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L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:: gli errori scritti degli studenti arabofoni
L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:: gli errori scritti degli studenti arabofoni
L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:: gli errori scritti degli studenti arabofoni
E-book248 pagine1 ora

L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:: gli errori scritti degli studenti arabofoni

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Info su questo ebook

L’apprendimento di una lingua straniera è uno strumento efficace per costruire e rafforzare le relazioni fra due culture. Nel passato la figura dell’interprete “dragomanno” ha giocato un ruolo importante nella comunicazione fra le culture arabe mediorientali e il mondo occidentale. Oggi, a causa di svariati fattori, il numero degli italofoni nel mondo arabo varia da un paese all’altro. Contrariamente ai paesi arabi nordafricani, l’insegnamento dell’italiano nei paesi arabi mediorientali – eccezione fatta per l’Egitto – è scarso o quasi assente.
Nella prima parte di questo saggio viene presentata una rassegna della situazione della lingua italiana nei paesi arabi mediorientali come lingua straniera (LS). Sono stati indentificati anche i fenomeni che causano il declino del numero degli studenti iscritti ai corsi di italiano. Fattori socioculturali, politici ed economici influenzano l’espansione dell’insegnamento dell’italiano. Dall’altra parte, ci sono anche fattori di carattere linguistico che possono influire sulla diffusione dell’insegnamento dell’italiano in paesi di madre-lingua araba. Per questo, in questo volume vengono mostrati ed analizzati gli errori scritti degli apprendenti arabofoni universitari, per capire come la lingua araba possa condizionare l’apprendimento dell’italiano.
Nel presente lavoro vengono altresì presentati i vari metodi e approcci che si occupano dell’apprendimento di una lingua straniera (LS), o seconda lingua (L2). Tali metodi sono utili per poter prevedere gli errori degli studenti arabofoni e saper scegliere le tecniche adatte per evitare o trattare gli errori secondo ogni approccio e metodo. Alla luce della letteratura di riferimento, il testo si conclude con l’analisi di un campione di studenti principianti arabofoni dell’Università di Sana’a.

Yaser Al Qasemi ha studiato presso l’Università per Stranieri di Perugia, conseguendo una prima laurea magistrale in Italiano per l’Insegnamento a Stranieri (ITAS - LM-14) e una seconda laurea magistrale in Relazioni Internazionali e Cooperazione allo Sviluppo (RICS - LM-52). Ha lavorato fino il 2015 nel Dipartimento di italianistica all’Università di Sana’a, lavorando anche presso il Centro di Traduzione e Servizio della Comunità della stessa Università.
LinguaItaliano
Data di uscita30 lug 2019
ISBN9788834162330
L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:: gli errori scritti degli studenti arabofoni

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    L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente: - Yaser Al Qasemi

    Yaser Al Qasemi

    L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente

    UUID: c0dc720c-b21e-11e9-849b-bb9721ed696d

    Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

    http://write.streetlib.com

    Indice dei contenuti

    L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:

