Il successo nella tua vita

Di Paola Scalamogna

Questo libro nasce spontaneamente per mano di una neofita
che, avendo dedicato la sua vita allo studio del paranormale,
in un momento particolarmente difficile e inspiegabile
ha trovato le risposte ai tanti perché, comuni a tutti gli esseri umani, scoprendo l’intreccio delle sue precedenti esistenze con i personaggi della vita attuale e, in particolare, riconoscendo la sua anima gemella, già compagno di vita e d’amore in molte esperienze negli ultimi due millenni. Ciò le ha permesso di comprendere l’importanza del comportamento
benevolo e dell’accettazione dei rapporti ostili con gli altri, lasciandosi trasportare sull’onda dell’amore che guarisce
tutti e tutto, visto che c’è sempre una spiegazione per ogni incomprensione, basta cercarla nel proprio inconscio. Questa profonda ricerca le ha permesso di scoprire un metodo
per armonizzare i 7 chakra, preposti al controllo di tutti gli organi, ridando così equilibrio al proprio funzionamento psicofisico e permettendo anche un migliore assorbimento dei farmaci in caso di malessere. Il metodo è basato sulla frequenza benefica di piccole piramidi che potranno essere utilizzate per qualunque tipo di disturbo. L’obiettivo di tutto ciò è suggerire una strategia per avere successo in qualunque
cosa si desideri per poter essere costantemente felici.
Buon lavoro e buona fortuna.

• Lingua: Italiano
• Editore: Om Edizioni
• Data di uscita: 24 nov 2019
• ISBN: 9788832299809

Anteprima del libro

Due

©2019

OM EDIZIONI

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Stampato in Italia nel mese di Ottobre 2019 presso

Graphicolor snc, via Cesare Sisi 2 – 06012 – Cerbara (PG)

OM EDIZIONI

Via I Maggio, 3/E – 40057 Quarto Inferiore (BO) – Italy

Tel [phone]

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www.omedizioni.it

ISBN 978-88-32299-22-9

ISBN ePub 978-88-32299-80-9

Paola Scalamogna

IL SUCCESSO

NELLA TUA VITA

INTRODUZIONE

del Prof. Ciro Discepolo

PREFAZIONE

del Prof. Stefano Benemeglio

Dedico questo libro al mio Maestro invisibile,

Paramahansa Yogananda,

eternamente pronto a guidarmi

nei momenti oscuri verso la luce.

I miei più sentiti ringraziamenti a:

Prof. Ciro Discepolo sia per la magnifica presentazione, sia per i preziosissimi insegnamenti nel campo dell’astrologia attiva, che mi hanno profondamente trasformata e illuminata permettendomi di cercare nuovi percorsi di studio con l’obiettivo di conoscere me stessa.

Prof. Stefano Benemeglio per la preziosa prefazione e per avermi istruita, guidata, suggerendomi tecniche idonee per mettermi in contatto con l’inconscio che, a sua volta, ha concesso di scoprire il mio passato nel tempo remoto.

Prof. Umberto Di Grazia per aver descritto alcune tra le tante ricerche svolte, personalmente e da altri studiosi, sui prodigiosi effetti constatati riguardo al funzionamento delle Piramidi nel mondo.

Il mio Maestro di Yoga Mario Umberto Verri per tutti i doni che mi ha elargito in tanti anni di lezioni in tutti i campi.

Gli insegnanti stranieri quali i dottori Nader Butto, Deepak Chopra, Brian Weiss e accanto i tanti amici che mi hanno accompagnato durante la sperimentazione del contenuto di questo libro.

Un particolare ringraziamento alla Dottoressa Giuliana Ghiandelli, che mi ha seguito con premurosa attenzione per la trasformazione nel formato editoriale.

INTRODUZIONE

DEL PROF. CIRO DISCEPOLO

Il libro di Paola Scalamogna si può leggere da diverse prospettive, come avviene spesso anche per molte altre opere di letteratura o di saggistica.

Ogni lettore darà la sua preferenza o al racconto appassionante del percorso di studi e di ricerche dell’Autrice o alla sua vita privata che qui generosamente viene esposta anche in dettaglio o ad alcuni segmenti euristici che riguardano l’astrologia, lo studio dei chakra, quello dei colori, delle frequenze terapeutiche e di cento cose ancora.

Ma qual è il comune denominatore, il collante, tra queste varie visioni del mondo? Sicuramente l’energia.

La prima volta che approfondii, ma solo un poco, il mistero delle piramidi, tralasciando ovviamente la visione di film mitologici sui faraoni cui assistevo da bambino, fu il mio incontro, a vent’anni, con uno dei libri più straordinari che io abbia letto nella mia vita, Il mattino dei maghi, di Pauwels e Bergier, molte edizioni Oscar Mondadori.

In esso, per la prima volta, mi rendevo conto di quanta saggezza e conoscenza ci fossero, come sostenevano i due autori francesi, più nell’antichissimo passato che nell’attualità. Iniziai a comprendere alcuni concetti fondamentali di matematica, di energia, di onde elettromagnetiche e via dicendo.

Solo pochi mesi dopo (stavo ricevendo il transito di Urano sul mio Nettuno al Fondo Cielo che avrebbe cambiato totalmente e per sempre la mia vita) conobbi, incontrai e frequentai per due anni il grande Giovanbattista Callegari di cui mi onoro di essere stato amico e con il quale giocavo almeno due-tre volte alla settimana a scacchi: la mia era una scusa per poterlo ascoltare per ore e suggere, il più possibile, la saggezza e la scienza che fluivano attraverso le sue parole.

