Caleidoscopio: II edizione

Di Lino Mattaliano

Quando l’arte poetica incontra la vita in tutte le sue sfumature, nasce una raccolta poetica speciale, vibrante, come quella di Pasqualino Mattaliano, Caleidoscopio. In questa corposa silloge sono racchiusi tutti gli attimi scolpiti nell’essenza stessa dell’autore, che si materializzano sulla pagina in versi simbolici e metaforici, in cui persino il silenzio di una pausa pesa nel suo rendersi immagine efficace. Il lettore si trova rapito e totalmente coinvolto in un’esperienza di condivisione che passa attraverso componimenti che si fanno veri e propri racconti intimi, totalizzando così l’esperienza della lettura.

Pasqualino Mattaliano nasce a Santa Caterina Villarmosa, paese degli avi del principe Alberto di Monaco, che acquisirono la baronia nel XVI secolo. Dopo le scuole superiori, si trasferisce a Milano, dove, seguendo la facoltà serale di Economia e Commercio, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, consegue la laurea già dipendente di una multinazionale dell'informatica in cui spende la sua intera vita lavorativa. Ricopre diversi ruoli di responsabilità in diverse sedi sia italiane che estere, che l'hanno portato ad acquisire una ricca esperienza professionale e a viaggiare e visitare molti Paesi del mondo, con riconoscimento e assegnazione della "Spilla d'oro" per i 25 anni – su un totale di 35 – di carriera spesi nella stessa azienda. Ha già pubblicato in passato altri libri di poesie dai titoli Petali di rose e Orizzonti. È sposato e ha due figli.

• Lingua: Italiano
• Editore: Europa Edizioni
• Data di uscita: 4 giu 2023
• ISBN: 9791220103602

Anteprima del libro

PREFAZIONE DI SALVATORE FAVA

Riflessioni, sentimenti, ricordi, emozioni e sensazioni sono le caratteristiche che vivono nell’anima di Pasqualino Mattaliano, un poeta che con la sua scrittura tersa e limpida si occupa di osservare il mondo nei suoi aspetti più salienti. Una osservazione acuta, meditata, passionale, dalla quale il poeta coglie l’essenza umana e civile della sua poesia.

Si tratta di componenti che spaziano dalla osservazione della natura ai grandi eventi civili, dalla filosofia alla mitologia, dalla religione alla politica. Il titolo della raccolta, Caleidoscopio, è appunto la metafora del mondo: una lunga serie di fotogrammi che lungi dall’essere immobili, diventano la storia dell’uomo con tutte le sue ansie, le paure. Le angosce in un contesto letterario di sintesi: "il riso della pianura / le tue braccia incrociate / il campo di grano / le illusioni passate".

In queste composizioni si ha lo sviluppo di un ricco fraseggio poetico, dove le varie impressioni sono espresse in strutture classiche, alcune a volte con la rima, ma in un contesto che serve a rafforzare il dettato poetico, come a chiuderlo in un nucleo definitivo per concatenare il verso nei vari concetti e dilatarlo su luoghi e tempi che sembrano altrove, mentre invece sono le emozioni che il poeta ha dentro di sé, una realtà osservata con occhi nuovi di riscoperte e, a volte, di disincanti: "adesso rimane il presente e il domani

/ rifugio nell’eternità sono nelle nostre mani / non farti prendere dalla malinconia / quando partiremo sarà festa e allegria" (Disegno Divino).

Non so se c’è un aspetto saliente in questa raccolta così ampia, ho la certezza però che in questa nuova raccolta di PasquaLino Mattaliano prevale la dimostrazione di una ricca sostanza umana nell’ambito di un andamento descrittivo ma incisivo che tende ad eliminare tutto il superfluo. Così in questo alternarsi di liriche cariche di ansia e di riscoperte e riflessioni sull’immensità e complessità dell’universo, la poesia è sempre intensa, senza cadute, uno stile assolutamente personale:

"Brinderemo alle attese vissute

e alle speranze mai sopite

di un giorno che si spegne

e un altro che si accende

e a contare ricominceremo

le notti e i giorni finché vivremo..."

(Un nuovo giorno).

