Sposta il cuore da dove non c'è Amore: Semi e parole per lasciar andare e fiorire altrove

Di Paola Di Gregorio

Questa raccolta assomiglia a un diario spirituale in cui Paola, come un'amica, ti prende per mano e ti fa accomodare nella stanza più intima, quella del cuore.

Il cuore diventa un luogo da ascoltare e abitare, di cui avere cura.

Le sue sono parole mature, feconde; sono semi che per nascere devono saper morire nel buio e nel silenzio, liberi da ciò che non permette loro di crescere, di trovare la luce e germogliare.

I suoi versi danno voce alla ferita: "quel nemico freddo che mi parla, / che mi giudica e mi abita dentro."; "Ho tastato e visto senza filtri / le bruciature sulla mia pelle sottile, / c'ho rovesciato sopra il sale"; "La paura ci blocca il cuore, i pensieri / e pure le azioni".

Le parole si fanno specchio per chi legge, permettendo a ciascuno di vedere e ascoltare il proprio dolore, per poi poterlo attraversare ed integrare.

Questo grido si trasformerà presto in un canto di gratitudine e di gioia, consentirà agli "steli inquieti" di rinascere: "Incendiatevi di gioia, / non rassegnatevi all'inverno."

Diventerà la musica che vibrerà dentro ogni cuore nei momenti più difficili, quando la strada diventa ripida, lunga, faticosa.

Potrebbe accadere di perdersi lungo il sentiero che porta alla profonda conoscenza di se stessi, ma sarà quella melodia a far ritrovare la strada, la melodia della ferita curata che conduce al centro delle proprie radici: "Ho cercato e poi estirpato / con tutta la forza che avevo / e le mani tremanti / le radici della mia sofferenza."; "Sono in quel grido affamato d'amore / con cui mio padre e mia madre / mi hanno chiamato."

È qui che ci porta la poesia di Paola, al centro delle nostre radici, della nostra essenza originale e alla responsabilità di non farle soffocare "dai rami secchi che non puoi più / né annaffiare né potare".

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 11 apr 2024
• ISBN: 9791222718408

Anteprima del libro

Indice

Prefazione

Introduzione dell’autrice

LA VITA NUOVA

MI LASCIO CADERE

FERMARSI

IL FREDDO DENTRO

L’AUTENTICITÀ

ABBIAMO BISOGNO

INCONTRO CON L’ETERNO

LA MONTAGNA

VINCE CHI AMA

EPPURE

CI HANNO INSEGNATO

SIATE PRIMAVERA

NON MI BASTA

IN VOLO

HO CHIESTO AL TRAMONTO

VINCE CHI PERDE

SEI COME

PRIMA DI AMARMI

LA CASA

IL VIAGGIO

A MIA INSAPUTA

L’ABBRACCIO LENTO

L’ATTESA

MI PROMETTO UN AMORE

IO E TE

INNAMORARSI

OLTRE LA PAURA

L’INCONTRO

MI FIDO

ATTO D’AMORE

LONTANO

LA SOLITUDINE

PERDONARE

LA SUPERBIA

RICHIESTA D’AMORE

IL GIORNO DELLA FESTA

LA FINE DELL’ANNO

CHIAREZZA

MA L’AMORE COS’È?

PRIMAVERA

RESPIRO

QUANDO SONO STUFA

SENZA FRETTA

DISPONIBILE, NON A DISPOSIZIONE

CONFINI

PUOI

SE CHIUDO GLI OCCHI

LA LUCE SEI TU

DEL FIORE

A MIA NONNA

FAI ATTENZIONE

ABILITÀ SPECIALI

MANIFESTO PER LA MATURITÀ EMOTIVA

INVECCHIARE

ALLA PARTE DI ME

LIBERTÀ E VUOTO

STUPORE E GRATITUDINE

PROPOSITI PER UN AUTUNNO FECONDO

QUANDO ME NE VADO

COME IL SOLE AL MATTINO

A PORTE APERTE

IL PERMESSO

TI MERITI UN AMORE

ESERCIZI PER VINCERE LA MORTE

MI È CAPITATO

AMORE È GIOIA

ACCETTARE IL DOLORE

CONSAPEVOLEZZA

SE TI PREOCCUPI

DICHIARAZIONE DI FRAGILITA’

BELLEZZA È

25 NOVEMBRE

VOLERSI BENE

RADICI

CICATRICI

LASCIARSI CADERE

L’AMICIZIA

IO CAMBIO, TUTTO CAMBIA

AD AMARSI SI IMPARA

SCELTA D’AMORE

QUESTIONE DI FIUTO

SPOSTA IL CUORE

L'Autrice

Paola Di Gregorio

Sposta il cuore

da dove non c’è AMORE

Semi e parole per lasciar andare e fiorire altrove

Titolo | Sposta il cuore da dove non c’è AMORE

Autore | Paola Di Gregorio

ISBN | 9791222718408

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PREFAZIONE

Questa raccolta assomiglia a un diario spirituale in cui Paola, come un’amica, ti prende per mano e ti fa accomodare nella stanza più intima, quella del cuore.

Il cuore diventa un luogo da ascoltare e abitare, di cui avere cura.

Le sue sono parole mature, feconde; sono semi che per nascere devono saper morire nel buio e nel silenzio, liberi da ciò che non permette loro di crescere, di trovare la luce e germogliare.

I suoi versi danno voce alla ferita: quel nemico freddo che mi parla, / che mi giudica e mi abita dentro.; Ho tastato e visto senza filtri / le bruciature sulla mia pelle sottile, / c’ho rovesciato sopra il sale; La paura ci blocca il cuore, i pensieri / e pure le azioni.

Le parole si fanno specchio per chi legge, permettendo a ciascuno di vedere e ascoltare il proprio dolore, per poi poterlo attraversare ed integrare.

Questo grido si trasformerà presto in un canto di gratitudine e di gioia, consentirà agli steli inquieti di rinascere: Incendiatevi di gioia, / non rassegnatevi all’inverno.

Diventerà la musica che vibrerà dentro ogni cuore nei momenti più difficili, quando la strada diventa ripida, lunga, faticosa.

Potrebbe accadere di perdersi lungo il sentiero che porta alla profonda conoscenza di se stessi, ma sarà quella melodia a far ritrovare la strada, la melodia della ferita curata che conduce al centro delle proprie radici: Ho cercato e poi estirpato / con tutta la forza che avevo / e le mani tremanti / le radici della mia sofferenza.; Sono in quel grido affamato d’amore / con cui mio padre e mia madre / mi hanno chiamato.

È qui che ci porta la poesia di Paola, al centro delle nostre radici, della nostra essenza originale e alla responsabilità di non farle soffocare dai rami secchi che non puoi più / né annaffiare né potare.

Paola Pampalone

INTRODUZIONE DELL’AUTRICE

L’opera è frutto di un percorso di crescita personale e di un graduale processo di conoscenza di me stessa, consolidati negli ultimi tre anni.

La cosa più importante di cui ho fatto esperienza in questo tempo, tanto faticoso quanto prezioso, è stata l'importanza di riconoscermi piccola, fallibile e feribile.

Questa preziosa consapevolezza mi ha permesso di guardarmi per quella che sono, di accogliere con compassione le mie fragilità per comprenderne l'origine e prendermene cura, allo scopo di liberarmi dai giudizi severi che mi auto-infliggevo e di imparare a proteggermi da manipolazioni emotive di vario tipo attraverso sani confini, nel rispetto dei miei spazi, bisogni e valori.

Durante questo fecondo anno ho appreso l'arte della solitudine, come scelta e risorsa che salva