2014 - Il cavallo di Legno: Aspetti energetici secondo la Medicina Tradizionale Cinese. Con strategie di trattamento per operatori Shiatsu

Di Silvia C. Guardini

Il 2014, anno del Cavallo di Legno secondo la tradizione cinese, reca al contempo potenti forze destrutturanti e germi di nuove audaci creazioni.

Comprenderne il significato rende più facile riconoscere e adeguarsi alla natura dei principali accadimenti dell’anno, convogliando anche eventuali tensioni personali in opere costruttive, per il bene di tutti.

Un viaggio in un sapere al contempo antico e attuale, con un capitolo di approfondimento pratico per operatori Shiatsu.

Silvia C. Guardini, medico agopuntore, vive e lavora a Milano; periodicamente propone incontri divulgativi sugli aspetti energetici annuali descritti nei classici della tradizione cinese.

• Lingua: Italiano
• Editore: Phasar Edizioni
• Data di uscita: 10 giu 2014
• ISBN: 9788863582659

Anteprima del libro

2014 – IL CAVALLO DI LEGNO

Aspetti energetici secondo la Medicina

Tradizionale Cinese

Con strategie di trattamento per operatori shiatsu

Silvia C. Guardini

Phasar Edizioni

Silvia C. Guardini

2014 - Il cavallo di Legno

Aspetti energetici secondo la Medicina Tradizionale Cinese

Con strategie di trattamento per operatori shiatsu

Proprietà letteraria riservata

© 2014 Silvia Guardini

© 2014 Phasar Edizioni, Firenze

Prima edizione eBook: 2014 – Phasar Edizioni

www.phasar.net

I diritti di riproduzione e traduzione sono riservati.

Nessuna parte di questo libro può essere usata, riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi senza autorizzazione scritta dell’autore.

In copertina: fotografia di Silvia C. Guardini

Realizzazione copertina: Phasar

ISBN 978-88-6358-265-9

Indice

Introduzione

Tronchi Celesti e Rami Terrestri

I 5 movimenti

Yin Yang

Aspetti energetici dell’anno 2014

Qi Jiao

Cielo

Terra

Approfondimento per operatori shiatsu e curiosi

Legenda

Energetica annuale e alimentazione

Conclusioni

Immagini

Bibliografia

Fonti web

Introduzione

Il computo degli anni attualmente in uso nel mondo occidentale segue una successione lineare avente come riferimento l’anno zero. Gli eventi, collocati lungo una linea retta e preceduti dalla sigla a.C. o d.C., si succedono lungo lo scorrere di un tempo determinato dal ripetersi di unità sempre uguali a se stesse. Analogamente anche lo spazio è considerato come multiplo o frazione di precise unità di misura.

La tradizione cinese, fedele custode di segreti ormai dimenticati, considera invece il tempo e lo spazio non dati oggettivi e deterministici, ma ambiti ciclici di possibilità di accadimenti caratterizzati da peculiari aspetti qualitativi, dei quali l’uomo costituisce parte integrante.

Le teorie sulla natura della realtà elaborate in base alle acquisizioni della fisica quantistica non sono poi così lontane da quell’antica visione del mondo. Concetti come universo partecipativo, universo olografico¹, entanglement, matrix, dei quali è reperibile in rete ogni sorta di informazione², sono i termini attuali con i quali viene riproposta l’innata consapevolezza dell’intima connessione tra uomo e realtà. La coscienza e l’intento dell’osservatore determinerebbero, infatti, il collasso in realtà visibile di una specifica onda tra infiniti potenziali quantici³. D’altro canto gli stimoli ambientali, secondo l’epigenetica⁴, indurrebbero segnali informativi in grado di modificare la trascrizione dei geni del DNA e la struttura organica. Sarebbe di conseguenza aleatorio il concetto di realtà oggettiva nella quale si pensava collocata la singola integrità individuale, mancando un limite netto tra soggetto e mondo circostante. Gli antichi cinesi, con parole diverse, ponevano l’uomo in un reticolo energetico permeante lo spazio tra Cielo e Terra; penetrando il corpo attraverso la punta delle dita di mani e piedi, la rete entrava direttamente nella struttura dei meridiani corporei, e a propria volta poteva essere messa in risonanza da segnali provenienti dall’interno dell’organismo.

In un universo olografico ciascuna parte è specchio dell’insieme, dipendendo l’aspetto della realtà visibile solo dall’angolazione dello sguardo, proprio come accade quando osserviamo un ologramma ottenuto con luce laser⁵. Tra gli autori che si sono dedicati allo studio dell’antica concezione cinese della vita e della malattia, J.M.Kespi, parlando di microcosmo e macrocosmo, ben