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Come ho vinto l'insonnia senza medici e pillole
Come ho vinto l'insonnia senza medici e pillole
Come ho vinto l'insonnia senza medici e pillole
E-book71 pagine29 minuti

Come ho vinto l'insonnia senza medici e pillole

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Info su questo ebook

Lo scopo di questo eBook è di raccontare il dramma di un vivente, le sue insonnie e lo stress negativo, il suo rapporto problematico e conflittuale con Morfeo e il modo con il quale ne è uscito da solo, mettendo al bando le medicine. C’erano pericolose controindicazioni delle pillole con il suo stato di salute. Il libro fornisce alcuni dati interessanti sull'abuso spesso incontrollato di sonniferi e psicofarmaci da parte degli anziani e sull’uso di alcol, sigarette e droghe tra i minori.
Dopo aver passato in rassegna i diversi disturbi cronici o transitori, primari o secondari del sonno e le altre tipologie, le cause, le conseguenze, i casi letali, le veglie storiche e molte altre curiosità, l'autore si sofferma sul carattere volontario delle sue insonnie e sul rimedio personale in grado di farlo uscire da un dramma.
Massimo Siviero, laurea in sociologia con una tesi in sociologia del diritto e corso in lingua e civiltà francese alla Sorbona di Parigi, ha pubblicato sette romanzi e saggistica. Il romanzo "Caponapoli", uscito nella storica collana del Giallo Mondadori, è disponibile anche in formato eBook. Tra i suoi saggi si segnalano lo studio in esclusiva sulla scrittura creativa nel thriller partenopeo e notizie assolutamente inedite. Lo sapevate che la patria del giallo italiano è Napoli per la primogenitura di questo genere? Che il poeta Giacomo Leopardi ha scritto due odi a sfondo giallo?

LinguaItaliano
Data di uscita2 feb 2017
ISBN9781370586295
Come ho vinto l'insonnia senza medici e pillole
Autore

Massimo Siviero

My parents were Neapolitans, I was born in Rome and I live in Naples.When I was a child I wanted to be a diplomat or a doctor. Then I had the good fortune to read “Of mice and men” by John Steinbeck and two days later I obtained “The Grapes of Wrath”. A few months later, a classmate of mine gave me “Death in the Afternoon” and “Across the River and Into the Trees” of Hemingway and I realized that the craft of writing would become my great love. I liked knowing the facts of the day , I read many newspapers and began to attend the drafting of a newspaper. I started writing articles and at age 19 I went as an envoy on the football fields and I studied at university. Then I became a reporter. One day I was struck by a news of crime, a double murder. In the garden of a restaurant in Naples were found the bodies of a man and a woman, it was discovered that they were drug couriers . Until then Naples was seen mainly in the imagination as the city of mandolins and songs , pizza and hospitality. In addition to the neighborhood thugs . I realized that the city had dramatically changed and it became an important crossroads of crime. Although in more than two thousand years of history had been a place of philosophers and scientists, writers and poets (Giambattista Della Porta invented the telescope before Galileo...). So I decided to write my first crime novel , "Il diavolo giallo" which was published in 1992 . There followed " Il terno di San Gennaro" " Un mistero occitano per il commissario Abruzzese", "Vendesi Napoli", " Mater munnezza " and in 2012 " Caponapoli " published in the historic editorial series Il Giallo Mondadori . In 2015 it was published the detective novel "Scorciatoia per la morte". I wrote several essays , including " How to write a Neapolitan crime novel" ("Come scrivere un giallo napoletano"). In this manual I have revealed that the first Italian crime novel was written in Naples in 1852. Several of my books have been published in the convenient eBook editions that I think an effective instrument of freedom of authors and readersI miei genitori erano napoletani, sono nato a Roma e vivo a Napoli.Quando ero un bambino volevo essere un diplomatico o un medico . Poi ho avuto la fortuna di leggere " Uomini e topi " di John Steinbeck e due giorni dopo ho ottenuto in regalo " The Grapes of Wrath " . Pochi mesi dopo, un mio compagno di scuola mi ha dato "Death in the Afternoon " e "Di là dal fiume e tra gli alberi " di Hemingway e ho capito che il mestiere di scrivere sarebbe diventato il mio grande amore. Mi è piaciuto conoscere i fatti del giorno, ho letto molti giornali e cominciai a frequentare la redazione di un giornale. Ho iniziato a scrivere articoli, all'età di 19 anni sono andato come inviato sui campi di calcio e ho studiato all'università. Poi sono diventato un giornalista. Un giorno sono stato colpito da una notizia di reato, un duplice omicidio. Nel giardino di un ristorante a Napoli sono stati trovati i corpi di un uomo e una donna, si è scoperto che erano corrieri della droga . Fino ad allora Napoli è stata vista soprattutto nell'immaginario come la città di mandolini e canzoni, pizza e ospitalità. Oltre ai guappi di quartiere . Mi resi conto che la città era drammaticamente cambiata ed era diventata un importante crocevia della criminalità. Anche se in più di duemila anni di storia era stata la terra di filosofi e scienziati, scrittori e poeti ( Giambattista Della Porta ha inventato il telescopio prima di Galileo ... ). Così ho deciso di scrivere il mio primo romanzo poliziesco, "Il diavolo giallo " che è stato pubblicato nel 1992. Seguirono "Il terno di San Gennaro ", "Un mistero occitano per il commissario Abruzzese ", " Vendesi Napoli", " Mater munnezza " e nel 2012 " Caponapoli ", pubblicato nella storica collana editoriale Il Giallo Mondadori. Nel 2015 è stato pubblicato il romanzo poliziesco "Scorciatoia per la morte". Ho scritto diversi saggi, tra cui " Come scrivere un giallo napoletano ". In questo manuale ho rivelato che il primo romanzo poliziesco italiano è stato scritto a Napoli nel 1852. Molti dei miei libri sono stati pubblicati nelle edizioni eBook che penso siano un efficace strumento di libertà di autori e lettori.

