Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Diario di una Yogini: Misteri, Miracoli, Avatar e Ishvara
Diario di una Yogini: Misteri, Miracoli, Avatar e Ishvara
Diario di una Yogini: Misteri, Miracoli, Avatar e Ishvara
E-book232 pagine2 ore

Diario di una Yogini: Misteri, Miracoli, Avatar e Ishvara

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Questo libro racconta la storia di Maria Theresia Bitterli. Dopo la separazione dai suoi figli non si è più fermata nelle sue ricerche spirituali. Ha dovuto superare la sua crisi esistenziale, lavorando su sé stessa e con l'aiuto della sua famiglia, dell'attuale marito Dawio, degli amici più stretti e dello Yoga. Non si sarebbe mai immaginata che la sua vita potesse diventare un esempio per tante donne e uomini. La sua è stata una vita vissuta bene, con tante benedizioni incredibili. Il suo percorso è stato difficile, ma quello che ha trovato è oltre la coscienza. É immensamente grata di tutto quello che la vita le ha donato. Namasté.
LinguaItaliano
Data di uscita22 dic 2021
ISBN9783754382547
Diario di una Yogini: Misteri, Miracoli, Avatar e Ishvara
Autore

Maria Theresia Bitterli

Master of Art in counseling relazionale, master esperta in coaching, master in psicologia olistica, counselor immaginale dipl., bachelor in scienza della comunicazione, drammaterapista dipl., esperta in improvvisazione teatrale, arteterapista, master reiki, naturopata, insegnante di yoga e meditazione dipl. (ayuryoga, yesudian, yin yoga, yoga restorativo, yoga sciamanico, kundalini yoga, yoga terapeutico, mindfullness, e meditazione Shaolin livello 1 e Shaolin qigong livello 2), trainer yoga flex fitness I e II livello, costellatrice relazionale, channelor e medium, astrologa e cartomante (45 anni di ricerca ed esperienza), conduce da più di 20 anni gruppi di crescita personale e spirituale, autrice di 31 libri sulla crescita personale e spirituale.

Leggi altro di Maria Theresia Bitterli

Autori correlati

Correlato a Diario di una Yogini

Ebook correlati

Articoli correlati

Recensioni su Diario di una Yogini

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Diario di una Yogini - Maria Theresia Bitterli

    Ringrazio di cuore mio marito Dawio Bordoli per il suo prezioso contributo e grande sostengo nel realizzare questo libro.

