Mi ha lasciato? Ringrazio e ne approfitto

Di Matteo Gelpi

Questo libro è nato da un'esperienza che ha portato l'autore, Matteo Gelpi, a cercare una "cura" alle sofferenze date da rapporti sentimentali finiti. L'argomento è talmente vasto che trattarlo in toto sarebbe stato impossibile quindi si è preferito partire subito da quella che idealmente pare essere la soluzione migliore per diluire la sofferenza: la novità. Il libro propone dei percorsi da compiere per cambiare se stessi, iniziare ad accettarsi e usare le proprie potenzialità per migliorarsi. L'autore , che al contempo è laureato in giurisprudenza e artista affermato nel panorama musicale giovanile notturno ha avuto modo di studiare svariati casi di delusioni sentimentali e in ognuno di essi ha individuato dei comuni denominatori. Il punto focale dell'opera si concentra sul "riprendere in mano" la propria vita quando questa sempre arrivata a un punto di determinata solitudine. Tutti possono affrontare la crisi e tutti possono superarla. Anche tu.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint
• Data di uscita: 21 mar 2014
• ISBN: 9788891135193

Anteprima del libro

633/1941.

Tanto per cominciare

Quel pomeriggio ero in ufficio, stavo preparando un esame che avrei dovuto sostenere il giorno dopo e siccome l'ultimo appello non era stato dei più gratificanti avevo la seria intenzione di ottenere risultati migliori.

Tutto avrebbe lasciato pensare a un serio pomeriggio di studio se non fosse stato per quell'unico sms del pomeriggio che in un certo qual senso mi ha cambiato la vita.

Con un solo messaggio quella che era stata la mia ragazza per quattro anni si liberava di me ... sostenendo di essere arrivata al capolinea della sopportazione tra la mia musica, le mie serate i miei impegni ... e aggiungendo una sonora dose di messaggi subliminali del tipo non ti importa più di me oppure ti sei stancato e non hai il coraggio di dirlo, in sostanza doveva essere a tutti i costi colpa mia!

Detto questo, possiamo cominciare a dire che questo libro parte dal presupposto che tu abbia vissuto una situazione del genere almeno una volta nella vita, ovvero, che tu sia stato lasciato!

Voglio specificare fin da subito che userò il maschile il più delle volte, non perchè questo libro sia rivolto al solo pubblico maschile ma per una questione di semplicità gestionale del linguaggio, più avanti tratterò comunque separatamente l'argomento, dove necessario.

Non stupirti se qui e li troverai degli esercizi, delle domande o delle parti da compilare, è tutto previsto per fare in modo che tu possa sentirti coinvolto, quasi come se questo volume fosse stato creato appositamente per te.

In certe situazioni abbiamo bisogno di sentirci accompagnati, abbiamo bisogno di essere al centro di un cerchio di gente pronta e disposta a comprenderci e sostenerci.

Questo libro è stato creato apposta per te, che in questo momento ti senti affranto, distrutto, ti fai schifo, cerchi una risposta e non la trovi, e anzi, senza nemmeno chiedere ti ritrovi con decine di domande assillanti che non ti lasciano tregua ... bene, direi che se questo si sta verificando, abbiamo un ottimo punto di partenza sul quale lavorare.

Se non sei mai stato lasciato almeno una volta nella vita potrai sempre riporre questo volume nella tua libreria e utilizzarlo qualora se ne presenti l'occasione (anche se non te lo auguro) oppure prestarlo a un amico o a un collega, insomma purtroppo o per fortuna un utilizzo si trova sempre!

Sono molti anni ormai che girando per locali notturni e conoscendo flotte di giovani studio quella che, derivante dalla psicologia umana è classificabile come la via preferita tra comportamenti, emozioni e reazioni tra i giovani e non, nell'affrontare determinate situazioni che ci mettono a disagio.

Un po’ per amicizia, un po’ per coincidenza, un po’ per la pubblicità della mia figura in ambito giovanile, mi sono spesso trovato nella situazione di dover consolare o quanto meno stare a sentire lamentele, dubbi paranoie viaggi mentali e quant'altro di persone tra le più disparate, dalla ragazza che viene a una mia serata alla madre della ragazza in questione che ha litigato con il suo compagno e ora si sono presi un periodo di pausa. Non so se ti tratti di destino o di cos'altro fatto sta che spero e credo di poterti aiutare, ne veniamo fuori, lentamente, ma ne veniamo fuori!

Spero che in te si sia accesa una piccolissima fiammella di speranza, adesso stai male ma alla fine di questo libro avrai fatto un lavoro mentale cosi lungo e sistematico che non ci sarà più spazio per le lacrime che sporcano viso e vestiti ...

Devo ringraziare fin da subito Roberto Re, ho avuto modo di leggere il suo manuale leader di te stesso e devo riconoscere che mi ha aiutato molto, non me ne abbia se in qualche parte di questo libro riporterò esercizi o concetti simili ai suoi, ma del resto la soluzione giusta è una sola.

Sarebbe un po come cercare di trovare l'area di un triangolo inventando una nuova formula per non riportare quella famosa inventata da qualcun'altro!

Qundi ricapitolando, per essere parte attiva di questo volume è quantomeno necessario che tu abbia avuto una brutta esperienza sentimentale, è necessario che tu ci stia soffrendo o che ci abbia sofferto ed è necessario che tu sia intenzionato a venir fuori da questa circostanza imbarazzante paralizzante e disarmante.

Sei pronto? Sei deciso a raggiungere un obbiettivo positivo e concreto?

O preferisci magari passare le tue giornate nel vuoto piu totale pensando al perchè e al per come delle cose?

