Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

L’Imprenditore Fluido®: La ricchezza sta nel mezzo
L’Imprenditore Fluido®: La ricchezza sta nel mezzo
L’Imprenditore Fluido®: La ricchezza sta nel mezzo
E-book135 pagine1 ora

L’Imprenditore Fluido®: La ricchezza sta nel mezzo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Sei stanco del tuo posto fisso e di scambiare tempo per denaro?
Vuoi dare una svolta e migliorare la tua professione indipendente?
Vuoi crearti un business alternativo?
Non hai un lavoro e non vuoi più pesare sulla tua famiglia?

Con questo libro Filippo Rossi, l’Imprenditore fluido, non ha la presunzione di insegnarti a creare un business per diventare milionario, ma di concepire e dar vita a un’azienda fluida, quindi basata principalmente su costi variabili e non fissi, ma soprattutto che possa creare dei profitti in modo automatico.

In altre parole, seguendo il suo esempio e i suoi consigli potrai aprire la tua attività e avere la possibilità di vivere in modo agiato, godendo però di molto tempo libero a disposizione, evitandoti quello che lui chiama “l’errore del pizzaiolo” ovvero aprire una pizzeria e poi lavorarci dodici ore al giorno per sette giorni la settimana.

L’autore

Filippo Rossi
Toscano, imprenditore multibusiness e fondatore di Cantina 8380 (un brand capace di valorizzare il territorio del comune di Manciano, unendo agricoltura, enogastronomia e turismo che esporta in tutta Italia ed Europa); di 8380 Collection® (un gruppo di B&B, appartamenti e case vacanze nel centro Italia) e Silent Emotion® (cuffie wireless che offrono esperienze multisensoriali e innovative in Italia ed Europa); Networker di diversi prodotti innovativi e creatore di prodotti digitali.
LinguaItaliano
Data di uscita1 dic 2020
ISBN9791220230902
L’Imprenditore Fluido®: La ricchezza sta nel mezzo

Correlato a L’Imprenditore Fluido®

Ebook correlati

Business per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su L’Imprenditore Fluido®

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    L’Imprenditore Fluido® - Filippo Rossi

    tutte.

    PREMESSA

    La ricchezza che sta nel mezzo

    Prima di iniziare a raccontarti la mia storia, vorrei fare una piccola introduzione partendo dal fatto che io non sono un milionario e non ho scritto questo libro per insegnarti ad accumulare soldi per diventare un milionario. In questo mondo ci sono vari tipi di ricchezza, esiste la ricchezza economica, la ricchezza interiore e quella che io definisco una terza ricchezza e che sta nel mezzo. Quella che potrei chiamare la mia ricchezza è qualcosa di più di un semplice possedere denaro prima di tutto è uno stato mentale ed è a questo tipo di ricchezza che vorrei farti ambire. Quello che mi interessa, è farti capire il concetto che un modo per essere davvero felice al di là del numero di zeri nel tuo conto in banca, è vivere appieno la propria esistenza ed essere in pace con se stessi, e soprattutto poter gestire il proprio tempo costruendo uno o più business che non necessariamente ti portino ad accumulare milioni su milioni, ma che ti diano la possibilità di vivere in modo agiato lasciandoti però molto tempo libero a disposizione. Tempo che potrai dedicare alla tua famiglia e alla tua persona più in generale, alle tue passioni, alla cura del tuo corpo, tenendoti lontano dall’ansia e dallo stress. Tempo questo, che ha un valore intrinseco inestimabile.

    In pratica non vorrei farti cadere nella trappola di quello che io chiamo: L’errore del pizzaiolo, ovvero aprire una pizzeria – o una qualsiasi altra attività commerciale - e poi lavorarci per dodici ore al giorno sette giorni su sette, cosa questa che capita a molta più gente di quanta tu possa immaginare. Quello che ho realizzato io con le mie mani e senza l’aiuto di nessuno e che, se vuoi puoi fare benissimo anche tu, è creare un’attività partendo da zero – io ne ho create più di una – e una volta avviata, lasciare che produca profitti da sola.

    Quindi, se vuoi realizzare il business dei tuoi sogni, ma per qualche motivo non sai come fare o non hai la forza necessaria per iniziare e portarlo a termine e per non fare l’errore del pizzaiolo che ti condizionerebbe la vita in modo assolutamente negativo privandoti della risorsa più preziosa che abbiamo, il tempo, questo libro può aiutarti a metterti in moto e prendere le decisioni giuste per crearti una vita serena e ricca di prosperità.

    PRIMA PARTE

    LE MIE ORIGINI

    Il mio nome è Filippo Rossi e sono nato a Manciano, un paesino della bassa Toscana, in Maremma (provincia di Grosseto) quasi ai confini con il Lazio. Una terra accogliente e allo stesso tempo selvaggia. Una terra che amo in modo profondo, così come l’hanno amata prima di me i miei nonni che per tanti anni l’hanno sentita letteralmente pulsare sotto le loro mani lavorando in una delle cave di travertino che ci sono da queste parti. Un lavoro duro che io riuscivo a immaginare dai loro racconti soltanto in modo vago. Se ne andarono infatti quando ero ancora un ragazzino. Mio padre invece è un dipendente pubblico, comandante della Polizia Municipale di Manciano e mia madre era impiegata alle Terme di Saturnia.

