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Memoria Senza Limiti: La guida definitiva per diventare più produttivi e sconfiggere la procrastinazione. Include Esercizi Mnemonici e Tecniche di Memoria
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Memoria Senza Limiti: La guida definitiva per diventare più produttivi e sconfiggere la procrastinazione. Include Esercizi Mnemonici e Tecniche di Memoria
E-book164 pagine1 ora

Memoria Senza Limiti: La guida definitiva per diventare più produttivi e sconfiggere la procrastinazione. Include Esercizi Mnemonici e Tecniche di Memoria

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Info su questo ebook

Ti sei mai chiesto come fanno alcune persone a ricordarsi tutto ?

Vuoi migliorare la tua memoria?

Hai mai pensato ai vantaggi che potresti avere nella quotidianità e nel business se migliorassi la tua memoria ?

Al giorno d’oggi la memoria è una skill fondamentale, non importa che tu sia uno studente, un imprenditore, un libero professionista o un dipendente, se vuoi avere successo nel lavoro hai bisogno di ricordarti quante più cose possibili.

Come ogni muscolo la memoria va allenata, infatti un muscolo più viene allenato più diventa forte e resistente, allo stesso tempo più alleniamo la nostra memoria e più quest’ultima sarà in grado di mantenere un numero elevato di informazioni. 

In questo libro imparerai come allenare e potenziare la tua memoria, in modo semplice, veloce ed efficace.


Tutti abbiamo la stessa capacità di memorizzare, dobbiamo solo scoprire come sbloccare le nostre potenzialità.

Grazie ai numerosi esercizi pratici contenuti in questo libro sarai in grado di tenere la tua memoria costantemente allenata e sarai in grado di ricordare ogni cosa.
LinguaItaliano
Data di uscita15 gen 2021
ISBN9791220251501
Memoria Senza Limiti: La guida definitiva per diventare più produttivi e sconfiggere la procrastinazione. Include Esercizi Mnemonici e Tecniche di Memoria

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    Memoria Senza Limiti - Gisella Alberti

    9

    MEMORIA SENZA LIMITI

    La guida definitiva per diventare più produttivi e sconfiggere la procrastinazione.

    Include esercizi mnemonici e tecniche di memoria

    Di

    Gisella Alberti

    Sommario

    INTRODUZIONE 3

    CAPITOLO 1 - CHE COS'E' LA MEMORIA 5

    1.1 Come Il Nostro Cervello Immagazzina Le Informazioni 7

    1.2 I Modelli Di Memoria 13

    1.3 La Memoria Emotiva 24

    CAPITOLO 2 - COME E PERCHÉ MIGLIORARE LA PROPRIA MEMORIA 28

    2.1 Allena La Mente Ogni Giorno 31

    CAPITOLO 3 - TECNICHE DI MEMORIA PIU' DIFFUSE 39

    3.1 Che Cos'è La Mnemotecnica 41

    3.2 Tecnica Pav – Paradosso, Azione, Vivida 44

    3.3 Tecnica Dei Loci E Palazzo Della Memoria 47

    3.4 Conversione Fonetica 57

    3.5 Keyword Method 63

    CONCLUSIONE 70

    APPENDICE - ESERCIZI PRATICI 71

    SOLUZIONI 78

    L’IMPORTANZA DELLA MEMORIA 80

    ANSIA, NEMICA DELLA MEMORIA: COME AFFRONTARLA E SCONFIGGERLA 84

    ATTENZIONE E CONCENTRAZIONE, ALLEATE DELLA MEMORIA 93

    ABITUDINI DANNOSE PER LA MEMORIA: COME RICONOSCERLE ED ELIMINARLE 106

    MAPPE MENTALI: COSA SONO E COME UTILIZZARLE 117

    TECNICHE PER RICORDARE NUMERI E DATE 126

    INTRODUZIONE

    La memoria è forse la qualità mentale alla quale ricorriamo più spesso. Essa è il prodotto dell'unione di una serie di funzioni psichiche e svolge il ruolo fondamentale di ricordare e conservare informazioni.

    Eppure, proprio la sua importanza, troppo spesso esigiamo molto da lei ma non la consideriamo come una facoltà da allenare. Se non avessimo una buona memoria tutti gli stimoli che ci arrivano attraverso gli altri sensi passerebbero senza lasciare alcuna traccia, proprio perché è la memoria che ci permette di percepirli e di averne piena coscienza. Questo implica che non sarebbe possibile ricordare nulla se non rimanesse in noi traccia dell'esperienza sensoriale che abbiamo provato. Senza la memoria non saremmo capaci ripetere alcunché, e dovremmo ogni volta ricominciare da capo.

