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Cosa vedo in te: Come individuare e sciogliere le emozioni bloccate
Cosa vedo in te: Come individuare e sciogliere le emozioni bloccate
Cosa vedo in te: Come individuare e sciogliere le emozioni bloccate
E-book98 pagine50 minuti

Cosa vedo in te: Come individuare e sciogliere le emozioni bloccate

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Info su questo ebook

Metodi per individuare e sciogliere i nodi problematici della nostra esistenza. Ogni conflitto psicologico irrisolto viene somatizzato in specifiche aree del corpo. La psicobioenergetica ci aiuta ad individuare la natura del conflitto e, se necessario, a risalire all’anno in cui si è generato. In questo breve testo, l’autore spiega, attraverso la tecnica dell’intervista, i metodi che utilizza nel suo lavoro quotidiano, per individuare e sciogliere i nodi problematici della nostra esistenza. “Spero possa essere d’aiuto - dice l’autore - a tutti coloro che operano nelle relazioni d’aiuto e a tutti coloro che non hanno ancora trovato la via della luce”.
Lino Missio. Ricercatore, psicologo, filosofo e scrittore. Ideatore della Psicofilosofia e pioniere nella Consulenza filosofica in Italia. Si è laureato in Psicologia all’Università di Pavia e in Filosofia ad orientamento psicologico e pedagogico all’Università di Genova. Svolge da anni attività di Consulenza aziendale ed individuale. I suoi ambiti di ricerca vertono sulla psicologia, psicofilosofia, consulenza filosofica, counseling, psicobioenergetica, comunicazione, tecniche di apprendimento, psicofonemologia.
LinguaItaliano
Data di uscita28 gen 2016
ISBN9788895531373
Cosa vedo in te: Come individuare e sciogliere le emozioni bloccate

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    Anteprima del libro

    Cosa vedo in te - Lino Missio

    PRESENTAZIONE

    In questa edizione di Cosa vedo in te, ho apportato alcune modifiche e integrazioni, rispetto al testo precedente, rese necessarie dai risultati delle mie recenti ricerche.

    La prima cosa che subito salterà agli occhi è che ho sostituito il termine Psicoenergetica con Psicobioenergetica. È una variazione che desideravo fare da tempo, perchè la componente energetica, riguarda l’intero nostro organismo e non solo la mente.

    Nel capitolo 2, Le tecniche della percezione energetica, oltre alla descrizione del funzionamento della tecnica dell’ammiccamento delle palpebre, già presente nella precedente edizione, ho aggiunto la spiegazione di una seconda tecnica, quella dell’ammiccamento del dito pollice, da me ideata e sperimentata in questi ultimi anni. Ho deciso di inserirla all’interno di questa edizione, perchè la sperimentazione ha dato ottimi risultati, sia per la precisione che per la semplicità pratica. Penso, possa essere un’ottima alternativa per tutti coloro che hanno difficoltà ad ammiccare con le palpebre.

    Nel capitolo 11, Cura e trasmissione dell’energia, rispetto a prima che riportava il principio di funzionamento di una sola tecnica, quella della visualizzazione interattiva, in questa nuova edizione vi sono spiegati i 5 principali metodi che utilizzo per condurre le persone a riscoprire la felicità e la serenità perduta. I metodi sono:

    il pensiero critico, la meditazione, la prescrizione di stratagemmi, la regressione emozionale e le tecniche di visualizzazione.

    Infine, ho aggiunto un capitolo, il numero 15, I casi della regressione emozionale, per riportare alcuni casi di persone che, attraverso la regressione emozionale, hanno potuto liberare le emozioni bloccate del passato e delle vite precedenti.

    Spero che la presente opera possa donare nuovi spunti e regalare suggestive intuizioni.

    Buona lettura.

    Lino Missio

    PREFAZIONE ALLA PRIMA EDIZIONE

    Quando un pomeriggio, davanti ad una tazza di caffè, il mio amico Lino Missio ha cominciato a raccontarmi le meraviglie della Psicobioenergetica francamente ho pensato che probabilmente stesse scherzando come ogni tanto facciamo tra di noi cercando di far credere all’altro cose impossibili. Guardandolo più attentamente ho capito che non era assolutamente uno scherzo ma bensì era una materia che lo aveva letteralmente rapito, vedere con quanta enfasi e con quale dovizia di particolari mi raccontava la storia del dott. Nader Butto e di come fosse stato fondamentale aver avuto la fortuna di conoscerlo e poter assistere ai suoi esperimenti, era veramente impressionante.

    Certo, pensavo, non ha scelto un facile interlocutore, infatti, per i miei studi giuridici sono naturalmente portato a credere solo a ciò che riesco a spiegarmi o che comunque può essere ricondotto ad una regola precisa. Ad un certo punto Lino guardandomi negli occhi mi ha chiesto se volevo sperimentare questa tecnica ed io ho subito aderito alla sua richiesta. Quando ha iniziato ad applicare la tecnica dell’ammiccamento sono rimasto molto colpito dall’espressione del suo viso e di quel tremolio degli occhi; dopo è successo qualcosa che mi ha letteralmente sconvolto: Lino mi ha raccontato alcuni fatti della mia esistenza (ovviamente a lui completamente sconosciuti) che hanno segnato la mia vita (ed esempio la morte di mio suocero avvenuta in ospedale alla sola presenza mia e di mia moglie; tale episodio è avvenuto quando avevo 18 anni ed ero solo fidanzato con la mia attuale moglie).

    Cosa dire, ancora non riesco a spiegarmi come possa aver fatto ma sicuramente ho dovuto riconsiderare il mio scetticismo e quando Lino mi ha addirittura chiesto se volevo scrivere questa breve introduzione al suo libro ho accettato con entusiasmo.

    Non avevo mai scritto una prefazione prima, ma mi sono reso conto di avere avuto una splendida opportunità perché ho potuto leggere in anteprima questo testo che avvicina in modo semplice ai concetti della psicobioenergetica.

    Auguro a tutti una piacevole lettura invitandovi ad assistere, avendone la possibilità, a qualche convegno sul tema.

    Dott. Marco Bichisecchi

    (Docente di Diritto di famiglia

    presso il Centro di Formazione Psicofilosofica di Genova).

    INTRODUZIONE

    Mi sono avvicinato alla psicobioenergetica alcuni anni fa, perchè avevo un grande desiderio: integrare le conoscenze delle scienze cosi dette ufficiali con quelle considerate, non ufficiali, dalla nostra cultura occidentalizzata. Mi sono trovato, così, di fronte ad un mondo a me sconosciuto che, nel volgere di poco tempo, ha contribuito a cambiare la mia visione del mondo.

    La sensazione che ho avuto nello scoprire queste nuove conoscenze,

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