Scopri milioni di eBook, audiolibri e tanto altro ancora con una prova gratuita

Solo $11.99/mese al termine del periodo di prova. Cancella quando vuoi.

Giovani affamati di Cristo
Giovani affamati di Cristo
Giovani affamati di Cristo
E-book76 pagine1 ora

Giovani affamati di Cristo

Valutazione: 0 su 5 stelle

()

Leggi anteprima

Info su questo ebook

Questo volume presenta due conferenze finora inedite, tenute da Giovanni Testori presso la Fondazione Ambrosianeum di Milano a gennaio e ottobre del 1979. Testori esplora il rapporto tra i giovani e la fede, e si interroga su come raccontare Cristo nel mondo contemporaneo, parole ancora attuali che illuminano il legame tra Testori e la città di Milano. I contributi di Luca Bressan, Marina Corradi, Giuseppe Frangi, Fabio Pizzul e Alessandro Zaccuri aggiungono ulteriori dimensioni, prospettive e ricordi a questa affascinante esplorazione della fede e della cultura.
LinguaItaliano
Data di uscita13 mag 2024
ISBN9791255950189
Giovani affamati di Cristo

Correlato a Giovani affamati di Cristo

Ebook correlati

Cristianesimo per voi

Visualizza altri

Articoli correlati

Recensioni su Giovani affamati di Cristo

Valutazione: 0 su 5 stelle
0 valutazioni

0 valutazioni0 recensioni

Cosa ne pensi?

Tocca per valutare

La recensione deve contenere almeno 10 parole

    Anteprima del libro

    Giovani affamati di Cristo - Giovanni Testori

    Questo volume presenta due conferenze finora inedite, tenute da Giovanni Testori presso la Fondazione Ambrosianeum di Milano a gennaio e ottobre del 1979. Testori esplora il rapporto tra i giovani e la fede, e si interroga su come raccontare Cristo nel mondo contemporaneo, parole ancora attuali che illuminano il legame tra Testori e la città di Milano. I contributi di Luca Bressan, Marina Corradi, Giuseppe Frangi, Fabio Pizzul e Alessandro Zaccuri aggiungono ulteriori dimensioni, prospettive e ricordi a questa affascinante esplorazione della fede e della cultura.

    Giovanni Testori nasce a Novate Milanese il 12 maggio del 1923, e fin dalla gioventù il suo spirito creativo e ribelle ne influenza le azioni; ben presto collabora con alcune riviste, dedicandosi alla critica dell’arte contemporanea. Proveniente da una famiglia di provata fede cattolica, Testori mantiene con la religione uno stretto legame, evidente in tutta la sua attività letteraria e artistica. Pittore, scrittore, poeta, regista, attore e critico d’arte: sono molteplici i campi in cui Testori esprime la sua vocazione artistica, dando vita a una serie di esperienze ognuna di grande livello e soprattutto di notevole spessore per quanto concerne la ricerca della lingua, dello stile e dei temi.

    Il presente volume è stato realizzato in collaborazione

    con l’Associazione Giovanni Testori

    e la Fondazione Culturale Ambrosianeum

    © Associazione Giovanni Testori per i testi delle due conferenze

    Testi biblici

    © Fondazione di religione santi Francesco di Assisi

    e Caterina da Siena, Roma 2008

    © 2023 ITL srl a socio unico

    Via Antonio da Recanate, 1 - 20124 Milano

    Tel. 02 671316.1

    E-mail: libri@chiesadimilano.it

    www.itl-libri.com

    Proprietà letteraria riservata

    Quest’opera è protetta dalla Legge sul diritto d’autore.

    È vietata ogni duplicazione, anche parziale, non autorizzata.

    ISBN 979-12-5595-018-9

    Prima edizione digitale 2024

    Prefazione

    Fabio Pizzul

    *

    Le due conferenze di Giovanni Testori all’Ambrosianeum, recentemente recuperate da registrazioni audio e pubblicate in occasione del centenario della sua nascita, risalgono al 1979, un anno molto particolare per la città di Milano.

