Lettere alla figlia (1877-1902)
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Calamity Jane
One of the most colourful characters of the Wild West, Calamity Jane was an American frontier scout best known for her associations with Wild Bill Hickok and Buffalo Bill. Born Martha Jane Canary in May 1852, she was the eldest of six children, and was charged with providing for her family following the death of her parents. After working as a waitress, an ox-cart driver, and a dancehall girl, Jane eventually found employment as a frontier scout at Fort Russell, Wyoming. She was an excellent shot and a skilled rider, but her bold nature and taste for trouble lent to her reputation for rough-riding and gun-slinging. During the 1876 Gold Rush Jane settled in Deadwood, South Dakota, where she met the legendary gunfighter and stagecoach driver Wild Bill Hickok, eventually appearing in Buffalo Bill’s Wild West Show as a storyteller and trick-rider. A mainstay of popular culture and mythology, a character based on Calamity Jane can be seen among others in Deadwood, the David Milch-produced western that aired to great acclaim on HBO, and in a film entitled Calamity Jane starring Doris Day and Howard Keel (of Dallas fame). Jane’s autobiography, The Life and Adventures of Calamity Jane by Herself, was likely ghostwritten, as Jane was believed to be functionally illiterate. Calamity Jane died in 1903.
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Anteprima del libro
Lettere alla figlia (1877-1902) - Calamity Jane
Giugno
il Narratore audiolibri
presenta
Lettere alla figlia (1877–1902)
di
Calamity Jane
Versione integrale
il Narratore audiolibri
Zovencedo, Italia, 2014
[Nota biografica – Lettura di Moro Silo]
Calamity Jane, pseudonimo di Martha Jane Canary-Burke, nata a Princeton-Missouri nel 1852, è stata un personaggio famoso dell’epopea statunitense del selvaggio West. Considerata un’avventuriera, è entrata nella leggenda per essere stata il primo pistolero donna.
Jane divenne presto nota per la sua attitudine alla sregolatezza, al gioco d’azzardo e all’alcol. Nel ricercare le cause di tale amplificazione mediatica è fondamentale soffermarci sulla visione puritana dell’universo femminile dell’epoca.
La donna dell’ovest, madre ed educatrice, data la quasi totale assenza di scuole, ha compiti diversissimi da quella dell’est. La vita in società è pressoché nulla, tranne che nei centri ove le regole dell’est comunque non sono applicabili e di conseguenza la stessa società si muove e si perpetua in maniera differente. Alla donna spetta il ruolo predefinito di far da mangiare e crescere i figli, raccogliere il dugut per riscaldare la casa, abbondante nelle praterie date le frequenti migrazioni dei bisonti in movimento – ciò ovviamente non accadeva nei centri urbani – e lavorare i campi. Tutto ciò senza contare tempeste, uragani, incendi, siccità, incursioni indiane e ogni altro tipo di calamità.
In quest’ottica il comportamento per certi versi anticonformista della Burke, appariva singolare e riprovevole agli occhi dei più. La sua stessa attitudine all’alcol cozza con tale tipo di ordinamento sociale femminile.
Cavallerizza impareggiabile, eroina intrepida, pistolera infallibile, spesso si vestiva da uomo ed esibiva armi, come è attestato da numerose fonti scritte e fotografiche.
Si sa per certo che nonostante la sua fama, difficilmente riuscì a portare a termine un lavoro, anche perché licenziata molte volte, soprattutto durante i lavori al seguito di carovane ove avere persone affidabili e costanti era di fondamentale importanza, dato che da queste dipendeva la vita stessa del gruppo in viaggio nelle latitudini deserte delle praterie: i capi carovanieri, come del resto i capi mandria, osteggiavano e punivano comportamenti considerati amorali e proibivano nella stragrande maggioranza dei casi l’utilizzo di sostanze alcoliche per tutta la durata della marcia.
In uno di questi viaggi Jane conobbe James Butler Hickok, meglio noto ai più con il nome di Wild Bill Hickok. Si dice che al contrario della passionale relazione amorosa attribuita ai due, Wild Bill provasse per lei una forte antipatia. Ad avvalorare la tesi di una loro storia sentimentale spuntarono improvvisamente alcune lettere da lei indirizzate alla figlia (della quale tra l’altro si interessò ben poco, spedendola presso un tale Jim ’O Neil), nelle quali ella dichiarava all’allora bambina di quattro anni la paternità dell’Hickok, appellando la figliola come Janey Hickok
, sebbene solo dopo la morte del presunto padre.
Ad ogni modo, la vita della Burke è un susseguirsi di lavori svariati, dal Wild West Show di Buffalo Bill al lavoro di carovana, da cercatrice d’oro a prostituta, non avendo altro ‘merito’ che andare apparentemente controcorrente in un mondo maschilista e duro come quello dell’ovest.
Morì nel 1903 e, in seguito alle dicerie sulla storia d’amore con Hickok, è stata sepolta accanto a lui, in una fossa comune coperta da un acciottolato nel cimitero di Mount Moriah, a Deadwood, nel South