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La Profezia dell'Arcobaleno
La Profezia dell'Arcobaleno
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E-book642 pagine8 ore

La Profezia dell'Arcobaleno

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Info su questo ebook

L’Infinito ed insondabile Universo, tra le sue tante meraviglie, custodisce un incantevole globo marino chiamato, Icos.
Vastissimi mari e vorticanti onde solcano la sua instabile superficie, rotta a tratti, da tenaci barriere coralline, tese dalla Divina Natura, a proteggere fragili arcipelaghi.
Dagli abissi più profondi dei mari, ai cieli più alti di Icos; centinaia di migliaia di specie diverse di animali; di mare, di terra e di cielo lottano quotidianamente per la loro vita.
La forma dominante del pianeta è una bellissima razza umanoide anfibia, suddivisa in quattro sottospecie principali.
Tre di queste; la Corallina, la Giada e la Perlacea da millenni sono in lotta tra di loro.
Il quarto popolo, gli ieratici Cerulei, sono, sin dagli abissi dei tempi, la civiltà più evoluta del pianeta. Sebbene siano senza un esercito, Essi, sono temuti da tutti gli altri Arcipelaghi.

Su questo mondo, un piccolo gruppo di “Famiglie” di tipo "Corallina" controllano da millenni, gran parte delle ricchezze del pianeta, controllando così, grazie al potere della corruzione, i rappresentati scelti dai vari popoli nei loro rispettivi arcipelaghi.
Gli antenati di queste Famiglie, scoprirono attraverso antichi manoscritti iniziatici provenienti dagli abissi più profondi dei mari, le leggi che governano la reincarnazione. Di queste conoscenze ne fecero una scienza corrotta, usata per impadronirsi con il furto, l’inganno e l’astuzia, di sempre più grandi quantità di risorse naturali e ricchezze a scapito del resto degli abitanti del pianeta. Per millenni queste dinastie si fecero la guerra tra di loro; prima come tribù di pirati, poi come signorotti di isole-città fortificate, quindi di regni piccoli e grandi ed infine di imperi; arrivando ad insinuarsi sino alla democrazie più moderne.
Guerre che causarono nei secoli, miliardi di vittime innocenti plagiati da religioni e strutture socio politiche ordite e controllate sempre da essi.

Queste Esseri si dettero un nome “Eterni” perché di nascita in nascita, che avvenivano sempre all’interno della loro famiglia, si dovevano assicurare le immense ricchezze che gli occorrevano per poter controllare i “loro” Arcipelaghi e vivere in un infinito, elitario lusso. Una sfida contro la Creazione Divina non ostacolata da ESSA a causa della “Legge del Libero Arbitrio”.

Nell’era moderna, le scoperte della scissione dell’atomo e le devastanti bombe atomiche usate nell’ultima guerra mondiale tra le diverse Famiglie, hanno costretto gli “Extramondo” potenti e spirituali Civiltà Spaziali ad intervenire per evitare la distruzione di Icos. Ma neppure essi possono ostacolare il libero arbitrio dei popoli di quel pianeta.
Solo contattando gli abitanti più evoluti di Icos possono sperare di incidere sul loro terribile ed inesorabile destino… ho l’attuarsi di un’Antica Profezia, che si tramandano da millenni i Cerulei, il Sacro Popolo dell’Arcipelago di Vehuel.
In questi ultimi decenni, dunque, una tregua ed una alleanza legano le potenti e misteriose Famiglie degli Eterni, costrette ad affrontare unite e con ferocia, il comune nemico, Extramondo!

Altri occhi, però, guardano ora, dall’impenetrabile Spazio, quell’ignaro, tempestoso mondo marino.
Gli uni affamati di orrori, gli altri di egoistico e crudele amore.

Le loro prede sono proprio Essi, gli “Involuti” Icosiani.
LinguaItaliano
Data di uscita24 lug 2018
ISBN9788828362524
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    La Profezia dell'Arcobaleno - Francesco Guarino

    Il tuo Mare sarà il mio Mare

    Un altro distante Arcipelago, un altro cielo ed un altro mare stanno assistendo in quello stesso istante, ad una burrascosa discussione.

