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Mila Hel: una voce nel Vento
Mila Hel: una voce nel Vento
Mila Hel: una voce nel Vento
E-book153 pagine1 ora

Mila Hel: una voce nel Vento

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Info su questo ebook

"Fin da bambina mi sono sentita una "senza voce" e uno dei miei sogni segreti è sempre stato quello di scrivere. Ma come accade per molti, sono cresciuta in una famiglia e in un tempo in cui questo sogno era ritenuto clandestino e inutile; per questo e per la mia scarsa autostima non mi sono permessa di scrivere, fino ad ora. In preda a una forte frustrazione fino ai 20 anni ho vissuto una vita che non volevo; dai 20 ai 30 mi sono ribellata contro la società, la famiglia… ma in realtà contro me stessa. Dai 30 ai 40 ho iniziato a redimermi e a cercare nei cammini spirituali la verità di chi ero. Non amo definirmi, mi piace vestirmi d'arte, quella che cura le ferite. Mi sento anima più che artista, un'ani-artista. Da quasi un'anno, vivo in viaggio assieme al mio cane Milo. Un viaggio poetico ed empirico; un sogno dove ho preso il coraggio di scegliermi, lasciando le sicurezze in cambio di una voce istintiva che mi guida. Una voce che ho chiamato "voce del vento" che mi accompagna da quasi quattro anni e che mi insegna a perdonare, a lasciare andare, a liberarmi dal superfluo e ad amare.Questa voce ha dato vita a questo libro. Tutte queste poesie hanno tutte un filo conduttore che posso riassumere in una parola: consapevolezza, la medicina di questo tempo".
LinguaItaliano
Data di uscita10 feb 2022
ISBN9791220384865
Mila Hel: una voce nel Vento

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    Anteprima del libro

    Mila Hel - Manuela Boesso

    INTRODUZIONE

    Questa raccolta di poesie è nata da una crisi di coscienza, dove senza più risposte mi volsi al cielo e chiesi aiuto a Dio, che in quel momento sentii essere l’unico così vicino.

    Da lì a poco arrivò uno sconosciuto che iniziò ad ascoltarmi profondamente, come mai fece nessuno.

    Per quasi tre anni mise in discussione quasi tutto ciò che rimaneva in piedi della mia vita, e creando un vuoto iniziò poi a riempirlo con gocce di verità, libertà e mistero.

    Non fu una voce consolatrice la sua, fu nuda e a spesso cruda, ma aveva un sapore familiare che veniva da lontano, e un retrogusto di un amore che in qualche modo ricordavo, ma che non avevo mai sentito prima.

    Rimasi così ferma, accolsi ogni parola facendole cadere nel mio cuore.

    Le lasciai germogliare.

    Anche se sembrava folle, feci di ogni goccia un dono.

    Risvegliò in me una voce che chiamai Vento che divenne la mia bussola interiore e che da allora mi accompagna ogni giorno verso la mia verità.

    In quei tre anni di duro lavoro interiore, acquisii consapevolezza non solo di chi non ero e di come mi raccontavo la vita, ma presi coscienza di avere un’anima forte e complessa, che non avevo mai avuto il coraggio di ascoltare, e che per questo rischiò di distruggermi.

    La Voce del Vento è giunta a me attraverso parole ispirate e in chiave poetica per aiutare e liberare in primis la mia Anima.

    Una voce che mi ha dato la forza, ma soprattuto la fiducia per risalire da un passato drammatico, e in seguito per uscire da una gabbia artificiale e immaginaria che mi aveva sovrastato.

    Una prigione della mente, che in realtà scoprii non avere porte, governata dalla paura di non essere e non meritare abbastanza.

    Queste poesie oggi vogliono essere un dono per chi cerca libertà, verità e amore.

    Sono un invito alla bellezza, quando ce la scordiamo;

    un aiuto a cercare noi stessi, oltre il conosciuto.

    Un'ispirazione alla ricerca autentica oltre la superficie delle cose, un ritorno al punto zero, quando ci perdiamo in basso o quando voliamo troppo in alto.

    Per me la poesia è una tavola da surf, dove imparo a stare in equilibrio sul mare della vita.

    Mi diverto a cavalcare le onde per poi immergermi e sentire la vita scorrermi dentro: è lì che incontro il vuoto. Ognuno ha il suo modo e la sua particolare capacità di esprimere la sua bellezza, bisogna trovarla? si. Bisogna cercarla? Si, molti devono cercarla.