    Tuttavia, solo in rari casi la scuola e i programmi didattici prevedono un allenamento completo della memoria ed uno studio dei processi mnemonici. L'atteggiamento nei confronti di questa facoltà mentale è addirittura troppo spesso passivo o considerato esclusivamente di carattere genetico. Secondo molti, la memoria o ce l'hai o non ce l'hai; non è né migliorabile né peggiorabile in alcun modo.

    Se ci fate caso persino la frase imparare a memoria è spesso considerata spiacevole come se apprendere in questo maniera volesse dire non essere capaci di approfondire un determinato argomento. In realtà non è la memoria ad essere un problema, ma il sistema adottato per la memorizzazione. Nella maggioranza dei casi infatti la memoria viene utilizzata in maniera retroattiva, ossia si ripete all'infinito il concetto che si vuole conservare senza, appunto, comprenderne il vero significato; mettendo tra l'altro la memoria in condizioni più complicate di funzionare.

    In questo manuale avremo un quadro completo della memoria, delle sue funzioni, delle sue tipologie e modelli e, soprattutto, approfondiremo le tecniche di memorizzazione, gli strumenti e i fattori utili al mantenimento di un sistema mnemonico forte e in salute.

    Nella prima parte troverai i cenni scientifici che potranno esserti utili anche alla comprensione delle mnemotecniche. Parleremo anche della memoria emotiva e di come le emozioni e le sensazioni possono incidere sul conservare o meno ricordi ed informazioni. Infine vedremo dettagliatamente le diverse tecniche di memoria utili in base a ciò che si vuole ricordare (date storiche, numeri, parole straniere, informazioni di altro tipo), e ti svelerò alcuni trucchi ed esercizi pratici per affrontare meglio il tuo lavoro di memorizzazione.

    Buona lettura!

    CAPITOLO 1 - CHE COS'E' LA MEMORIA

    Partiamo dall'inizio e cioè dalla definizione di che cos'è la memoria. Per usare un paragone concreto la memoria è un enorme magazzino nel quale ciascuno di noi può conservare tracce del proprio passato e dal quale può attingere informazioni da utilizzare per affrontare le situazioni che gli si presenteranno in futuro. Questo tipo di archivio non è statico o passivo ma è considerato attivo nella costruzione di rappresentazioni del mondo. Può essere considerato ricostruttivo e non solo riproduttivo rispetto al suo funzionamento.

    La memoria possiede molti modelli differenti, e si sviluppa coinvolgendo differenti parti del cervello. La prima cosa da sapere e che le sue caratteristiche principali sono fondamentalmente tre: memoria visiva (per l’83%), motoria associativa, e memoria uditiva. A questo dobbiamo aggiungere il fatto che la nostra memoria è praticamente perfetta in fase di deposito delle informazioni. Questo non significa saremo in grado di richiamare alla nostra mente tutto ciò che abbiamo immagazzinato nel nostro cervello, ma che da qualche parte tutto è sempre lì. Quando, infatti, parliamo di dimenticatoio in realtà non intendiamo informazioni che abbiamo effettivamente perso bensì informazioni che non riusciamo a richiamare alla mente ma che sono comunque perfettamente depositate da qualche parte all'interno della nostra memoria. Immaginate di premere un pulsante di registrazione appena nati e da quel momento iniziare a immagazzinare ogni attimo della vostra esistenza in questo enorme magazzino senza fine. Diverse sono le prove di questo deposito potenzialmente illimitato: pensate all’ipnosi, se utilizzata in maniera terapeutica per superare dei traumi che si è scelto di dimenticare, questi riusciranno a tornare alla luce proprio perché in effetti sono ancora presenti nel nostro cervello.

    Come dicevamo la memoria è molto più complessa di quanto sembri. La prima classificazione che possiamo però fare in maniera abbastanza semplice, è quella che differenzia la memoria a breve termine dalla memoria a lungo termine. La prima è capace di conservare informazioni necessarie allo svolgimento di una specifica attività. La memoria a lungo termine, come dice la parola stessa, conserva informazioni di tipo più generico e per più tempo. Essa si divide a sua volta in memoria esplicita e memoria implicita. La memoria esplicita si interessa del significato generale delle cose o delle sensazioni provate in determinati eventi specifici. La memoria implicita è invece inconscia ed include tutto ciò che è considerato come conoscenza.