    Da lì, in lontananza si sentono nella notte stellata, le onde infrangersi sulla barriera corallina.

    Da un lontano promontorio, si scorgono, delle luci tremolanti di una piccola cittadina! Le due ragazze si affrontano, come onde agitate, sulla fine sabbia bagnata dal mare. Una di esse, adirata, volge le spalle alla compagna…

    «… ti dico che questi uomini li denuncerò… non dovevano trattarmi come una ladra! Sono stata umiliata, cacciata dalla sala! non mi hanno lasciata finire di parlare perché il colore della mia pelle è pallido!!! La tua gente odia la mia razza!».

    «Ascolta Aim mi spiace, questo è un piccolo paesino, speravo che... che questa gente fosse più tranquilla!!! Hai visto, è stata aizzata dai pochi scellerati che volevano provocarti, solo per ignor…».

    « VOLEVANO UCCIDERMI Rheat!… e non solo per razzismo ma per divertirsi. Noi perlacei siamo pesci senza diritti, per loro. Se non fosse stato per quei tre grossi uomini sbucati dal fondo della sala, mi avrebbero linciata…».

    «Ecco vedi, non tutti sono razzisti… devi capire Aim, io sono… sono confusa. Forse è colpa mia, ho sperato fossero migliori. Ti prego, ora cara calmati… vienimi vicino, non arrabbiarti anche con me mia dolce amica…».

    « NON TOCCARMI: LASCIAMI! Neanche la polizia è voluta intervenire!! Quelli non vengono a salvare una come meeeh: PERCHÉ SONO CHIARA DI PELLE! Mio Dio, li ODIO… i Corallini, i Giada, i Cerulei, tutti vermi di scoglio!… TUTTIII!…».

    «Ma? Aim…».

    «STAI ZITTA!!!… Voi Rossi ci considerate inferiori, ci avete sterminati, ci avete fatti schiavi… ci avete usati come pesci da vivaio per secoli. Ed ora ci state depredando delle ricchezze dei nostri mari, delle nostre isole e ci mettete gli uni contro gli altri se osiamo ostacolare le vostre schifose speculazioni!!!».

    «MA…?!» «Che colpa abbiamo noi se il nostro mare è il più duro e difficile del pianeta? Qualunque essere vivente, in un mare, in una terra gelata come quella, penserebbe prima a sopravvivere e poi alla vostra fottuta scienza, alla vostra maledetta arte… alla vostra maledetta civiltà dei mari! Seccate tutti solo il Sole maledetti ottusi ricci di mare!!! ». Disorientata la Corallina non sa come ribattere. «?!… Ascolta Aim. Io non sono loro…».

    «Ipocrita!!! Anche tu hai avuto sempre una vita facile sulla pelle di noi pallidi, affamati e ignoranti... ai quali rubavate il futuro per godere solo voi di tutti i lussi. Nel mio arcipelago ho lottato contro dei mostri per salvare degli innocenti... - Le mani corrono a coprire gli occhi come per non rivedere terribili scene. Poi a pugni chiusi verso l'amica. - Solo la vostra morte ci potrà rendere liberi!!! ».

    « BASTA AIM! Cosa vuoi, unirti ai terroristi per massacrare gente indifesa?… loro ti sembrano liberi?».

    «?! Non…».

    «Rispondimi Aim!!! Essi sono meno liberi di te e di me! Lo hai sempre detto no? sono solo pesci assassini manovrati da Bashaad!!».

    « NESSUNO MI MANOVRERÀ : né voi Corallini né qualsiasi altro mollusco di mare!!! HAI CAPITO RHEAT? NESSUNO!!!».

    «… Ascolta Aim, ti considero una sorella, lo sai che non sono come mi dici tu. Pensi veramente ha quello che hai detto… anche su di me?». Improvvisamente Aim si blocca fissando gli occhi sinceri dell'amica. Dei singulti crescono nel suo cuore, il petto affannato dalla rabbia si ferma pentito, le gambe sembrano perdere la forza e si accascia sulla sabbia.... « ?! … NO, NO, NOOoohhhh! AaaaH… aah… ah, ahh, ah, aah…». Accostandosi davanti all'amica piangente, Rheat, la stringe forte a sé.

