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App Marketing: lo sviluppo non è che l'inizio
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App Marketing: lo sviluppo non è che l'inizio
E-book479 pagine6 ore

App Marketing: lo sviluppo non è che l'inizio

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Info su questo ebook

SAGGIO (366 pagine) - TECNOLOGIA - 80 pillole di marketing per PMI, singoli sviluppatori e startupper.

Questo e-book è rivolto a giovani startupper con grandi idee e pochi budget, a singoli sviluppatori molto tecnici e poco commerciali, a piccole aziende senza uffici marketing e dipendenti da agenzie esterne per le loro attività marketing, comunicazionali e promozionali, a giovani esperti di marketing impegnati sul mercato Mobile e a singoli professionisti alla ricerca di opportunità di business e lavorative in un mercato tecnologico in continua evoluzione. È un e-book ambizioso che contiene numerosi approfondimenti tematici, spunti di riflessione, suggerimenti pratici e regala 80 pillole marketing utili a definire tutto ciò che serve per dare visibilità alle APPlicazioni per dispositivi mobili. L'e-book è ricco di idee, consigli per alimentare e definire strategie marketing, approcci e metodologie operative e offre numerosi spunti per una riflessione più ampia su temi quali: innovazione tecnologica, realtà dei fatti e conservatorismo delle idee, cambiamenti cognitivi e comportamentali che danno forma a nuovi stili di vita dei consumatori, sviluppo di nuove APP e creatività progettuale, fidelizzazione della clientela e strategie marketing, modelli di business e nuove progettualità, realtà del mercato delle APP e fonti di guadagno reali, bisogni da soddisfare e modalità per farlo conquistando fedeltà e fidelizzazione dei consumatori, costi e investimenti per lo sviluppo e opportunità di guadagno, budget necessari per attività marketing comunicazionali e promozionali finalizzate a farsi trovare, notare e rendersi visibili, buone pratiche per la creazione di nuove APP e la loro gestione dopo la pubblicazione, miti e mitologie da sfatare, tempistiche e fasi di implementazione, scelte e decisioni da prendere a fronte di errori e di insuccessi.

Dirigente d'azienda, filosofo e tecnologo, Carlo Mazzucchelli è il fondatore del progetto editoriale SoloTablet dedicato alle nuove tecnologie e ai loro effetti sulla vita individuale, sociale e professionale delle persone. Esperto di marketing, comunicazione e management, ha operato in ruoli manageriali e dirigenziali in aziende italiane e multinazionali. Focalizzato da sempre sull'innovazione ha implementato numerosi programmi finalizzati al cambiamento, ad incrementare l'efficacia dell'attività commerciale, il valore del capitale relazionale dell'azienda e la fidelizzazione della clientela attraverso l'utilizzo di tecnologie all'avanguardia e approcci innovativi. Giornalista e writer, communication manager e storyteller, autore di e-book, formatore e oratore in meeting, seminari e convegni. È esperto di Internet, social network e ambienti collaborativi in rete e di strumenti di analisi delle reti social, abile networker, costruttore e gestore di comunità professionali e tematiche online.
LinguaItaliano
Data di uscita24 feb 2015
ISBN9788867756827
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    Anteprima del libro

    App Marketing - Carlo Mazzucchelli

    9788867756414

    Prefazione

    Luigi Pachì

    Se avete da poco sviluppato un'applicazione Mobile o siete in procinto di farlo, questo nuovo e-book di Carlo Mazzucchelli può rappresentare lo strumento ideale per evitare errori nella fase di pianificazione, di realizzazione e di distribuzione, ma soprattutto fare risparmiare un sacco di tempo.

    Le 80 pillole del titolo sono infatti un elenco ricco e completo di tutto ciò che serve per la gestione accurata e completa del lancio di una nuova App. Si parte dalla fase di pianificazione e si arriva a quella di fidelizzazione della clientela passando attraverso l'ottimizzazione dello store, l'uso dei media sociali per le attività di comunicazione e di marketing, la definizione del modello di business e di monetizzazione più adeguati e relativa politica dei prezzi, le inziative per il lancio dell'applicazione e quelle dopo il rilascio pubblico sullo store.

    Il testo è rivolto a tutti ma in modo particolare a realtà che non dispongono di grandi budget e risorse infinite. Interlocutori preferenziali dell'autore sono singoli sviluppatori, bravissimi tecnicamente ma senza esperienza in ambito marketing e che hanno difficoltà a comprendere che, più del prodotto, vale la capacità di relazionarsi e di comunicare con le proprie audience di mercato.