    Introduzione

    Capitolo I

    1.1. La situazione linguistica nei paesi arabi medio orientali

    1.2. Lo stato dell’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente

    1.3. La presenza dell’Italia e l’italiano in Yemen

    1.4. L’italiano nei paesi del Golfo

    1.5. La lingua e la cultura italiana in Egitto

    1.6. Lo studio dell’italiano da studenti arabi israeliani

    1.7. L’italiano in Siria e in Giordania

    1.8. Le cause del calo degli studenti di italiano

    1.9. L’importanza della diffusione dell’italiano in Medio Oriente e le politiche da sostenere per diffonderlo

    Capitolo II

    2.1. Introduzione e definizioni

    2.2. Approccio deduttivo (Formalistico)

    2.2.1. Il metodo grammaticale-traduttivo

    2.2.2. Reading Method

    2.3. L’approccio induttivo

    2.3.1. Il metodo diretto (naturale)

    2.3.2. Il metodo audio-orale

    2.3.3. Il metodo audio-visivo e orale

    2.3.4 L’approccio cognitivo al linguaggio

    2.3.5. L’approccio comunicativo

    2.3.5.1. Il metodo situazionale

    2.3.5.2. Il metodo nozionale funzionale

    2.3.6. L’approccio umanistico affettivo (suggestopedico)

    2.3.6.1. Il metodo Comunity Language Learning

    2.3.6.2. Il metodo Silent Way

    2.3.6.3. Il metodo suggestopedico

    2.3.6.4. Il metodo Total Phisical Response (TPR)

    2.3.6.5. il metodo Neurolinguistic Programming (NLP)

    2.3.7. L’approccio naturale

    2.4. Errore e interlingua

    2.5. La classificazione degli errori

    2.6. Altre classificazioni degli errori

    Capitolo III

    3.1. La correzione degli errori

    3.2 Tipi di correzione

    3.3. L’autocorrezione

    3.4. La correzione dello scritto

    3.5 Regole e strategie di una buona correzione in classe

    Capitolo IV

    Introduzione

    4.1. Descrizione del campione

    4.2. L’analisi del campione

    4.3.1. Gli errori di ortografia

    4.3.2. Gli errori di morfologia

    4.3.3. Gli errori di sintassi

    4.3.4. Gli errori lessicali

    Conclusioni

    Allegato N.1

    Bibliografia

    Sitografia

    Note

    L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente:

    gli errori scritti degli studenti arabofoni

    Yaser Al Qasemi

    immagine 1

    Collana Universitaria Athena

    Stella Mattutina Edizioni

    © Tutti i diritti riservati all’Autore

    Nessuna parte di questa Opera può essere riprodotta

    senza il preventivo assenso dell’Autore e dell’Editore

    Copyright © 2019 Stella Mattutina Edizioni

    All Rights Reserved

    Stella Mattutina Edizioni®

    Via del Lago n. 26; 50018, Scandicci (Fi) - Italy

    Tel./Fax +39/055.769044; 3402418469

    Web: www.stellamattutinaedizioni.com

    e-mail: stellamattutinaedizioni@gmail.com

    Introduzione

    L’obiettivo del presente saggio è quello di fare il punto sulla diffusione dell’italiano come Lingua straniera (LS) nei paesi arabi mediorientali e riflettere sui fattori che ostacolano lo sviluppo dell’insegnamento dell’italiano in questi paesi. Da una parte, questi temi possono essere affrontati con analisi sulle politiche linguistiche tra l’Italia e i paesi arabi mediorientali, e delle loro relazioni economiche e commerciali, nonché riflettendo sulle contingenze storiche relative a conflitti che possono interrompere o rendere difficili le relazioni. Dall’altra, però, ci sono anche fattori di carattere specificamente linguistico che possono influire sulla diffusione dell’insegnamento di una LS come l’italiano in paesi di madre-lingua distante. Per questo, il secondo obiettivo di questo lavoro è l’analisi degli errori scritti degli apprendenti arabofoni universitari, per capire come la lingua araba possa condizionare l’apprendimento dell’italiano.

    Questo argomento di ricerca ha almeno due importanti obiettivi:

    Comprendere la situazione della lingua italiana in Medio Oriente ed esporre i motivi per cui l’insegnamento dell’italiano è limitato nei paesi arabi mediorientali, al contrario di quanto accade in Egitto e nei paesi arabi nord-africani, dove la lingua italiana è abbastanza diffusa.

    Sviluppare un’analisi degli errori scritti degli studenti arabofoni. Di fondo vi è l’obiettivo di tracciare il ruolo della lingua araba nel causare gli errori in LS, in modo tale da poter individuare criteri e suggerimenti per prevedere ed evitare questi errori, soprattutto da parte di coloro che hanno l’intenzione di svolgere la professione di insegnante di italiano nei paesi arabi o arabofoni.

