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Gli insegnamenti della mia migliore amica
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Gli insegnamenti della mia migliore amica
E-book157 pagine2 ore

Gli insegnamenti della mia migliore amica

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Info su questo ebook

Possiamo imparare dai nostri animali domestici? La risposta è in questo libro, Gli insegnamenti della mia migliore amica.

Tutto ciò che un bambino può imparare dal suo animale domestico è contenuto in questo libro. È un libro che i padri e le madri possono leggere ai loro figli e in tal modo creare valori e apprendimenti che daranno loro una vita migliore e aumenteranno la loro intelligenza emotiva.

Prefazione (scritta nel libro)

È un libro scritto in modo creativo e intelligente da Adrián che, nonostante la sua giovane età (o meglio, grazie alla sua giovinezza), ci regala esperienze quotidiane unite a una profonda saggezza, dovuta alla sua inesauribile curiosità scientifica e alla sua attitudine ad aiutare il prossimo.

È un libro da leggere e rileggere molte volte poiché, ad ogni rilettura, compaiono nuovi elementi che portano pace e amore nella nostra vita quotidiana.

Pochi libri possono essere letti oggi con lo stesso piacere con cui ho letto questo libro. L'autore ci prende per mano con una prosa aggraziata, leggera, invitante e semplice, per avere sempre più successo nella nostra vita.

LinguaItaliano
EditoreBadPress
Data di uscita1 mar 2020
ISBN9781071534090
Gli insegnamenti della mia migliore amica

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    Anteprima del libro

    Gli insegnamenti della mia migliore amica - Adrian Salama

    Gli insegnamenti della mia migliore amica

    Una storia pelosa...

    Preambolo

    Una volta Dio mi regalò un meraviglioso scrigno e mi chiese di aprirlo lentamente, un po' ogni anno, e vi avrei trovato qualcosa di meraviglioso. Nacque mio figlio Adrián e ho vissuto con lui momenti straordinari, ogni volta che aprivo lo scrigno appariva un'altra sorpresa. L'ultima sorpresa di quel prezioso scrigno è aver ricevuto da lui la presente opera e avermi dato l'onore di scrivergli un preambolo.

    In verità è un libro scritto in modo creativo e intelligente da Adrián che, nonostante la sua giovane età (o meglio, grazie alla sua giovinezza), ci regala esperienze quotidiane unite a una profonda saggezza, grazie alla sua inesauribile curiosità scientifica e alla sua attitudine ad aiutare il prossimo.

    È un libro da leggere e rileggere molte volte poiché, ad ogni rilettura, compaiono nuovi elementi che portano pace e amore nella nostra vita quotidiana.

    Pochi libri possono essere letti oggi con lo stesso piacere con cui ho letto questo libro. L'autore ci prende per mano con una prosa aggraziata, leggera, invitante e semplice, per avere sempre più successo nella nostra vita.

    Grazie Adrián per il tuo lavoro, continuo a meravigliarmi delle esperienze che tu permetti che continuino a uscire dal tuo scrigno. Sono orgoglioso di te.

    Hector Salama Penhos

    ––––––––

    Adrián,

    Forse il numero di pagine del tuo libro è il doppio della tua età. Tuttavia, ciò che illumina il percorso è la luce dell'esperienza e questa non ha nulla a che vedere con gli anni vissuti ma con la consapevolezza di vivere il presente.

    Non c'è niente di più magico della vita stessa.

    Un istante del presente condensa l’infinita complessità dell'Assoluto

    in un eterno momento d'amore.

    Con la magia delle tue parole e l'eterno gioco dentro e fuori il testo con la vita stessa, tra pagina e pagina, momenti di presenza assoluta, ti consegni al testo in modo che il lettore si consegni a se stesso e torni a casa, sicuro, lungo quel percorso già illuminato dalla luce della propria esperienza.

    È un onore per me scrivere riguardo a questo libro e, ovviamente, al suo autore. E dico al suo autore perché ho l'orgoglio di conoscerlo e vederlo riflesso tra le righe. Vedo il riflesso della sua luce, delle sue risate, dei suoi momenti di estasi e calma, della sua passione, della sua tenerezza e della sua intensità.

    In questo libro, Adrián trasforma l'ordinario in straordinario, poiché dalle sue osservazioni e presenza totale in ogni momento della vita quotidiana, ordinaria, ha l'umile e maestosa capacità di vedere come qualsiasi cosa, qualsiasi essere, qualsiasi situazione siano maestri straordinari e così facendo, si apre per ricevere e condividere il suo grande apprendimento, che leggiamo come grande insegnamento.

    In questo libro l'autore ci accompagna all’incontro con le nostre esperienze, la nostra immagine riflessa, e questa è la strada di casa, che è già illuminata dalla luce dell'esperienza stessa.

