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I chicchi del melograno
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I chicchi del melograno
E-book59 pagine47 minuti

I chicchi del melograno

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Info su questo ebook

La fiaba inizia in forma tradizionale con l’eroe subito impacciato ed insicuro, poi, lentamente, si trasforma in un’aperta confessione di sentimenti e di vissuti nascosti. La storia del piccolo seme che cerca un luogo dove “inseminarsi” e lì portare la vita, è metafora e parabola dell’anelito alla conoscenza trasformativa, quella conoscenza cioè che trasforma chi la raggiunge. Nella fiaba questo processo viene rappresentato attraverso l’intreccio delle storie dei personaggi. Il simbolismo del racconto vuole introdurre alla riflessione sulla natura cosmica del singolo individuo, dove la storia dell’uomo è sintesi del destino dell’universo.
LinguaItaliano
Data di uscita16 set 2014
ISBN9786050321364
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    Anteprima del libro

    I chicchi del melograno - Renato Barbruni

    Notes

    BREVE MESSAGGIO PER IL LETTORE

    Questo vuole essere un libro che sta fra il bambino e l’adulto, tra quell’essere bambino che cerca in sé l’adulto e quell’adulto che ritrova lo sguardo incantato della poetica del bambino. Qui non si intende il bambino che scimmiotta l’adulto nei modi e nei tratti caratteriali, come non si pensa all’adulto quale eterno Peter Pan, distorsione patologica dell’autentica e genuina apertura al mondo della fanciullezza. Quando l’età adulta è raggiunta con equilibrio e profondità, sa bene interpretare lo sguardo di fanciullesca innocenza colorata dalla speranza, perché è il bambino che crede e vede oltre il visibile. Quell’innocenza è persa quando il bambino si lascia irretire dalle mille lusinghe edonistiche alimentate dalla società contemporanea percorsa da un consumismo estremo. Lo sguardo smarrisce l’incanto per chiudersi nella brama di desideri sempre nuovi e sempre più esigenti e prepotenti. Negli ultimi trent’anni si è diffusa una pedagogia che ha spinto il bambino verso l’egocentrismo, fallendo l’obiettivo dichiarato: sviluppare una personalità indipendente ed autonoma. Un bambino, chiuso nel suo egocentrismo ed incapace di guardare alle richieste degli altri, tende repentinamente al cinismo e alla disperazione. Solo quando incontra l’adulto in sé è pienamente se stesso, capace di atti, pensieri e propositi maturi tali da collocarlo responsabilmente e significativamente nel mondo delle relazioni all’interno della comunità.

    La favola, che qui presento, pone al centro del movente narrativo il percorso etico, per questo è una favola per bambini adulti e per adulti bambini, cioè per chi sa ritrovare in sé la genuina innocenza ed il desiderio della ricerca del bene.

    Sanremo, 3 settembre 2014

    Renato Barbruni 

    INTRODUZIONE

    La fiaba inizia in forma tradizionale con l’eroe subito impacciato ed insicuro, poi, lentamente, si trasforma in un’aperta confessione di sentimenti e di vissuti nascosti. La storia del piccolo seme che cerca un luogo dove "inseminarsi" e lì portare la vita, è metafora e parabola dell’anelito alla conoscenza trasformativa, quella conoscenza cioè che trasforma chi la raggiunge. Nella fiaba questo processo viene rappresentato attraverso l’intreccio delle storie dei personaggi. Il simbolismo del racconto vuole introdurre alla riflessione sulla natura cosmica del singolo individuo, dove la storia dell’uomo è sintesi del destino dell’universo.

    I CHICCHI DEL MELOGRANO

    Renato Barbruni

    I CHICCHI DEL MELOGRANO

    La notte è un mattino con gli occhi chiusi

    "Se il chicco di grano caduto in terra non muore,

    rimane solo,

    se muore diventa frutto".

    Vangelo di Giovanni

    LA LETTERA

    Mia cara,

    prima di iniziare questo racconto desidero rivolgerti qualche parola, perché sento l’esigenza di dirti quanto sia importante e bella per me l’esperienza di raccontare ciò che la fantasia mi suggerisce.

    Ricordo, quando ero bambino, i pomeriggi al caldo nella mia casa, fuori il freddo dell’inverno e mia madre che mi leggeva una storia seduta accanto a me. Le immagini delle favole venivano a trovarmi dentro il cuore guidate dalla dolcezza della sua voce, che le rendeva più belle. Quante volte mio padre mi narrava storie da lui inventate. Storie molto semplici, ma belle perché era lui a raccontarmele accarezzandomi i capelli, mentre la sua voce mi portava in un mondo magico. Così oggi provo un grande piacere ad inventare e raccontare storie.

    Ti dico tutto questo perché ciò mi fa sentire più sicuro e rende più chiara e piena di significati la fiaba che mi sorge nella mente. Ogni parola di questo libro, come ogni parola che hai letto e che leggerai o che ascolterai nella tua vita, è stata pensata: essa era nella mente prima di venire liberata dalle labbra. Nasce nel profondo dell’anima dando forma ad un pensiero. Ogni parola, per piccola che sia, è infinitamente grande.

    Ti invito a riflettere sulla straordinaria potenza che ognuna racchiude in sé. Osserva ad esempio la parola con la quale inizia questo nostro incontro: "cara". Se ti soffermi su di essa ti meraviglierai nel constatare quanti significati racchiude.

    Pronunciando con le mie labbra il suono "cara" ho voluto sottolineare un rapporto di affetto e amicizia, anche se io non ti conosco, non ti ho mai veduto. Per il

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