Euritmia. Raccolta di poesie

Di Lucia Sirna

Euritmia è una raccolta di poesie originale, sorprendente e mai scontata. I componimenti di Lucia Sirna nascono da momenti di turbamento interiore che, tuttavia, vengono affrontati con affilata ironia, per alleggerire il loro peso, per desacralizzare i fatti della vita. Ciò spiazza il lettore, portandolo a condividere la sofferenza e il dolore, ma anche a lasciarsi andare a una risata, sempre intelligente e mai banale. 

Lucia Sirna è nata nel 1976 in un piccolo paesino di montagna in Sicilia e ha conseguito una laurea magistrale in Lettere Moderne e un Diploma di Master in Scienze Politiche presso le Università degli Studi di Catania.
Ha lavorato nel settore della selezione e della formazione del personale e collaborato con testate giornalistiche locali, online magazine e come ghostwriter. Da molti anni vive a Malta e si occupa di marketing e di siti e-commerce.
Siciliana di mare aperto, ama viaggiare, leggere e praticare attività fisica ma soprattutto ama l’arte in tutte le sue declinazioni linguistiche e beve solo caffè espresso italiano.

• Lingua: Italiano
• Editore: Vertigo Edizioni
• Data di uscita: 19 dic 2023
• ISBN: 9791255371175

Anteprima del libro

Prefazione

Per poter cogliere appieno il significato delle poesie di Lucia Sirna, raccolte in questa silloge intitolata Euritmia, occorre partire dalla frase di Luigi Pirandello posta in epigrafe, secondo la quale la pazzia e l’ironia sono le uniche due strade percorribili per chi vuole sfuggire alle insidie della vita, alla sua tragicità.

L’autrice fa propria questa riflessione e la trasferisce nei suoi versi che nascono da momenti di turbamento interiore, da stati d’animo sofferti. Lucia Sirna non nasconde il suo dolore, non ha timore a mostrarsi ferita, abbandonata, non rifiuta a invocare l’amore perduto, o la sua volontà di vendetta, mettendo in vista i suoi desideri più passionali. Solo che lo fa senza vittimismo, senza lagnarsi, senza piangersi addosso, scegliendo appunto l’arma dell’ironia per alleggerire il peso di cui è gravata, per desacralizzare i fatti della vita.

Per raggiungere questo scopo, utilizza immagini parossistiche, volutamente estremizzate, alternando a una tensione emotiva crescente momenti nei quali prevale un disincanto che assomiglia quasi a una derisione di chi (e di ciò che) le causava dispiacere e dolore. Grazie anche a un registro linguistico in alcuni casi volutamente esplicito, di fronte alla lettura di molti componimenti ci si trova decisamente spiazzati e, talvolta, dopo aver condiviso la sofferenza e il dolore, si fa fatica a non trattenere una risata, sempre, sia detto, intelligente, compiaciuta, mai banale.

Questo stile così orgogliosamente reso esplicito nei versi genera nel lettore una forte empatia con l’autrice, spingendolo quasi a fare il tifo per lei. Anzi, per essere più precisi, la lettura di questi componimenti produce una vera e propria simpatia, nel suo significato più etimologico.

Lucia Sirna si dimostra abile nella tessitura del verso, sia quando la trama è più libera, sia quando diventa più rigida la metrica, più cadenzato il ritmo, più armoniosa la musicalità, grazie anche,