    Sono cresciuto in un ambiente sano, con il concetto tramandato dai miei nonni e poi ribadito dai miei genitori che nella vita bisogna lavorare e anche duramente per portare a casa i soldi. Nella mia famiglia non ci sono stati imprenditori e di conseguenza la mia educazione al lavoro non è stata mai aperta a quella possibilità. Ricordo ancora una frase che mi dicevano i miei genitori e che poi nel corso degli anni è diventata quasi un motto:

    Meglio mille maledette e subito, piuttosto che vivere nel rischio.

    Ma io non ero d’accordo. La vita doveva assolutamente essere qualcosa di più che lavorare dalla mattina alla sera per un misero stipendio e per aspettare le due settimane di ferie estive.

    IL MIO SOGNO

    Fin da bambino sono stato un grande appassionato di calcio e il mio sogno era quello di diventare un calciatore e vestire la maglia della mia squadra del cuore, la Juventus. Aggrappato a questo ideale e facendomi ispirare dalle azioni di Del Piero, iniziai a fare tutta la trafila nelle giovanili della squadra del mio paese, fino ad arrivare alla selezione maggiore. Il mio ruolo era quello di giostrare in mezzo al campo, centrocampista, di difendere e allo stesso tempo attaccare, di far girare la palla veloce e lanciare gli attaccanti col mio piede sinistro che l’allenatore non smetteva mai di elogiare.

    Con un piede così, la palla la puoi mettere dove vuoi… ci devi credere sempre diceva. E così, seguendo i suoi consigli, credendoci, vittoria dopo vittoria, vincemmo diversi campionati, e questo non poteva che rendermi orgoglioso, ma allo stesso tempo, domenica dopo domenica il mio sogno di bambino di finire alla Juventus o in un’altra grande squadra di serie A, diventava sempre più un miraggio. Nonostante giocassimo in tutta la Toscana, nessun osservatore sembrava essere interessato a me. come si dice in gergo: nessuno mi aveva messo gli occhi addosso. All’inizio, ci rimasi male… Possibile che non mi nota nessuno? Eppure ho un sinistro da favola… riesco a lanciare lungo, a fare assist… pensavo, finché un giorno mi ritornarono in testa alcune parole che mi aveva detto mia nonna, anch’essa appassionata di calcio e tifosissima dell’Inter – questa è l’unica pecca che le riconosco.

    Non tutti possono arrivare ad alti livelli, ma non per questo chi gioca nei campi di provincia deve sentirsi inferiore. Il segreto è dare sempre il massimo e non avere rimpianti… e poi continuava ancora, ma quel giorno, per farmi voltare pagina, bastarono queste sue poche frasi. Grazie a mia nonna smisi di inseguire il mio sogno e iniziai a viverlo.

    A un certo punto non giocavo più per compiacere gli altri o per dimostrare loro qualcosa, ma avevo iniziato a farlo per me stesso. Per godermi ogni gol, ogni azione, ogni passaggio, ogni passo che facevo sul campo, ogni incitamento dei tifosi, ogni istante…

    E ancora oggi, se vivo i miei sogni e non li rincorro semplicemente, devo ringraziare, oltre alle parole di mia nonna paterna, anche la grande forza di volontà che aveva e che in qualche modo mi ha trasmesso.

    MIA NONNA

    Per farti capire questo passaggio fondamentale della mia vita, devo fare un passo indietro fino ad arrivare a quando avevo undici anni e mia madre lavorava alle Terme di Saturnia.

    A quel tempo a occuparsi di me e di mio fratello minore, era la nostra nonna paterna Aurora e per farlo doveva compiere un grosso sforzo. Non avendo la patente e abitando a Montemerano, un paese a sei chilometri di distanza da casa nostra che non era collegato con mezzi di trasporto pubblici, tutte le mattine percorreva quei chilometri a piedi e lo faceva senza mai lamentarsi, con il sorriso sulle labbra. Lo faceva perché era nostra nonna e perché ci voleva bene, ma, nonostante questo, aveva una grande forza di volontà, senza la quale non sarebbe potuta andare avanti a lungo a farlo… ma poi un giorno, un tragico destino se la portò via proprio davanti ai miei occhi.

    Ricordo ancora il suono della campanella che annunciava la fine delle lezioni. Misi libri e quaderni nella cartella e, come al solito, uscii dall’aula di corsa insieme ai miei compagni. Anche quella volta fummo i primi a essere fuori dalla scuola. Arrivato in cortile mi guardai intorno e la vidi. Era venuta a prendermi come sempre per accompagnarmi a casa. Era ferma sul marciapiede al di là del cancello dell’istituto e mi stava facendo un segno con la mano per farsi notare, quando un’auto l’ha travolta.

    Anche se avevo solo undici anni e una visione del mondo e della vita ancora innocente e colorata, all’improvviso si fermò tutto. Ogni cosa perse il

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1