Questa nuova raccolta di poesie di Lino Mattaliano, dunque, la cui scrittura fa riferimento a valori universali, ci conferma il pensiero lucido dell’autore, la cui parola ha orizzonti di umana dignità, di verità, di lealtà e bellezza. La curiosità dell’autore alla commedia umana gli fa cogliere gli snodi, le contraddizioni, ma anche la positività dell’uomo in un contesto letterario di alto valore.

PREFAZIONE DI PAMELA MICHELIS

Ci sono tanti modi di passare con tocco lieve sugli eventi della vita. Lieve perché ci sono emozioni, pensieri, riflessioni e sentimenti che devono essere accarezzati piano, per percepirne tutta la loro intensità.

Caleidoscopio, l’opera di Pasqualino Mattaliano, è un viaggio in questi attimi, vissuti attraverso componimenti dai versi corposi, lasciati liberi di scorrere tra le pagine.

Attraverso questa sua raccolta, l’autore si focalizza su eventi salienti – di diverso grado ed ordine – che hanno accompagnato la sua esistenza, quegli incontri che hanno caratterizzato la sua vita e che sono stati fondamentali per la sua formazione di uomo.

C’è spazio per una ampia gamma di riflessioni, proprio come nel caleidoscopio che dà il titolo alla silloge: nel movimento continuo che caratterizza la vita, il cambio di prospettiva di ogni singolo angolo può restituirci una diversa sensazione, darci un conforto diverso su quelle vibrazioni che caratterizzano le nostre azioni.

La giornata di sole, l’aria che respiriamo,

ragazzi e fanciulle che si tengono per mano

il riso della pianura, le tue braccia incrociate

il campo di grano, le illusioni passate

il mistero dell’acqua che sgorga dalla brocca

e disseta di giustizia e bagna la bocca

anche la natura che ci appare straniera

si presenta al mattino, ci accompagna fino a sera

[...]

(Immagini)

In tutta la raccolta, però, un elemento in particolare spicca su tutti: è quel legame indissolubile e profondo che lega l’autore a Dio, un legame che possiamo tranquillamente definire trascendentale e che, come un faro, orienta non solo i comportamenti e i pensieri ma gli stessi affetti.

È un albero imperituro che ci ristora, dà sostegno, protegge e ci nutre, ci consola, ci assiste; è padre, fratello, amico, ma anche madre, con quel suo affetto e perdono che va oltre i nostri errori e i nostri peccati.

[...]

Anime salite in Cielo

da questo mondo

nato per Suo Volere

dal pulviscolo

del buio più profondo,

ha poi creato l’uomo dall’argilla

a Sua Immagine

e poi l’alito della Vita

a lui ha regalato,

[...]

(L’Aldilà)

Questo di Pasqualino Mattaliano è un viaggio simbolico e metaforico anche, oltre che reale, perché ogni parola adoperata rimanda ad un insieme di immagini e concetti oltre il loro significato di base. Ad enfatizzare tutto questo la scelta di ampi spazi tra i versi, a restituirci quel respiro profondo che emana la vita, ma anche la necessità di imparare a prendersi i giusti tempi e giusti spazi.

Un debito morale bussa di ogni cittadino alla Sua porta,

il loro parlare invano e maleodorante è una sorta

di gramigna nelle menti che annebbia di loro la coscienza

che sprofonda in quella turpe e torbida loro differenza,

neanche i proci ad Itaca hanno osato tanto,

l’offesa alla Dimora italica è per loro un vanto,

e da proci rubano dal pulpito la scena alla verità,

il loro blaterare è privo di una sincera identità,

[...]

(La Dimora degli italiani & la Casa comune europea)

Non mancano le citazioni auliche, come i rimandi a fatti storici ben definiti, che risultano un valore aggiunto per la raccolta, dandogli una connotazione profondamente attuale.

È necessario lasciar decantare ogni poesia, per comprenderla nella sua essenzialità: soffermarsi sui versi, rileggere alcuni momenti particolarmente lirici, e lasciare che la nostra anima si culli tra le bracci di queste pagine, alla ricerca di una dimensione più nostra nascosta tra le pieghe di quella dell’autore.

Alla mia cara moglie Hania e ai miei cari figli Silvia e Luca,

che mi hanno sostenuto a vicenda nel cammino della vita e

che, con vera gioia e profonda armonia, mi hanno fatto