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Che cosa vuoi invece?: Riprogrammazione dell’essere
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Che cosa vuoi invece?: Riprogrammazione dell’essere
E-book243 pagine3 ore

Che cosa vuoi invece?: Riprogrammazione dell’essere

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Info su questo ebook

La vita di Lorena ha le sembianze di una sceneggiatura fatta di continui colpi di scena, affetti che sfumano e dolori intensi, il tutto vissuto con un unico desiderio: “Voglio essere felice”. Il suo vedere la bellezza in ogni cosa, la sua passione per i libri e il bisogno di essere libera la spingono a trovare la sua personale strada di rinascita, permettendole di comprendere come i nostri costrutti mentali possono ingabbiarci e limitarci. Dopo anni di studi, passando da tutte le paure che l’animo umano può conoscere, dall’abbandono al fallimento, al non sentirsi adeguata, arriva a scoprire il metodo PSYCH-K ®. Vive poi una nuova evoluzione che la porta a formulare una metodologia tutta sua, “Ristrutturazione dell’essere”, che oggi le permette di mettersi a disposizione di chi vuole cambiare e migliorare la sua vita. 

Perché Lorena, prima di qualsiasi cosa, definizione o ruolo, è un’anima felice che infonde felicità a chi la incontra.
LinguaItaliano
EditoreBookness
Data di uscita25 gen 2024
ISBN9791254894170
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    Anteprima del libro

    Che cosa vuoi invece? - Lorena Rui

    Prefazione di Sara Pinton

    Ciao Sara, so che sei molto impegnata ma… C’è una donna che deve riordinare le idee e vuole un aiuto per capire come scrivere della sua vita. Mi sa che ha una storia molto forte. So che si definisce una ricercatrice e vuole parlare anche della riprogrammazione mentale. Che dici? Potrebbe interessarti?, sono le dieci di mattina e mi trovo in riva al lago con il mio pc a scrivere.

    Se si misurasse ancora il tempo a granelli di sabbia dentro una clessidra, credo ne sarebbero scesi al massimo due prima di sentire la mia voce che afferma: Voglio conoscerla! e, ad oggi, che l’ho conosciuta, l’ho anche abbracciata e l’ho nella mia vita, sento di essere immensamente grata per quell’affermazione che mi è uscita dal cuore senza alcun dubbio!

    Lorena è una delle persone più magiche, pure, immense, energetiche, felici che io abbia mai incontrato! È un’anima incarnata in un corpo di donna che ha un’unica e sola, pura vibrazione: quella dell’AMORE!

    Un’anima che ha un bagaglio davvero intenso, o pesante direbbero alcuni, ma che, come ogni alchimista, come afferma lei, ha saputo trasmutare il piombo in oro. Lorena ha fatto di una vita intera di imprevisti, sofferenze ed evoluzioni una vera e propria opera d’arte, di quelle che un collezionista privato si rende conto essere talmente bella che la regala a un museo, perché non può escludere il mondo dallo scoprirla. 

    Questa donna che ha uno sguardo che ti abbraccia ha avuto la grande capacità di trasmutare ogni evento di profondo dolore in amore e in ricerca della felicità e ora è pronta a fare lo stesso con le vite altrui.

    Lorena non fa, Lorena è. Si muove dentro l’anima altrui come se non avesse fatto altro nella vita. Prendere per mano le persone è il suo habitat naturale.

    Sono di parte? Sì, certo, perché dopo che l’hai conosciuta e ascoltato sia la sua storia personale che tutte le sue ricerche, non puoi che sentirti diverso e grato di questa condivisione.

    Quindi, sono al tempo stesso onorata per aver detto sì anche alla sua richiesta di scrivere la prefazione e immensamente emozionata, perché ho la responsabilità, avendo letto in anteprima le sue pagine, di confidarti che questo libro ha davvero un enorme potere, se gli permetti di essere letto dimenticandoti della parola giudizio e sentendo quell’amore che l’ha spinta a mettersi a nudo tra le parole.

    Questo incontro potrebbe davvero cambiarti la vita e, credimi, non lo dico facilmente, perché con i libri ci vivo, mi nutro di libri. Voglio prepararti dicendoti che ci saranno pezzi in cui le tue dita terranno strette un kleenex e pezzi in cui vorresti averla davanti e abbracciarla, altri in cui non ti renderai nemmeno conto, ma avrai un sorriso luminoso nello sguardo e attimi in cui ti risuonerà ogni singola parola. Sentirai in modo profondo la magia che ci abita come esseri umani, comprenderai tutto ciò che siamo e di cui a volte ci dimentichiamo. E sì, il metodo di cui parla l’ho provato, senza esitazione, ma convinta che affidarmi a lei sarebbe stata un’esperienza unica.