    L’eBook si rivolge anche a piccole aziende con l'intenzione di offrire loro un panorama completo delle varie attività da implementare per il lancio e il rilascio efficace di una nuova App. Attività su cui costruire strategie per il lancio di App future e per impostare programmi di fidelizzazione dei clienti acquisiti. Per loro l'autore ha analizzato e comparato le numerose pratiche sperimentate fin qui, selezionando e proponendo quelle ritenute più efficaci (le buone pratiche) e necessarie per trasformare una grande idea in un successo commerciale e di farlo ottimizzando investimenti, costi e risorse.

    Dalla sua esperienza sul campo e conoscenza del mercato Mobile, entrambe nate dal portale www.solotablet.it da lui fondato, l'autore ha tratto utili indicazioni che ha trasformato in suggerimenti pragmatici e applicabili a realtà e situazioni tra loro eterogenee. Ne sono derivate 80 pillole di saggezza marketing, finalizzate a rispondere a problemi concreti in ogni fase di produzione di una applicazione quale la pianificazione delle campagne marketing e l'identificazione del mercato target di riferimento, la creazione di iniziative di comunicazione finalizzare al passaparola, l'ottimizzazione dello store nel quale è stata pubblicata l'applicazione, la scelta della strategia dei prezzi più adeguata, la definizione di strategie pubblicitarie  e promozionali, la gestione dei feedback e le attività utili a creare fedeltà e fidelizzazione.

    Il libro non si propone come un breviario da seguire pedissequamente in tutte le sue indicazioni ma come un catalogo di suggerimenti da consultare nelle varie fasi di sviluppo e rilascio dell'applicazione. I suggerimenti non garantiscono di diventare milionari ma sicuramente aiutano a ridurre i costi di produzione  a coloro che, avuta una buona idea, si sono decisi al grande passo dello sviluppo di una nuova App.

    L'e-book può servire come utile prontuario per verificare, di volta in volta, se siano state messe in cantiere tutte le azioni necessarie e siano state pianificate le iniziative che servono per poter essere certi di avere fatto tutto ciò che serve per avere successo e di poter valutare i risultati, alla fine dell'intero processo. Il testo non contiene alcuna indicazione di tipo tecnico e non indica alcuna preferenza in termini di tipologia di dispositivo o preferenza di piattaforma di sistema operativo.

    Molti autori si sono cimentati in pubblicazioni sul marketing delle App. Carlo Mazzucchelli lo ha fatto con approfondimenti e riflessioni strategiche che derivano dalla sua esperienza decennale nello sviluppo di programmi marketing implementati per mercati internazionali e di direzione marketing su prodotti innovativi. Le 80 pillole sono il risultato di una selezione attenta delle azioni da implementare ma anche il frutto di una riflessione più generale sul ruolo del marketing nel mercato attuale fatto di contesti socio-culturali molto mutati, di continui cambi di paradigma e emergenza di nuove tendenze, di nuovi stili di vita e di nuovi comportamenti.

    L'azione marketing che deve accompagnare lo sviluppo di una nuova App è necessaria e non può essere banalizzata o implementata attraverso approcci, canali e strumenti tradizionali. La stessa capacità innovativa e creativa posta nell'ideazione di nuove App va posta anche nella pianificazione delle attività marketing. Non tutti sono preparati per farlo e pochi dispongono dell'adeguata cultura marketing che servirebbe oggi per comprendere, anche sociologicamente, i numerosi cambiamenti in atto a livello individuale e sociale. A loro l'autore di questo e-book offre una infinità di spunti pragmatici e operativi per l'implementazione di tattiche e strategie che hanno già dimostrato la loro validità in termini di buone pratiche e casi di successo.

    Gli spunti forniti sono spesso innovativi e basati su una visione rivoluzionaria del marketing come disciplina che non ha solo il compito di soddisfare i bisogni dei consumatori coordinando un'adeguata offerta di beni. Il marketing è oggi chiamato a tenere conto dei molti cambi di paradigma intervenuti, anche come conseguenza dell'evoluzione tecnologica che ha reso il mondo piatto, interconnesso e globale. Uno di questi paradigmi ha comportato l'emergere di un paradosso: la produzione non è più al servizio del consumo ma è il consumo al servizio della produzione. Il secondo cambio di paradigma sta nella trasformazione del consumatore in consumAttore  e consumAutore. Questi cambi di paradigma agiscono su tutti i mercati e interessano tutte le tipologie di prodotti e di attori.

    Il prendere atto dei cambiamenti avvenuti permette a qualsiasi realtà di mettere in campo ciò che serve per produrre risultati positivi, ottimizzare i guadagni e aumentare i volumi di vendita, convincere i consumatori della bontà di un'idea o di un'offerta perchè corrispondente a bisogni reali, dare una pennellata di rinfresco all'immagine della marca e dei suoi marchi e costruire canali di comunicazione e relazione perseverante nel tempo.