    Sommario

    Introduzione

    Infanzia, gioventù ed età adulta

    Infanzia

    Adolescenza

    Adulta: moglie e madre

    Separazione

    DIARIO: la mia vita senza i figli

    Nuovo incontro

    Lotta per i figli

    Dubbi

    Divorzio e convenzione

    Incontri della vita

    Riconciliazione con i figli

    Svolta nella mia vita

    Dawio

    Viaggi mistici

    Laboratorio teatrale Daughter di Jill Greenhalgh

    Miracoli

    Significato di miracoli

    I miracoli nel Nuovo Testamento

    I miracoli nell’Ebraismo

    I miracoli nell’Antico Testamento

    I miracoli nell’Induismo

    Miracoli e razionalismo

    Primo miracolo

    Vishwananda

    Vibhuti

    Bhagavad Gita

    Vibhuti Pada

    Patañjali

    Kaivalya Pada

    Vyāsa

    Sai Baba di Shirdi

    Sathya Sai Baba

    Metamorfosi e Dharma

    Secondo miracolo

    Miracoli quotidiani

    Retreat Yoga a Malaga

    Dharma

    Alta magia

    Yogananda

    Sri Yukteswar

    I miracoli continuano

    Ritorno a casa da Malaga

    Lettera da Malaga

    Nuove situazioni da affrontare

    Lettera dal padre

    Re Magi

    Swamini VishwaKishori Ma

    Pittura e canti spirituali

    Shakti Caterina Maggi e fratello Ichu

    Compleanno di Paramahamsa Vishwananda

    Avatar

    Trasloco della statua della Madonna

    Trasferta a Minusio

    Trasformazione della casa di Gordola

    Il Festival Sound & Silence a Corfu

    Trasloco della statua di Gesù

    Judit Hildebrandt, famosa pittrice di Angeli

    Darshan di Paramahamsa Vishwandanda a Losone

    Satsang

    Matrimonio indiano con Vishwananda

    Darshan

    Matrimonio di mio fratello a Lucerna

    Libera la tua Voce dell’Anima

    Rapporto delle diverse materializzazioni

    Amrita

    Puja

    Formazione di Channeling

    Madre divina

    Ama semplicemente

    Svolta verso Ishvara

    Trasferta a Lugano

    Lingam, il centro e la comunità

    Primo Yajna

    Secondo Yajna

    Terzo Yajna

    Trasferta ad Arcegno

    Quarto Yajna

    Diwali – Festa della Luce

    Conclusione

    Rabbia

    Volere e fare

    Anima

    Il profumo dell’amore divino

    Introduzione

    La motivazione a scrivere il mio diario è nata subito dopo la separazione dal mio ex-marito. Avevo letto il libro autobiografico: „Raccontarsi – l’autobiografia come cura di sé" di Duccio Demetrio. Questo libro mi ha dato lo stimolo a scrivere il mio diario. In fin dei conti, ha a che fare con il riorientarsi e il fare ordine nella propria vita.

    Mi trovo in una fase della vita nella quale ho, in grande sostanza, realizzato tanti piccoli sogni ma il mio sogno più importante, la mia Missione, il centro e la comunità Ishvara, non si sono ancora realizzati.

    Da quando ho deciso di seguire la mia intuizione, cioè il mio cuore, la mia vita è fiorita e continua a germogliare. Dopo questa presa di consapevolezza ho compreso che le cose che mi stanno a cuore mi riescono bene. E una di queste è lo Yoga.

    Ogni tanto sento però delle piccole „Ombre" del passato che riappaiono e vogliono essere guardate e rimesse a posto, ma questi episodi si ripresentano sempre meno. Li affronto in modo più saggio e distaccato con l’aiuto dello Yoga.

    Spiego subito cos’è lo Yoga. Lo Yoga è una pratica che ti porta in uno stato mentale armonioso e dev’essere praticato in piena consapevolezza. La parola Yoga si riferisce a una tradizionale disciplina fisica e mentale originaria dell'India. Il termine viene associato alle pratiche meditative nell'Induismo, nel Buddismo e nel Giainismo. Nella filosofia Hindu, i principali rami dello Yoga includono: Raja Yoga (Patañjali, meditazione e pensiero positivo), Karma Yoga (fare del bene), Jnana Yoga (rivolgere il pensiero a sé stessi), Bhakti Yoga (pregare il proprio Dio, Guru o Io interiore) e Hatha Yoga (esercizi corporei e meditazione). Una persona che pratica Yoga o che ne segue la filosofia raggiungendo ampi traguardi viene chiamato uno Yogi o una Yogini. Le direzioni di ognuna delle pratiche Yoga si differenziano nelle loro complessità. La più difficile è quella del Raja Yoga quale manifestazione più alta delle abilità mentali ed energetiche. Lo scopo di tutti i percorsi dello Yoga è l’Illuminazione e la Vera Conoscenza o la realizzazione del Sé. L’intera filosofia Yoga si basa sulla ricerca e sulla comunicazione con Dio, il Sé superiore, il Creatore, l’Assoluto. Ogni Yogi vi aspira, ma solo pochi raggiungono l’Illuminazione.

    Infanzia, gioventù ed età adulta

    Infanzia

    Mio padre era svizzero tedesco ed è cresciuto in diversi orfanotrofi nei quali l’hanno scaricato i genitori, infatti, è fuggito diverse volte. Mia madre viene dalla Sicilia ed essendo la figlia più grande si è dovuta occupare molto presto delle faccende domestiche e dei suoi 12 fratelli.

