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Nata nel cuore di una festa
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E-book152 pagine1 ora

Nata nel cuore di una festa

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Info su questo ebook

“La mia scelta di vita è l’amore”. Sono queste poche parole a riassumere il pensiero che guida l’esistenza di una donna, narratrice per professione, conosciuta con il soprannome di “Sciamana”. Un giorno, passeggiando in un parco, la sua attenzione viene colpita da un uomo assorto su una panchina a leggere un libro: Sciamana ha già vissuto molte età, ma tra i due scocca subito una scintilla che finirà per rivelare sorprese inaspettate.
Proiettando la propria vita in quella del suo personaggio, in Nata nel cuore di una festa l’autrice ci invita a riflettere sul fatto che vivere significa non rinunciare mai a nessun sogno, provando a realizzarli tutti a qualsiasi età e indipendentemente dal giudizio degli altri e dalle convenzioni sociali che spesso ci limitano.

Lucia Linardi, nata tra le onde del mare Jonio, attualmente vive a Sondrio, culla delle Alpi, e trascorre le estati a Rossano, terra rossa e benedetta tra arance e ulivi… Ama il mare, con il quale ha un rapporto di vera simbiosi. Narratrice di storie vere, sogna un risveglio di ogni individuo affinché ognuno si riconosca nell’altro come se stesso, per il semplice motivo che proveniamo tutti dalla stessa radice. Laureata in Filosofia all’Università di Milano con una tesi sul “Sutra del Loto”, considerato l’insegnamento definitivo del Buddha storico Shakyamuni. Da buddista praticante sostiene che, se ad ogni bambino fosse instillata la sacralità della sua vita, in una generazione non avremmo più nessun tipo di violenza. Il suo primo libro “Una notte di Luna nuova” ha avuto due menzioni d’onore, una a Catania e l’altra a Cattolica, così come il suo secondo libro “Luce sii immensamente anima”. A ottobre 2015 è stata premiata all’Expo di Milano per il suo primo libro. Ha inoltre conseguito il Diploma di Counselor in Psicosintesi e Psicoenergetica con una tesi sui Miti Simboli e Tarocchi, il banchetto degli Dei. Il suo hobby preferito è scrivere e divertirsi coi tarocchi, tarocchi dell’anima tiene a precisare. Tramite la sua scrittura vuole umilmente illuminare l’oscurità dell’ignoranza che fa del male senza avere coscienza di farlo. Attenta alla condizione degli anziani afferma: “Se ci fosse amore non ci sarebbero le case di riposo… ma che senso ha rinchiudere la vita a riposo prima di morire… Se ci fosse veramente amore ci sarebbero villaggi felici di uomini e donne che si buttano nel mondo fino all’ultimo respiro”.
LinguaItaliano
Data di uscita31 mag 2022
ISBN9788830663794
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    Anteprima del libro

    Nata nel cuore di una festa - Lucia Linardi

    Nuove Voci

    Prefazione di Barbara Alberti

    Il prof. Robin Ian Dunbar, antropologo inglese, si è scomodato a fare una ricerca su quanti amici possa davvero contare un essere umano. Il numero è risultato molto molto limitato. Ma il professore ha dimenticato i libri, limitati solo dalla durata della vita umana.

    È lui l’unico amante, il libro. L’unico confidente che non tradisce, né abbandona. Mi disse un amico, lettore instancabile: Avrò tutte le vite che riuscirò a leggere. Sarò tutti i personaggi che vorrò essere.

    Il libro offre due beni contrastanti, che in esso si fondono: ci trovi te stesso e insieme una tregua dall’identità. Meglio di tutti l’ha detto Emily Dickinson nei suoi versi più famosi:

    Non esiste un vascello come un libro

    per portarci in terre lontane

    né corsieri come una pagina

    di poesia che s’impenna.

    Questa traversata la può fare anche un povero,

    tanto è frugale il carro dell’anima

    (Trad. Ginevra Bompiani)

    A volte, in preda a sentimenti non condivisi ti chiedi se sei pazzo, trovi futili e colpevoli le tue visioni che non assurgono alla dignità di fatto, e non osi confessarle a nessuno, tanto ti sembrano assurde.

    Ma un giorno puoi ritrovarle in un romanzo. Qualcun altro si è confessato per te, magari in un tempo lontano. Solo, a tu per tu con la pagina, hai il diritto di essere totale. Il libro è il più soave grimaldello per entrare nella realtà. È la traduzione di un sogno.

