Verdiana

Di Valeria Intelisano

Verdiana è una bella ragazza di diciotto anni. Ama la vita, la sua famiglia, tutto quanto le gira intorno. Un giorno però un grave incidente interrompe la sua esistenza. Non può più usare le sue gambe, è destinata per sempre alla sedia a rotelle. Verdiana per mesi cade in una terribile depressione che getta nello sconforto la sua famiglia e lei stessa. Col passare dei mesi il dolore non si attenua, ma tre amici "molto speciali" le si accostano ridandole la gioia di vivere. Questo libro è un inno ai portatori di handicap, a tutti coloro la cui vita gioca un brutto scherzo e devono rimettersi in discussione.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint Self-Publishing
• Data di uscita: 29 set 2015
• ISBN: 9788893068635

Anteprima del libro

Valeria Intelisano

nasce a Catania nel 1959, è sposata e ha due figli. Fin da giovane si interessa di letteratura, musica e scrittura.

Dopo i successi dei suoi lavori giovanili, si avvicina a tematiche medianico-psicologiche che ispirano la sua opera prima: Il Bacio delle Anime - eBook

Altre sue pubblicazioni sono:

Annalaura – eBook

Tante vite, sempre tu! – eBook

Il mio effetto farfalla - eBook

Tante vite, sempre tu! - Sceneggiatura - eBook

Il mio effetto farfalla - Sceneggiatura - eBook

VERDIANA

Dopo anni di matrimonio, quando ormai non speravano più, per la felicità di entrambi, Paola rimase incinta.

Durante la gravidanza le fu chiesto, per precauzione, di mettersi a letto e di alzarsi solo per i bisogni necessari. Occorreva qualcuno che si industriasse a casa: venne assunta Tilde, una giovane donna che, sotto le direttive della signora, si occupava della casa e dei pasti. Giovanni, il marito, aveva il compito della spesa giornaliera o settimanale.

Quando Paola appurò la fiducia di Tilde, le vennero affidati i soldi e il carico di fare la spesa, sgravando il marito, che lavoro da fare già ne aveva di suo.

Paola passava il tempo a sferruzzare abitini per il nascituro, Tilde preparava prelibatezze, gli amici, ma soprattutto sua sorella, le facevano compagnia, suo marito le portava ogni sera un dono, per lei o per il bambino. Semplici cose, un fiore, una piantina, un paio di scarpette per il nascituro.

Sapeva che lo aspettava e voleva donarle un sorriso.

Quando l’ultima ecografia diede un esito più che positivo e mancavano pochi mesi al parto, a Paola fu concesso d’alzarsi per qualche passeggiata. Fu così che visitò ogni negozio di indumenti per regalare al nuovo arrivo tutine e completini veramente splendidi.

Ai nove mesi fu fatto il taglio cesareo per non rischiare e nacque una bambina a cui venne dato il nome della nonna paterna.

Verdiana, oggi è una bella ragazza, adorata e viziata dai suoi genitori.

Mostra subito un carattere tutto suo tanto che, all’età di dodici anni, vuole lasciare il collegio che frequenta per la scuola pubblica e rifiuta il fantastico cellulare che suo padre le ha comprato per uno più commerciale, come lo hanno le sue compagne.

Richiesta fra gli amici perché spiritosa, sincera, leale ma soprattutto altruista, adorata dai professori perché bravissima a scuola.

E’ alta, magra, fisico quasi da modella, il seno prosperoso. La carnagione chiara mette in risalto gli occhi verdi e i capelli rosso mogano, eredità della nonna materna. Ha diciassette anni ma ne dimostra qualcuno in più.

In questo momento è nella sua stanza che, invece della simpatica camera rossa con mobili blu che ha deciso lei, sembra un campo di battaglia.

Verdiana è felice, ha un appuntamento con un ragazzo a cui va dietro da molto tempo!