    Yessica Nuria Saburit

    Introduzione

    Voglio sottolineare che non tutto ciò che descrivo qui sulla mia cagnolina è unico e che non solo lei è fantastica. Qualsiasi animale può insegnarci qualcosa, e sottolineo qualsiasi animale. La differenza tra gli altri animali e il mio cane è che IO ho osservato di più lei, ed è per questo che mi riservo il diritto di scrivere un libro.

    Tutto iniziò un giorno in cui guardavo Chiquita e, improvvisamente, BAM! Mi sono reso conto di quanto fosse meravigliosa. Questa semplice azione è stata qualcosa di incredibile per me, come se improvvisamente i miei occhi si fossero aperti ad un'altra realtà. Ogni movimento che faceva mi sembrava un atto miracoloso, e la meraviglia non si fermò qui; tutto mi sembrava incredibile: i miei movimenti, le mie attività fisiologiche, ogni persona che mi passava di fianco, e fatti tanto semplici e donati alla vita di tutti i giorni, come guardare sorgere il sole e tramontare la luna. Da allora ho iniziato a crescere spiritualmente e mentalmente come mai nei miei 23 anni di vita.

    Capitolo 1

    Una relazione perfetta

    Penso che io abbia convissuto con i cani per quasi tutta la mia vita. Ricordo che il mio primo incontro fu con quello che aveva mio padre prima di conoscere mia madre. Questo cane era un Keeshond, che è come un Chow Chow ma con il pelo grigio. I miei genitori mi hanno raccontato che questo cane si è preso cura di me come se fossi il suo cucciolo. Anche se io, essendo un bambino inconsapevole, a volte lo trattassi in modo un po’ brusco, lui mi lasciava fare di tutto, nonostante avesse un carattere forte.

    Poi abbiamo avuto un pastore tedesco, che più che un pastore era uno strano mix. Mia madre, vedendolo ferito in un canile, volle adottarlo e curarlo. Chiamammo questo cane Sony e sostituì il Keeshond di mio padre, ammalato da tempo, che morì poco dopo.

    Sony fu un amico perfetto per la famiglia e penso che anche lui lo avesse capito. Di lui mi ricordo molto bene. Ricordo che una volta mi difese da un cane che voleva attaccarmi. Sony si liberò dal guinzaglio e riuscì a fermarlo. Non voglio raccontare come la prese l’altro cane, ma per niente bene. Poi abbiamo avuto molti altri cani (che ho tutti nel mio cuore), ognuno con la sua storia, fino all'arrivo della mia attuale cagnolina, nota a tutti come Chiquita[1]

    Ho convissuto così tanto con i cani che mi è sorta una domanda a cui ho potuto dare una risposta solo quando ho visto un documentario sui cani in televisione. Il mio dubbio era: perché questi cani, anche se provengono dai lupi, ci amano così tanto? Bene, dopo aver visto il programma e letto alcuni libri sui cani, ho imparato quanto segue:

    Molto tempo fa, quando l'uomo viveva ancora nelle caverne, doveva fare molte cose per difendersi e sfamarsi. Così scoprì il fuoco con cui teneva lontani gli animali e rendeva il cibo più gustoso. I lupi, che mangiavano costantemente gli avanzi lasciati dagli uomini, iniziarono a sentire l'odore della carne cotta e poiché il loro olfatto era perfetto, iniziarono ad avvicinarsi alle tribù.

    A poco a poco, l'uomo accettò il lupo e il lupo accettò l'uomo. L'uomo, perché il lupo lo teneva al sicuro e protetto, e il lupo, perché l'uomo gli permetteva di sfamarsi e lo coccolava.

    È divertente vedere come sembra che sia stato il lupo ad addomesticare l'uomo e non viceversa. Ciò che è vero è che i due hanno trovato un motivo per diventare amici e compagni per la vita. Dopo un po’ di tempo, l'essere umano ha iniziato a fare stranezze genetiche con i lupi e ha creato i cani, che per oltre un milione di anni sono stati i nostri migliori amici[2].

    Ci sono stati così tanto amici, che gran parte di ciò che possiamo fare oggi è grazie a loro. All'inizio ci hanno aiutato nella caccia, poi ci hanno accompagnato da un luogo ad un altro e ora, grazie al loro magnifico olfatto, ci aiutano a rilevare esplosivi, narcotici, persone e molte altre cose.

    ––––––––

    L’adattamento

    C'è qualcosa di molto interessante su come uomini e cani percepiscono la famiglia:

    Se oggi vi dicessi che siamo parenti dei cani, mi prendereste per pazzo, e sarebbe vero. Ma nella mente di un cucciolo ben curato, l'essere umano fa parte della sua famiglia, del suo branco, per così dire.

