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Operazioni psichiche sulla materia
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E-book210 pagine3 ore

Operazioni psichiche sulla materia

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Indice dei Contenuti

I - Un metodo per interpretare il paranormale

Si occupa delle vie più feconde di scrivere relazioni sul paranormale e trova che occorre insistere nella pratica di collegare ad ogni passo i progetti mentali iniziali con le risultanze ultime mediante operazioni ipotetiche intermedie, tenendo però presente che si tratta solo di compromissione metodologica temporanea, alla quale, tutte le volte che risulterà insoddisfacente, vanno sostituite intere serie di altre operazioni ipotetiche per l'affinamento continuo della ricerca di base.

II - Le operazioni psichiche

Inizia l'esame delle operazioni psichiche immaginabili. Elenca 4 vie: soprannaturale, spiritica, animica, biofisica. Mostra come anche nel settore dei miracoli guaritivi ci possono essere operazioni e interrogativi. Prende spunto da un apporto incompleto per chiedersi con quali operazioni avrebbe potuto essere terminato. Indica le gravi implicazioni di parlare di comandi diretti mentali nei campi ESP e PK.

III - Autostop dello stregone


Riporta il racconto dei primi del secolo attuale dell'esploratore Gatti su tre stregoni del Mozambico che avrebbero con le loro arti fermato il camion dell'autore inducendolo la terza volta a cedere al loro desiderio di essere trasportati.

IV - Apporto di N come Napoleone

Riferisce l'esperienza diretta di un leggero apporto di grafite sotto forma di N, operato dal sensitivo G. A. Rol

V - Quarta dimensione
Mostra come ci siano dei tentativi di ascrivere alla quarta dimensione alcuni casi medianici di operazioni psichiche sulla materia.

VI - Apporti e asporti
Si espongono le tre ipotesi sul fenomeno: passaggi dentro gli spazi interatomici; smaterializzazione; quarta dimensione. Si descrive l'apporto in un mondo piatto, e quindi un apporto di quadro, eseguito a comando.

VII - Pittura spiritica

Riferisce di esperienze con carte da giuoco, applicando i criteri delle operazioni ipotetiche, e quindi di una seduta spiritica con il sensitivo Rol che si è conclusa con la produzione di un quadro secondo la scuola del defunto pittore François Auguste Ravier.
VIII - Le psicografie di Corté

In diverse migliaia di lastre sono state ottenute impressioni chiare mettendole dentro un recipiente completamente chiuso alle immissioni di luce dall'esterno, elaborato in successivi esemplari

IX - Le psicografie di Serios

X - Psicocinesi

XI - Effetti psicocinetici sui dadi

XII - Rol e le carte da giuoco

XIII - Oggetti psico-attivati

XIV - Operazioni psichiche su vegetali e animali

XV - Gli ectoplasmi

XVI - Io voto per la zia Malvina

XVII - La levitazione

XVIII - Operazioni psichiche autoguaritrici

XIX - Chirurgia psichica
LinguaItaliano
Data di uscita31 gen 2016
ISBN9788892549166
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    Operazioni psichiche sulla materia - Nicola Riccardi

    NICOLA RICCARDI

    OPERAZIONI PSICHICHE SULLA MATERIA

    EDITRICE LUCE E OMBRA – Prima edizione digitale 2016 a cura di David De Angelis

    INDICE

    I - Un metodo per interpretare il paranormale

    Si occupa delle vie più feconde di scrivere relazioni sul paranormale e trova che occorre insistere nella pratica di collegare ad ogni passo i progetti mentali iniziali con le risultanze ultime mediante operazioni ipotetiche intermedie, tenendo però presente che si tratta solo di compromissione metodologica temporanea, alla quale, tutte le volte che risulterà insoddisfacente, vanno sostituite intere serie di altre operazioni ipotetiche per l'affinamento continuo della ricerca di base.

    II - Le operazioni psichiche

    Inizia l'esame delle operazioni psichiche immaginabili. Elenca 4 vie: soprannaturale, spiritica, animica, biofisica. Mostra come anche nel settore dei miracoli guaritivi ci possono essere operazioni e interrogativi. Prende spunto da un apporto incompleto per chiedersi con quali operazioni avrebbe potuto essere terminato. Indica le gravi implicazioni di parlare di comandi diretti mentali nei campi ESP e PK.

