Sarà presto ieri

Di Carmine Lione

"Sarà presto ieri" è l'opera quinta di Carmine Lione, protagonista con una raccolta di poesie nella cui essenza dimorano temi cari all'autore quali il fluire del tempo, la magia di luoghi maliconici e l'amore. In particolare lo sguardo rivolto alla montagna, musa ispiratrice per i suoi assordanti silenzi, e ai borghi fantasmi visitati dallo stesso autore, si caratterizza quale momento di riscoperta della bellezza caduca propria dell'esperienza umana, il tutto in una dimensione spazio-temporale inevitabilmente destinata ad un corto-circuito razionale, a vantaggio di un tempo psicologico nelle cui pieghe sono le sensazioni a spuntarla.Un viaggio intenso, emotivamente coinvolgente e ricco di spunti di riflessione sul fascino sconfinato eppure terrificante dell'esperienza umana: malinconica, emozionante, poetica.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 13 mar 2024
• ISBN: 9791222726557

Anteprima del libro

Prefazione

Nel silenzio delle parole non dette, nei sospiri del tempo che sfugge tra le dita, si nasconde l'essenza di quest’opera, che illumina le profondità dell'animo umano con la sua luce poetica. L'autore ci invita ad un viaggio nell'amore, nella solitudine, e nella ricerca del senso della vita, offrendoci una chiave per accedere a quelle stanze segrete dell’animo umano dove risiedono i sentimenti più intimi e veri.

Le poesie di Lione sono sospese tra il desiderio di eternità e l'accettazione della transitorietà dell'esistere. Con delicatezza l'autore esplora le sfumature dell'amore perduto, del ricordo che si fa struggimento, della bellezza effimera dei momenti che, come perle su un filo, compongono la collana della nostra vita. La sua voce, intrisa di una malinconia luminosa, ci guida attraverso paesaggi emotivi in cui ogni parola assume il peso di un ricordo, ogni immagine diventa specchio dei nostri desideri più nascosti.

Il dialogo con il lettore è intimo, un sussurro che si fa eco nelle camere vuote dell'esistenza, riempiendole con la risonanza delle domande universali che da sempre accompagnano l'uomo: chi siamo veramente? Cosa rimane di noi quando il sipario del giorno cala sul palcoscenico della vita? Lione non si limita a porre quesiti; con la sua poesia, ci offre uno sguardo consapevole sulla bellezza intrinseca del vivere, anche quando questo vivere è intriso di nostalgia e di perdita.

"È come essere infinito nel finito"

Questi versi sono piccole finestre aperte sull'infinito, attraverso le quali possiamo osservare il riflesso delle nostre emozioni più autentiche. Con una prosa che danza leggera tra i versi, Lione riesce a catturare l'attimo fugace, a fermare il tempo in una stanza silenziosa dove solo le parole hanno il permesso di parlare. E in questo dialogo silenzioso, Sarà presto ieri diventa un compagno di viaggio, un amico che ci prende per mano e ci accompagna nella ricerca di quella luce interiore che, nonostante tutto, continua