    Al termine della lettura e dopo avere assorbito 80 pillole, ciò che rimarrà non è solo una maggiore tranquillità per il lancio della propria App ma anche la consapevolezza di avere acquisito nuova conoscenza utile alle pianificazioni e strategie future.

    Premessa

    Chi opera nel mercato Mobile sa molto bene che il paradigma della mobilità tecnologica è l'innovazione. La richiedono i consumatori e le aziende alle prese con strategie di mobilità aziendale ed è una necessità per sviluppatori e software house che si trovano a competere in un mercato affollato, competitivo e globale.

    Il paradigma della mobilità offre a tutti nuove opportunità ma presenta anche numerose sfide perchè ha molte sfaccettature e non riguarda solo i prodotti e le tecnologie. Le trasformazioni cognitive, sociali e comportamentali sono tali da obbligare tutti a riflessioni prolungate e approfondimenti conoscitivi prima di ogni decisione di consumo, di investimento o di strategia. Le sfide interessano maggiormente gli operatori di mercato, soprattutto coloro che si cimentano per la prima volta nello sviluppo e nella propozizione di nuove applicazioni, nate da nuove idee applicative, marketing e commerciali.

    Chi opera nel mercato Mobile conosce molto bene quanto esso sia dinamico e oggetto di continue trasformazioni. Il dinamismo è una specificità che caratterizza questo mercato da anni ma il cambiamento è stato determinato nel 2010 dalla rivoluzione tecnologica e paradigmatica innescata dal rilascio dell'iPad. In pochi anni è cambiato tutto, il mercato, la proposizione d'offerta, i produttori, i consumatori e i clienti professionali. I guadagni non sono stati generosi per tutti ma molti hanno acquisito competenze e skill che possono ora fare la differenza per guadagni futuri. Ogni nuovo anno è ricco di opportunità, soprattutto per un uso diffuso delle App da parte di consumatori, ma anche di imprese e organizzazioni, di uffici marketing e agenzie pubblicitarie e  di comunicazione.

    A otto anni dal primo iPhone e a quattro anni dall'arrivo del primo tablet iPad, nessuno può mettere in discussione la rivouzione che si è realizzata e che ha trasformato le vite mobili dei consumatori in un vissuto di esperienze coinvolgenti nella sfera personale, professionale e aziendale. Le applicazioni ci seguono sui nostri smartphone e tablet ma sempre più anche sullo schermo di orologi e altri gadget intelligenti e indossabili, ci fanno compagnia in auto e hanno radicalmente trasformato il nostro modo di navigare il web.

    Molte applicazioni web sono diventate delle App. Attraverso le nuove applicazioni molti cittadini della Rete navigano e accedono alle informazioni e interagiscono con prodotti delle marche da loro preferite. Proprio per questo le App sono diventate opportunità di nuovi sviluppi e guadagni, di trasformazione della infrastruttura IT aziendale e strumento potente di marketing e branding, di valorizzazione dell'immagine del marchio, di interazione con il consumatore e con il potenziale cliente allo scopo di favorire nuovi stili di vita e di consumo.

    Smartphone, tablet e soprattutto App hanno cambiato le abitudini dei consumatori facendo emergere nuovi comportamenti da cui le marche non possono più prescindere. Così come gli sviluppatori si sono buttati sulle nuove opportunità Mobile sperimentando nuovi ambienti di sviluppo, molte aziende e i loro uffici marketing, hanno investito sin da subito in iniziative di marketing Mobile. Lo hanno fatto dapprima creando App utili a stabilire una qualche forma di contatto e collegamento con i consumatori, per costruire e coltivare poi relazioni e fedeltà. Quasi una necessità considerando l’aumento esponenziale del tempo passato dai consumatori online a interagire con media sociali e social network. La focalizzazione sulle App ha portato a una crescente fedeltà (+21 / 23% secondo gli analisti di mercato) e customer retention e a un utilizzo più duraturo nel tempo delle App scaricate.

    Alla base di qualsiasi strategia da parte di chi sviluppa o usa le App per attività prevalentemente marketing c'è sempre una grande attenzione al coinvolgimento, alla relazione, alla comunicazione perseverante nel tempo, alla personalizzazione e alla user experience. Le strategie vincenti saranno sempre quelle capaci di trovare soluzioni ottimali alle tendenze emergenti e ai nuovi bisogni dei consumatori. Tendenze quali la diffusione delle App su tutte le tipologie di oggetti tecnologici connessi in rete, la disponibilità di canali diversi, la necessità di proposte personalizzate capaci di bucare il surplus cognitivo dei consumatori facilitando i loro processi decisionali di acquisto, l'integrazione del mondo delle App con approcci marketing tradizionali e la possibilità di fare analisi predittive dei comportamenti utili alla personalizzazione.