    Ecco perché i nostri amici cani ci amano con tanta passione e sanno cosa proviamo. Per loro e per alcuni di noi, siamo una famiglia.

    Il cane ci guarda come se fossimo sua madre, suo padre e / o suo fratello. A volte, durante l'addestramento, è difficile capire il loro comportamento e molte volte le persone credono che il loro cucciolo sia impazzito quando inizia a reagire in modo insolito. Un amico mi raccontò che aveva fatto un incidente con la sua auto e l'aveva completamente distrutta. In seguito sua madre gli aveva detto che prima di sapere cosa fosse successo, il suo cane, un cane pastore, sembrava impazzito e correva da una parte all'altra della casa, chiedendo di uscire; grattava ansiosamente la porta e la madre del mio amico, invece di calmarlo, decise di rinchiuderlo. Il cane ululò circa tre ore prima che la madre sapesse che suo figlio era in ospedale.

    Fino a questo punto arriva l'amore dei nostri amici per noi. Possono intuire cosa succede, possono sentire cosa ci capita, eppure ci sono persone che non riescono a credere che tutto ciò sia possibile.

    Che sia vero oppure no, io continuo a credere che gli animali abbiano la capacità innata di amare, così come un sesto senso molto più sviluppato del mio. È per questo che ho imparato a decifrare il comportamento del mio cane. Se giace sulla schiena, pioverà, se diventa molto irrequieta, vuole uscire e se brontola quando dormo è perché vuole salire sul letto. È molto semplice, tutto ciò che serve è attenzione e molta capacità di osservazione. Ma il premio è sempre maggiore del tempo investito.

    Capitolo 2

    Osservando il lupo che portiamo dentro

    Ora che il rapporto che abbiamo con i nostri amici e come ci vedono è più chiaro, possiamo passare alla seconda parte del libro: come conoscere il lupo che tutti abbiamo dentro?

    Quando mi riferisco al lupo che tutti portiamo dentro, intendo l'istinto forte e naturale che hanno tutti gli esseri umani, ma che il più delle volte ignoriamo completamente per essere più uomini, quando in realtà stiamo diventando più macchine e meno quello che siamo: esseri della natura che possono creare e pensare in modo molto più complesso rispetto ad altri animali.

    Se riusciamo a svegliare o a rendere cosciente quell'istinto che è presente in noi, arriverà un momento in cui saremo così naturali e intelligenti, che raggiungeremo uno stato di felicità che pochi hanno conosciuto.

    Conoscere il lupo che portiamo dentro non significa che dobbiamo marcare il territorio, uccidere per mangiare o fare cose che possono portarci ad avere problemi con la società, ma che dobbiamo essere consapevoli di ciò che il nostro corpo ci chiede: aria quando respiriamo, cibo quando abbiamo fame, sonno quando siamo stanchi, ecc. Nel Dhammaphada, Buddha afferma che se trascuriamo il cibo e il riposo, saremo come un bastoncino, facile da spezzare.

    Come osservare ciò che abbiamo dentro di noi?

    Cominciamo con la cosa più semplice e basilare che tutti abbiamo: la respirazione. Ogni giorno cerca di esserne più consapevole, il più possibile. Osservati respirare e osserva quanto è meraviglioso tutto quello che comporta. Da quel momento in poi tutto sarà più facile, osserverai il tuo appetito, il gusto del cibo, il tuo sonno, la posizione in cui ti siedi, ecc.

    Con questa tecnica, a poco a poco, diventerai consapevole di te stesso(a) e inizierai a vivere il presente perfetto.

    Non preoccuparti se continui a non afferrare l'onda di come entrare dentro di te per conoscere il tuo lupo interiore, l'importante è che tu sia già nel secondo capitolo e che più avanti approfondiremo la conoscenza di te stesso. Comunque, il lupo non uscirà immediatamente. Lo abbiamo tenuto nascosto per così tanto tempo, che ne abbiamo ancora paura. Più ne parliamo e più ci concentriamo sul nostro corpo e sui pensieri, migliore sarà il risultato. È come se muovessimo un pezzo di carne davanti a un cane, sicuramente si avvicinerà, dopo che ci avrà osservato e avrà perso la paura.

    Prima di continuare, voglio condividere con te un fatto curioso:

    Sai perché i cani girano su se stessi prima di sdraiarsi per terra? È un loro gene primordiale. Lo facevano i lupi, per assicurarsi che non ci fosse pericolo intorno a loro ed è rimasto ai cani come abitudine. Quando lo scoprii, mi fece sorridere, perché il mio cane lo fa ogni giorno, ogni volta che va a dormire.

    Parlando ancora di istinto, non provare mai a prendere un osso da un cane. Il

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