    Dopo la guerra, mia madre è emigrata in Svizzera raggiungendo alcuni suoi fratelli che già vivevano lì. Mio padre e mia madre si sono conosciuti in una fabbrica di biscotti a Olten (Comune svizzero situato nel Canton Soletta).

    Io, invece, sono quasi nata in auto. Mia madre era andata a fare la spesa a Olten dopodiché si è sentita male e ha dovuto prendere subito un taxi per tornare a casa. Mio padre era ancora a letto a dormire. Si è vestito immediatamente ma brontolando, l’ha portata in ospedale alle ore 9.50, ed io sono nata alle ore 10.10 senza particolari problemi.

    All’età di sei mesi mi hanno dovuta portare in ospedale perché avevo un problema fisico, una gamba era più corta dell’altra e c’erano delle complicazioni con il mio bacino e così ho dovuto portare un busto ortopedico e fare delle lunghe terapie nelle quali dovevo stare con la testa all’ingiù. È stata sicuramente un’esperienza drammatica perché mi trovavo in un ambiente molto freddo e, soprattutto, senza la mamma. Mio padre si era molto commosso vedendomi così quando mi veniva a visitare. Così sono diventata la sua figlia preferita. Dopo circa sei mesi sono potuta tornare a casa. Questa malformazione mi ha permesso di iniziare a camminare soltanto all’età di tre anni.

    Fortunatamente ho anche dei bei ricordi della mia infanzia, ad esempio mi divertivo molto con mio fratello e adoravo recitare e fare il clown davanti ad entrambi i fratelli. Avevo anche una sorella che aveva un anno in meno di me con la quale giocavo molto con le barbie e con le nostre due galline preferite.

    Mi ricordo uno strano evento di una mattina, dove ero rimasta a letto e mi trovavo sulla pancia con un braccio che cadeva sul lato del letto quando improvvistamente sento qualcuno da sotto il letto prendermi la mano. In un primo momento mi spaventai e guardai sotto il letto ma non vidi nessuno. Ciò è sempre rimasto un mistero per me. Ishvara mi ha detto che era stato il mio angelo custode a farmi sentire la sua rassicurante presenza.

    C’erano stati alcuni tristi episodi di violenza tra i miei genitori, infatti, con il tempo arrivarono a separarsi. Mio padre andò a vivere dalla sua nuova compagna con la quale poi si sposò e successivamente si traferirono nel sud della Spagna. Mia madre non si è più risposata ed è rimasta sola fino ad oggi.

    Un altro triste distacco avvenne quando mio fratello si trasferì, dopo alcuni anni, da nostro padre. A quel tempo io avevo 11 anni. Questo per me è stato un brutto colpo. Anche perché mi sentivo molto in sintonia e legata a lui anche se volevo molto bene anche mia sorella.

    Un bel ricordo della mia vita è stato quando il mio insegnante di ginnastica decise di allenarmi per farmi partecipare alle gare di atletica leggera interregionale. Mi riteneva un talento sportivo. Infatti, per 4 volte arrivai tra i primi nella categoria della mia età, ma poi tutto finì quando dovemmo trasferirci a Lucerna. Fu tragico per me.

    Comunque a Lucerna trovai un’altra attività nel tempo libero, ero sempre nella piazza della scuola a fare acrobazie di tutti i tipi. Riuscivo in modo naturale, senza l’aiuto di nessuno e senza conoscere niente dello Yoga a fare diverse posture. A scuola ero anche stata subito notata per la bravura in altri sport. Infatti, mi hanno subito messa in una squadra di palla a volo e la nostra squadra era arrivata ai primi posti nei tornei di prima categoria. A me piaceva molto fare la corsa, la ginnastica artistica e il salto in alto. Sono attività che praticavo molto nel tempo libero.

    Adolescenza

    Purtroppo ci sono stati diversi eventi sgradevoli nell’età dell’adolescenza. Mia madre lavorava a tempo pieno e mio padre viveva con la sua nuova famiglia a Berna dove c’era anche mio fratello. Mia sorella ed io venivamo lasciate a casa spesso da sole e senza custodia. Infatti, all’età di 12 anni, uno sconosciuto mi portò nella cantina del nostro condominio per abusare sessualmente di me. Questo fatto si è ripetuto circa settimanalmente e per un anno (non sono più in grado di ricordare se c’è stata la penetrazione o se io l’abbia rimosso). Tutto ciò rimase nascosto nella parte più oscura di me stessa e me ne vergognavo molto, sapevo che era successo qualcosa di proibito.