    La prima tendenza emergente disegna un mercato tecnologico caratterizzato dalla proliferazione di App su ogni tipo di dispositivo tecnologico, siano essi smartphone o tablet, smartwatch, occhiali intelligenti (Google Glass) o automobili. I siti web prendono le caratteristiche di App anche grazie alla 'web resposivness' che permette di disegnare applicazioni utilizzabili su schermi con fattore di forma e dimensioni diverse. Tra gli sviluppatori e le aziende, coloro che non adatteranno il loro sito rischiano di perdere contatti, visite e opportunità. I bisogni dei consumatori richiedono esperienze utente simili a quelle tipiche delle App, in termini di caratteristiche, funzionalità e rappresentazione dei contenuti informativi. La trasformazione dei siti Web in App renderà sempre più complicato distinguere tra una navigazione attraverso un browser e una attraverso un'applicazione mobile.

    Un altro trend emergente e interessante per tutti coloro che hanno deciso di investire sulle applicazioni mobili è il passaggio da un accesso Internet praticato da desktop a uno fatto prevalentemente da un dispositivo mobile. Un trend senza ritorno e che porterà, secondo gli analisti, la popolazione Internet Mobile al 70% entro il 2017. Un trend che suggerisce il nuovo ruolo che le App avranno come nuovo canale da usare per connettersi, relazionarsi e interagire con il consumatore/cliente. Per aziende, sviluppatori e uffici marketing sarà sempre più importante comprendere la differenza tra i vari canali marketing e commerciali disponibili e il loro differente ruolo nel personalizzare comunicazione e proposizione e nell'ingaggiare il consumatore in ogni tempo e luogo grazie alla sua raggiungibilità Mobile, determinata dall'uso diffuso di dispositivi mobili e di App.

    Il passaggio al Mobile ha trasformato molti comportamenti dei consumatori obbligando aziende e grandi marche a ridefinire i loro approcci marketing e relative strategie. Le nuove tendenze nell'uso di tecnologie emergenti offre la possibilità di una interazione diversa sia con clienti acquisiti che con quelli potenziali o perduti e da riconquistare. Si può farlo direttamente con le App ma anche con approcci più tradizionali quali pubblicità e messaggi marketing attraverso canali tradizionali.

    Tutte le tendenze in atto descrivono una realtà di mercato con consumatori più maturi ed esigenti alla ricerca di esperienze dirette e personalizzate con i marchi che amano e con cui vorrebbero costruire nuove forme di relazione e interazione, determinanti per caratterizzare e dre forma ai loro stili di vita e modelli comportamentali. Sapere comprendere i nuovi bisogni emergenti, fornire strumenti tecnologici e App adeguate, utilizzare tutti i canali disponibili e sapere coltivare una relazione coinvolgente e duratura nel tempo con il consumatore, saranno tutti elementi vincenti per una strategia Mobile profittevole e ricca di risultati positivi.

    In questo panorama ricco di opportunità si muovono oggi, anche in Italia, migliaia di operatori, sviluppatori, produttori e startupper che hanno ben compreso i vantaggi e i benefici derivanti dall'aver successo ma che spesso non conoscono o non hanno gli strumenti tecnici e conoscitivi per raggiungerlo.

    Il mio e-book è rivolto a loro e alle loro necessità legate ad ogni tipologia di progetto di sviluppo da essi intrapreso.

    L'assunto di partenza è che a fronte di elevate competenze, skill e conoscenze tecniche, la maggioranza di coloro che sviluppano applicazioni manca di conoscenze, competenze e professionalità marketing per trasformare un progetto tecnico di qualità in un prodotto di successo durevole nel tempo. Mancano le conoscenze metodologiche utili a definire delle buone pratiche. È carente la consapevolezza del ruolo del marketing in ogni fase progettuale e come strumento potente per trasformare una buona idea in prodotto che fa tendenza e può generare nuovi stili di vita.  In generale mancano la consuetudine e la propensione a trovare il tempo e il passo utili ad accompagnare ogni progetto di sviluppo con le necessarie azioni di comunicazione, visibilità e immagine finalizzate alla creazione e coltivazione delle audience o nicchie di mercato di riferimento.

    Molti sviluppatori hanno grandi idee ma sono penalizzati dalla carenza di budget e dalla impossibilità di impostare strategie promozionali adeguate. Altri sono spaventati dalla complessità dell'impegno che richiede l'azione marketing nel mercato attuale. Altri ancora, pur disponendo di risorse e di budget adeguati, non sono in grado di trarre vantaggio di quanto hanno perchè sono ancorati a visioni marketing antiquate e incapaci di adattarle ai paradigmi della mobilità. Quasi tutti si trovano a doversi confrontare con i proprietari degli store e a doversi misurare con le loro procedure, metodologie e complessità.