    «… Ascolta mia carissima e meravigliosa Aim. Sai bene che io non faccio distinzioni di pelle, di religione, di cultura… Voglio dire che per me lo sai, non esistono popolazioni migliori o peggiori ma uomini e donne diversi solo culturalmente!!! Anzi sotto l'aspetto fisico, lo sai, ho sempre detto che siete un popolo bellissimo! Quando la vostra pelle è bagnata dal mare, brilla, come dei riflessi dei diamanti e i vostri capelli sono come cristalli finissimi! Ti ho sempre detto che te li invidio, no? e ricordati poi che il mio ex ragazzo era un pallido ed è stato lui a lasciarmi per razzismo al contrario, ti rammenti vero di quel pesce spinato?».

    «?! Si… s,si uh!?… ah, ah, ah... Spinato ah, ah, ah…».

    «Ah, ah, ah… si! spinato e di scoglio, ah, ah, ah…».

    «Si hai ragione era un plancton da tre soldi! ah, ah, ah…».

    «Ah, ah, ah…» «Ah, ah!… Rheat… io…!».

    «Tesoro; dolce amica mia, mi piace rivedere le onde giocare sul tuo sorriso! Ma dimmi Aim, non siamo in fondo tutti quanti come dei molluschi senza cervello?».

    «Uhm! si, si… è vero, ti chiedo scusa Rheat, non volevo. Sei una vera buona amica ma…».

    «Si, si mia bellissima sirena, bada però a non diventarmi una contro razzista! da te non lo sopporterei; va bene uno stupido uomo d'acqua dolce ma tra noi donne no eh?».

    «Oh Rheat, scusami ancora… La mia vita lo sai è sempre stata una continua umiliazione e…».

    «Aim la tua lotta è la mia lotta e ti capisco sai? Anche io da piccola ho subito del razzismo dalla mia stessa gente… e solo perché ero nata nella zona più a nord del mio paese, ma ti pare? che cervelli da brodo primordiale! ».

    « Cervelli da b rodo primordiale!? Ah, ah… Rheat, sei in vena stasera?… ah, ah, Dei degli Abissi mi fai ridere… ah, ah…».

    «Ah, ah, ah… è quello che volevo mia bellissima Aim, rivedere le onde giocare sul tuo bel viso!». Guardando commossa l'amica. «Grazie, Rheat…!».

    «Ascolta tesoro; il colore diverso delle nostre iridescenze ci completa. Quando tutti lo capiranno, insieme formeremo una civiltà evoluta. Non ci saranno più mari ed arcipelaghi del nord o del sud. Vedrai: saremo come tanti bei pesciolini colorati, tutti uniti a nuotare nello stesso mare; un unico, immenso banco di pesci colorati liberi di girare tutte le acque del nostro bellissimo, sempre agitato mondo!».

    «Rheat, mia Dolce Onda! promettimi!… di non lasciare che mai niente e nessuno ci possa dividere! Rheat, con te vicina, non mi sento più una solitaria medusa sballottata dalle correnti…».

    «AIM, COSA DICI??? Tu non sei affatto una medusa di mare. Da te, ho appreso molto, perché Tu sei il Mare … tu hai la stessa potenza delle Onde Purificatrici … tu sei, la Giusta Corrente che trascina , tu sei, come la stessa Figlia degli Dei dei Mari».

    «?! Rheat, io ti voglio solo un mare di bene! Un infinito, dolce mare!».

    «Vieni con me, Aim…» «Dove?…» «togliti le scarpe sirenetta, coraggio, hai paura di bagnarti i piedini?».

