L'uso creativo dell'Immaginazione

Di Neville Goddard

Questo libro, come tutte le cose, è nato da un pensiero messo in atto. Margaret Ruth Broome ha qui raccolto gli appunti provenienti da una serie di convegni tenuti a San Francisco nel 1952, che gli furono inviati da una donna che aveva seguito numerosi convegni di Neville.
Lo scopo di questa pubblicazione è portare un cambiamento psicologico negli individui, rendendoli coscienti del fatto che sono molto più di quanto pensano di essere. Tutto ciò che noi in quanto individui affermiamo di essere, è reso manifesto nel nostro mondo, perché affermandone lo stato, abbiamo acconsentito alla sua manifestazione nella realtà. C'è solo una causa di tutto, ed è la coscienza. Non esiste qualcuno fori di noi da incolpare per il nostro stato che al momento non ci piace. Tutte le cose sono rese vive da uno stato mentale, e senza quello stato niente si può fare. Dove siamo psicologicamente, è ciò che siamo nella realtà. Perciò, se ci sorprendiamo a compatirci, smettiamola, altrimenti continueremo a rendere concreto ciò che non vogliamo. Qui Neville ci insegna in modo dettagliato a cambiare il nostro stato, la realtà che non ci piace, immergendoci nella nostra immaginazione, sentendo di avere già cosa stiamo cercando come se fosse già in nostro possesso. La fede in ciò che non si vede prima che si manifesti, realizzerà lo stato desiderato.

• Lingua: Italiano
• Editore: Neville Goddard
• Data di uscita: 29 giu 2023
• ISBN: 9798215705902

Neville Goddard

Neville Goddard (1905-1972) was a profoundly influential teacher, and author, writing more than ten books under the pen name Neville. He was a popular speaker on metaphysical themes and is associated with the New Thought philosophy.

Anteprima del libro

Prefazione

Questo libro, come tutte le cose, è nato da un pensiero messo in atto. Neville ci ha lasciato il 1° ottobre 1972 e da allora, ho impiegato molte ore per trascrivere le centinaia di nastri che possiedo delle sue conferenze.

Neville spiegava che l'arco della vita era costituito e poteva essere compreso su tre livelli: quello letterale, psicologico e spirituale. Le conferenze che sono disponibili trattano principalmente il livello spirituale. Tuttavia, poiché coloro che ora ascoltano le sue parole su nastro, e leggono le sue conferenze, non lo hanno sentito parlare del secondo livello (quello psicologico), mi sono resa conto della necessità di fornire quel piano psicologico come base per il livello superiore, cioè spirituale.

E così, il pensiero si è insinuato nella mia mente. E se ci fossero delle conferenze che insegnassero questo principio a livello pratico? Non sarebbe meraviglioso se una tale serie potesse essere trovata e resa disponibile per quelli che la desiderano?

E poi, un giorno ricevetti una lettera da una graziosa signora di San Francisco, ove c’era scritto che si stava trasferendo in una casa di riposo e voleva mandarmi alcuni appunti che aveva tratto dalle conferenze di Neville, tenute a San Francisco nel 1952. Tali appunti costituiscono questo libro. 

Ho avuto un pensiero. Non sarebbe meraviglioso se... e l'ho messo in pratica, sentendo la gioia della realizzazione del pensiero (usando la tecnica insegnata da Neville. N.d.T.). Non ho mai incontrato la signora, né ho avuto sue notizie da quando ho ricevuto i suoi appunti, ma ho dimostrato ancora una volta, che l'immaginazione (il pensiero) si realizza. La prova vivente è nelle vostre mani. 

Ora, lasciate che vi racconti un po' di me. Nata e cresciuta in una piccola città del Kansas, mi sono trasferita in California nel 1942 da buona protestante. Ma avevo una fame che nessuna religione organizzata poteva colmare, così sono andata alla deriva da un credo all'altro, ma senza trovare ciò che stavo cercando, forse perché non sapevo realmente cosa cercare. Poi un giorno ho sentito un uomo chiamato Neville, e ho compreso: anche se l'io esteriore non capiva le sue parole, l'io interiore stava cantando il Coro dell'Alleluia, perché avevo trovato il motivo di tutta la vita..., che il mio stesso pensiero, misto al sentimento, era un atto immaginale che creava fatti reali nel mio mondo. 

Ricordo la prima notte in cui mi stesi nel letto e osai affermare: Io sono Dio. Temendo che il soffitto mi crollasse addosso, mi coprii rapidamente la testa, caso mai per sicurezza. E quando non accadde nulla, raccolsi più coraggio e provai a me stessa che l'immaginazione poteva creare la realtà. Non credevo che fosse possibile, e volevo dimostrare che Neville si sbagliava. Questo accadeva nel 1964, e non ci sono ancora riuscita.