Si vive una volta sola e sai benissimo che non si ha il tempo da perdere per avere risposte che al peso delle somme non ci cambiano la vita più di quel tanto e allora basta perdersi in pianti e lamenti, bisogna creare, bisogna fare e tutto quello che ti serve è dentro di te! Queste pagine non sono le risposte alle tue domande, queste pagine sono il mezzo per far uscire l'energia positiva e la psicologia necessaria per affrontare tutto quello che ti affligge ... in campo sentimentale.

Per adesso segnati questo concetto base:

Non si può amare se non si ama prima se stessi

E' necessario un tuo sfogo, è necessario che tu sappia bene da dove partire per poterti prefiggere un dove arrivare quindi ti chiederò di compilare queste poche righe qui sotto con una sintesi di quanto successo, non dimenticare di scrivere anche cosa ti affligge, cosa ti fa soffrire, e cosa invece ti fa arrabbiare.

E' necessario anche che tu scriva in una parte separata cosa in questo momento vorresti dalla persona in questione es ... vorrei che tornasse indietro ... vorrei che ci ripensasse ... vorrei che mi spiegasse ... etc..

Hai scritto tutto?

Bene, ora abbiamo un punto di partenza.

Queste cose che ti ho chiesto di riportare sicuramente avranno suscitato in te una qualche riflessione, molto probabilmente anche un certo fastidio, un disagio ... e perchè no magari anche qualche sospiro.

Sospirare non fa bene! Sospirare è come spingerci dentro un sentimento negativo che sta uscendo, ricacciarlo giu nel petto e tenerlo li a darci fastidio, il sentimento negativo deve essere sempre esposto, estrapolato, deve essere strappato fuori con le cattive!

Un concetto che vorrei tu tenessi ben presente è il seguente

Non c'è momento positivo senza un momento negativo.

Questo significa che i sentimenti negativi, i periodi negativi, le cose brutte che ci succedono posso essere viste in 2 prospettive diverse e speculari.

Sei stato lasciato = sentimento e avvenimento negativo - hai trovato una persona migliore = sentimento e avvenimento positivo.

Se tu trovassi una persona migliore senza che una peggiore ti avesse prima deluso, non ti accorgeresti del buon affare che hai fatto!

Il motto chi non vuole non merita non soddisfa più direi

... è solo un piccolo e timido slancio di orgoglio che si avvale di una frase fatta, noi andremo molto più in profondità.

Non affidarti nemmeno al motto morto un papa se ne fa un altro, vedremo più avanti che la nostra mente tende a focalizzare ricordi e emozioni concentrandoli su un soggetto in particolare, cosi che quando un'altra persona userà un termine o una espressione del volto che ci ricordano un amico (ad esempio) noi automaticamente faremo mente locale a questa persona, inevitabilmente scossi se si tratta di una persona che ci ha feriti.

NB: Per un certo periodo limitrofo all'avvenimento in questione cercheremo una persona che si inserisca in sordina nella nostra vita per attutire il colpo.

Con in sordina intendo dire che il nostro obbiettivo è cercare una persona quanto più simile a quella che ci ha lasciati per sentire il meno possibile il cambiamento e la mancanza.

Se di una persona di manca l' r moscia ... esempio cercare e trovare un'altra persona con la stessa caratteristica ci fa sentire come tornati al passato.

Ciò che ha creato in noi una zona di comfort (da Roberto Re - leader ti te stesso) ora è disperso nell'aria e ogni volta che ci capita di poter afferrare un brandello di questa zona, a noi sembra di aver trovato un raggio di sole passare dalla finestra.

La zona di comfort come ha spiegato egregiamente Roberto è quella zona mentale che ci rende sicuri e tranquilli o quanto meno difficilmente attaccabili es un gruppo di amici, una tavolata di parenti, un locale a noi noto ...

Di per contro uscire da questa zona significa trovarsi in situazioni imbarazzanti e a nostro avviso sconvenienti come ad esempio andare ad un party non accompagnati o avere a che fare con persone che non conosciamo etc. Capirai e vedremo insieme che non sempre e anzi quasi mai trovare una persona simile negli atteggiamenti o nello stato fisico significa rimediare alla perdita e anzi, il piu delle volte questa scelta si rivelerà un'arma a doppio taglio.

Vorrei che qui sotto tu mi riportassi tutti i pregi e tutti i difetti divisi per categorie della persona che ti ha lasciato. Ti prego solo di una cosa, se un pregio c'era veramente allora riportalo, se c'era a metà riflettici bene prima di dare onori a chi non li merita.

Se invece sei in dubbio se scrivere un difetto, pensa molto intensamente al perchè sei in dubbio, forse sei tu troppo buono? Forse non ti ha mai dimostrato il contrario? Sii oggettivo e fondamentale, sii coerente e razionale.

Quando c'è da compilare libri come questo al 96% dei casi lo facciamo come se qualcuno poi lo venisse a leggere, il nostro subconscio quasi vorrebbe che la persona in questione venisse a spiare per vedere che la copriamo di complimenti ... o di insulti se intendiamo vendicarci, sbagliato!

Questo libro è creato e deve essere mantenuto di esclusiva tua cognizione!

Questo libro quando compilato, è scritto, ma deve essere considerato orale e incastonato nella tua testa dove solo e soltanto tu sei autorizzato a consultare e modificare.

Sei pronto? bene, ricorda di essere oggettivo,

imparziale e spassionato.

Hai scritto tutto? sei stato giudice imparziale? Molto bene

, ora che hai riportato pregi e difetti hai un metro di giudizio della persona della quale stiamo parlando.

Nota come in questo momento in cui stai soffrendo per la sua mancanza i pregi ti mancano in modo insaziabile e invece sei disposto a correre sopra