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Quello che resta di noi
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E-book151 pagine1 ora

Quello che resta di noi

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Info su questo ebook

La storia di Simona, costretta a fare i conti con la realtà adolescenziale e l'amore. Gli ostacoli trovano una tregua nella figura di Lucas, ragazzo ignoto e pieno di misteri.
LinguaItaliano
Data di uscita2 gen 2017
ISBN9788892644045
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    Anteprima del libro

    Quello che resta di noi - Sara Masciarelli

    libro.

    Ringraziamenti

    La strada per la scrittura di questo racconto è stata piuttosto travagliata. Sono riuscita a parlare di ciò che mi circonda grazie alla mia storia, grazie a tutti coloro che mi hanno ispirato e che hanno costituito gran parte delle mie parole. Le persone a me care sicuramente si ritroveranno nei capitoli da me scritti e riusciranno a capire l’influenza che c’è stata da parte loro in tutti gli argomenti che ho affrontato.

    Grazie ai miei genitori che, nonostante tutto, riescono in parte ad agevolare questo difficile percorso della mia vita.

    Grazie a Thiago, protagonista insieme a me di questo libro e che, in tutto questo tempo, mi ha accompagnato nelle situazioni peggiori. Per te c’è un ringraziamento speciale a seguito di questa pagina. Resterò sempre al tuo fianco, anche se il nostro rapporto non è più lo stesso. Quando leggerai queste parole, voglio che tu sappia quanto mi è stato difficile restarti accanto in questi mesi. Sappi sempre che ti considero l’unico e il solo protagonista di questa storia, sperando che questo racconto susciti in te un pensiero inerente ai nostri ricordi. Sarò il tuo angelo custode anche se fisicamente non ti sono vicina.

    Grazie alla mia più cara amica Carlotta che, con tanta pazienza, ha ascoltato ogni mio pensiero ed è stata partecipe in ogni mia giornata. Sono sicura che sarai la fan numero uno della mia scrittura.

    Grazie a Claudia che ha sempre sognato con me, utilizzando le parole come arma in ogni situazione, e come mezzo di viaggio personale.

    Grazie ad Alessia che, ogni giorno, riesce a starmi accanto e a trasformare le giornate tristi in momenti divertenti e indimenticabili. Dopo tutto questo tempo, mi hai dimostrato che la nostra amicizia non è stata solo momentanea.

    Grazie a Simone che, a seguito di determinati discorsi, è riuscito a farmi capire che la felicità sta nelle piccole cose. Grazie per essermi stato accanto in momenti di disagio, e soprattutto grazie per i tuoi fantastici cornetti!

    Grazie a Chiara per il disegno meraviglioso che mi ha fatto. Sei stata davvero formidabile!

    Grazie a Federica per il contributo grafico, non so come avrei fatto senza il tuo aiuto!

    Grazie anche a Alessandra, Federica, Giorgio, Jordis , Laura, Lorenzo F., Lorenzo P., Mattia, Soraya, Paolo, Valeria.

    Un grazie speciale va a mia nonna che, nonostante non possa essermi vicina fisicamente, è sempre nel mio cuore. In parte è dedicato a te. So che avresti voluto esserci, so che avresti pianto nel sentire le mie parole. Mi hai sempre indirizzato sulla via giusta. Ora che non ci sei più, so che illumini almeno in parte il sentiero giusto da percorrere. Sarai sempre accanto a me.

    Grazie anche a tutte le persone che non sono state citate ma che in fondo sanno di essere state partecipi e presenti nella mia vita. Grazie.

    Introduzione.

    E' partito tutto da un semplice ballo, da un ciao detto con entusiasmo, da qualche messaggio su Facebook. Il primo amore lo definiscono quello più bello,il più importante. Non avrei mai pensato che si potesse parlare di amore a quindici anni, non avrei mai immaginato che affezionarmi a qualcuno fosse così semplice. Lui non era un semplice vuoto colmato del mio cuore, nè una persona che conosci e smetti di parlarci dopo poco tempo. Nonostante fossimo diversi, nonostante le difficoltà, ho lottato per ottenere quello a cui più tenevo. Tutto il tempo trascorso, tutti i momenti passati, sono stati tesoro del mio bagaglio culturale, di qualcosa che racconti quando ti chiedono sei mai stata felice?. Nei suoi occhi rispecchiavo me stessa, erano grandi, abbastanza da poter contenere il mio sguardo. Non ho mai saputo se mi avesse mai amato così come lo amavo io. Sapete l'amore cosa fa, no? Avrei voluto far vedere cosa faceva a me. Lui era diverso, era speciale. Conoscevo i suoi particolari più profondi, ero triste se solo per un giorno non si comportava come sempre. Suscitava in me mille parole, mi aiutava a crescere, anche se forse il più piccolo tra i due era proprio lui. Piccolo non per immaturità, ma per voglia di sognare, di voler fare. Era l'unico che pennellava il mondo con i suoi sogni, scappava, volava per me e voleva fare sempre ciò che gli passava per la testa. E a quel punto, chi avrebbe potuto dirgli di no? Tutti. Tranne io! Mi sembrava di aver trovato il filo rosso, la metà della mela mancante. Eppure non ho mai saputo se gli piacessi davvero così come sono. Piccola in un grande mondo, diversa, con allegria e piccole stupidaggini che mi rendono speciale, non sempre in modo positivo.