    «Rheat! ma?…» Presa dolcemente la mano dell'amica, la guida verso il mare. «Ora dammi la tua mano. Scriviamo, i nostri nomi sull'Eterno Rifluire». L'elemento primordiale accarezza i loro piedi; pervase da un senso mistico si inginocchiano in mare; col dito della mano Rheat inizia ad accarezzare le onde, da sempre amiche e nemiche ataviche dell'umanità; poi traccia dei segni sulle onde che le circondano e si sciolgono dal loro abbraccio per ritornare all'Infinito Padre. «Ora i Nostri Nomi sono scritti sull'Acqua. Gli Dei degli Abissi, ci hanno uniti per sempre. Ora, questa Onda con i Nostri Nomi fa parte dell'Infinito Mare e verrà custodita per l 'Eternità da "Esso"».

    «Rheat, tu?… tu hai fatto questo con me?…».

    «Io, mia dolce Aim non ti abbandonerò mai, mai! La Tua scia, sarà la mia scia, per sempre...!».

    «?! Rheat!… - Aim guardando con lealtà l'amica negli occhi continua la formula del Patto Infinito. - Il Tuo Mare sarà il Mio Mare per Sempre! Sarò: La corrente marina che non tradisce che ti trasporta sicura, negli Abissi più profondi e…».

    «e… L'Onda Gigante che bagna per Te i Cieli più Alti!».

    «… Oh, Rheat…» Le due amiche si abbracciano commosse; lacrime di gioia cadono dai loro occhi unendosi all'inestinguibile Mare. «Aim... ora basta pianti se non vogliamo far annegare di disperazioni tutti i pesci del mare…».

    «IO, io???… Ah, ah, ah…» «Ah, ah, ah... Ah, ah… Ascolta, oramai è tutto saltato ed è ancora presto. Ti va una passeggiata sulla spiaggia? Ci farà bene, siamo entrambe scioccate e dobbiamo capire dove abbiamo sbagliato. Forse bisognava essere più diplomatici, qui la gente è ancora chiusa e…».

    «Rheat, cos'è quella grossa luce colorata sopra il mare? sembra un grosso elicottero».

    «Dove?».

    «Laggiù a sinistra, si muove lentamente e viene verso di noi…».

    «Non, non so... si: è enorme, ma fai finta di niente, forse è la sicurezza o qualche riccastro col suo stupido elicottero».

    «No, non mi pare un elicottero, la luce e troppo grossa, ed è strana, forse è un mezzo militare…».

    «Ascolta!… non sento il motore: non sento più gli animali, il vento, il mare...».

    «Per gli Dei è inquietante! dai saliamo in macchina» Non fanno in tempo ad arrivare nell'auto che la grossa luce pulsante multicolore in alto, è già sopra loro; inutilmente Rheat cerca di mettere in moto. « Cosa succede !» «?!… non parte Aim… non parte!».

    «Muoviti si sta abbassando!…».

    «Per gli Abissi! non va! non va…?!».

    «Scendi, Rheat, scendi, scappiamo a piedi… scappiamo…».

    «Una macchina viene verso di noi!... AIUTO!!! Aiutooo…».

    ... Non credere.

    Dal nero degli abissi marini, lentamente emerge in superficie. È giorno pieno, scintille e lampi di luce si allargano sul velo dell'acqua cristallina e riflettono sui suoi occhi. Solo, non riesce, a capire, sentire il suo corpo… No! ora lo sente… pesante, premere tutto il suo peso sulla schiena! Allora non è in acqua…?! Le braccia lungo i fianchi sono inerti… non dondolano sulle onde! Qualcosa si sta avvicinando al suo corpo immobile... Ha paura, è indifesa… Una mano calda, affettuosa, le scosta i capelli dalla fronte; « Chi…! Chi è…? - uno scatto e violentemente si alza; la luce azzurra cristallina continua ad accecarla; abbagliata si guarda intorno, e vede quelle sagome luminose prender forma davanti ai suoi occhi - Dove sono…?! non vedo niente… dov'è la mia amica? ... Chi siete?». Un giovane dal viso rassicurante e dai lunghi capelli neri vestito di una tuta blu aderente le parla dolcemente. «Non temere Aim, siamo tuoi amici; Rheat è in un'altra stanza, sta bene è Custodita. Tra poco tornerai a rivedere tutto normalmente, non aver paura».