    L'elenco potrebbe continuare e arricchirsi di numerose varianti che ho conosciuto grazie al portale www.solotablet da me creato. Tramite il portale sono entrato in contatto con quasi 2000 realtà italiane (molte di queste si sono già ritirate dal mercato delle App) che hanno investito in questi anni nel mercato delle applicazioni. Corca 200 di queste realtà hanno raccontato le loro visioni del mercato, aspettative e progetti attraverso interviste a SoloTablet. Da esse e dall'interazione intervenuta sono emersi gli elementi caratterizzanti il fenomeno delle App per dispositivi Mobile: cultura aziendale e di mercato, abitudini e propensione all'innovazione, capacità tecniche e marketing, visione e capacità strategica, investimenti in conoscenza e ricerche di mercato e molto altro.

    La conoscenza approfondita di tutte le problematiche, delle difficoltà e delle buone pratiche che caratterizzano il mondo dello sviluppo di App mi ha permesso di raccogliere una quantità considerevole di dati e di informazioni che ho condensato in questo ebook in due spazi differenti ma tra loro strettamente collegati. Il primo offre un approfondimento sulle varie tematiche che hanno interessato la rivoluzione del Mobile per come si sono manifestate nel tempo. Il secondo è la proposizione, nella forma di pillole di informazione e di conoscenza, di una metodologia o piano di azione marketing capace di trasformare ogni fase dello sviluppo, dalla nascita di una nuova idea di App alla cura della retention e della fidelizzazione quando l'applicazione è stata pubblicata.

    L'argomento del marketing delle App è ampiamente trattato dalla letteratura disponibile in rete.  Ciò che manca o è complicato trovare, secondo il mio modesto parere, è una trattazione organizzata e ragionata che permetta di fare luce attraverso il surplus informativo e cognitivo spesso generato da blogger o aspiranti giornalisti che riportano informazioni e fatti senza mai averli sperimentati direttamente. In qualità di professionista marketing, ritengo che il primo scopo di ogni pratica marketing sia sempre di scoprire dove si trova il cliente e dove stia andando e, dopo averlo trovato, di soddisfare i suoi bisogni, di coltivare con lui una relazione durevole e di fidelizzarlo. A questo dovrebbero dedicare tempo sufficiente anche sviluppatori, startupper e aziende produttrici di software per applicazioni Mobile.

    Il mio trascorso professionale e l'interazione diretta con centinaia di operatori e aziende mi hanno permesso di costruire una proposta metodologica che ritengo posa fare da utile traccia per l’implementazione di strategie e programmi volti a promuovere le App e i servizi a contorno. È probabilmente una proposta incompleta ma ricca di spunti e soprattutto di conoscenze, di riferimenti e di citazioni da alcuni dei principali guru marketing esistenti, unitamente alla condivisione di alcune buone pratiche che tutti dovrebbero adottare.

    Mi auguro che lo sforzo fatto riesca a soddisfare bisogni concreti e a trasformarsi in utile strumento lavorativo per tutti.

    Nota per il lettore

    L’e-book è strutturato in due parti. Nella prima ho raccolto 20 testi scritti negli ultimi quattro anni con l’obiettivo di fornire un mio contributo di riflessione e di suggerimenti ai numerosi sviluppatori italiani che si sono cimentati nello sviluppo di App. I testi sono stati rivisti e adattati per l’e-book ma contengono alcuni concetti tipetuti anche se in contesti descrittivi diversi. Ogni testi della prima parte può essere letto separatamente in base all’interesse che suscitano il suo titolo e gli argomenti trattati. Una lettura completa può servire a riflettere su una visione di approccio al mercato che può servire a meglio pianificare una strategia e un piano di iniziative per il lancio e la promozione di nuove App.

    La seconda parte dell’e-book contiene le 80 pillole marketing che ho identificato come utili al lancio di una nuova App. Le 80 pillole sono state distribuite nelle sette fasi che dovrebbero caratterizzare ogni progetto:

    - Prima di iniziare lo sviluppo

    - Durante la fase di sviluppo

    - Ottimizzazione dell’App store

    - Modello di business e strategia dei prezzi

    - Fase di lancio dell’applicazione

    - Attività marketing dopo la pubblicazione

    - Gestione dei problemi

    1 – Sei uno sviluppatore? Alcuni spunti per una prima riflessione!

    Se hai deciso di investire tempo e risorse nello sviluppo di applicazioni e soluzioni mobili il mio suggerimento è di non partire subito e di prenderti un attimo di pausa per provare a riflettere su un mercato ricco di opportunità, ma anche illusorio e ingannevole, perché condizionato emotivamente dal successo e dall'immagine di alcuni marchi e prodotti.

