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Ipnosi Sacra
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E-book252 pagine3 ore

Ipnosi Sacra

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Info su questo ebook

"Ipnosi Sacra" è la sintesi di un percorso intriso d'amore, devozione, rispetto, studio e azione consapevole. La visione di Stefania Gorla dell'essere umano è veramente "olistica", perché in questo caso comprende davvero tutti gli aspetti che caratterizzano l'essere umano e che vengono considerati in Ipnosi Sacra, ponendo però sempre al centro la vera natura di ciascuno di noi, che è l'anima. Mentre tutti gli aspetti dell'esperire mutano, l'anima rimane il centro invariabile.
LinguaItaliano
Data di uscita9 lug 2021
ISBN9791220825108
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    Anteprima del libro

    Ipnosi Sacra - Stefania Gorla

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    Collezione H Y P N O S

    Ipnosi Sacra

    Collezione H Y P N O S - a cura di Stefania Gorla

    ©2021 Stefania Gorla

    Prima edizione: giugno 2021

    Tutti i diritti sono riservati

    Ogni riproduzione anche parziale e con qualsiasi mezzo, deve essere preventivamente autorizzata dall’Autore.

    Collezione H Y P N O S

    Ipnosi Sacra

    A cura di Stefania Gorla

    Nota dell^Autrice

    Ho vissuto con molti Maestri zen,

    ed erano tutti gatti.

    Eckhart Tolle

    Dalla continua osservazione del mondo felino, ho potuto sviluppare appieno le mie doti sensitive e vedere la magia ovunque intorno a me.

    Questo libro è dedicato a voi, da sempre miei ispiratori.

    Un ringraziamento speciale a mio marito Gabriele, per aver sempre creduto in me e avermi donato una scala che mi permettesse di raggiungere i miei sogni più lontani.

    Prefazione

    a cura di Sennar Kara

    Quando alcuni anni fa ho conosciuto Stefania, tra noi c’è stata subito sintonia, ho ritrovato in lei quell’energia, quello spirito che muoveva anche me e che potrei riassumere così: il desiderio di ispirare, aiutare, elevare e contribuire al bene dell’umanità e del mondo. La sua purezza d’intenti e il suo desiderio di servire e contribuire nel migliorare il nostro mondo ci hanno accomunato fin da subito perché sono il leitmotiv che hanno caratterizzato i nostri reciproci percorsi. Inoltre, come se non bastasse già questo, ci ha unito il nostro comune amore per i gatti e gli animali in genere, manifestazioni meravigliose del divino. Ricordo con gioia quando, su proposta di Stefania, organizzammo alcune conferenze di raccolta fondi per aiutare cuccioli in difficoltà. Sono esperienze meravigliose che serbo nel mio cuore come gemme preziose del mio cammino.

    Sono dunque onorato di poter scrivere alcune righe per introdurre il progetto di questo libro che rappresenta molto della vita di Stefania e che sono certo sarà fonte d’ispirazione per i lettori fortunati nelle cui mani giungerà.

    Il libro di Stefania è dedicato a una delle sue passioni e dei suoi talenti principali: lo studio e la pratica dell’ipnosi a scopo evolutivo e curativo dell’anima. Il tratto distintivo dell’operato di Stefania, frutto di studi, ricerche ed esperienza diretta, è che ella agisce a partire da un centro di coscienza preciso: quello dell’amore che diviene rispetto, gentilezza e pazienza. Il tempo non esiste, si sente dire spesso negli ambienti spirituali (come a voler giustificare una certa frettolosità), ma il tempo esiste perché è la nostra opportunità di divenire profondi nelle cose a cui ci dedichiamo, acquisire consapevolezza e sapersi accostare con cura, dedizione e amore a quelle che poi diventano le nostre missioni. Questa disposizione interiore e l’intento che ne scaturisce rende Sacro ciò a cui ci dedichiamo e ciò che facciamo.

    Ipnosi Sacra è quindi la sintesi di un percorso intriso d’amore, devozione, rispetto, studio e azione consapevole. La visione di Stefania dell’essere umano è veramente olistica, termine che in questa sede scelgo di utilizzare consapevolmente, nonostante sia stato negli anni genericamente accostato alla qualunque, perché in questo caso comprende davvero tutti gli aspetti che caratterizzano l’essere umano e che vengono considerati in Ipnosi Sacra, ponendo però sempre al centro la vera natura di ciascuno di noi, che è l’anima. Mentre tutti gli aspetti dell’esperire mutano, l’anima rimane il centro invariabile.

    Stefania è un’anima che lavora con l’anima.