    Nel prossimo paragrafo vedremo prima come funziona la memoria e comeil nostro cervelloimmagazzina e conserva le informazioni, e successivamente quali sono i modelli di memoria che possediamo scendendo nel dettaglio di tutte le possibili aree del cervello interessate e dei luoghi di immagazzinamento delle nostre informazioni.

    1.1 Come Il Nostro Cervello Immagazzina Le Informazioni

    Se ti sei mai chiesto come il nostro cervello memorizzi le informazioni e la nostra mente sia capace di richiamarle alla mente in questo paragrafo proveremo a dare delle spiegazioni semplici ma in ogni caso scientificamente accurate, in modo da poter ottenere maggiori conoscenze e informazioni che ti saranno utili successivamente nella fase di allenamento della tua memoria.

    Per essere estremamente chiari e concisi potremmo dire che il processo di memorizzazione è riconducibile ai comportamenti di neuroni e sinapsi. Di conseguenza il ricordo altro non è che una rete neurale che si attiva seguendo una sequenza precisa. Più questa rete verrà attivata durante la nostra vita, più questo ricordo sarà radicato nella nostra memoria.

    Non possiamo però accontentarci di una definizione quasi banale come quella appena data, dobbiamo provare a scendere un po' più in profondità innanzitutto partendo dai processi che riguardano la struttura mnemonica.

    Secondo gli scienziati i processi di elaborazione della memoria si compongono principalmente di tre fasi: la fase della codifica, la fase della ritenzione e quella di recupero. Tuttavia questi non sono stadi necessariamente separati o che si sviluppano in sequenza e di fatto rappresentano l'intero processo.

    FASE DI CODIFICA: riguarda il modo in cui l'informazione è contestualizzata insieme ad altre informazioni precedentemente memorizzate. In questa fase la nuova nozione è codificata in modo che la nostra memoria sia in grado di riconoscerla. Ovviamente, il processo di codifica può essere influenzato da vari fattori legati agli stimoli esterni o fattori cognitivo motivazionali interni al soggetto che sta assimilando l'informazione;

    FASE DI RITENZIONE: durante questa fase l'informazione è fissata e consolidata in maniera stabile e duratura nel tempo;

    FASE DI RECUPERO: nel caso in cui l'informazione consolidata nella memoria a lungo termine deve essere recuperata e quindi utilizzata interviene questa terza fase attraverso la quale il ricordo viene appunto spostata nella memoria di lavoro. Per attivare questa fase è necessario che ci sia uno stimolo abbastanza simile a quello che ha portato alla codifica iniziale; più questi indizi saranno simili maggiore sarà la possibilità di ricordare con consapevolezza. Al contrario è possibile che un ricordo resti disponibile nella nostra memoria ma non accessibile alla nostra memoria di lavoro.

    L’intera elaborazione delle informazioni può essere influenzata da fattori differente, siano essi motivazionali, riguardanti l’elaborazione degli stimoli nella fase di codifica, di tipo emozionale e addirittura da modifiche emotive e umorali del soggetto che vuole o memorizzare o richiamare alla mente un ricordo già memorizzato.

    È importante, anche, sottolineare l’elemento del ri-consolidamento mnestico in base al quale alcuni ricordi che vengono riportati alla mente hanno una natura attiva e sono quindi suscettibili di modifiche successivamente alle quali verranno rimmagazzinati seguendo la nuova traccia mnestica.

    Per ciò che riguarda le informazioni biomediche che possono interessare la creazione e il mantenimento della nostra memoria gli studi sono ancora in corso ed esistono diverse ipotesi rispetto al reale funzionamento del nostro magazzino di informazioni.

    Quello che sappiamo e che l'ippocampo, parte del cervello situata nel lobo temporale, è sicuramente coinvolto nella generazione della memoria a breve termine ma non nella sua stabilizzazione. Tuttavia, secondo molti, i ricordi non sono memorizzati come libri su uno scaffale in un unico posto del nostro cervello ma sono sparsi in diverse parti di esso.

    Dobbiamo Infatti considerare che il cervello funziona come un interruttore estremamente complicato. Esso Infatti riceve

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