    III - Autostop dello stregone

    Riporta il racconto dei primi del secolo attuale dell'esploratore Gatti su tre stregoni del Mozambico che avrebbero con le loro arti fermato il camion dell'autore inducendolo la terza volta a cedere al loro desiderio di essere trasportati. Sviluppa alcune considerazioni che sfrondano l'episodio e mostra quanto siano manchevoli molti rapporti dei tempi passati.

    IV - Apporto di N come Napoleone

    Riferisce l'esperienza diretta di un leggero apporto di grafite sotto forma di N, operato dal sensitivo G. A. Rol, cercando di indicarne le tappe psicologiche e le operazioni ipotetiche.

    V - Quarta dimensione

    Mostra come ci siano dei tentativi di ascrivere alla quarta dimensione alcuni casi medianici di operazioni psichiche sulla materia. Indica come si potrebbero descrivere gli eventi secondo lo schema statico della fisica relativistica nel continuo spazio-temporale. Accenna ai caratteri delle operazioni nell'iperspazio.

    VI - Apporti e asporti

    Si espongono le tre ipotesi sul fenomeno: passaggi dentro gli spazi interatomici; smaterializzazione; quarta dimensione. Si descrive l'apporto in un mondo piatto, e quindi un apporto di quadro, eseguito a comando. Si suggerisce di dare in istituti adatti grande sviluppo a questi eventi, con la ricerca di un loro costante ripetersi in ambenti predisposti e con l'adozione di oggetti auto-rivelatori.

    VII - Pittura spiritica

    Riferisce di esperienze con carte da giuoco, applicando i criteri delle operazioni ipotetiche, e quindi di una seduta spiritica con il sensitivo Rol che si è conclusa con la produzione di un quadro secondo la scuola del defunto pittore François Auguste Ravier. Considera possibile un caso di trasfigurazione di Rol in Ravier durante la serata.

    VIII - Le psicografie di Corté

    In diverse migliaia di lastre sono state ottenute impressioni chiare mettendole dentro un recipiente completamente chiuso alle immissioni di luce dall'esterno, elaborato in successivi esemplari presso i laboratori Delawarr di Oxford in Inghilterra. Condizione fissa per un successo è che Leonard P. Corté incontri con le sue mani l'involucro o le lastre.

    IX - Le psicografie di Serios

    Dal libro di Eisenbud si descrive la figura del sensitivo Ted Serios e la storia della sua facoltà di procedere con vari tipi di macchine fotografiche come se intendesse auto-fotografarsi, ricavando invece con discreta frequenza pellicole impresse con rappresentazioni di altro tipo e talvolta rispondenti all'oggetto che si era proposto.

    X - Psicocinesi

    Definizione. Psicocinesi totale e parziale. Esempi. Discussione sul carattere diretto delle operazioni.

    XI - Effetti psicocinetici sui dadi

    Si descrivono i due procedimenti di valutazione di lanci di dadi accompagnati da desideri psichici. Normalità dei soggetti e loro successi probabilistici. Si tenta una spiegazione per mezzo di intermediari in un mondo parallelo. Esame delle cause per cui potenti medium non riescono in queste prove.

    XII - Rol e le carte da giuoco

    Si riferiscono ancora altre manifestazioni del sensitivo Rol che è stato protagonista di due precedenti capitoli. Appare certo che gli appartenga la rara facoltà di percepire l'aura umana. Qui si descrive una prova con 10 Donne di Picche e un'altra con l'inversione di metà mazzo, per concludere con proposte di espansione delle prove che trovano però ostacolo invalicabile nel forte senso di autonomia del soggetto.

    XIII - Oggetti psico-attivati

    Si progetta di dare ad appositi istituti parapsicologici il compito di organizzare mostre di oggetti famosi nell'ambito religioso, magico, rituale, ingaggiando numerosi sensitivi efficaci nella psicometria per saggiare i reperti in cerca di loro eventuali psico-attività obiettive. Distinzione fra psicometria indirizzata e pura. Ipotesi che il comportamento, in fase di verifica, da parte del controllore sia percepito precognitivamente dal sensitivo e costituisca la causa di alcuni successi.