    Questa è la sua missione: aiutare i viandanti sulle vie dei mondi a sciogliere i nodi, che sono tuttavia anche maestri, che ostacolano il loro cammino, sia che provengano dal passato in questa vita o in altre vite o da trame parallele di quella che definiamo realtà. La trasmutazione avviene attraverso un processo interiore profondo, un tuffo nella comprensione di quelle dinamiche da cui scaturisce la luce che illumina i successivi passi del percorso. Vivere e rivivere le esperienze da differenti prospettive, piani e stati di coscienza, tenuti per mano da una guida amorevole sostenuta dai suoi maestri, genera un cambiamento nella percezione e nella realtà.

    Stefania è consapevole che interagire con la coscienza dell’altro è un atto sacro che richiede amore, premura, delicatezza. Nel suo lavoro profonde questo rispetto, che purtroppo al giorno d’oggi troppo spesso manca, oscurato dalla fretta di proporre se stessi, accumulare velocemente seguito e consensi, concludere una vendita.

    So bene, perché ne abbiamo parlato molte volte, quanto ella sia restia alla pratica dell’ipnosi senza l’adeguata assistenza, senza la presenza fisica e un idoneo ambiente, dato che – come insegnano anche i grandi maestri – l’ipnosi può anche essere deleteria, se praticata in modo sconsiderato. Così, in un senso straordinariamente positivo, Stefania ha un approccio decisamente old age.

    Quando penso a Stefania, nella mia vista interiore si formano immagini di un bellissimo tempio egizio in cui predominano i colori del blu lapis, dell’oro, e tessuti stellati, e la vedo come una Sacerdotessa dedita alle antiche pratiche spirituali di cura e divinazione (azione divina, ricevere la conoscenza, la saggezza e l’ispirazione dal divino) ormai dimenticate.

    In ogni caso, la purezza d’intenti, il sincero desiderio di aiutare ed essere canali del bene, prima ancora del proprio stesso guadagno, la forza di rialzarsi dopo la caduta e proseguire sul sentiero del Dharma, l’eterno principio di giustizia, sono tutte cose che attraggono la grazia divina e che le consentono di operare attraverso di noi nella nostra vita.

    Sento che le forze che sostengono Stefania nel suo lavoro sono le stesse che hanno sostenuto me negli anni di servizio e divulgazione per il bene, il risveglio e il progresso spirituale dell’umanità.

    Per questo, auguro a tutti i lettori di questo libro di potersi porre in sintonia con queste forze evolutive nella propria vita, nel sincero desidero di migliorare sé stessi e il mondo, di riscoprirsi quotidianamente volontari del bene e di trovare ispirazione dalle pagine di questo libro sulla via che li condurrà a una migliore versione di loro stessi.

    Alla cara amica Stefania auguro la gioia piena, la realizzazione dei suoi sogni e propositi, e di rimanere per sempre ancorata alle forze spirituali che la guidano e che le permetteranno di fare ancora molto per il bene, sia nel suo percorso, sia nel proposito che condivido appieno di lasciare ancora una volta all’antica e amata Gaia un seme luminoso pronto a germogliare per coloro che verranno.

    Con amicizia e gratitudine

    Sennar Karu

    Yogi, discepolo di Paramhansa Yogananda,

    autore, ricercatore e divulgatore spirituale

    1.

    Ipnosi Sacra con le tradizioni egizio-essene

    Perché io sono la prima e l’ultima

    Io sono la venerata e la disprezzata,

    Io sono la prostituta e la santa,

    Io sono la sposa e la vergine,

    Io sono la madre e la figlia,

    Io sono le braccia di mia madre,

    Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,

    Io sono la donna sposata e la nubile,

    Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,

    Io sono la consolazione dei dolori del parto.

    Io sono la sposa e lo sposo,

    E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,

    Io sono la Madre di mio padre,

    Io sono la sorella di mio marito,

    Ed egli è il mio figliolo respinto.

    Rispettatemi sempre,

    Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.

    Inno a Iside

    Tratto dal Papiro di Ossirinco n. 1380, risalente al II secolo a.C.

    Se chiudo gli occhi posso ancora sentire il profumo della sabbia scaldata dal sole, posso sentire la felicità di sentirmi viva, il cuore in tumulto e vibrante di energia, con la forza Cosmica tutta intorno a me.

    Posso sentire la fatica, ma ancora di più la gioia, posso sentire l’anima pura e leggera che si eleva in un canto verso il cielo stellato.

    Posso sentire l’unione con le sorelle, tutte insieme con un unico intento e scopo.

    Donne magiche, donne guaritrici, con negli occhi e nella coscienza gli insegnamenti del loro Maestro Gesù.

    E se torno ancora più indietro nei ricordi, a occhi chiusi, posso davvero iniziare a vedere.

    Il deserto, i Templi in lontananza, le notti passate in simbiosi con la Dea Nut, il varco per poter tornare a casa, fra le stelle; noi, abitanti di due mondi, con il Fuoco Sacro delle nostre iniziazioni e la magia fra le mani.

