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Dal buio alla luce
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E-book60 pagine39 minuti

Dal buio alla luce

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Info su questo ebook

Due piccoli amici e una adolescente in crisi. La storia di un cambiamento si affaccia dalla fessura di una finestra che si apre allo scoccare del suono della parola ” mamy “.
LinguaItaliano
Data di uscita1 ott 2012
ISBN9788862596879
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    Dal buio alla luce - Alda Prinzivalli

    DAL BUIO ALLA LUCE

    Alda Prinzivalli

    EDIZIONI SIMPLE

    Via Weiden, 27

    62100, Macerata

    info@edizionisimple.it / www.edizionisimple.it

    ISBN versione digitale: 978-88-6259-687-9

    ISBN edizione cartacea: 978-88-6259-545-2

    Stampato da: WWW.STAMPALIBRI.IT - Book on Demand

    Via Weiden, 27 - 62100 Macerata

    Tutti i diritti sui testi presentati sono e restano dell’autore.

    Ogni riproduzione anche anche parziale non preventivamente autorizzata costituisce violazione del diritto d’autore.

    Copyright © Alda Prinzivalli

    Prima edizione settembre 2012

    Diritti di traduzione, riproduzione e adattamento totale o parziale e con qualsiasi mezzo riservati per tutti i paesi

    Primo capitolo

    Oggi Jaid compie nove anni.

    Suo padre, mentre fuggivano dalla loro città in guerra, gli aveva detto: «Ricordati, figlio mio, la data della tua nascita! Ogni anno, il nove maggio, tu diventi più grande!»

    Poi era arrivata quella bomba e si era salvato solo lui: aveva cinque anni.

    Ora, dopo lunghi viaggi e molte peripezie, vive in una baracca sotto un ponte con de­gli estranei, e non sa perché. Loro dicono che hanno scoperto in lui il talento musicale e che è suo dovere metterlo a frutto per guadagnarsi da vivere.

    Jaid si è ripetuto infinite volte il giorno, il mese e l’anno della sua nascita. Oggi è felice di essere più grande. È il solo a ricordarselo, ma la cosa importante è che lo sappia lui, tanto gli anni sono suoi e la possibilità di crescere non gliela può togliere nessuno.

    Apre la custodia del violino, controlla se c’è lo strumento e vede che è tutto a posto. Nella baracca è solo. Non c’è neppure qualcosa da mettere sotto i denti.

    Jaid tira su le spalle chiudendo l’armadio sgangherato: ha controllato l’interno dello scaf­fale per essere sicuro che non ci sia proprio nulla. Lo stomaco reclama, ma pazienza!

    «Spero proprio di incontrare qualcuno che mi offra da mangiare, perché a pancia vuota non riesco a suonare» ripete a bassa voce affamato.

    La porta della baracca si apre con frastuono. Jaid è terrorizzato: non sarebbe la prima volta che degli estranei entrano chiedendo di dare tutto quello che ha. Per fortuna non sono ladri: è Halian.

    «Ancora non sei pronto? Ti aspetto da mez­z’ora. Lo sai che le signore cominciano a uscire alle dieci del mattino per passeggiare nel parco, fare la spesa e robe varie... Tu per quell’ora devi essere sul posto a suonare!»

    «Vengo, ma ho fame...»

    «Fame? Il mangiare dovrai guadagnartelo!»

    «Ma ieri ho portato tanti soldi...»

    «Quelli di ieri erano per ieri. Oggi non è ieri!» inveisce Halian.

    Jaid esce dalla baracca seguito dal suo pro­tettore, che non lo perde mai di vista, neanche quando suona. Se Halian nota che parecchi passanti si avvicinano per mettere monete nel cappello va anche lui, ma per appropriarsi del bottino con mano lesta.

    Il luogo in cui Jaid suona è un punto strate­gico: vicino c’è un parco, alle spalle un super-mercato e di fronte una scuola elementare. La finestra di un’aula gli sta proprio davanti.

    Mentre suona vede tanti bambini... Vorrebbe essere dentro la scuola e non fuori, ma non è possibile. Deve guadagnarsi da vivere. Se la sera i soldi sono pochi, il conto è saldato con delle frustate: il suo corpo ne ha già assaggiate parecchie.

    Alle

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