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    Come ho vinto l'insonnia senza medici e pillole - Massimo Siviero

    L’Autore racconta le sue drammatiche insonnie e il modo con cui ne è venuto fuori da solo e senza medicine. Ha analizzato i diversi disturbi del sonno e le altre tipologie, le cause, le conseguenze, i casi letali, le veglie storiche e molte altre curiosità. Il libro fornisce dati interessanti sull'abuso di sonniferi da parte degli anziani e sull’uso di alcol, sigarette e droghe tra i minori.

    Capitolo 1

    1.Uno zombi con gli occhi sbarrati

    Torna all’Indice

    Il mio rapporto con Morfeo è stato conflittuale e comunque problematico. Di odio più che di amore. Da ragazzo ho sempre pensato che buttare un terzo della propria vita ogni notte in uno stato di semi incoscienza molto simile al coma fosse un lusso che un giovane non poteva permettersi. Andavo a letto quando ero ormai travolto dalla stanchezza e mi addormentavo senza troppa voglia.

    Con gli anni alle riflessioni ideologiche sul sonno-veglia sono subentrate problematiche legate alla vita di tutti i giorni con le preoccupazioni, l’ansia, il timore di non riuscire in un’impresa, l’impellenza di una faccenda da sbrigare o una scadenza da rispettare che le sette-otto ore da dedicare al riposo notturno mi avrebbero impedito di affrontare con risolutezza.

    Le ore di sonno si sono sempre più assottigliate diventando con il tempo una difficoltà ad addormentarmi. Difficoltà sfociata in una condizione di disagio fino a trasformarsi in una vera patologia. Soffrivo d’insonnia con mancanza più o meno totale o riduzione a poche ore di sonno superficiale che non era in grado di ristorarmi.

    La mattina tardi ero uno zombi dopo essermi girato e rigirato nel letto, rimanendo per ore con gli occhi sbarrati. Viaggiavo con il pensiero per l’intera notte mentre tentavo in tutti i modi di addormentarmi. E quando mi addormentavo, mi risvegliavo dopo un quarto d’ora o su di lì. Immaginate il mio stato fisico e psicologico, mi sentivo come un vagabondo che aveva girovagato per ore in strade buie e silenziose dove le ombre al più insignificante fruscio ti fanno trasalire. Sono i sentieri angoscianti della notte in cui il silenzio diventa sempre più un rumore assordante.

    Se mi andava bene, al risveglio, dopo un paio d’ore di sonno agitato preceduto da un combattimento di quattro o cinque ore con i mostri notturni che mi abitavano, guardavo atterrito l’orologio e mi preparavo ad affrontare la giornata. Sbadigliavo ridotto a pezzi come un gatto che aveva trascorso la notte inseguito da un branco di cani randagi.

    Vi racconterò come ne sono uscito, come ho sconfitto l’insonnia e lo stress. Parlo ovviamente dello stress negativo, quello cronico e non fisiologico, perché un po’ di sano stress non solo è il motore delle nostre iniziative, ma è presente ogni volta che ci accingiamo a una nuova avventura della vita. Ma prima voglio mettervi in guardia dall’abuso di farmaci.

    2. Dati preoccupanti

    Torna all’Indice

    Pubblicata la nuova ricerca Espad sull’uso di alcol, sigarette e droghe tra gli adolescenti. Il rapporto curato per l’Italia dall’Ifc-Consiglio nazionale delle ricerche ora è stato esteso anche a tranquillanti e sedativi consumati dai sedicenni senza prescrizione medica. I dati sono preoccupanti. Il Bel Paese è nella top ten con un consumo superiore alla media. La media è del 6%. Italiani al quinto posto con il 10% che conferma il picco del 2007. Deve far riflettere un tale uso degli adolescenti senza peraltro alcun controllo.

    Un’indagine inglese condotta dalla Mental Health Foundation mette in guardia dall’abuso di sonniferi e dal loro uso inappropriato. Un sondaggio sul sonno rivela che

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