Non tutti i miei atti immaginari si sono realizzati, ma ora so che la colpa non è dell'insegnamento, ma della mia fiducia in me stessa. E man mano che sono cresciuta nella mia convinzione, e cioè la fede in ciò che ho immaginato, ho guadagnato fiducia nella mia meravigliosa immaginazione umana. 

Diversi anni fa, ho messo insieme un gruppo di conferenze di Neville e ho chiamato il libro L'uomo immortale. All'epoca avevo paura di cambiare le sue parole, anche se sentivo che avrei potuto rendere il messaggio più chiaro se l'avessi fatto. Poco dopo la sua pubblicazione, una notte mi sono rivolta a me stessa e ho chiesto: E’ giusto cambiare le parole, purché non si cambi il significato? So che se la verità è divulgata in modo da poter essere compresa, sarebbe creduta. So che le tue parole sono vere, Neville, ma penso di poterle rendere più chiare.

Mi sono addormentata interrogandomi, e nella notte, ho fatto questo sogno: Sto andando al lavoro. Entrando nell'edificio vedo proprio davanti a me un bel ristorante, i cui tavoli sono pieni di commensali che si godono il loro pasto. Neville è in piedi accanto a un caminetto e parla a un gruppo di persone vicine. Entusiasta di trovarlo lì, sono ansiosa di mostrargli il libro delle sue conferenze che avevo appena pubblicato, e interrogarlo sul cambiamento delle parole. Ma mentre mi giro per andare a prendere la valigetta che avevo nel mio ufficio, per prendere il libro e poi tornare, lui alza lo sguardo catturando il mio. Cambiando immediatamente idea, mi giro e vado direttamente al ristorante per raggiungerlo. Ma quando arrivo, scopro che è sparito, lasciando le signore a dirmi che se n'è andato e non tornerà più.

A malincuore, ritorno nell'atrio con il suo pavimento di piastrelle, quando improvvisamente, la valigetta che stavo portando è caduta. Nel momento in cui ha colpito il pavimento, la valigetta si è aperta, il mio libro è caduto e giaceva aperto nella sua parte centrale. Abbassando lo sguardo con orrore, vidi che avevo con me un registratore che si era acceso a causa della caduta, e la voce di Neville risuonava forte e chiara. Imbarazzata, mi chinai per spegnere il volume, solo per scoprire che tutte le manopole erano cadute, e non c'era modo per me di spegnerlo. Mentre cercavo di raccoglierle, mi sono svegliata con queste parole che mi risuonavano nelle orecchie: Io sono IN te, COME te. 

Da quel momento in poi, le mie paure sono svanite e da allora, ho acquisito fiducia nella mia scrittura. Queste sono le parole di Neville - i pensieri di Neville - eppure siamo così strettamente intrecciati nell'arazzo del pensiero, che le parole ora sono mie. Le conferenze che leggerete sono le parole di Neville, anche se potrebbero non essere le esatte parole che disse nel 1952. Il materiale con cui ho lavorato era costituito da alcuni appunti che qualcuno aveva preso in stenografia, poi trascritti e duplicati. Ho preso gli appunti e li ho elaborati. Le parole sono vere e si spera sufficientemente comprensibili, perché possiate metterle alla prova e scoprire da soli che quando la verità viene applicata, è resa viva da un'esperienza spirituale. 

Tenete sempre presente che quando Neville parla di uomo, sta parlando dell'uomo generico (uomo/donna). L'uomo è il mondo esterno, l'uomo naturale; mentre l'immaginazione è il mondo interno, l'uomo spirituale. Dio (l'immaginazione) è diventato l'uomo naturale affinché l'uomo di natura possa diventare Dio che è Spirito. 

Pensa sempre a te stesso come a due esseri, uno che vede attraverso gli organi dei sensi e l'altro che vede attraverso la mente dell'immaginazione. E ricorda sempre il nome di Dio come lo rivelò a Mosè. IO SONO. Ecco chi sono. E con questo nome sarò conosciuto per tutte le generazioni. IO SONO ciò che SONO". Io la trinità, in origine impensabile, SONO Dio Padre. E io nell'espressione creativa SONO il Figlio, poiché l'immaginazione nasce dalla coscienza. Perciò io, nell'interpretazione universale, nell'infinita imminenza, nell'eterna processione SONO Dio, lo Spirito Santo. 

--Margaret Ruth Broome

Capitolo 1 - Il tuo valore infinito

Lo scopo di questi discorsi è portare un cambiamento psicologico in voi come individui. L'umanità, intesa in senso psicologico, è una serie infinita di livelli di consapevolezza e voi individualmente, siete ciò che siete in base allo stato in cui vi trovate.

La coscienza è l'unica realtà, e dove sei cosciente di essere psicologicamente, determina le circostanze della tua vita.

Gli antichi conoscevano questa grande verità, ma i nostri insegnanti moderni devono ancora scoprirla. C'è solo una sostanza nel mondo. I nostri scienziati la chiamano energia, mentre le scritture la definiscono coscienza. Ci è stato detto che l'universo è