    Immagini scolpite nella mia anima che mai potranno essere cancellate.

    Tutto questo è il contributo che porto nella mia realtà di tutti i giorni, questa è la sacralità del mio mondo e il mio mondo sacro.

    Come disse James Hillman, non abbiamo solo un pensiero della mente, ma anche un pensiero dell’anima; mi rivolgo a te, caro lettore, con l’ipnosi sacra ti ri-porterò proprio lì… prendendoti per mano ti porterò nel Tempio dell’Anima, nel posto più inaccessibile di te, dove conosci già tutte le risposte e dove non c’è separazione nella conoscenza.

    Ma andiamo con ordine! Questo vuole essere un libro interattivo, dove ti racconto la mia esperienza, ma dove anche tu, se chiudi metaforicamente gli occhi e fai fluire la tua anima, puoi tornare indietro di millenni; troverai, alla fine di ogni Capitolo, un’esperienza da vivere in base all’argomento trattato.

    Potrai trovare:

    i racconti di esperienze significative di ipnosi, che meglio ti faranno comprendere l’argomento trattato;

    degli esercizi sensoriali o delle meditazioni che potrai ascoltare accedendo al link indicato;

    un test per misurare il tuo stato vibrazionale;

    un magnifico viaggio ipnotico nell’Antico Egitto, già alla fine di questo Capitolo, come regalo di benvenuto per aver scelto questa lettura, che potrai ascoltare sempre attraverso un link.

    Alla fine del manuale di Ipnosi Sacra, troverai un bellissimo racconto di un’ipnosi continuativa a cui si è sottoposta una donna e ne è uscita una bellissima narrazione ai tempi dell’Antico Egitto, che ho deciso di trascrivere e raccontare come se fosse una favola.

    Scegli di annullare la mente e porta solo il tuo cuore fra queste righe… allaccia le cinture di sicurezza, sei pronto ad affrontare il percorso più incredibile che tu abbia mai esplorato?

    Buon viaggio…

    ***

    La pratica dell’ipnosi nasce nell’Antico Egitto, e niente ha a che fare con l’ipnosi desacralizzata a cui si assiste oggi giorno.

    La parola hypnos deriva dal greco e significa sonno, anche se potremmo dire che per sonno si intende la possibilità di accedere alla nostra parte più profonda, tipica dello stato di sonno.

    Era diffusa l’abitudine nell’antica Grecia e nell’antico Egitto di interpretare i sogni nei Templi; per quanto riguarda l’argomento sogni ne parlerò in maniera approfondita in un apposito Capitolo, ma ne faccio cenno anche qui per capire l’origine dell’ipnosi.

    Nell’Antico Egitto, i sogni erano considerati un veicolo che serviva per comunicare con il mondo dell’Aldilà, anche se i sogni profetici erano riservati solo a Faraoni e Sacerdoti, mentre per la gente comune i sogni servivano unicamente per ricevere indicazioni circa la loro vita di tutti i giorni.

    È stato ritrovato in Egitto un papiro risalente al 2000 a.C., con una raccolta di chiavi di accesso per interpretare i sogni.

    Nacquero, in quell’epoca, delle dépendance all’interno dei Templi per le donne e gli uomini del Rotolo. Ad alcuni Sacerdoti e ad alcune Sacerdotesse, incaricati dell’interpretazione dei sogni, fu conferito un particolare potere dal Dio Solare; grazie a questo potere erano in grado di interpretare i sogni e liberarli dall’effetto nefasto che potevano contenere.

    In simultanea, nacquero anche altri Templi in cui l’attività onirica era principalmente indirizzata alla guarigione.

    Vi erano delle stanze apposite, all’interno dei Templi, proprio per permettere queste tipologie di guarigioni, legate ai sogni, con un contatto profondo dell’anima di colui che si affidava alle cure.

    In entrambe le tipologie di Templi, il sonno era sacro, ma nello specifico nei Templi dedicati alla guarigione era un sonno che curava attraverso l’ipnosi.

    Con il cuore aperto, fidandosi e affidandosi alla Sacerdotessa del Tempio, la persona bisognosa di una guarigione – principalmente una guarigione spirituale – veniva guidata nel suo subconscio dove risiedeva la sua capacità di trovare la strada della guarigione.

    Nell’Antico Egitto le Sacerdotesse acquisirono il ruolo di medici o psicoterapeute – come si chiamerebbero ai nostri giorni – non tanto per i titoli e gli studi effettuati, ma per l’enorme esperienza che ogni giorno facevano nei Templi.

    In effetti, nel sonno il nostro subconscio produce una serie di immagini da interpretare; quindi, in quest’ottica, l’ipnosi non è altro che l’interpretazione di simboli uguali a quelli del sonno ed è un viaggio che si fa all’interno della propria anima per arrivare a una guarigione spirituale, con qualcuno che ci accompagni in modo dolce e non invasivo durante il viaggio.

