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“Fido” - Uomini & altri cani
“Fido” - Uomini & altri cani
“Fido” - Uomini & altri cani
E-book71 pagine53 minuti

“Fido” - Uomini & altri cani

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Info su questo ebook

Il tuo uomo ti tradisce? Il tuo uomo ti annoia? Il tuo uomo è ingestibile?

Il tuo uomo è un bastardo, un immaturo, un cane?

Sì, probabilmente lo è. Questo breve e divertente manuale può aiutarti a capirlo meglio e a capire dove sbagli nel suo “ addestramento”. Oltre ad una serie di consigli pratici, basati su un meticoloso esperimento fantascientifico dell’autrice in anni e anni di studio dell’universo maschile, troverete un elenco di razze “canuome” per individuare più facilmente quale esemplare di Fido avete, o non avete ancora, accalappiato. Lettura adatta per donne esasperate ma con senso dell’umorismo e uomini intelligenti che non si prendono troppo sul serio. Consigliato anche per una terapia di coppia a base di ironia.
LinguaItaliano
Data di uscita7 gen 2014
ISBN9788891129468
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    “Fido” - Uomini & altri cani - Romana Mercadante

    leggere.

    1.Il Cane Intelligente. A modo suo

    Un uomo innamorato di te scala le montagne...salvo poi scendere di corsa e lasciarti in cima. Un uomo che ti ama, ci costruisce sopra uno chalet, con la cameretta per i bambini e pure la cuccia del cane.

    Fatta questa inconfutabile premessa, altrettanto inconfutabile è il fatto che uomini e cani, se non fosse che uno cammina su quattro zampe e l’altro su due gambe, sono legati da una incredibile somiglianza ontogenetica: entrambi si accontentano di poco, entrambi vorrebbero essere fedeli ma non ci riescono, entrambi rispondono a pochi basilari comandi che, una volta imparati possono semplificare- e di molto -la vita della povera umana che li accudisce e li ama.

    Questo non vuole essere il solito manualetto di autoaiuto all’americana per donne sfigate e un po’ tonte che, superata la trentina hanno toccato con mano il triste panorama canino che le circonda, ma vuole piuttosto essere uno spietato, cinico, velenoso - e a tratti compassionevole - ritratto di una specie in via di estinzione: l’uomo.

    (Inteso come maschio della specie sapiens, ovviamente).

    E, magari, anche un serissimo strumento di autonalisi per maschi in crisi di identità o semplicemente per quei pochi curiosi che vorrebbero migliorare la loro condizione di canidi domestici totalmente o parzialmente sottomessi alla loro padrona. Eh, sì: padrona. Rassegnatevi, ogni uomo prima o poi finisce per sottostare ad una o più padrone nel corso della sua vita da vagabondo, perché c’è sempre una Lilli che, prima o poi, in cambio di qualche musata affettuosa e una borsetta firmata, deciderà di smacchiarvi le cravatte impataccate e trascinarvi al mare quando voi vorrete andare in montagna.

    Tutte coloro che possiedono un cane non avranno potuto fare a meno di dire, almeno una volta, ma quanto è intelligente questo cane!.

    In effetti, il cane è intelligente. A modo suo però.

    La prima cosa da capire quando si condivide la vita con un cane, è che per quanto intelligente, resta pur sempre un cane.

    Quindi, non ci si può aspettare che non rubi di nascosto le tartine che tu per ore hai preparato per gli ospiti lasciando un buco grosso come un cratere lunare nella tua amorevole composizione artistica del vassoio.

    Il cane infatti, in quanto intelligente, appunto, sa benissimo cosa si può fare e cosa no, ma è più forte di lui: l’80% delle volte farà la cosa sbagliata.

    In certi esemplari in particolare, l’ingegno viene particolarmente aguzzato quando si tratta di agire di nascosto, col brivido del proibito, con la prodezza della conquista, sia che si tratti di una succulenta bistecca o di una mozzarellina di bufala lasciata inopinatamente in bella vista, sia che il trofeo consista in una ben più misera tartina di formaggio con le noci.

    L’intelligenza acuta del cane trae la sua origine dalla sopravvivenza: mangiare è sinonimo di sopravvivenza. Quindi, più è alto il quoziente d’intelligenza del nostro cane, più l’animale cercherà di inventare nuove e più creative soluzioni per introiettare calorie.

    Nel caso dell’uomo il concetto di caloria non è però strettamente legato al cibo inteso come alimento commestibile ma si allarga a dismisura.

    Cibo può significare mille cose: dal guardare le tette misura sesta dell’impiegata della posta -che non rinuncia alla scollatura nemmeno sul posto di lavoro dove, forse e dico forse- sarebbe da considerare anche di cattivo gusto-al calcetto o al pokerino settimanale con gli amici.

    Ma, poiché, appunto, il maschio è intelligente, sa che tali incolpevoli abitudini vanno preservate e salvaguardate da ogni ingerenza della padrona, Fido sminuisce sistematicamente la notte brava al tavolo verde con fiumi di alcolici fino alle 4 del mattino con un innocente sguardo adorante. Ed eccotelo guancia a guancia la mattina dopo che dice sono qui padrona, sono tornato da te, vedi quanto ti amo?

    Ecco perché il cane è intelligente, a modo suo: sa perfettamente che uno sguardo languido e una capocciata sulla pancia possono addolcire qualsiasi padrona (almeno momentaneamente).

    L’intelligenza, però, più spesso si palesa nelle situazioni veramente critiche:

    il cane, contrariamente alla definizione che gli viene attribuita, non è affatto fedele alla sua padrona ma solo a se stesso.

    Ed eccoci arrivati al limite della sua intelligenza: qui casca il cane.

    Finché si tratta di fare quattro chiacchiere al parco con le altre cagnette (e con le avvenenti diciottenni, ventenni, trentenni, quarantenni e cinquantenni ma forse anche minorenni...) proprietarie di altri cani o meno, tutto procede liscio.

    Quando però i due quadrupedi sgattaiolano insieme nelle fresche frasche...incombe il rischio del patatrac.

    D’altronde, come non ammirare nel

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