    XIV - Operazioni psichiche su vegetali e animali

    Si sottolinea quanto sia scarsa la documentazione su questo argomento. Vien poi riferito su un'esperienza di inibizione alla crescita di funghi, una di intervento nella fermentazione del lievito e una sulla crescita di orzo. Si mostrano quindi guarigioni comparate di ferite e ustioni su cavie. Le significative variazioni sperimentali sembrano attribuibili a operazioni psichiche, qualora future verifiche riuscissero a escludere la presenza di bioradiazioni. Vengono riassunte 2 prove di influenza su vegetali, certo non radianti perché avvenute per mezzo di fotografie del terreno seminato. Considerazioni sulla digiunatrice religiosa Teresa Neumann.

    XV - Gli ectoplasmi

    Definizione. Rapporti con l'organismo del medium e dei sedenti. Proposta di verifica con isotopi radioattivi. Due ipotesi: energia psichica più materia o energia psichica convertita in materia? Pseudo arti ectoplasmici individuati con sbarramenti a raggi infrarossi. Proposte di aggiornamento. Pericoli dell'indeterminismo contenuto nel paranormale. Materializzazioni parziali, piatte, complete. Tipo di seduta per materializzazioni. Probabile inconsistenza teorica delle verifiche che si è creduto di compiere su fantasmi.

    XVI - Io voto per la zia Malvina

    Le sfilate di fantasmi ottenute in apposite manifestazioni hanno scarso significato parapsicologico. Si riporta il caso, accaduto al parapsicologo Gastone De Boni, di tre descrizioni similari, nel giro di pochi giorni, di un fantasma femminile fisso al suo fianco, capace di emanare un'informazione sull'intervallo trascorso dalla data del decesso e sui casi antichi della sua vita, tanto che con sforzo De Boni l'individua nella defunta sua zia Malvina, mai conosciuta. Esame delle conseguenze teoriche di un mancato collegamento fra questo fantasma e le numerose materializzazioni presenziate dallo studioso in quello stesso periodo.

    XVII - La levitazione

    I tavoli possono esser fatti sollevare senza contatti con persone, dando luogo a levitazioni parziali o totali. Un progresso verso concrete interpretazioni sarà legato a levitazioni di oggetti e di medium in condizioni di larghissimo controllo. Effetto riducente di questi sulla abbondanza dei fenomeni. Un po' di casistica dai trattati. Tre ipotesi: pseudo arti del medium, conquista di un comportamento anti-gravitazionale, operazioni di coadiutori invisibili. Sintesi della ipotesi di G. Cordonnier, imperniata su materia a livelli pre-quantici e polarizzabile per impulsi psichici nel misticismo. Dubbi. Stato delle conoscenze sulle levitazioni. Ricerca di metodi di controllo scientifico.

    XVIII - Operazioni psichiche autoguaritrici

    Caratteri delle guarigioni miracolose. Progetto di telecontrolli ai postulanti dei santuari. Durata sensibile del processo guaritivo. Ipotesi che i miracolati: 1) abbiano in se stessi facoltà di immedesimazione attiva con i loro malanni; 2) guariscano per un rinnovo in tempi brevissimi dei processi permanentemente codificati nel loro acido nucleico. Proposta di sensitivi in costante accompagnamento di pellegrini. Quesiti sui miracolati dopo per individuarne le peculiarità psicofisiche.

    XIX - Chirurgia psichica

    Si prende per base un libro di H. Sherman, imperniato sul guaritore filippino Tony Agpaoa, che pratica la chirurgia a mani nude, ottenendo senza contatto ampie incisioni sui corpi umani. Elenco di 8 guaritori consimili, tutti filippini e viventi. Loro modo di operare e loro legami con la dottrina spiritica. Molte risposte di Agpaoa intervistato da Sherman. Moderazione e civiltà della classe medica filippina. Una teoria ipotetica basata sulla polarizzazione dei tessuti spiegherebbe le facoltà dei guaritori. Alcuni medici e cineasti sono contrari a riconoscere genuinità a queste operazioni. Necessità di ulteriori operazioni.

    I - UN METODO PER INTERPRETARE IL PARANORMALE

    RIASSUNTO: Si occupa delle vie più feconde di scrivere relazioni sul paranormale e trova che occorre insistere nella pratica di collegare ad ogni passo i progetti mentali iniziali con le risultanze ultime mediante operazioni ipotetiche intermedie, tenendo però presente che si tratta solo di compromissione metodologica temporanea alla quale, tutte le volte che risulterà insoddisfacente, vanno sostituite intere serie di altre operazioni ipotetiche per l’affinamento continuo della ricerca di base.