Indecisa su cosa indossare, si è cambiata parecchie volte alternando gonne lunghe e corte, pantaloni, camicie e magliette, tutto buttato alla rinfusa sul letto. Sa già che quando tornerà troverà tutto a posto. Sua madre conosce il disordine della ragazza ed è sicura che non metterà nulla a posto, facendosi spazio fra quell’accozzaglia di cose, per dormire.

Diciamolo pure, i genitori sono molto accondiscendenti anche perché è figlia unica.

Sua madre la vede scendere le scale di corsa, venire in soggiorno, darle un bacio, cosa strana e salutarla con un frettoloso Ci vediamo più tardi!

Indossa un pantaloncino corto e una maglietta aderente; si è truccata alla perfezione e si sente bella.

Ha qualcosa fra le mani – ride sua madre che sta leggendo in soggiorno.

Hanno una bella casa, spaziosa e comoda, arredata con gusto classico molto raffinato. I fiori, passione della signora Paola, non mancano mai: rose gialle in salotto, mazzetti di anemoni nelle stanze da letto, gladioli rosa in soggiorno.

Solo la cucina è modernissima, voluta dalla padrona di casa la cui passione è preparare sempre novità culinarie. Paola possiede tutti gli elettrodomestici più in voga e un arredamento pratico ed evoluto.

Ciò che si distacca dal resto dell’arredamento è lo studio di papà, eredità del nonno! Vi è così affezionato da far ripulire il legno ogni tre anni e pretende che nessuno vi entri, solo la colf per le necessarie pulizie.

Il padre di Verdiana è proprietario di una serie di negozi ove si vendono stoffe e pizzi pregiati compresi quelli per le spose che vanno alla ricerca del lusso.

Insomma una vita agiata, tranquilla, una famiglia felice.

Intanto in garage Verdiana accende il motorino, mette il casco, parte a tutta velocità, cosa che fa inorridire sua madre.

La strada non è tanta, giusto un paio di chilometri sino al cinema Centrale ove vedranno l’ultimo film premiato a Cannes.

Mentre guida le piace cantare, la sua passione è la musica rock.

E’ serena Verdiana, ma non vede la macchia d’olio sull’asfalto, scivola e va a sbattere violentemente contro un muro, il motorino le è addosso.

Prontamente molta gente le si avvicina, le macchine si fermano.

Non la toccate, può essere pericoloso – dichiara un vecchio signore mentre si sentono già le sirene dell’ambulanza. Qualcuno ha già segnalato l’incidente.

Signorina mi sente?

Il medico dell’ambulanza cerca di capire i danni.

Verdiana annuisce.

Dove ha dolore?

Alle gambe e alla schiena.

Pian piano la sollevano, la bloccano nella barella e via di corsa all’ospedale dove il personale medico già aspetta avvertito dagli operatori dell’ambulanza: punto rosso, gravissima!

Intanto un gentile signore ha preso dalla borsetta della ragazza i documenti e chiama la famiglia attraverso il cellulare di Verdiana.

Pronto Verdiana, cosa è successo? - la voce della madre è spaventata, perché avrebbe dovuto chiamarla?

Signora ho da darle una cattiva notizia, sua figlia ha avuto un incidente, la stanno portando al Policlinico.

Vengo subito.

Con quello che ha addosso, prende la macchina e a velocità sostenuta si precipita al Pronto Soccorso. In quel tratto di strada le viene in mente di tutto, anche di trovarla morta.

Paola scende e barcollante vola verso il Pronto Soccorso.

Per il momento non è possibile, signora!

E’ mia figlia, devo vederla!

Le ripeto non è possibile, un’equipe di specialisti la sta visitando.

All’improvviso Verdiana si addormenta di un sonno profondo. Un coma, che non piace ai medici.

Qualcuno arrischia: Potrebbe essere un coma dovuto alla paura!

Non tralasciano niente. L'equipe medica procede con un minuzioso esame fisico associato a test neurologici. La