Attese

Di Francesco Paolo Pipoli

Attese è la dichiarazione di fragilità, d’amore, di dolore, di un uomo che, in una società machista come la nostra, non ha intenzione di aver paura di mostrarsi con il ventre carico di sogni, aspettative ed illusioni.

Perché, infondo, un poeta accentua sensazioni solo lievemente accennate dall’ambiente esterno, e spesso vive storie che realmente non esistono se non nel suo grembo ancestrale.

Attese che un amore finisse. Attese che ricominciasse. Attese perché ne arrivasse un altro. Attese per la voglia di ricominciare a sentire. Attese per non voler più sentire. Attese che la rabbia non devastasse tutto. Attese per essere desiderato. Attese per smettere di desiderare.

• Lingua: Italiano
• Editore: Youcanprint Self-Publishing
• Data di uscita: 11 set 2015
• ISBN: 9788893065870

Anteprima del libro

attese.

A te,

che mi hai donato quest'agenda

sulla quale ricamare le mie gravidanze.

A voi due,

che mi avete donato tutte le metà,

incollando ciò che mancava di me.

A chi,

mi ha guardato negli occhi

e ha baciato

i contorni asciutti del mio corpo.

A te,

che ancora muovi la mia penna,

correggendone gli errori.

E a te, ballerina

che hai danzato sulle mie parole,

defibrillandole.

A te, Madre,

che ignara di tutto,

vedo nascosta tra le righe,

e forse sai,

che quando sorriderò

ancora,

mi avrai partorito nuovamente,

dal mio grembo.

I.

Quanti baci hai immaginato? Sognato?

Stanotte?

Tu che dell' acgua hai la trasparenza

e delle margherite il candore,

non credere che sia tanto lontano.

Puoi sentire il suo respiro nel tuo

puoi non tacere il tuo desiderio:

non è un peccato.

Tutto ciò che del cuore ha il ritmo è puro

e resta tale anche se brucia con fiamma.

II.

Come una veste bianca

che profuma di sole e grano,

di anima e sole si plasma la voglia di unione,

di pelle e luna germoglia il