    Riprendere questi concetti e farli miei, o meglio ricordarli, mi ha fatto prendere la decisione di rivoluzionare totalmente il modo attuale di fare ipnosi. Ho sentito l’esigenza di creare un metodo che si distogliesse totalmente da ciò che oggi viene insegnato, un metodo basato non solo sulla conoscenza dei libri e delle tecniche, ma soprattutto sulla conoscenza dell’anima e sulle personali esperienze vissute e da me rievocate nel mondo egizio e nel mondo esseno.

    Ho avuto bisogno di trovare anche un mezzo che riportasse la sacralità del Tempio; questo è il motivo per cui ho scelto di avvalermi, per le mie sedute di ipnosi, di una piramide, costruita in scala con le misure della piramide di Cheope.

    Perché ho scelto di proporre una seduta di ipnosi nella piramide e che cosa esattamente si può ottenere?

    Intanto la piramide accorcia i tempi dell’ipnosi… in pochi minuti si raggiunge uno stato Alfa e, dopo una decina di minuti, si arriva in modo naturale vicino allo stato Theta, anche senza l’utilizzo di nessun metodo meditativo o ipnotico. Questo è un approccio efficacissimo per le persone estremamente razionali.

    A quel punto si può procedere nella seduta, ma il setting diventa più veloce e meno fastidioso per le persone che faticano a rilassarsi.

    Inoltre, stare all’interno della piramide aumenta in modo esponenziale l’energia della persona; spesse volte, le persone che si rivolgono a me hanno problemi di dispersione di energia; la piramide permette in maniera piuttosto immediata di alzare il livello vibratorio e in questo modo le persone possono affrontare più serenamente la seduta con una partecipazione maggiormente attiva, rendendo efficacissime le pratiche.

    Ma il motivo principale per cui ho intrapreso questa strada è che desidero rispettare la sacralità dell’anima che si affida a me… la piramide, grazie alla geometria sacra, riporta a gesti e metodologie che hanno a che fare con il divino, non ci sono forzature, è l’anima stessa a svelarsi e, inoltre, la piramide crea un ambiente protetto, a livello energetico, per la persona che si sottopone alla seduta.

    Quanta responsabilità, amore, rispetto, umiltà e senso di sacrificio ci vuole per condurre una seduta di ipnosi sacra? Tantissimo… Bisogna mettersi completamente al servizio della persona che si affida all’operatore.

    Con quante situazioni può entrare in contatto un operatore nel momento in cui conduce una persona in ipnosi? Disagi nascosti, entità nocive che vanno a interferire nello stato emotivo delle persone, blocchi karmici da sciogliere, situazioni irrisolte con antenati che gravano ancora tutt’oggi, amori karmici con cui ci si ri-confronta in questa vita, voti, promesse, impianti eterici… e tanto tanto ancora. Per affrontare tutte queste dinamiche servono competenze, studio, dedizione, informazioni precise, pulizia energetica e disciplina mentale dell’operatore ed è inoltre fondamentale essere consapevoli dell’importanza della comunicazione con il subconscio del cliente. Quest’ultimo aspetto è pressoché quasi sempre ignorato, ahimè, ma quando una persona è in ipnosi l’operatore sta comunicando con la sua parte subconscia; se l’ipnologo sbaglia la comunicazione e non sa la differenza della comunicazione fra la parte razionale e la parte del subconscio, rischia di far passare dei concetti che vanno a provocare un danno alla persona anziché un beneficio. Purtroppo, per quanto mi riguarda, è fonte di enorme sofferenza vedere quanto negli insegnamenti di oggi, inerenti l’ipnosi, ci si allontani sempre di più dall’autenticità dell’anima.

    Ma, come dicevo all’inizio, se chiudiamo gli occhi e plachiamo il chiacchiericcio della mente, possiamo accedere a ricordi impressi nella nostra anima e appartenenti a un mondo che è ancora qui con noi: ci sono tantissime Sacerdotesse e Sacerdoti dell’Antico Egitto incarnati nel nostro tempo, fidatevi; sì, l’Antico Egitto è nel tetto di stelle sopra di noi, è nelle nostre ossa, è nel Tempio del nostro cuore.

    Di seguito, propongo il racconto di un’ipnosi effettuata, per meglio comprendere quanto una seduta di Ipnosi Sacra possa riportare alla luce verità nascoste dalla sabbia del Tempo.

    In tondo troverai le mie domande, e in corsivo le risposte della donna che si è sottoposta alla seduta di Ipnosi Sacra.

    Nel deserto

    Sono nel deserto, in Egitto. C’è molta gente, io sono un ragazzo giovane, mi chiamo Amos, sono

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