    «Chi siete, dei servizi segreti o della polizia?!… non ho fatto niente: sono stata provocata! Rheat Fared può testimoniare!».

    «Calmati, siamo tuoi amici e vogliamo parlare con te! sappiamo che sei innocente e giusta».

    «Io…?! Allora lasciatemi andare!».

    «Adesso vedi già meglio, vero?» Si ritrova in una stanza circolare con un alto soffitto, senza una fonte luminosa visibile; tutto è alieno sconosciuto; lei prima era sdraiata su una specie di alto, stretto lettino. Strani schermi tridimensionali con diagrammi e immagini sconosciute, pulsano sulle pareti e fluttuano nell'aria. Alcune persone stanno dietro a quei comandi e la guardano sorridendo. Un'altro uomo più distante seduto circondato da una tastiera colorata, trasparente la guarda con benevolenza. «S… si, ora vedo meglio». «Bene, puoi alzarti allora. Seguimi!».

    «Dove mi portate!? Voglio andare via!».

    «Calmati per favore, vogliamo solo parlarti».

    «Ma perché!? cosa volete da noi?».

    «Ascolta Aim, quello che stiamo per dirti ti potrà sconvolgere, ma tu, ora saprai perché vi abbiamo prelevate ».

    «??!!…». Aim lo guarda stupita. «Noi, non siamo del tuo pianeta, veniamo da altri pianeti, da altre galassie. Siamo qui sul vostro bellissimo mondo chiamati dal nostro e vostro Dio! ».

    «Lei è pazzo !». Sorridendo dispiaciuto, lo strano essere continua. «I fratelli di questo mondo hanno bisogno di aiuto e noi Volontari siamo qui per servirvi e servire il vostro Dio. Questi sono i miei compagni; la Scienza Weiah, la Comprensione Ebis, la Sapienza Myrael, LilL'Liael la Curiosità che apprende, Cloman lo scienziato degli Elementi, ed io sono Sita'El, il tuo Uguale! ».

    «Il tuo uguale?! ma tu!… Lei è diverso da me! Mi lasci andare la prego, ho un regolare permesso, lavoro qui da anni!…». LiL'Liael, intenerita le si avvicina per confortarla. «Aim Sibel, non vogliamo causare il tuo male, Noi tutti ti siamo fratell…».

    «Stai lontana da me!!! Non toccarmi, non toccarmiiii … ».

    «Calmati Aim... LiL'Liael, voleva solo accarezzarti per manifestarti empatia, non avere paura!... Questa sera molte cose ti hanno sconvolta. Alla vostra conferenza, tu e la tua amica avete rischiato la vita. Vi abbiamo protette noi o meglio tre esseri al di sopra di noi, esseri supremi che vi amano».

    «Ma cosa dite... cosa siete? Per piacere lasciatemi, voglio vedere Rheat…».

    «La tua leale amica sta bene. Voi o meglio, tu innanzitutto, Essere Cosmico, sei stata scelta per portare nel tuo pianeta parole e azioni di rinnovamento, ma i tuoi modi sono da… affinare! Seguimi non temere». Qualcosa nei modi gentili di quegli esseri la tranquillizza.

    «... va bene!!! Ditemi allora cosa volete, chi siete!».

    «Seguimi mia cara, non temere, LilL'Liael, vieni anche tu con noi - Facendole un sorriso LiL'Liael si accosta al fianco di Aim. I tre, lasciata la sala, attraversano un luminoso corridoio che porta ad un vasto ambiente finemente arredato con stupendi quadri di paesaggi sconosciuti e ritratti di esseri bellissimi dai tratti alieni. Tutto sembra vivo e muoversi al suo sguardo. Un ritratto in particolare che ritrae un bimbo, la attira. Vedendo Aim ferma ad osservarlo Sita'El riprende: «Quello è il Nostro e Vostro Dio!... o meglio una sua rappresentazione di uno dei suoi attributi idealizzati.».