    Erano gli anni di piombo e la violenza terroristica colpiva duramente la città.

    Il 19 aprile, alla Barona, Cesare Battisti dei PAC (Proletari Armati per il Comunismo) uccideva l’agente della Digos Andrea Campagna, di appena 24 anni.

    Alcuni mesi prima, il 27 gennaio, i terroristi di Prima Linea avevano ucciso, all’angolo tra viale Umbria e via Tertulliano, il giudice Emilio Alessandrini, 37 anni.

    Il 12 luglio veniva assassinato l’avvocato Giorgio Ambrosoli, commissario liquidatore della Banca Privata di Michele Sindona, che assoldò un killer per eliminarlo.

    Un clima di violenza politica molto pesante, che colpiva una città in piena trasformazione: il primo gennaio era stato inaugurato, in alcuni magazzini abbandonati della Stazione Centrale, il primo rifugio di Fratel Ettore, mentre il 31 marzo approdava l’ultimo barcone alla Darsena di Porta Ticinese e il porto della città veniva definitivamente chiuso.

    Politicamente Milano era governata da una giunta di sinistra, guidata dal 1975 dal socialista Carlo Tognoli, con il sostegno del Partito comunista e la partecipazione di due assessori esterni ex democristiani, Piergiorgio Sirtori e Francesco Ogliari. Quest’ultimo dichiarò al «Corriere della Sera»: «Come possono chiamare traditore chi ha sentito il dovere di fare qualche cosa per il bene della città? Il tecnico ha il dovere di dare il proprio appoggio a una maggioranza, anche se politicamente non condivisa».

    Francesco Ogliari nel 1979 era assessore alla cultura ed ebbe un ruolo importante nella realizzazione del ciclo di conferenze che vide coinvolto, all’Ambrosianeum, Giovanni Testori.

    Ma vale la pena di spendere qualche parola sulla figura di questo assessore anomalo della giunta Tognoli.

    Ogliari è stato avvocato di Cassazione, dottore di filosofia e diritto canonico, professore di storia dei trasporti e per venticinque anni ha presieduto il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, allora si chiamava così. Si deve a lui il padiglione che ancora oggi raccoglie numerose locomotive e carrozze ferroviarie d’epoca. Ogliari è stato anche il fondatore del Museo dei Trasporti a Ranco, in Valcuvia, tutt’ora visitabile. Era uno scrittore infaticabile, autore di una monumentale Storia dei trasporti, in oltre ottanta volumi, e di più di trecento testi storici, saggi e testi di varia umanità, molti dei quali, secondo il grande critico letterario Carlo Bo, «sono entrati di diritto a far parte delle grandi opere civili dell’umanità». Per questo Ogliari fu diverse volte tra i candidati al Premio Nobel per la letteratura.

    Il vulcanico professore venne incaricato dal sindaco Tognoli di organizzare iniziative culturali diffuse sull’intero territorio cittadino per accompagnare il processo di decentramento e partecipazione che aveva preso il via nel 1976 con la costituzione delle Zone del decentramento. L’idea era quella di realizzare e favorire proposte culturali di qualità per accrescere il gusto del grande pubblico, soprattutto popolare, e far emergere nuove sensibilità e talenti in città. Nacque così Milano per voi: un ciclo di conferenze, che aveva l’ambizione di strutturarsi come una sorta di università popolare e che coinvolse molte istituzioni cittadine come La Scala, il Circolo Filologico, gli atenei cittadini e anche l’Ambrosianeum.

    Erano anni in cui la cultura veniva considerata un’esclusiva della sinistra e la cultura cattolica faceva molta fatica a essere riconosciuta e a essere significativa nel dibattito pubblico, anche se, soprattutto a Milano, non mancavano segni di grande vitalità con un «numero

    Ti è piaciuta l'anteprima?
    Pagina 1 di 1