essere al sicuro le accendeva dentro un incontenibile desiderio.

    La sua figa si scaldò e si gonfiò mentre Dan e Rafe le fissavano i seni e si sfregavano i cazzi ingrossati.

    Lei si tese quando Rafe staccò il soffione dall’asta della doccia, si puntò il getto sulla testa e questo gli bagnò la chioma castana. Poi si versò una dose di shampoo in mano e senza staccare gli occhi da lei, passò il soffione a Dan, quindi Rafe s’insaponò i capelli.

    Il respiro di JJ quasi si fece un rantolo nell’osservare i muscoli scolpiti del petto di Rafe e quelli delle braccia guizzare ad ogni suo movimento. Dan si unì a Rafe, e a sua volta s’insaponò i capelli, mentre JJ era costretta a guardarli. Aveva due magnifici uomini completamente nudi a un soffio da lei e

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