    «!?... ».

    «Non devi stupirti! Ti trovi a bordo di un Disco Volante come lo chiamate voi icosiani».

    «!?... Faccio finta di crederci?».

    «Come vuoi! Periodicamente sarai contattata e portata in questa parte della nave, ma ricorda: se tu lo vorrai; la tua volontà per noi è inviolabile ma ricorda; non per quel " Bimbo-Uomo che guardavi l'Essere Omni-creativo L'Inizio Di Ogni Cosa che voi chiamate Dio" ».

    «??!!…». Aim guarda nuovamente quel bellissimo ritratto di Bimbo, i cui occhi ora sembrano emanare una calda luce iridescente. Incredula torna ad ascoltare l'uomo.

    «Sarai addestrata ad apprendere e comunicare telepaticamente con altri volontari di Icos e non! Ti verranno mostrati eventi già accaduti ad altre civiltà simili alla vostra, su altri pianeti e che possono riguardare anche il vostro futuro. Ti istruiremo su come sono nati e come affrontare i gruppi di potere del tuo pianeta, i più spietati dei quali, gli Eterni! Uno è il destino che lega voi Umani al vostro pianeta Icos! La vostra lenta evoluzione o crescita evolutiva, deve avanzare in armonia con quella di tutti gli esseri viventi di Icos. Cioè Icos Stesso, ciò che Voi siete. Pena in caso contrario, dell'avanzare di forze disgregatrici o anti-evolutive o caos, quello che voi chiamate forze del male. I dinosauri, le civiltà guerriere della pietra, del ferro e del bronzo sono sparite da Icos perché il pianeta, lentamente con tutti i suoi abitanti, si è evoluto verso forme più civili. Ma ora, da pochi decenni, è in atto un altro cambiamento. Dovete superare l'era dell'atomo o materiale e seguire la via della Scienza Divina o Causale e Spirituale. Dove la Giustizia, la Scienza e la Ragione si elevano alla Dimensione Assoluta che voi chiamate Creazione Divina".

    " Due sono i vostri destini di umani! Alcuni seguiranno Icos nella, sua, crescita spirituale, altri, gli Involuti" coloro che non sono ancora pronti, ripeteranno le loro esperienze su altre galassie, su altri pianeti, in dimensioni e civiltà adatte al loro livello. Questo ed altro di meraviglioso e terribile per voi, dovrai dire ai tuoi simili! Tu e Rheat diventerete visibili a certi uffici sovranazionali occulti!».

    «Cosa…???».

    «Vedi; le nazioni del vostro mondo si fingono nemiche ma in verità, ai livelli più segreti, nascosti anche a molti vostri politici, sono quasi tutte coalizzate per conservare e distribuire il potere per pochi a danno dei molti. Ad occultare la più grande delle verità alla vostra civiltà; l'esistenza di un Universo Aperto , Vivo Comunicante . E la presenza nel vostro pianeta, di Noi Extramondo, come ci chiamate Voi. Da questi gruppi di potere oscuri, potrai, essere rapita, torturata chimicamente e fisicamente! Cercheranno di screditarti coi loro mezzi di informazione e ricattarti, potresti anche sacrificare chi ami per amore dei tuoi simili… Accetti?». Confusa e spaventata Aim non riesce a pensare, immagini di ciò che ha subito sin da bimba ritornano vivide vorticando crudeli nella sua mente. L'impotenza ed il terrore sopiti le riassalgono il cuore facendola vacillare. « … ????… Non ci credo… lasciatemi andare, non vi credo … io!?… Voglio vedere Rheat… ». LilL'Liael le si avvicina risoluta e prendendola per le spalle la scuote. «Ascolta Aim, noi tutti Extramondo stiamo rischiando la nostra vita per aiutare il Tuo Mondo. Per voi, per la vostra salvezza e per il vostro Pianeta abbiamo perso Fratelli e Maestri a noi Sacri. Nella tua seppur giovane esistenza, sino ad ora, hai già fatto molto per la tua gente, sacrificato famigliari, amici. Da adesso col nostro aiuto potrai fare molto di più e non rendere vano ciò che hai già fatto. La tua vita e quella della tua leale amica, come hai potuto vedere questa sera, sono già in pericolo. A te la scelta! Se vuoi continuare con la tua lotta noi vi saremmo costantemente accanto, in caso contrario, consiglio a te ed alla tua amica, di lasciar perdere, più di tanto non potrete fare, prima o poi vi termineranno. Forze a voi sommamente più potenti si frappongono alla giustizia a cui anelate. Deciditi Aim, non hai mezze possibilità, hai solo queste due scelte!».