    Da questa collaborazione è nata un’amicizia straordinaria, di quelle che ti sembra di vivere da sempre, perché le anime pure hanno solo questo effetto: si lasciano amare.

    Auguro a te lettore di ritrovarti e di vivere quella felicità che può anche sembrare senza senso, ma che ti fa scoppiare il cuore.

    Carissima Lorena, ti auguro di essere vista in tutta la tua bellezza e immensità, perché te lo meriti e perché l’Universo ha solo bisogno di anime speciali che vibrano sulla frequenza dell’Amore.

    Con immensa gratitudine,

    Sara.

    Nota introduttiva: all’interno della narrazione, che sia in forma di racconto o per la parte più tecnica, userò il termine inconscio rifacendomi alla letteratura tradizionale, mentre utilizzerò il termine subconscio quando parlerò nello specifico del metodo PSYCH-K®.

    Introduzione

    Lorena in breve

    Una delle caratteristiche che mi appartiene maggiormente è l’ascolto, l’ascolto di ciò che siamo, proviamo, desideriamo. Per molto tempo ho vissuto una vita che potrebbe essere definita abbastanza dura, non adatta a una bambina forse, ma non mi sono mai sentita vittima, anzi, mi sono sempre posta in ascolto di quell’esistenza chiedendomi, anche nel mezzo del dolore che mi attraversava: cosa devo capire da questo? A cosa mi serve questa situazione che sto vivendo?

    Chi sono quindi? Sono Lorena Rui e mi ritengo una ricercatrice. Nel profondo del mio cuore, ho sempre saputo che un giorno avrei raggiunto la felicità, quella che vibra e ti fa brillare lo sguardo.

    Uno dei libri che ho amato da ragazzina è stato L’alchimista di Paulo Coelho e oggi mi sento un po’ come un alchimista, qualcuno che è stato in grado di trasmutare il proprio dolore e le difficoltà in bellezza e amore.

    Sono figlia di una donna che ha vissuto grandi difficoltà psicologiche, eravamo in quattro figli, e mio padre era spesso fuori casa per lavorare. Quando c’era, molte volte veniva sopraffatto dalle emozioni. All’inizio vivevano con noi anche i nonni, ma ahimè sono venuti a mancare e così, a sette anni vivevo già come una piccola adulta che girava in bici libera tra i prati e gestiva le sue giornate. Poi, all’improvviso, mi sono vista mettere dei paletti nella mia quotidianità, dato che sono andata in affido. È stato in quel periodo e negli anni che sono seguiti che mi sono rifugiata spesso dentro i libri; sono grata all’uomo che mi ha presa in affido per avermi trasmesso questa sua grande passione, per avermi introdotta alla filosofia, alla psicologia, alla letteratura.

    Arrivata però a un certo punto, il mio cuore era talmente pieno di emozioni e di situazioni pesanti, che ho sentito il bisogno come di congelare tutto il mio bagaglio di vita, andando a stare in una casa famiglia dalle suore. Grazie a quell’esperienza meravigliosa, ho iniziato a capire chi fossi e cosa volessi. Ma il percorso in salita e a curve non era finito e ho così fatto esperienza di altre mille situazioni di cui avremo modo di parlare e ho dovuto toccare il fondo per tornare a concentrarmi su me stessa e su tutto ciò che mi abitava: la capacità di andare oltre i pensieri limitanti e rinascere.

    Ogni volta che racconto la mia storia, mi sento ripetere che dovrei scriverci un libro. Sono giovane, ho 40 anni, ma, se racconto la mia vita o se mi fermo a mettere insieme tutti i suoi pezzetti, effettivamente potrei avere un’età che supera la somma di più vite! Come ti dicevo, amo leggere e, sin da quando ero piccolina, ho sempre pensato che i libri avessero un enorme potere. La conoscenza lo ha. Ricordo anche vari istanti in cui mi ritrovavo a pensare che, chissà, magari un giorno ne avrei scritto io stessa uno e queste pagine, forse, sono una sorta di proiezione nel futuro di quel desiderio appena accennato.

    In realtà non ho mai ritenuto necessario farlo, se non nel momento in cui ho raggiunto ciò che più desideravo al mondo: la serenità e la felicità. Potrebbero sembrare due parole che non sono in grado di convivere costantemente, invece nella mia vita lo fanno in modo armonioso. Significa che non devo mai affrontare imprevisti, dolori o rotture di scatole? No, ma il modo in cui li vivo mi permette di non perdere quella sensazione di felicità e gratitudine nei confronti della vita che entra in me ogni giorno nel momento in cui apro gli occhi la mattina.