    Durante il mio lavoro presso la Facoltà di Lingue dell’Università di Sana’a, come assistente e segretario del Dipartimento di Italianistica , ho avuto la possibilità di entrare in contatto con gli studenti e i professori di italiano. Gli esami universitari nello Yemen sono tutti svolti in forma scritta, con domande aperte. Una volta terminati gli esami, tutti i compiti vengono archiviati; per questo è facile accedere ai testi scritti dagli studenti e analizzarli. Dopo avere chiesto il permesso dall’Università di Sana’a per avere alcuni dei compiti come campioni per la mia attività di ricerca, ho ricevuto la scansione dei compiti scritti di 30 studenti universitari iscritti al primo anno del corso di lingua italiana nell’anno accademico 2007/2008.

    Sono state, quindi, esaminate alcune prove a campione di studenti universitari di livello A1 e A2 di italiano LS appreso in un contesto di apprendimento guidato. La L1 e la LS del campione analizzato in questo studio sono lingue appartenenti a due gruppi linguistici distanti. Dopo aver raccolto i dati, sono stati analizzati gli errori commessi, classificati in base alla tipologia grammaticale in errori ortografici, morfologici, sintattici e lessicali. A partire da questi errori sono state elaborate delle ipotesi sulle loro cause e sul ruolo della L1 nell’influenzare l’apprendimento della L2 e di conseguenza la nascita di errori.

    Il presente saggio è articolato in 4 capitoli: Nel primo capitolo viene illustrata la situazione della diffusione della lingua e della cultura italiana nei paesi arabi medio orientali e sono identificati i fenomeni che causano il declino del numero degli studenti iscritti ai corsi di italiano, così come le politiche che potrebbero sviluppare la diffusione dell’italiano in Medio Oriente. Nel secondo capitolo viene descritta l’evoluzione dei vari approcci e metodi che si occupano dell’apprendimento della L2: inoltre, si passano in rassegna le varie tecniche con cui vengono trattati gli errori secondo ogni diverso approccio e metodo. Il terzo capitolo si occupa della correzione degli errori dal punto di vista delle possibili cause dei vari tipi di errori, come suggerito dalla letteratura scientifica di riferimento in ambito glottodidattico. Il quarto capitolo, nella misura in cui questo studio ha una componente di ricerca sperimentale, si concentra sulla descrizione del campione, sulla procedura di raccolta dati e si conclude con l’analisi degli stessi, alla luce della letteratura di riferimento.

    Capitolo I

    L’insegnamento dell’italiano in Medio Oriente

    In questo capitolo verrà illustrato lo sviluppo dell’insegnamento dell’italiano nei paesi arabi, nonché le ragioni per cui lo studio dell’italiano è diffuso in alcuni paesi arabi e non in altri. Alla fine del capitolo vengono presentate politiche di intervento che si ritiene possano rivelarsi utili per la diffusione della cultura e della lingua italiana nel Medio Oriente.

    1.1. La situazione linguistica nei paesi arabi medio orientali

    Nell’ambito dell’insegnamento delle lingue straniere nei paesi arabi, si nota che le lingue inglese, francese e tedesca continuano a diffondersi e avere prestigio sia per l’influenza culturale, commerciale che per le relazioni politiche, le ragioni storiche e la presenza delle comunità inglese e francese. Va sottolineato che in alcuni paesi arabi il colonialismo inglese è durato per 136 anni. Ne è un esempio la città di Aden, nel sud dello Yemen, dove per molti anni la lingua parlata era l’inglese; un altro esempio contemporaneo è rappresentato dalla città di Dubai negli Emirati Arabi Uniti. Nell’istruzione nel mondo arabo, infatti, l’inglese e il francese godono di uno stato di importanza, soprattutto per la formazione scientifica dove la lingua inglese è lingua obbligatoria nelle scuole dei paesi medio orientali come LS, mentre nelle facoltà scientifiche è la lingua di insegnamento dei corsi, esclusa la Siria. Nei paesi arabi nord-africani la lingua francese

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