    Ai miei tempi, da adolescenti eravamo costretti a leggere di nascosto, per la maggior parte i libri di casa erano severamente vietati ai ragazzi. Shakespeare per primo, perfino Fogazzaro era sospetto, Ovidio poi da punizione corporale. Erano permessi solo Collodi, Lo Struwwelpeter, il London canino e le vite dei santi.

    Una vigilia di Natale mio cugino fu beccato in soffitta, rintanato a leggere in segreto il più proibito fra i proibiti, L’amante di lady Chatterley. Con ignominia fu escluso dai regali e dal cenone. Lo incontrai in corridoio per nulla mortificato, anzi tutto spavaldo, e un po’ più grosso del solito. Aprì la giacca, dentro aveva nascosto i 4 volumi di Guerra e pace, e mi disse: Che me ne frega, a me del cenone. Io, quest’anno, faccio il Natale dai Rostov.

    Sono amici pazienti, i libri, ci aspettano in piedi, di schiena negli scaffali tutta la vita, sono capaci di aspettare all’infinito che tu li prenda in mano. Ognuno di noi ama i suoi scrittori come parenti, ma anche alcuni traduttori, o autori di prefazioni che ci iniziano al mistero di un’altra lingua, di un altro mondo.

    Certe voci ci definiscono quanto quelle con cui parliamo ogni giorno, se non di più. E non ci bastano mai. Quando se ne aggiungono altre è un dono inatteso da non lasciarsi sfuggire.

    Questo è l’animo col quale Albatros ci offre la sua collana Nuove voci, una selezione di nuovi autori italiani, punto di riferimento per il lettore navigante, un braccio legato all’albero maestro per via delle sirene, l’altro sopra gli occhi a godersi la vastità dell’orizzonte. L’editore, che è l’artefice del viaggio, vi propone la collana di scrittori emergenti più premiata dell’editoria italiana. E se non credete ai premi potete credere ai lettori, grazie ai quali la collana è fra le più vendute. Nel mare delle parole scritte per esser lette, ci incontreremo di nuovo con altri ricordi, altre rotte. Altre voci, altre stanze.

    Premessa

    Quando dico alla mie amiche che l’amore non fa soffrire, loro mi guardano come per dire ma cosa stai dicendo? e mi rispondono in coro: Tu non sei mai stata innamorata. Io rispondo: Solo se ti ami non soffri. Solo se ti ami sarai amata.

    Vorrei capire perché sono qui.

    La mia scelta di vita è l’amore.

    Lascialo, ma per un nuovo amore: te stessa.

    Vivi con profondità la tua leggerezza e vedrai come starai bene.

    Così percepisco mia madre… nel silenzio ritrovo il suo sguardo, sento le sue carezze sul cuore e ogni volta mi sussurra nell’anima: Non avere paura, tutto ha un significato superiore. Basta un po’ di silenzio per scoprirlo.

    Quando penso a mio padre sento il suo profumo di dignità.

    Nata nel cuore di una festa

    Con la voglia matta di trasgredire ci sono nata. Quando sono venuta al mondo mia mamma festeggiò con le amiche il mio arrivo e nel momento della mia nascita urlarono in coro: Cin cin, bevendo vino rosso come fosse acqua. E mamma mi raccontò che io ridevo con loro, è tutto vero! Sono nata tra donne fuori di testa.

    Capitolo 1

    Siamo nati per vibrare immensamente di felicità, ma non parlo di quella felicità superficiale che arriva dall’esterno quando si realizzano i desideri o quando aspettiamo che si superino i problemi. La felicità di cui parlo è uno stato interiore di quiete che è indipendente dall’emotività. La quiete è uno stato straordinario di vibrazione e procura una dolcezza infinita tra me e me e tra me e voi; Tutto è Uno, non c’è separazione perché lo spazio che ci separa dal resto del mondo è amore… quell’Amore che permea l’Universo!

    Io sono sola su questa Terra, e nel sentire la mia solitudine so che posso sentirne altre.

    E se tutto fosse un sogno… perché noi ci preoccupiamo?

    Mi chiamano Sciamana e scrivo perché sono una narratrice. So ascoltare e raccontare storie; scrivo perché mi piace esprimere con sentimento la vita e l’amore, parte integrante del mio sentire. Scrivo per portare fuori quelle ombre dentro di me che mi inquietano; come la paura di sentire nel mio corpo il trascorrere del tempo o di percepire che in ogni frammento di felicità c’è il tormento che tutto passerà.