    Le opportunità di guadagno sono numerose e a volte anche facili ma spesso di breve durata. Una riflessione attenta prima di ogni partenza può permettere di focalizzare meglio investimenti, strategie, mercati e modelli di business e di fare luce su opportunità immediate e di medio, lungo termine. Per dare forma alla riflessione serve un andamento lento, emotività contenuta e controllata e un po’ di razionalità.

    Il mercato Mobile è il nuovo Eldorado per sviluppatori e società produttrici di software. Almeno così sembra leggendo i molti rapporti che indicano lo sviluppo Mobile come prioritario per la maggioranza degli sviluppatori. Le loro preferenze vanno prevalentemente ad Android (67%), iOS (59%) e Web Mobile. Windows non sembra scaldare gli animi perché non ancora percepito come piattaforma Mobile credibile, anche se Microsoft vorrebbe scalzare la posizione numero due di iOS puntando sui molteplici strumenti di sviluppo che è in grado di offrire. Symbian e Java ME sono due ambienti di sviluppo che non sembrano trovare più molto interesse e il cui livello di abbandono sta diventando elevato. L’approccio prevalente è alla sperimentazione su piattaforme diverse e all’abbandono di quelle in uso per provare quelle nuove. Il tutto è motivato dalla ricerca di guadagno rapido, reso possibile da utenti e consumatori che, attraverso il passaparola, riescono a determinare in termini rapidi il successo o il fallimento di nuove applicazioni e dispositivi.

    Nella fase iniziale sembrano passare in secondo ordine la scelta della piattaforma e la disponibilità di strumenti adeguati per ognuno degli ecosistemi applicativi scelti. Contano molto di più la possibilità di tagliare i costi dello sviluppo, la velocità con cui si arriva alla pubblicazione e la possibilità di realizzare rapidamente un prototipo.

    A oggi il guadagno per la maggioranza degli sviluppatori rimane limitato e questo spiega la ricerca di piattaforme vincenti e di modelli di business capaci di generare fatturato e profitto certo. Il modello vincente e preferito si basa sui click per il donwload (CPD) delle applicazioni. A seguire il modello che prevede l’inserimento di pubblicità nell’applicazione o quello In-App Purchase. I modelli possibili trovano applicazioni e vantaggi diversi per ogni tipo di piattaforma e richiedono di conseguenza attente valutazioni e riflessioni. Ne deriva la necessità di un approccio pragmatico, cauto e attento alle problematiche e complessità di un mercato ricco ma difficile perché molto competitivo, dinamico e innovativo.

    Nella fase iniziale di trasformazione di un’idea applicativa in progetto può risultare utile e conveniente riflettere su quanto segue:

    - Ruolo degli operatori mobili: il loro ruolo dovrebbe essere quello di garantire l'accesso ai dati e ai servizi voce ma in futuro potrebbero diventare un gateway per i pagamenti, una piattaforma di API e o di servizi mobili. L'innovazione è sempre più trainata dal software e molti operatori come Telefonica, Vodafone, Orange, Telenor, AT&T e Verizon hanno tutti lanciato programmi ad hoc e API per piattaforme network. Alcuni di questi operatori hanno anche lanciato il loro App store. Il ruolo innovativo degli operatori mobili nel campo del software può essere apprezzato ma non è obbligatorio averli come intermediari dei pagamenti per il download delle applicazioni.

    - App Store: sono il canale principale di distribuzione del software e il modello di business vincente. Le alternative sono inesistenti o stanno sparendo. La ricchezza in termini di applicazioni e di opportunità è l'elemento vincente degli App Store perché permettono di raggiungere un numero elevato di consumatori e di mercati.

    - Il problema della frammentazione e dell’elevato numero di App Store: procedure di registrazione diverse, processi di pubblicazione  e upload delle App diverse, procedure formali e burocratiche e processi di approvazione delle App diversi, modelli di business, pagamenti e tassazione diversificati ecc. Va valutato il costo, non marginale, legato alla distribuzione delle App, diverso a seconda degli store ma sempre troppo elevato rispetto a quanto il consumatore pensi.

    - Non tutti gli sviluppatori sono uguali. C'è lo studente startupper, chi sviluppa per hobby, chi lo fa per gioco e chi lo fa solo per fare soldi. Ci sono singoli sviluppatori, aziende che sviluppano software da anni, agenzie di comunicazione, system integrator e professionisti che lavorano con aziende impegnate nel business B2B e/o B2C. Ognuno deve confrontarsi con modelli d’incentivazione differenziati, ma ha anche aspirazioni, priorità, bisogni e desideri diversi.

    - Android è la piattaforma che continua a fare proseliti ovunque nel mondo. iOS continua ad essere la piattaforma che attira il maggior numero di operatori richiamati dalle opportunità di guadagno. Chi deve fare una scelta deve riflettere sul livello e sulla qualità del supporto e sulla disponibilità di strumenti di sviluppo appropriati come SDK.