    È noto che la ricerca applicata e l'espansione tecnologica in un ramo della scienza, sono possibili solo quando l'impostazione teorica di base ha già fornito prove di solidità e concretezza. Perciò, alla domanda particolare, di quali debbono essere gli scopi dell'attuale fase delle ricerche psichiche, bisogna rispondere che conviene aspettare per le applicazioni sociali e psicologiche, in quanto tutto quello che si può sperare di ottenere è qualche isola di certezze in fatto di estensione infrequente di poteri nella natura dell'uomo.

    I punti salienti, emersi da un corpo di informazioni abbastanza generali e permanenti, andrebbero presentati con esposizioni capaci di interessare nuclei scientifici affini del campo delle scienze della vita, attraendoli con comunicazioni che offrano spazio alla discussione su principi universali più avanzati di quelli ora disponibili. La verità è però che i parapsicologi non hanno pronti codesti imponenti principi e se vibrano dal desiderio di giustificare le loro fatiche, non resta loro che trovare la via per elaborarli.

    Il primo consiglio che si potrebbe dare a chi si accinge a scrivere la sua relazione su manifestazioni ed eventi, spontanei o sperimentali, con discreta sicurezza parapsichici, di cui sia stato testimonio diretto, sarebbe quello di dire con precisione lo svolgimento certo del fenomeno senza cercare di influenzare i lettori con proprie interpretazioni e attenendosi ai consueti criteri di obiettività che ornano le migliori relazioni scientifiche.

    Poiché l'intenso lavorio parapsicologico dell'ultimo secolo ha già prodotto una vasta classificazione dei fenomeni, appare improbabile che la suddetta maniera di riferire le manifestazioni si possa scostare dalla ripetizione di esempi classici che tutti ammiriamo anche se lasciano compatta per i posteri la misteriosità degli eventi.

    Il secondo consiglio suggerisce invece di evitare con tutte le forze di restare incapsulati nelle buone intenzioni contenute nel primo consiglio. Scopo di questo capitolo è di mostrare l'utilità di adottare tre tipi di interventi attivi da parte dei relatori:

    1) libero sfogo della curiosità,

    2) estrapolazioni graduali,

    3) operazioni ipotetiche.

    La prima istanza comporta da parte degli osservatori la conquista di una notevole disciplina psicologica che esige di sgombrare la mente dalla propensione alla meraviglia che sembra darci l'occulto quando ci capita a portata di mano. State certi che è difficile impedirsi di esplodere davanti a prove strabilianti quali ancora accadono qua e là. L'autocontrollo è necessario per riuscire ad esercitare tutta la curiosità professionale di cui siamo capaci. Vi confluiscono le doti naturali di attenzione e penetrazione e le doti acquisite attraverso lo studio critico della letteratura parapsicologica.

    Gli scritti daranno allora un raccolto di scoperte e osservazioni minute sui tempi reali, sulle variazioni di umore e di comportamento dei soggetti, su circostanze ambientali e collaterali, sulle esitazioni, pause, idiosincrasie, rituali, ripetizioni, invocazioni, rassomiglianze col passato, presenza a se stessi, irritabilità. Ogni strumento registratore, se accettato di buon grado o non percepibile, è naturalmente un prezioso ausilio. C'è da considerare che questi compiti non ricevono subito nessun premio, perché non si può prevedere quali parti di successive relazioni così condotte si troveranno a corrispondere tanto significativamente da produrre uno schema di andamento teorico generalizzatile.

    Il secondo orientamento, che aumenterebbe il valore scientifico degli scritti parapsicologici, è quello che ho chiamato delle estrapolazioni graduali. Un medium e il suo gruppo, regista compreso, sono portati ad adagiarsi nella consuetudine, cioè a mantenere le manifestazioni su una tipologia piuttosto costante, oltre il consentito, dai caratteri delle facoltà del sensitivo. Per quanto anche così le prove possano restare in valore assoluto di un livello meraviglioso finché si vuole, subentrano fattori negativi, derivati dalla eccessiva dimestichezza e le relazioni finiscono con il farci sbadigliare.

