Queste strane vie dinnanzi Anima

Di Federico Divino

Le persone oggi non credono più né all'amore né tanto meno all'anima; ma nonostante questo, essa continua a chiamarci dal profondo del nostro inconscio. La sua chiamata è incessante, determinata, ma chi è disposto a sentirla? Chi è disposto a percorrere “queste strane vie” per arrivare al cospetto, dinnanzi Anima?

Un viaggio incredibile attraverso le emozioni del poeta, nel tentativo di dare una spiegazione all'inspiegabile: cos'è l'amore? Cos'è l'anima? Ed il regalo della speranza per l'umanità: torneremo ad amare, e quel giorno “splenderemo ancora”.

• Lingua: Italiano
• Editore: Federico Divino
• Data di uscita: 9 feb 2015
• ISBN: 9786050355895

Anteprima del libro

INVIDIA

Introduzione

Il tema dell'amore è sempre stato centrale nella mia vita, così come quello sull'anima. Il dialogo con essa, tuttavia, non è sempre facile come può sembrare.

Le persone oggi non credono più né all'amore né tanto meno all'anima; ma nonostante questo, l'anima continua a chiamarci dal profondo del nostro inconscio. La sua chiamata è incessante, determinata, ma chi è disposto a sentirla? Ma sopratutto, siamo disposti a seguire la voce dell'anima fin nei meandri del nostro inconscio? Sappiamo cosa ci attende laggiù? Le vie del nostro sé interiore sono strane e misteriose, ricche di ostacoli, emozioni, ricordi, archetipi.

Ho deciso di rispondere alla voce dell'anima, ho percorso queste strane vie fino a trovarmi dinnanzi ad essa.

TAO

Il grandioso equilibrio

È qualcosa che discerne

Le persone che vogliono ottenere il potere

Usandolo

Anche l’uomo più caparbio

Di fronte alle notti eterne

Non fa altro che bere

La goccia che scende dal pendolo

Della vita

IL TRONCO

Ancora persevera

La vita dell’albero

Reciso dal tuono

Accogliendo sul suo tronco

Sdraiato

Altri alberi come lui

UNO

Tra fulmini e scintilli

Monade si divise

La più imponente delle statue

Ritraente la più imponente delle bellezze

So che quando ti guarderò

Non vedrò difetto alcuno

So che sono io

So che sei tu

So che siamo noi

L’unica cosa che c’era prima

IO SONO GIÀ

L’ignavia d’un mondo anonimo

M’ha abbacinato oramai

Algido il mio animo

Come non è stato mai

Il pavor che m’attanaglia

Non mi fa più respirar

Astrùsa m’è ’sta vita

E brutale come par

Non posso pensare

D’aver visto la luce

Solo per cadere ancora

Ed ancora

Volevo andar

Longitano d’ogni dove

Riparando me

Dai miei timori

Ma le cose

Mutarono

Poiché oramai

Non paveo più

Posso andar

Posso dire

La libertà

Che io sento

M’appartiene oramai

E le angosce stanno finendo

Al dolore dico

Tu te ne