    Sono finalmente pronta, non solo a mettermi a nudo tra queste pagine, ma a condividere ciò che mi ha permesso di sentirmi così bene nella mia quotidianità.

    Desidero che sia chiaro un messaggio: non sono su un piedistallo, sono una persona umile, ma sono fermamente convinta che ognuno di noi abbia non solo il diritto, ma anche il dovere di essere felice e anche di aiutare gli altri a esserlo.

    Immagino spesso di avere dei semini dentro al palmo della mia mano, di soffiare permettendo a ognuno di essi di cadere nel terreno e poter osservare poi una foresta di piante rigogliose. Quella foresta è composta da ognuno di noi. Se oggi sono qui a raccontarmi, significa che sono convinta che tutti possiamo realizzare i nostri desideri, raggiungere i nostri obiettivi.

    Come ti ho scritto in copertina: tu sei felice?

    Perché leggere questo libro e a chi mi rivolgo

    Il desiderio di scrivere questo libro è nato più di due anni fa, nel momento in cui stavo uscendo da un momento molto difficile della mia vita. Stavo lasciando un'attività che avevo creato nel 2015 con il mio ex compagno, che è anche il padre del mio primo figlio. Si stava chiudendo dunque un percorso, diciamo sofferto, difficile e tortuoso. Un periodo davvero complicato per me. In certi momenti, mi sentivo morta dentro, ero in preda alla disperazione: alla mattina mi svegliavo e sarei stata disposta a buttarmi da un dirupo e dire basta. Nulla aveva più senso. Avevo di sicuro già attraversato tante difficoltà nella vita, situazioni davvero dolorose e crude, ma in quei giorni sarei stata disposta a morire. Mi ripetevo che non ce la facevo più e non era sicuramente facile. Gli ultimi anni erano stati molto intensi per me, dal 2015 al 2020.

    Lavoravo in una struttura che era una clinica odontoiatrica, quindi a contatto con il dolore. I pazienti vengono da te che hanno male e vivi quindi in uno stato emotivo difficile tutti i giorni. Tantissime persone, davvero molte, hanno la fobia del dentista, la paura di sentire male e anche quella di dover spendere tanti soldi. Per me era un grande impegno gestire tutto questo, sia l'aspetto emotivo che quello economico, mi occupavo di tutta la parte amministrativa. Ero comunque la titolare e quindi dovevo essere sempre presente, gestire i vari rapporti con i dipendenti e mi prendevo cura anche della parte commerciale, oltre che di quella contabile.

    Quegli anni sono stati un periodo che mi ha richiesto veramente tantissime energie. Arrivavo in quel settore dal mondo del beauty, ti racconterò meglio più avanti, e quando raccontavo degli aneddoti di quello che facevo prima o magari mi trovavo in certe difficoltà e affermavo che erano davvero situazioni assurde, mi sentivo rispondere dove fossi stata fino a quel momento. Mi chiedevano in continuazione se arrivassi dal mondo delle fate. Per me, la mia vecchia professione lo era. Un mondo fatato che non mi apparteneva più però.

    Ma, come si dice, la vita ti mette di fronte a ciò che sei in grado di affrontare e così, una volta uscita da questa situazione, ho iniziato a vedere la luce intorno a me e sono rinata. Sono ritornata nel beauty, per 15 anni ero stata formatrice e commerciale nel settore della bellezza, ecco perché per me quello era il mondo delle fate e lo è ancora oggi.

    Quando ho fatto questa scelta, sono entrata di nuovo in quell’ambiente con uno spirito di gioia, di felicità, ogni mattina ringraziavo di poter affrontare un nuovo giorno. Ero felice di essere nuovamente me stessa, tutta la sofferenza di non essere più nella mia vera essenza non mi apparteneva più; non amavo passare la mia quotidianità dietro a una scrivania e ne ero uscita con un fallimento sulle spalle. Di questo ti racconterò più avanti.

    Tornata a fare l’agente di commercio, con alcuni miei amici e clienti mi permettevo di raccontare più approfonditamente di me e della mia infanzia o del mio percorso di vita, ed era a quel punto che mi sentivo dire che avrei dovuto scrivere un libro o farci addirittura un film! Un libro solo non basterebbe comunque a raccontare tutto.