    Per poter trovarmi, la vita mi ha portato a perdermi completamente molte volte, tante quante me ne son servite per arrendermi. Ma c’è sempre un perché ad ogni cosa e non sempre dobbiamo saperlo. Molto spesso il bello è conoscersi giorno per giorno e gustare quello che la vita ci porta in dono e per ogni dono, dietro c’è sempre una storia che non viene raccontata, ma vissuta.

    Nessun dono è regalato, ma la vita si, quella è il grande vero tesoro.

    Che ognuno possa dare voce alla propria anima, scoprire i propri tesori, ma soprattutto possa scoprirsi nel miracolo della vita: se ce l’ho fatta io a vedere il sole, puoi farlo anche tu.

    Mi accorsi un giorno che odiavo il mondo, che avevo smarrito la strada.

    Prendendo sempre il sentiero più tortuoso cercando Casa.

    Mi accorsi, che non era il sentiero che avevo perso, avevo smarrito me.

    Piantai così la mia prima piuma nella terra, e nella mia solitudine ricominciai a parlare con Dio.

    Dio mi abbracciò, e mi fece sentire che non ero mai stata sola e che in quella solitudine potevo finalmente sentire me.

    Chiedi ti sarà dato, bussa e ti sarà aperto mi disse una voce provenire dal Vento.

    "Caro Dio, ora che ti ho ritrovato

    ora che so che ci sei, e che vivi in ogni cosa

    ora che ho piantato questo piccolo seme di me;

    ora, che lo sto curando, mandami una guida, affinché possa seguire tuoi passi verso te e non perdermi ancora, fino a quando non sarò abbastanza forte da camminare da sola.

    Guidami con forza nella Volontà

    che io possa essere Coraggio, Fiducia,

    che io possa essere Amore e Umiltà

    che io possa sentire e seguire la voce nel Vento.

    Perdona questa saccenza, questa vanità, questa ignoranza, questa pochezza, in ogni mio gesto

    e in ogni parola usata senza amore.

    Riconosco in un attimo di lucidità la mia storia, come il poco a cui ho dato tutto.

    Quanta Pazienza, quanta Generosità,

    nel fiume di amore che mi bagna ogni giorno,

    ignara del tuo stesso amore.

    Perdona ogni mio gesto di credermi migliore o sentirmi arrivata.

    Nella goccia di Amore riconosco la tua grandezza.

    Nel dono che mi mandi riconosco la Grazia.

    Nel minuto di coscienza riconosco la compassione.

    Nell’attimo di vita, riconosco il battito di madre terra.

    Dio, che possa questo seme germogliare

    in questa terra arida.

    E che possa nutrirlo con l’amore che riconosco

    dentro di me, ogni singolo giorno

    ringraziando questa opportunità con la mia stessa vita.

    Perché ora ciò che è stato visto, riconosciuto, è stato perdonato.

    Perché ora tutto ciò che è stato visto e riconosciuto,

    vuole essere integrato.

    E l’essere vera oggi non è più una possibilità,

    ma una scelta consapevole di Verità.

    Che io possa Essere Coraggio, sostenuta dal Vento

    C’C’è una cura per un cuore ferito e rotto,

    per i suoi pezzi e per farlo ritornare intero: è la gentilezza amorevole

    -Chandra Candiani

    "Se vuoi toccare il cuore

    se vuoi scoprire le profondità nascoste

    se vuoi avere accesso alla tua verità

    devi essere prima disposta a veder

    le menzogne che ti racconti in superficie.

    Il ghiaccio non si rompe con una carezza

    ma con una scossa.

    Lo strato della tua mente

    crea la corteccia che ti separa

    dalla tua autenticità.

    Lascia che io possa mostrarti

    la distanza da te stessa.

    Lascia che attraverso queste parole,

    rompa per te la tua scorza.

    Lascia che irrompa nel freddo che gela il tuo sentire.

    Solo allora arriverà il vento caldo,

    la pioggia tiepida, le carezze della mite primavera.

    Solo allora il sole potrà baciare

    il tuo cuore esposto senza paure.

    Non puoi avere accesso alla verità

    se non sei disposta

    a perdere nulla di te stessa.

    Se sei pronta a conoscerti

    e a scoprire il mistero infinito di questa vita…

    Apriti, e lascia cadere dentro questa voce

    senza alcuna risposta"

    Non parlo di Bellezza, perché non ho bruttezze. Non parlo di pace, perché non conosco la guerra. Non parlo di luce, perché non vivo l’oscurità. Non parlo di Cielo, perché non abito la Terra. Tutt’altro.

    È grazie all’attraversare l’inferno che posso conoscere ogni volta il paradiso in terra. È grazie al buio che a volte mi invade quasi totalmente che mi permette di scegliere la luce che mi abita. È grazie al dolore che è stato

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