Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

La poesia (uno)
La poesia (uno)
La poesia (uno)
E-book181 pagine56 minuti

La poesia (uno)

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

La poesia è un'arte che si esprime attraverso le parole e le immagini, e che ha il potere di suscitare emozioni intense e coinvolgenti. Il poeta è un artista che usa le parole come pennelli per dipingere un quadro nella mente del lettore. La bellezza della poesia risiede nella sua capacità di evocare immagini e sensazioni, e di trasportare il lettore in un mondo nuovo.
LinguaItaliano
Data di uscita2 nov 2023
ISBN9791222702209
La poesia (uno)

Correlato a La poesia (uno)

Ebook correlati

Articoli correlati

Categorie correlate

Recensioni su La poesia (uno)

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    La poesia (uno) - Antonio Lacagnina

    Ogni mattina di Sabato in via Teulada

    va in onda su Rai1,

    dalle 7,05 alle 8.00, Il caffè

    un programma di Unomattina condotto

    da Pino Strabioli e Roberta Ammendola.

    In ogni puntata vengono trattate

    notizie e approfondimenti

    su teatro, cinema, libri e musica.

    Ogni settimana poi sono ospiti

    protagonisti della TV di ieri e di oggi,

    attori, scrittori e musicisti.

    Un viaggio quindi della memoria

    e nella scoperta delle novità

    che si muovono in campo culturale.

    Oggi, ospite della trasmissione

    Paola Gasman e sullo schermo

    uno scheck tra Vittorio Gasman e Mina.

    A questo punto non ho seguito più

    quello che si diceva nella trasmissione

    in quanto la mia attenzione

    si è spostata sulle fattezze del viso

    di Paola Gasman molto simili e riconoscibili

    in quelle del viso di Vittorio Gasman,

    suo padre.

    La mia mente allora è volata via

    all’idea della continuità dell’esistere,

    indipendentemente dal genere e il tempo,

    come cioè se Vittorio avesse continuato

    la propria esistenza nella pelle di Paola

    ma con la perdita della memoria

    del proprio vissuto.

    Questa idea si rifà al concetto

    dell’immortalità espressa

    da Utnapishtin,

    il Noè babilonese del Terzo Millennio A.C.,

    a Gilgamesc quando questi

    gli chiese come l’umano

    può evitare la morte.

    Utnapishtin rispose:

    l’uomo, come gli dei, è immortale

    ma lui non lo sa e pertanto,

    come sin dai tempi primordiali

    al suo risveglio non sapeva d’essere

    lo stesso del giorno prima,

    così quando muore si abbandona

    a un lungo sonno, anche di millenni,

    ma senza memoria al risveglio.

    Ma Chi è vivo, vivo resta

    e che "tu ti disfi del corpo che non serve,

    come un serpente butta la sua pelle

    e ne indossi una nuova.

    Nel fare ciò, se annulli il vuoto di coscienza

    la morte è vinta". (1)

    L’Argilla

    Oggi, 14 Agosto 2022, son qui,

    in questo scantinato, dove per anni,

    ho plasmato le mie sculture nell’argilla

    la splendida materia primordiale

    che permette di tramutare ogni pensiero

    in una immagine da sogno.

    Nelle mie mani l’ho sempre sentita una seta

    straordinariamente piacevole al tatto

    più dell’epidermide di una donna in amore

    e più arrendevole di una madre

    ai capricci del proprio bimbo.

    Per la sua natura perfino gl’ideatori della Bibbia

    la fecero usare al Padre Eterno

    nella creazione di Adamo. (2)

    The Great Green Wall

    Per far fronte

    al grave pericolo

    dovuto alla desertificazione

    che attanaglia molti territori

    del continente africano,

    un uomo geniale,

    l’inglese Richard ST. Barbe Baker,

    nel lontano 1952 ideò

    una enorme cerniera vegetale

    che separi il deserto del Sahara

    dalla savana Saheliana.

    Questa cerniera, la Great Green Wall

    (la Grande Muraglia Verde) sarà,

    a opera ultimata, una barriera di alberi

    larga 15 chilometri e lunga ottomila

    che andrà dal Senegal sino alle sponde

    dell’Oceano Indiano, in Eritrea,

    attraversando undici paesi africani

    e che potrebbe riconvertire

    circa 100 milioni di arido deserto

    in terreni coltivabili con la conseguente

    stabilizzazione di popolazioni

    che non avrebbero più alcun motivo

    di migrare selvaggiamente

    verso altri paesi del mondo.

    Questa in atto è l’unica speranza valida

    per le popolazioni africane interessate

    e per l’intero pianeta che teme

    le migrazioni selvagge

    di questa umanità disperata. (3)

    L’Appello di Greenpeace,

    ricevuto il 15 Marzo 2023, dal titolo profondamente significativo di Un Condominio infernale, nel richiedere la sottoscrizione della petizione per la richiesta al governo di bloccare la costruzione di nuovi allevamenti intensivi in Italia, dice:

    "lo sapevi che in Cina è stato aperto il più grande allevamento intensivo del mondo? Un grattacielo di 26 piani, interamente destinato ai maiali. Animali stipati in gabbie minuscole, senza lo spazio per potersi muovere o interagire fra di loro.

    Una mega struttura in grado di ospitare 650mila animali, con l’obiettivo di allevare e macellare un milione e 200 mila suini ogni anno. Costruito in Cina, nella periferia di Ezhou, ha da subito destato le preoccupazioni degli esperti per il forte rischio di epidemie, zoonosi e inquinamento che una concentrazione di animali così alta può comportare.

    Se non fermiamo il sistema degli allevamenti intensivi anche in Italia, potrebbero nascere altre fabbriche di carne come quella cinese. Sembra un incubo? Purtroppo è già realtà: anche gli allevamenti intensivi italiani sono luoghi di sfruttamento e sofferenza animale, potenziali - bombe ecologiche - per la formazione e diffusione di virus". Da me firmato e inoltrato il predetto appello mi ha fatto ricordare di aver creato nel lontano 2010 uno scritto che rifletteva sulla sofferenza degli animali dal titolo

    Riflessioni ( Invasione degli alieni, gli Avatar)

    che dice: Ieri sono andato al Centro Culturale Polivalente Michele Abbate di Caltanissetta per assistere alla presentazione del libro Vie e vite scritto con

    maestria e competenza dall’amica Rosetta Bonomo.

    La bella sala con le sue poltroncine rosse accoglieva tutti ed era una gran festa ma io … ero irrequieto, nervoso perché la mia mente non era libera … un pensiero mi assillava. Questi locali, un

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1