    - Lo sviluppo di applicazioni mobili non è semplice come si può pensare e richiede curve di apprendimento lunghe e spesso costose.

    - La frammentazione di alcune piattaforme è elevata e obbliga gli sviluppatori a rivedere il software e a rilasciare versioni successive delle App da loro sviluppate per garantire portabilità, funzionalità e prestazioni ad ogni nuova versione di sistema operativo

    - Bisogna tenere presente la criticità della localizzazione, necessaria se si pensa ad una distribuzione globale delle App sul mercato internazionale.

    - Il mondo Mobile è sempre più caratterizzato da API e Cloud Computing. Il cloud obbliga ad acquisire nuove competenze e a ridefinire metodologie e processi progettuali e implementativi.

    - L'arrivo dei tablet ha ulteriormente complicato un mercato già ricco di dispositivi con schermi video dalle dimensioni sempre più eterogenee. Dispositivi mobili ma anche TV e set-top-box. Per ottimizzare sviluppo e guadagni gli sviluppatori devono sapersi orientare verso uno sviluppo multi-screen.

    - Scelta delle piattaforme: fondamentale perché le aziende guardano da sempre alla penetrazione di mercato e alle dimensioni della base installata. Aziende B2C (Business to Consumer) guardano oggi nell’ordine a Apple, Android, mobile web, Blackberry e Windows. Quelle B2B (Business to Business) scelgono l'HTML e linguaggi in grado di facilitare integrazione e portabilità applicativa.

    - Chi vince e con chi schierarsi: il mercato Mobile è stato rivoluzionato dall'arrivo del tablet. Non c'è dubbio che oggi Apple e Google siano le due piattaforme di richiamo e di riferimento. Lo sono per i loro ecosistemi applicativi e per aver fatto apparire all'improvviso superate molte proposte di contendenti storici quali Nokia, RIM, Sony, Motorola e altri. Il mercato del software nel frattempo è molto cambiato: gli operatori storici impiegavano 18-24 mesi per lanciare un nuovo servizio, oggi i nuovi modelli applicativi permettono aggiornamenti e novità ogni 6/8 mesi.

    - Modelli di business: lo sviluppo delle App per dispositivi mobili ha fatto emergere un nuovo modello di business che ha reso obsoleto quello tradizionale fornitore-cliente. Oggi il ruolo principale è quello della domanda e del consumatore. Il business è trainato dalla domanda per l'effetto del passaparola e della Rete. La Rete ha rese popolari le piattaforme iOS e Android, e domani farà emergere nuovi leader di mercato come Amazon o Xiaomi. Le aziende che come RIM (oggi BlackBerry), Nokia (oggi Microsoft), Motorola (oggi Lenovo), non hanno compreso i cambiamenti prodotti dalla rivoluzione Mobile recente, sono state ridimensionate o spazzate via.

    - Chi vince e chi perde nel mercato dei sistemi operativi: iOS e Android. Lo dicono i dati di mercato e le ricerche di società come Gartner Group e IDC. Chi sviluppa dovrebbe mantenere un approccio laico e mantenere la mente aperta. Molti sviluppatori si acculturano su una media di 3,2 piattaforme a testa. La differenza nella decisione finale sulla piattaforma da scegliere dipende spesso dai numeri dgli Store dei principali produttori.

    - Mobile Web: considerato da molti una piattaforma su cui vale investire per quattro fattori principali: sviluppo ‘cross-platform’, interesse degli sviluppatori HTML e JavaScript verso i nuovi dispositivi mobili, numerosità di mercati verticali esistenti, strumenti disponibili per lo sviluppo e la migrazione (PhoneGap, RhoMobile, Sencha, DOM – Document Object Model Frameworks, CSS Frameworks, Twitter Bootstrap, JS Frameworks, Backbone, The M Project, e numerosi altri).

    - Windows: Microsoft ha perso terreno ma rimane una piattaforma da non sottovalutare. Microsoft sta recuperando molto del terreno perduto soprattutto grazie alla ridefinizione della sua idea di personal computer costruita intorno alla piattaforma ibrida e convergente di SurFace Pro 3, un dispositivo tablet e PC, con le funzionalità del primo e le caratteristiche e prestazioni del secondo. Difficile pensare che Windows riesca a scalzare iOS o Android ma può essere la piattaforma giusta su cui puntare per realtà focalizzate nello sviluppo di nuove App per le aziende.

    - Android: tra le piattaforme esistenti Android continua ad essere la piattaforma preferita per la sua facilità d'uso, per la sua diffusione e per alcune caratteristiche che la differenziano: minori restrizioni nell’uso di API, modalità di instant publishing che facilitano il test delle versioni beta, maggiore semplicità del modello dello store che facilita l'upload dell'applicazione prima che questa sia completata.