    Ho avuto durante i recenti anni diretto contatto con un danno di questo genere alle conoscenze paranormali, a proposito del gruppo di quelle eccellenti persone torinesi che in centinaia di sedute si sono assuefatte alle esperienze di Rol con le carte da giuoco (capitolo XII), cariche della evidenza di straordinari poteri, a un punto tale che le hanno lasciate cadere con un leggero senso di noia. La via opposta richiede la partecipazione volonterosa del sensitivo e consiste nell'aderire al libero corso delle possibili varianti dettate dall'iniziativa degli osservatori. Se ne programmiamo la graduale attuazione una per volta si crea un maggior interessamento per le prossime riunioni e ne nasce un casellario di quesiti, quando le circostanze e i mezzi non consentono di verificarle, utile per future ricerche nello stesso settore.

    Molte scienze conobbero errori e fasi transitorie prima della graduale scoperta dei loro principi fondamentali. Indovinare tutto e subito non era il proponimento dei cultori più equilibrati, giacché essi non potevano operare che in base a conoscenze precedenti alquanto misere e si sforzavano quindi di innestare sfacciate spiegazioni sulla pianta dei nuovi fatti che man mano venivano alla luce. Oltre a numerose frottole che oggi ci fanno fremere, alcune antiche stranezze sono diventate luminosi principi generali e leggi universali. Non si vede dunque perché la più recente parapsicologia dovrebbe essere esente da una gestazione consimile.

    Il suggerimento delle operazioni ipotetiche, terza voce dei procedimenti attivi qui proposti per progredire nella interpretazione del paranormale, o anche solo per uscire dalla sostanziale stagnazione di questi anni, richiede una intensa fase di riflessioni con il solo ausilio di carta e matita. Poiché non si tratta della Luna, l'inventiva è aperta alla genialità dei miei connazionali. Quando ci troviamo in presenza di una manifestazione psichica eccezionale, possiamo considerare esaurito il nostro compito descrivendola nei limiti dei concetti, di cui attualmente disponiamo, lasciando il di più a un indefinito occulto, in modo che nessuno possa criticarci. Non ci siamo lanciati in paradossi o assurdità interpretative e, se quei fatti son veri, non ne abbiamo merito o colpa. Questa ortodossia è stata d'obbligo durante i molti decenni formativi delle ricerche psichiche, ma possiamo passare d'ora in poi a comprometterci con un trattamento più impegnato degli stessi problemi.

    Sforziamoci di introdurre l'ipotesi che gli eventi di una esperienza ne siano solo le apparenze percepibili con i nostri sensi di veglia e con la coscienza, ma che essi siano collegati con la loro unica causa possibile, cioè con il progetto mentale iniziale, per mezzo di operazioni intermedie e parziali, non importa quanto ipotetiche e fantasiose. Alcune operazioni saranno a un certo momento identificate per rami sterili perché il processo logico derivante dai concetti che esse rappresentano può arrivare a un tal grado di assurdità da far saltare per aria l'intero edificio. Benissimo. Siamo allora costretti, se non vogliamo negare i fatti paranormali certi, a creare nuove operazioni ipotetiche in cui sono impliciti nuovi concetti. Su questi veicoli saremo in grado di percorrere un ulteriore pezzo di strada senza la precedente ruggine negli ingranaggi e, se il cammino sarà lungo, qualche concetto fondamentale da implicito diventerà esplicito e assumerà il ruolo di rotaia. Poi, maturi per maggiori conoscenze e per l'avanzamento introducibile nei limiti dei fenomeni paranormali, riprenderemo il ciclo con inesausta fantasia e sfacciato coraggio.

    Almeno come ipotesi di lavoro sarebbe bene non rinunciare al principio che non esiste effetto senza causa. Infatti non potremmo inventare in cascata continua strane operazioni frazionate se qualche ricercatore venisse a dimostrarci che ad ottenere gli stessi fenomeni basta l'estrinsecazione diretta della mente e della psiche, con passaggio per niente mediato agli stati finali delle cognizioni o delle cose materiali.

    C'è il problema di scoprire al più presto le incongruenze. Non sappiamo, per esempio, se codesta azione diretta della mente sia in definitiva una incongruenza risolvibile o una realtà trascendente. Un atteggiamento metodologico che faccia saltare questi massi consiste nell'obbligarci a mantenere il più a lungo possibile le interpretazioni dentro il campo della convinzione di fondo assunta come modello. Tutti sanno che questa convinzione può richiamarsi a una delle 4 classi, del soprannaturale, dello spiritico, dell'animico o del mondo biologico. Liberi di cominciare con la classe di

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