    Che ne sapevo io? Che ne sapevo che vedendolo la prima volta, sarebbe diventata la persona più importante per me? Che ne sapevo che due occhi castani avrebbero potuto aiutarmi di più che tutto il resto? Che ne sapevo che sarebbe stata la svolta? Eppure la paura ce l'hai sempre, la paura che un giorno possa dirti non ci sarò più .

    La paura che avrebbe preferito un sorriso diverso dal mio, la paura che avrebbe trovato la felicità in qualcun altro e avrebbe donato un sorriso a qualcuno che non lo merita. E nel darmi la mano, nelle piccole cose, nei baci, mi ci perdevo … sempre. E si preoccupava di non essere abbastanza, quando per me abbastanza era giá un cioccolatino portato nella tasca, o un fiorellino colto all'ultimo momento. È sempre stato un piccolo uomo, ma l'unico che ha curato le ferite. E questo lo scrivo per lui, come tutto il resto . Questo lo dedico a te, sperando che tu possa ricordarti sempre delle mie parole. Ti ho promesso, a volte scherzando, che ti avrei dedicato un libro. Questo è il mio libro.

    E’ tutto per te, Thiago.

    Non so quanto potessi apprezzare la mia scrittura, ma nonostante questo dubbio ti ho sempre reso partecipe dei miei testi, della mia creatività. Preparavo per te migliaia di messaggi, di racconti, di cose fantastiche che ritraevano sempre noi due. Poi, dopo molto tempo, stufo di ascoltare la

    nostra storia, mi proposi di scriverne un libro. E così feci.

    Non so spiegare com’è stato ripercorrere tutti i nostri momenti preziosi, tutti i nostri ricordi. Ti ho sempre chiesto di chiudere i tuoi sentimenti passati in un baule di cui solo noi due ne conosciamo la combinazione.

    Ho scavato a fondo nella mia memoria, in tutto questo tempo, mentre percorrevamo ormai sentieri diversi. Spesso avrei voluto chiederti hai dimenticato tutto?, mi hai pensato qualche volta?, qualcosa ti ha ricordato il nostro tempo passato?. Nonostante tutte queste idee, non ho mai avuto il coraggio di farlo. Ho preferito la lontananza, sperando che il tempo potesse aiutarmi.

    Ho speso giorni, mesi per scrivere il tutto. Se non potevo averti accanto, cercavo di recuperare i momenti passati e trascriverli su un foglio bianco. Quando lo facevo, ti sentivo vicino, quasi non fosse accaduto nulla.

    Non ti nascondo che spesso ho pianto mentre scrivevo, mentre ricordavo, mentre scendevo in pensieri troppo profondi e ormai abbandonati.

    Fortunatamente però, il tempo mi ha aiutato a capire che tutto quello che ho perso non lo dimenticherò mai. Ho sofferto, ma ho proseguito. Con la pazienza, con il silenzio, ho cercato di restarti accanto come ho sempre fatto. Inizialmente mentivo, quando dicevo non mi piaci. Poi mentivo ancora di più quando dicevo tranquillo, non c’è più amore. Quando me lo dissi tu, la mia testa non ha mai voluto accettarlo.

    Con il passare dei mesi, con la lontananza, ho capito che tutto succede perché qualcuno ha deciso così. Tante cose abbiamo sbagliato, e nessuno ci restituirà i secondi per poter modificare quello che è stato. Forse è meglio così.

    L’unica cosa che ho potuto apprezzare da questa situazione è che un rapporto va ben oltre l’amore. Dopo tanti mesi, abbiamo rilegato e cercato di riutilizzare il nostro rapporto per essere amici. Per alcuni può far ridere, ma io sono contenta di averti potuto tenere al mio fianco nonostante tutto quello che è successo. In fondo, siamo sempre stati bravi a far finta di nulla, ed è per questo che continueremo a farlo cercando di ignorare i ricordi precedenti e ricostruendo tutto da capo. Certo, sono sicura che entrambi non possiamo dimenticare, ma possiamo accantonare tutto questo come una felicità passata.

    Volevo ringraziarti per tutto, per non essere sparito. Spero che leggerai queste parole provando a ricordare, a immaginare me con le mani impegnate sulla tastiera del computer a terminare di scrivere la nostra storia.

    Quando ci chiedono di che parla questo libro?, non abbiamo nessuna vergogna nel dire parla di noi. Ed è per questo che ti adoro tanto, riesci a sdrammatizzare e ad andare avanti. Non perdere mai la capacità di rendere felici gli altri, compresa me.

    A Thiago, o dancer.

    Primo capitolo

    Il solito. Mi sento sempre fuori luogo. Vorresti qualcuno che ti capisse, che ti apprezzasse e ti aiutasse. La peggior cosa che ti fa capire che non sei come loro è l'entrata a scuola: mille occhi disgustati dal tuo corpo e dalla persona che sembri essere. Anche il giorno in cui pensi di esserti vestita in modo migliore, ti senti in imbarazzo perché semplicemente sai che quella persona non sei tu! Quante volte hai guardato una ragazza bella e hai pensato perché io no? . Quante volte hai visto una coppia felice e hai pensato quando arriva a me?. Quante volte ti sei sottovalutata pensando di essere inferiore a tutto? La cosa peggiore è che continui a crederlo, un po' come me.

    Entro in classe, una nuova posizione, un nuovo ambiente, nuova gente. Mi siedo in un angolo e comincio ad osservare un po' gli altri: qualche secchioncello, qualcuna che spettegola, due belle ragazze già osservate dal resto della classe, qualche ragazzo carino e qualcuno che non guarderesti neanche se ti pagassero. Entra il professore e presenta

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