Contractors

Di yvan argeadi

Gennaio 2020
Dopo vent'anni dall'inizio del conflitto, il Presidente Donald Trump dichiara il ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan.
Il compito di tutelare la stabilità del nuovo governo afghano è nelle mani delle CMP (Compagnie Militari Private) e dei loro contractors, tra cui il veterano conosciuto con il nome in codice Falco.
Ma la ripresa dei talebani costringe il soldato e la sua unità a barricarsi all'interno di antiche rovine al confine con il Pakistan, dove inizia a redarre un diario da far avere alla sua famiglia in caso di morte.
Una storia di guerra e fanta-politica vista attraverso gli occhi di un mercenario in cerca di vendetta.

• Lingua: Italiano
• Editore: Diletta Brizzi
• Data di uscita: 20 apr 2023
• ISBN: 9791222097008

Anteprima del libro

Quadro iniziale

Agli inizi del 2020 il Presidente Trump ha dichiarato il ritiro delle truppe americane dall'Afghanistan.

È allora che siamo entrati in gioco noi mercenari delle CMP (Compagnie Militari Private), per tutelare la sicurezza del nuovo governo afghano e garantire la definitiva sconfitta dei talebani.

Ero da poco rientrato al mio distaccamento dalla precedente operazione di scorta di un politico in Egitto, quando io e la mia unità abbiamo ricevuto il nuovo ordine d'ingaggio.

Abbiamo sorvegliato il confine con il Pakistan per mesi e ci siamo appropriati di un convoglio carico di armi che i talebani avevano tentato di introdurre clandestinamente nel paese.

Saputa la notizia, il Ministro della Difesa afghano ci ha appaltati per trasportare il carico da un punto A a un punto B, ma ancora ignoravo a cosa sarei andato incontro firmando il nuovo contratto d'ingaggio.

Avevo firmato la mia condanna a morte.

Giorno 1

Le milizie talebane hanno assaltato il convoglio all'alba della giornata di ieri, costringendoci ad abbandonare l'obiettivo in mezzo al fuoco incrociato.

Di fatto abbiamo fallito il contratto d'ingaggio per cui avremmo dovuto scortare illeso il mezzo alla destinazione pattuita.

Cobra, Volpe Rossa e Iena sono caduti in quell'inferno, non siamo rimasti che io e Dobermann il quale è ferito alla gamba destra.

I miliziani hanno usato un ragazzino per tirarci in trappola.

Per Dio, non avrà avuto più di dodici anni, l'età di mio figlio.

Un ragazzino con un giubbotto esplosivo.

Ho trascorso vent'anni nei Navy SEAL prima di diventare un contractor, la Compagnia non recluta novellini ma solo soldati di comprovata esperienza.

I miei trascorsi avrebbero dovuto insegnarmi come, in queste terre, il male si possa celare dietro figure insospettabili.

Avrei dovuto aprire il fuoco contro il ragazzino, ma non l'ho fatto.

Non l'ho fatto perché nel momento in cui l'avevo sotto tiro, per un solo istante ho visto mio figlio disteso su quel letto.

Il mio Andrew, affetto da una malattia paralizzante ma curabile.

Povero figlio mio, convinto che suo padre sia morto in un incidente aereo.

Povera moglie mia, altrettanto in lutto da ormai sette mesi.

È per ottenere il denaro necessario a curare Andrew se sono diventato un soldato su commissione, un mercenario, ma questo lui non lo saprà mai, o almeno, non se dovessi sopravvivere.

Lui, come la mia bellissima moglie Lisa.

Credono che io sia morto in quello schianto sette mesi fa.

Sette mesi in cui ho inviato tutte le provvigioni dovute alle mie missioni alla fondazione che si occupa di Andrew, istituita da mia moglie.

Quando la Compagnia decide di reclutarti, per prima cosa inscena la tua morte.

Ti viene fornita una nuova identità, nome, cognome e un nome in codice da adottare con