    Aim non riesce a sostenere quegli occhi veritieri, pieni di amore e comprensione insieme. Si volta verso Sita'El, sente che nessuno di questi Esseri le farebbe mai del male, anzi un'onda d'amore inconscio la attira a quell'Alieno.

    Chiude gli occhi.

    Luci simili a visi mai dimenticati si formano nella sua mente, forse di altri pianeti, altre civiltà.

    Visi sconosciuti e visi cari della suo pianeta visi dimenticati forse...

    Tutti Essi guardandola teneramente paiono indicarle una strada....

    Notiziario- Lo scheletro, il Monaco, la bambina.

    Anche l'ultimo Sole Poimas, sta sparendo dal cielo di Icos.

    Un laghetto con le sue casette affioranti dall’acqua , sorride ai giochi dei bimbi con i loro animali anfibi. Molte finestre, ai piani sotto il livello dell'acqua, sono già illuminate. Le luci ballano, al ritmo delle correnti del lago. Una bimba , dalla pelle di giada, sedut a sul molo di legno della sua abitazione, guarda, i compagni di gioco scherzare con i loro animali acquatici. In lontananza si sente un radio notiziario …

    «… quindi, secondo lei, Professore Bruel, è stato finalmente trovato L'Anello mancante della evoluzione della specie umana?». «Lo scheletro fossile scoperto dai miei colleghi, seppur incompleto, presenta importanti similitudini tra i nostri antenati; i Pesci Antropomorfi anfibi, del periodo Giurassico e il bipede mammifero più simile a noi, cioè lo Terricolo Rosso delle pianure. Molto simile come struttura ossea, alla nostra moderna specie di Umanoide Anfibia-Mammifera!».

    «Quindi, Professor Bruel, secondo i suoi colleghi Antropologi, le due specie si sarebbero: incontrate, piaciute, unite, fondendosi in una sola; generando infine la nostra?». «Beh, non è stato proprio così ma diciamo, quasi».

    «Bene, ringraziamo il Professor Bruel e passiamo alla cronaca. Il Governo di Galeda accusa ufficialmente con nuovi documenti, il Monaco Talare del Popolo di Vehuel, Silvua Tane, della terribile strage compiuta dieci giorni fa durante lo svolgimento del congresso del partito del Governo. L’esplosivo che ha causato la distruzione del Teatro Marino di Idune, causando 178 vittime ed il ferimento di altre duecentoventidue delegati, è dello stesso tipo usato dai terroristi che operano nel paese. Il rappresentante del Popolo di Vehuel, l'Eletto Ure Cri'Dor'h Kidana , accusa il governo di Galeda di aver ordito la strage per far ricadere la colpa sul partito di opposizione al Governo e quindi di complicità L'Arcipelago di Vehuel, che li appoggia. A causa della tremenda esplosione risultano ancora dispersi i resti del Monaco, Silvua Tane, visto chiaramente, da molti testimoni, a bordo del motoscafo che ha causato la strage! Cambiamo notizia: Si sono perse le speranze di ritrovare viva la bambina dispersa nel Mar della Bruma. Secondo gli esperti, neanche un adulto sano sarebbe potuto sopravvivere tanto, in condizioni di mare così proibitive. Lo ricordiamo, la bambina, figlia di ricchi uomini d'affari, qualche giorno fa, era sparita nella notte dal panfilo di famiglia senza lasciare traccia. Sport; il campione mondiale di nuoto subacqueo

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