    Siccome c’erano delle situazioni nella mia famiglia che mi turbavano molto e che non erano adatte a due fanciulle (non posso andare nei dettagli per non urtare la sensibilità di mia madre), decisi di non mangiare per due settimane chiudendomi in camera; ricordo di aver ingerito anche una certa quantità di candeggina che però non ebbe alcun effetto su di me (questo è stato il mio primo tentativo di suicidio).

    Un’altra volta, un conoscente di famiglia che era sposato tentò di vendermi della droga che io rifiutai. La stessa persona mi mostrò delle sue fotografie in cui figurava nudo con il pene eretto. Questi fatti, a suo tempo, non li avevo raccontati a mia madre, gliene parlai solo quando anni dopo fu ritrovato il corpo di questa persona impiccato nella chiesa di Einsiedeln. Non si sono mai scoperte le cause di tale tragica fine.

    All’età di 14 anni, sono fuggita di casa per la prima volta per andare a Lugano. Due uomini mi hanno invitata a passare la notte in un loro appartamento dove hanno abusato di me drogandomi con un sonnifero. Questo evento l’avevo rimosso fino all’età di 54 anni e venne a galla dopo una terapia di regressioni temporali. Il giorno successivo uno dei due uomini, dopo avermi invitata a non parlare a nessuno di lui, mi aveva accompagnata alla stazione ferroviaria di Chiasso poiché volevo prendere il treno per l’Italia, ma alla dogana mi ha fermata la Polizia, la quale mi ha riconsegnata a mia madre.

    Mia madre aveva diverse amiche di nazionalità italiana e spagnola, ne aveva anche una svizzera che era vedova e diversa dalle altre. Era benestante, lavorava come segretaria in una banca dove mia madre faceva le pulizie, e questa signora faceva anche la cartomante nel suo tempo libero. Veniva a trovarci spesso a casa e io ero molto impressionata e attratta dal suo talento. Le chiesi di insegnarmi l’arte della lettura delle carte di Madame Lenormand. E così è stato. Questo è un tesoro che porto ancora oggi nel mio cuore.

    Sono riuscita a terminare le scuole medie con un buon risultato ma dopo non sono riuscita a iniziare nessun’altra formazione, anche se avevo degli ottimi voti in disegno e attività fisica. Avevo provato a entrare nell’accademia d’arte di Lucerna ma non ce l’ho fatta per poco. Ho provato poi con il liceo commerciale ma non superai nemmeno quest’esame. Nel mio cuore desideravo fare l’attrice ma l’orientatrice professionale me l’aveva sconsigliato ed io non sapevo neanche da dove iniziare per realizzare questo mio sogno. Ogni volta che imboccavo una strada trovavo difficoltà, mi sentivo completamente disorientata e i miei genitori non c’erano per darmi una mano a trovare la mia via e soprattutto me stessa.

    Ho conosciuto il mio futuro marito per il tramite di un mio ex-compagno. Ero in un momento molto difficile della mia vita. Mi si erano presentati proprio a casa mia. Entrambi arrivavano direttamente da Napoli dopo aver assistito a un concerto di Pino Daniele. Quella notte piansi tanto perché non trovavo più un senso nella mia vita. La mattina seguente mentre ero ancora a letto con gli occhi rossi dal pianto, vennero tutti e due nella mia camera a salutarmi, ma io mi nascosi sotto le lenzuola per non far vedere i miei occhi rossi. Avevano portato circa 30 uova a mia mamma. Ed è così che conobbi il mio futuro marito con il quale nacque una storia d’amore.

    La mia famiglia non era troppo contenta di questa mia scelta e ciò suscitò tanti contrasti. Tutte queste tensioni e fallimenti hanno fatto

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1