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Il Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando
Il Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando
Il Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando
E-book71 pagine45 minuti

Il Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando

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Info su questo ebook

Il periodo storico in cui viviamo ha visto crollare, in breve tempo, ogni certezza sulla quale l’uomo fondava il proprio operare. Le tradizioni dietro cui si trinceravano nel secolo scorso insegnanti e operatori didattici vacillano e sono destinate a scomparire. Adesso, chiunque è chiamato a svolgere un ruolo professionale di tipo formativo, non può ignorare gli aspetti legati alla gratificazione personale di chi apprende in tenera età, e perciò si ritrova obbligato a reinventare un percorso musicale accattivante, che tenga conto del valore della persona nel suo complesso, con tutte le implicazioni psichiche ed emotive che questo comporta. Non un metodo universale per tutti, quindi, ma piuttosto delle proposte da modellare sulle esigenze e le potenzialità del singolo individuo.

Partendo da questi presupposti, il lavoro si struttura in due pratici volumetti. Nel primo (Imparare esplorando), propedeutico all'apprendimento della scrittura, l'autore propone degli spunti didattici sull'esplorazione sonora accanto a idee per un approccio ludico allo studio dello strumento, avvalendosi delle più recenti ricerche condotte nel campo della pedagogia, della psicologia e della fisiologia strumentale. Il secondo volume (Metodi creativi) si incentra invece sull'interpretazione delle varie forme di scrittura d'avanguardia che, adottate negli ultimi decenni dai maggiori didatti, immergono l'alunno in una panoramica quanto mai moderna e stimolante per il processo di apprendimento. A conclusione di quest'ultimo vi è un'appendice contenente brani musicali originali di carattere contemporaneo, concepiti dall'autore espressamente per la didattica pianistica.
LinguaItaliano
Data di uscita16 feb 2017
ISBN9788826024240
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    Il Pianoforte nella Didattica 1 - Imparare Esplorando - Gianmario Baleno

    Gianmario Baleno

    Il Pianoforte nella Didattica 1

    Imparare esplorando

    UUID: 73642346-f397-11e6-838e-0f7870795abd

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    INDICE

    L'autore

    Premessa

    1. Dal gesto al suono: il gioco senso-motorio

    2. Esplorare lo strumento musicale

    3. Creatività, ambiente ed editoria

    4. Toccare con mano

    5. L'esplorazione preverbale

    6. Gioco di contrasti (e gradazioni)

    6.1. La dialettica suono/silenzio

    6.2. Il timbro (registri)

    6.3. Intensità

    6.4. Velocità

    6.5. Altezza

    7. La consapevolezza corporea nell'atto esecutivo

    Bibliografia

    © 2017 Gianmario Baleno

    TUTTI I DIRITTI RISERVATI

    Sono vietate la copia, anche parziale, e la diffusione non autorizzate.

    L'autore

    Note biografiche

    Gianmario Baleno (Enna, 1988) è un musicista e didatta italiano. Si diploma in pianoforte nel 2012 presso l'Istituto di alta formazione artistica e musicale Vincenzo Bellini di Catania, sotto la guida di Maria Pia Tricoli. Contemporaneamente, frequenta i corsi annuali di composizione indetti dall'Accademia Internazionale Incontri col maestro di Imola, nella classe di Marco di Bari. Nel 2011 viene ammesso al PIMS ( Pontificio Istituto di Musica Sacra) di Roma, dove studia armonia, contrappunto e fuga col Maestro Michele Manganelli. Durante il soggiorno romano entra a far parte del coro del PIMS, con il quale incide numerosi brani rinascimentali e barocchi trasmessi da TV2000, e si esibisce in diretta televisiva a San Giovanni in Laterano. In seguito, consegue la laurea di II livello per la formazione dei docenti presso il Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo, dove si abilita all'insegnamento del pianoforte. Nell'anno 2015 tiene, in qualità di relatore, lezioni laboratoriali e incontri di aggiornamento didattico-musicale rivolti sia agli allievi che agli insegnanti dell'Istituto Comprensivo Fracassetti-Capodarco (FM). Segue le masterclasses dei maggiori interpreti e compositori italiani (Franco Scala, Michele Marvulli, Alessandro Solbiati, Joe Schittino) e si esibisce insieme all'orchestra del Conservatorio Pergolesi di Fermo nelle seguenti sedi: Auditorium Centro Congressi S. Martino di Fermo; Teatro Vittorio Alfieri di Montemarciano; Piazza San Bruno di Montignano; FermoForum (FM). Dal 2002 dirige la corale polifonica Cantate Domino di Enna, attraverso la quale diffonde la propria musica nell'ambito di numerose rassegne, concerti e manifestazioni. Vince, nell'anno 2016, il concorso finalizzato al reclutamento del personale docente, per l'insegnamento del pianoforte presso i licei musicali statali. Dal 2013 gestisce un canale youtube per una più capillare diffusione della sua musica, che annovera decine di titoli, di carattere didattico, sinfonico, corale e cameristico.

    Premessa

    Spesso l’odierna didattica musicale sembra dimenticarsi di quanto gli aspetti ludici costituiscano un mezzo potente per acquisire saperi, abilità e competenze. Non a caso il verbo suonare, sia nella lingua latina che nella moderna accezione del termine in greco, coincide, dal punto di vista morfologico, con il vocabolo che indica l’atto del giocare. Rispettivamente: ludere e paizein. Questa polisemia, assente nel nostro lessico, si ripresenta in molte lingue neolatine e indoeuropee, come il francese (jouer), l’inglese (play), il tedesco (spielen), e l’islandese (spila). La stretta relazione tra gioco e musica, dunque, sembra essere universalmente riconosciuta, tanto più se si parla di attività musicali all'interno di un contesto didattico, dove l'utenza è costituita, generalmente, da bambini e preadolescenti. In questi termini, il gioco inteso come attività concreta, pratica, psico-motoria, si esprime attraverso il corpo e implica la creatività.

    Da queste riflessioni sono nate, quasi spontaneamente, le finalità didattiche del libro: ripristinare, in primo luogo, un contatto fisiologico con lo strumento, sin dalle prime esperienze di studio; valorizzare quindi la sfera delle conoscenze globali da impartire, accanto allo sviluppo delle abilità prettamente pianistiche, tramite la pratica strumentale; definire, infine, la centralità della persona in un contesto educativo flessibile e attento alle esigenze di ogni singolo individuo.

    Nel presente lavoro, strutturato in due pratici volumetti (Imparare esplorando & Metodi creativi), prendo le mosse da un approccio didattico più moderno e personalizzato, che consenta al giovane studente di conoscere, per mezzo dell'esperienza corporea, il proprio strumento musicale. Successivamente, ponendo in relazione gli aspetti cognitivi legati all'apprendimento della musica e del linguaggio verbale, ipotizzo una serie di strategie operative (corredate

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