Anche lui e l’ingegnere Vincenzo Di Napoli, già mio professore di elettronica a scuola e suo discepolo, mi spiegarono alcuni passaggi della fisica particolare che permetteva, attraverso una speciale incubazione determinata soprattutto dalle geometrie dei luoghi, di conservare intatti e per millenni i resti degli antichi faraoni.

Facciamo un salto in avanti di molti anni e spostiamoci a Vico Equense, nel giugno 2005, quando riuscii a riunire in una irripetibile tavola rotonda davanti ad un pubblico interessatissimo, quella che io ho considerato la crema di un’avanguardia interdisciplinare che aveva, appunto, come punto d’unione, l’energia radiante.

Insieme a me vi erano l’amico e collega Andrea Rossetti che diresse magnificamente quell’incontro. Sedevano e parlavano con noi anche Nicola (medico omeopatico) Del Giudice ed Emilio (fisico nucleare) Del Giudice, entrambi impegnatissimi nello studio della memoria dell’acqua; Giuseppe Callegari, il figlio ingegnere del grande professore Callegari che insieme a sua figlia, biologa, sta perpetuando quel sentiero meraviglioso di conoscenze; Massimo Troise, che costruiva le Centraline Callegari, l’ingegnere Vincenzo Di Napoli, già presidente del Centro Callegari, e il grande fisico e pensatore libero Renato Palmieri, autore di un preziosissimo libro su tali argomenti.

Tutti noi concordavamo sul principio base che ci vedeva criticamente vicini sul punto di partenza assoluto per tutti noi: l’energia delle onde elettromagnetiche e gravitazionali.

Ecco, di questo, seppure in forme diverse, si parla nel libro della mia allieva Paola Scalamogna che per anni si è occupata intensissimamente di Astrologia Attiva e poi ha voluto allargare il campo dei suoi interessi culturali e di ricerca.

Confermo che Paola ha un Nettuno importante nel proprio cielo natale. Tanti diranno: Come molti pazzi…. Sicuramente, ma anche come il grande Johannes Kepler, il mio idolo personale nel campo della matematica e della scienza.

Prof. Ciro Discepolo

PREFAZIONE

DEL PROF. STEFANO BENEMEGLIO

Le Piramidi di pietra di un’età che fu, emblemi di una civiltà misteriosa e testimoni di una conoscenza all’avanguardia, costituiscono ancora oggi un enigma. Le piramidi, infatti, sono certamente più che monumenti; in esse è condensato un sapere arcaico che attrae ogni anno, con la sua aura di mistero, milioni di appassionati e di studiosi. Per i loro costruttori la spiritualità era posta alla base della vita e costituiva il propulsore della società, delle arti e delle scienze.

Attraverso le chiavi spirituali di cui erano in possesso i grandi architetti che hanno progettato e fatto erigere le Piramidi, le cui proporzioni evocano la loro dottrina sulle divinità dell’epoca, ci portano ad addentrarci sui significati fenomenologici dell’essere.

In esse, sia all’esterno che all’interno, nulla è posto a caso: ogni lato, spigolo, angolo, proporzione è mirabilmente collegato in un perfetto connubio che sintetizza un sapere millenario di fede e scienza. Studiare una piramide significa entrare in collegamento con un simbolo complesso e profondo che cela segreti che riguardano le origini più recondite dell’uomo. Simbolo complesso sul piano della logica umana, ma comprensibile all’inconscio che ragiona proprio per archetipi.

Carl Gustave Jung disse che il ruolo dei simboli e in modo particolare quelli religiosi è di dare un significato alla vita dell’uomo. Un simbolo importante quello della piramide e, come tutti i simboli, sempre analogico, fondamentalmente tale perché riferito ad un’idea, ad un’immagine, ad un ricordo o ad un richiamo del passato. Elementi inconsci che agiscono immediatamente perché hanno già filtrato i controlli della nostra istanza logico razionale; una immersione della propria esistenza nelle possibilità fondamentali dell’essere e del suo cambiamento, considerato nella sua totalità al di là della materia, dove diventa energia.

Tale è il simbolo nella sua qualità archetipica, così come risulta essere anche nel mio lavoro di ricercatore, in qualità di psicologo ed ipnologo, dove infatti la piramide, accezione di Triangolo ∆, è un simbolo in cui vi si rivelano delle precise tipologie psicologiche dell’individuo, unitamente ad altri due simboli archetipici, l’Asta I ed il Cerchio O, e che vanno a costituire le chiavi di accesso ai sistemi mentali emotivi che governano l’individuo. Infatti, tutte le persone possiedono i tre simboli nel sistema mentale, ma ne utilizzano in prevalenza solo uno. Il simbolo prevalente riflette la tipologia di appartenenza e permette di identificare le caratteristiche emotive e comportamentali, quindi lo stile di condotta, il modo di relazionarsi agli altri e quale ruolo assuma nella vita della persona.

Questo simbolismo comunicazionale decodifica Tre simboli archetipi: Padre, Madre e Se stesso, ed è il linguaggio emotivo sistematizzato in ricerche scientifiche di una vita, da me condotte, ad oggi confluite nelle Discipline Analogiche. Linee maestre, che costantemente richiamano il soggetto all’interiorità, alla riflessione, alla ricerca di ciò che conta per il benessere di sé, senza dimenticare che la ricerca della felicità è costantemente il riflesso della vita relazionale e dell’intersoggetti-vità. A tal proposito, l’Autrice di