    Sono da sempre una ricercatrice e dopo una serie di studi e di percorsi fatti proprio per guardare dentro me stessa e tutta quella sofferenza che mi aveva attraversata e che mi aveva quasi portata a un punto di non ritorno, ho ricominciato a vivere con un’impronta diversa. Ho poi iniziato a chiedermi come avrei potuto condividere la mia esperienza. In quel momento erano riapparse quella solarità e quella gioia di vivere che mi erano sempre appartenute anche nella difficoltà. Insomma, ero ritornata a me stessa e ricordo che una sera, prima di spegnere la luce, mi sono ritrovata a pensare a quante persone si trovassero a vivere momenti difficili, tristi, bui. Quegli attimi in cui ti dici che non c’è speranza, che non esiste possibilità di poter modificare le cose. Siamo portati a pensare di non essere capaci di cambiare paradigma, perché quando siamo dentro a quelle situazioni, cerchiamo di aggiustare le cose fuori, di mettere a posto gli elementi che abitano il fuori. Alla fine, però, non c'è un fuori che non sia un dentro.

    Ma è anche in quei giorni di grande sofferenza che troviamo poi il grande slancio per cambiare.

    Ogni giorno lavoravo su di me, stavo in ascolto, sperimentavo, imparavo a vivere le difficoltà in maniera completamente differente. E ora, se penso comunque alla mia quotidianità e al mio futuro, la cosa più importante in assoluto è che io devo essere felice. Cascasse il mondo, la mia felicità è indipendente da tutto e da tutti. Devo essere felice, perché le scelte quotidiane che faccio sono prese in funzione di questo: voglio stare bene. Ho anche imparato a dire di no a tantissime situazioni, a dire di no alle persone, a farmi valere, a chiedere quello che è giusto, a non dare spazio alle lamentele e alle situazioni nocive.

    Ho quindi preso nota di ogni mio vissuto, di ogni atteggiamento, emozione, reazione, ho messo in pratica su di me e a seguire su più persone possibili, sui miei cari, per vedere i risultati e poi mi sono aperta al mondo.

    Ho sentito il bisogno di dare un input a chiunque io conosca, incontri, che si è magari rifugiato nello sconforto o nella lamentela. Quando capita, faccio presente che può provare a vivere la situazione in maniera diversa, offro anche il mio aiuto, tante volte anche gratuitamente. Resto comunque sempre dell’avviso che ognuno abbia il proprio percorso e quindi lo rispetto.

    E chi potrebbe dirlo ovviamente più di me.

    Per questo motivo, vorrei arrivare a più persone possibili.

    Ho avuto una mamma che passava mesi interi a letto e poi altri che viveva nel pieno dell’esuberanza, un padre alcolizzato e la mia infanzia e la vita che ne sono seguite sono state oggettivamente difficili. Avrei potuto continuare a esistere su quella scia, avrei potuto credere di essere destinata e limitata solo a quello. Del resto, era ciò che conoscevo meglio. Ma proprio perché avevo visto i miei genitori sprecare, e lo metto tra virgolette, la loro vita, ho voluto assolutamente trovare la strada per essere felice e poter anche aiutare gli altri a esserlo.

    Per tutta la mia esistenza avevo cercato di vivere da spettatrice in queste cose. Quando ho letto Il potere di adesso di Eckhart Tolle, mi sono rivista completamente, in quanto cercavo sempre di rimanere spettatrice degli eventi, degli altri e anche di me stessa. Di ogni situazione. Cercavo di non implodere, di non esplodere, tentavo di riportarmi sempre e comunque in un momento, nel qui e ora, mi ripetevo di fronte alle varie vicissitudini che avrei affrontato ogni cosa e che sarei caduta in piedi. È stato facile? Per niente. Però è stato possibile cambiare le carte in tavola.

    Ecco perché ti consiglierei di leggere questo libro, perché qui dentro ci sono davvero molte cose, molti messaggi. Credo possa essere utile, desidero possa essere di aiuto e di ispirazione per tutte quelle persone che veramente vogliono cambiare la loro vita in meglio, poter imparare a dare spazio a loro stesse, a rispettarsi, ad ascoltarsi e ascoltare gli altri. Quindi desiderano vivere un'esistenza serena.

    Potrei avere un milione di motivi per dire che la vita è una vita di merda, però non ci voglio credere. In realtà, penso che ognuno di noi, ogni essere umano, sia un essere di luce. Sono molto spirituale e credo che tutti, nessuno escluso, abbiamo una possibilità o più possibilità di vivere davvero una vita felice, decorosa e possiamo riscattarci in ogni momento. Non importa a che punto siamo. Sempre.

    Basta semplicemente comprendere che siamo molto di più di ciò che crediamo e che ci hanno fatto credere. Quando arrivi veramente a toccare delle cose così

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