    Scrivo anche perché mi sento strana, e questa stranezza mi piace e mi mette in contatto con chi come me cerca sguardi pieni di dignità; scrivo quando faccio salti di gioia e quando soffro come un bambino che non viene compreso; scrivo perché, quando mi abbandono tra le braccia di quella parte divina in me che vuole ballare all’infinito tra le onde del suo mare e sfinita di piacere, dice: Se sono qui un motivo ci sarà, sento che quel motivo io voglio scoprirlo ogni giorno che vivo.

    La storia d’amore che leggerete arriva al tramonto proprio quando il sole si colora di rosso per entrare nell’ignoto del mare. E voi mi chiederete se è la mia storia e io vi risponderò: Non lo so, forse è la storia d’amore che tutti vorremmo vivere. Sognare l’amore è profetico.

    Capitolo 2

    Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prima ancora che i corpi si vedano. Generalmente essi avvengono quando arriviamo ad un limite. Quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. (Paulo Coelho)

    Era stata catturata da un uomo, senza preavviso, tutto era successo in un attimo, quello che si chiama colpo di fulmine. Lui stava seduto su una panchina di un parco e leggeva un libro, così assorto che lei si era proprio incuriosita senza sapere nemmeno perché. E senza rendersi conto si era fermata ad osservarlo come se fosse stata stregata dal quel quadro d’insieme. Lo guardava e non voleva andare via senza avere almeno scoperto il titolo di quel misterioso libro, capace di catturare un uomo in quel modo.

    Non riusciva a smettere di fissarlo e, mentre rifletteva sul da farsi per avvicinarsi di più, all’improvviso lui alzò la testa e le fece un sorriso, tra il divertito e il sorpreso allo stesso tempo. Lei, con uno sguardo disarmante e tutta rossa in viso, gli disse che lo stava osservando da un bel po’ di tempo e desiderava con tutto il cuore essere al posto di quel libro, aggiungendo con un sorriso che avrebbe voluto lo stesso coinvolgimento per la sua femminilità.

    Lui la guardò stupito e dopo una breve esitazione decise di stare al gioco, le tese la mano e, guardandola profondamente negli occhi, disse: Piacere, sono Mosè. Le loro mani si strinsero, lei sentì una scossa che fece tremare tutta la terra e rispose: Mi chiamano Sciamana.

    Dal quel giorno tutto cambiò, nulla rimase come prima. Quell’incontro si manifestò in un momento in cui la natura si risvegliava e i colori riprendevano a germogliare; il mare diventava più allegro, il cielo si colorava di giallo e il vento accarezzava gli alberi. Finalmente si sentiva pronta a fare esclusivamente quello che voleva, e lo voleva fare senza se e senza ma. Non voleva più sprecare il tempo nei dilemmi di giusto e sbagliato.

    Lasciarsi andare nel flusso di quel fiume chiamato vita era il miglior modo per vivere senza andare contro nessuno.

    Bisogna nascere, rinascere e morire infinite volte per essere al passo con la propria musica; così lei doveva scoprire tutto quello che si era fatto sfuggire quando correva come una matta a destra e a manca senza sapere nemmeno lei il perché di tutto quel correre senza senso.

    Capitolo 3

    La chiamavano Sciamana perché diceva sempre, a chi incontrava, che non possiamo aspettare che vadano via i problemi per gustare ogni attimo della nostra vita. Noi non possiamo aspettare che ogni cosa sia al posto giusto per vivere interamente l’intensità del cielo. Noi non possiamo considerare la vita un programma. La vita non va pensata, ma vissuta e assaporata ogni istante fino all’ultimo respiro.

    Vivere significa non rinunciare mai a nessun sogno, ma cercare di realizzarli tutti a qualsiasi età. Soprattutto ad una età molto ma molto vissuta noi abbiamo il diritto di replica per interagire con il mondo intero che ci appartiene come la nostra vita. Solo così possiamo sentirci beatamente soddisfatti e sfiniti. E quando saremo sul punto di lasciare il nostro corpo, lo faremo senza rimpianti se abbiamo vissuto intensamente fino all’ultimo respiro.

    Era convinta che se viviamo appassionatamente la vita alla fine ci sentiremo preparati a lasciarla andare per scoprire altre dimensioni. Come quando sei così piena di soddisfazione che ti senti pronta a tutto il resto. La verità è che possiamo essere felici anche quando grossi nuvoloni oscurano il nostro cammino. E anche quando ci

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