    - Cosa motiva le decisioni finali: più che argomenti di tipo tecnico bisogna farsi guidare da quelli di tipo commerciale quali penetrazione di mercato, diffusione e successo di un dispositivo, facilità e rapidità con la quale è possibile fare profitti ecc. Guadagnare non è così semplice e non è uguale allo stesso modo per tutte le piattaforme. Il guadagno non dipende solo dalla diffusione dell'applicazione ma anche dal modello go-to-market e da come è stato orchestrato in termini di linee guida, controllo della qualità, prezzi, unuzuative marketing ecc. Anche piccole differenze nel modello proposto dai vari store può fare la differenza.

    - Categorie applicative: ogni idea obbliga all’appartenenza in categorie applicative preesistenti. Conviene analizzare il mercato e verificare quali siano i mercati di maggiore richiamo per le applicazioni business (spesso ancora legate alla piattaforma Windows) e per quelle consumer legate al consumo di contenuti, all’intrattenimento, al tempo libero e al gioco.

    - Curva di apprendimento ed esperienze necessarie: tutte le piattaforme richiedono un apprendimento rapido. La differenza la fa l'esperienza acquisita sul campo e la conoscenza di piattaforme di sviluppo diverse.

    - Dove si guadagna: il viaggio non è per tutti e i vantaggi neppure. Lo sviluppo di App è più complesso di quanto non sia percepito dal mercato e obbliga a seguire percorsi e metodologie complicate che prevedono pianificazione, sviluppo, marketing, vendita, supporto ecc.

    - Frammentazione degli store: esistono cinque store di applicazioni native principali (Google Play, Apple App Store, Windows Phone Store, BlackBerry World e Amazon App Store) ma in totale gli App store sono molti di più e altrettanto numerosi sono anche i canali di distribuzione. L'offerta poi non è uguale in ogni luogo. Uno sviluppatore deve fare molta attenzione allo store da scegliere e ai modelli/costi di distribuzione da esso previsti. L'ideale è poter disporre di un unico canale per pubblicare l’applicazione e di mille canali per distribuirla. Ma questo modello non esiste ancora.

    - Customer support: la sfida e l'opportunità principale per chi sviluppa è il supporto nella fase progettuale e di sviluppo, durante il processo di pubblicazione e distribuzione e in quello di post-vendita. Il supporto deve comprendere gli aggiornamenti, l'aggiunta di nuove funzionalità, la risoluzione dei problemi, la gestione dei feedback, ecc.

    - Gestione dei feedback degli utilizzatori: molti App store impediscono agli sviluppatori di entrare in contatto diretto con i consumatori e i loro feedback, soprattutto se negativi. Gli store sono spesso carenti di servizi o strumenti utili a promuovere le applicazioni e gli sviluppatori sono obbligati ad utilizzare approcci alternativi che passano attraverso i social network (Facebook, Twitter ecc.) e la Rete. Per ovviare alla carenza degli App store sono sorte numerose startup che offrono servizi ad hoc per promuovere App e servizi quali  Appaware, Appboy, Appolicious, Apprupt, Appsfire, FrenzApp, Flurry, Explorapp e  Chorus.

    - Il cloud computing: il luogo dove si realizza molta innovazione nello sviluppo di applicazioni mobili. Le App mobili devono fornire funzionalità che gli utenti chiedono come connettività a Facebook e Twitter, Google Maps, Flickr, Amazon S3, Microsoft Bing, Paypal ecc. Le API per fornire questo tipo di servizi e di connessioni sono tutte disponibili, prevalentemente attraverso il Web. Sono migliaia le API disponibili, per la musica (Last.fm), la telefonia (Twilio), il messaging (411sync), l’advertising (Adsense), lo shopping (eBay) e per l’azienda (Salesforce.com). Gli sviluppatori per piattaforme iOS, Android e Mobile Web sono quelli che più di altri utilizzano le API per il cloud.

    - Certificazione: non sembra più essere un problema anche se permangono costi elevati e percezioni diverse rispetto alle procedure necessarie a completare la certificazione. Alcuni sviluppatori si lamentano dell'assenza di regole scritte, altri di procedure eccessivamente lunghe e burocratizzate.

    - I marchi cavalcano le App: il mondo delle App mobili sono diventate strumenti importanti di marketing e di vendita per molti marchi noti ( GAP, BMW, Sony, The Guardina ecc.) e meno noti (Burberry). Questa domanda crescente è il vero fertilizzante e motore della diffusione delle App.

    - Buone pratiche (best practices): il successo delle App nasce anche da buone pratiche che prevedono la definizione di obiettivi chiari, la possibilità di misurare i risultati

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