Three Words Story

Di Massimo Paternostro

“Three Words Story” è un gioco che ha imperversato in molti forum della rete. Il gioco consiste nell'inserire, per ogni utente-giocatore, ognuno TRE parole, ne di più ne di meno (la punteggiatura non è calcolata), in aggiunta allo scritto precedente. Ogni utente-giocatore può scrivere quello che vuole basta che siano sempre 3 parole; e come vedrete alcune volte si scadrà anche nel volgare, ma sempre con spirito goliardico.

• Lingua: Italiano
• Editore: Massimo Paternostro
• Data di uscita: 13 mag 2015
• ISBN: 9781311192486

Massimo Paternostro

Massimo Paternostro, nato nel 1973 a Chioggia, cittadina di mare vicino a Venezia. Informatico di lavoro e scrittore per passione. Da sempre sono un amante dei viaggi, che mi permettono di incontrare nuove persone e conoscere i diversi modi di pensare e vedere il mondo in cui viviamo. Coltivo la passione per la lettura fin da piccolo, ed i vecchi libri di fantascienza e fantasy dal 1900 agli anni settanta sono i miei prediletti.Contatti: [e-mail]

Anteprima del libro

Prefazione

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Prefazione

Three Words Story è un gioco che ha imperversato in molti forum della rete, e forse da qualche parte ancora impazza!

Per chi non lo sapesse il Forum è uno spazio virtuale di interazione asincrona (a differenza della chat dove l'interazione avviene in tempo reale) nel quale più soggetti postano (scrivono) messaggi in relazione alle tematiche proposte. Al contrario della chat i messaggi permangono nel tempo, quindi il mezzo si presta ad un approfondimento dei temi, oltre che ad uno scambio di idee e opinioni.

Il gioco consiste nell'inserire, per ogni utente-giocatore, ognuno TRE parole, ne di più ne di meno (la punteggiatura non è calcolata), in aggiunta allo scritto precedente, per formare una storia...

Eccovi un esempio con 5 utenti:

1) Era una notte

2) Era una notte di luna piena

3) Era una notte di luna piena quando mio zio

4) Era una notte di luna piena quando mio zio calpestò un pozzo

5) Era una notte di luna piena quando mio zio calpesto un pozzo e disse "Bombardieri

Insomma... cose del genere... ogni utente-giocatore può scrivere quello che vuole basta che siano sempre 3 parole; e come vedrete alcune volte si scadrà anche nel volgare, ma sempre con spirito goliardico.

Inoltre, svolgendosi su un Forum, ogni volta il messaggio va copiato dal precedente post (non quotato) e incollato nel nuovo post con l'aggiunta delle vostre tre parole come da esempio.

E che il divertimento sia con voi!

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Capitolo 1

Tutto cominciò quando una puzzola assassina camminando insieme a un bue muschiato entrarono nel bosco cantando allegramente una serenata romantica alla fata del vetro satinato, la quale appena li sentì ebbe un conato di muco e dall'ammasso informe uscì un ghiacciolo al tamarindo che disse: Ho caldo, Stripà.... fa caldo! Quindi la puzzola prese il ghiacciolo e lo posò pedissequamente e accuratamente, lo guardò e iniziò a leccarlo e disse: mmm... se solo il bue muschiato potesse avere questo sapore! Dovrei coprirlo di erba cipollina e fargli ingoiare ragù con l'aggiunta di peperoncino e letame fresco. Improvvisamente, un idea subdola balenò nella mente del bue muschiato: e se estrapolassi il cervello della fata per farci una succosa bibita al gusto di cinghiale in umido? Il bue quindi afferrò per il kilt lo scozzese che stava passando e che sotto lo strano indumento aveva un matango, un fungo molto prelibato che aveva una strana peculiarità: questo fungo infatti provocava spasmi ballerini perciò lo scozzese lo assaporava quando cadde di sedere, spappolando il fungo. Lo scozzese disperato si mise a cantare in aramaico litanie svedesi incomprensibili ed oltremodo sconce. Intanto la puzzola, chiamata anche Julien, emetteva flatulenze assassine che investirono un povero scoiattolo volante appena caduto da un albero incenerito da una flatulenza proveniente dalla moglie di un tedesco con i calzoncini sporchi di senape e qualche crauto con aggiunta di sole cuore e un bel limone azzurro. Erano ormai le vacanze di Sant’Ambrogio e era festa, perciò Fish, noto spammatore, era nel suo massimo sviluppo di ****eggio e spam quando incontrò Victoriapopular e disse: ma io ti ho già visto da Gennarino Pizzaprontaincinqueminuti la sera in cui mio cugino Veronica uscì con un portacenere girante!!!. Victoriapopular lo guardò intensamente e lo picchiò con un randello appartenuto nel decimo secolo A.C. a Fabrizio Veditu. Ferito da uno gnu e dal randello, Fish si girò e vide la puzzola assassina che aveva estratto a sua volta un grosso arancino siciliano che aveva mirato contro lo scozzese nudo, e piagnucolante, pronta e decisa a centrarlo, emise un sospiro e *SAPATAGNAK* lo colpì proprio sul'orifizio proibito e il povero scozzese stramazzò a terra senza più batter ciglio. Ormai la notizia girava, tutti bisbigliavano e ridevano dello scozzese che accidentalmente morì per un peto proveniente dal ghiacciolo al tamarindo accaldato e ormai disciolto, nessuno infatti sospettava ciò che sarebbe successo in seguito. La cara puzzola e il bue continuarono a camminare saltando sulle ginocchia facendo finta che Victoriapopular suonasse il piffero traverso, invece suonava l'ukulele!!!!!!!! Cercando di ignorare il prurito alle braccia Victoriapopular continuò a guardare Fish, che stava fuggendo anche da Tety, il quale tentava di fuggire dalla puzzola assassina che aveva in mano il randello di prima, che ormai era tutto bozzato. La fuga si trasformò in una danza popolare canadese in cui