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Due ruote per tornare a sognare: Riflessioni di vita in viaggio da Torino a Gerusalemme
Due ruote per tornare a sognare: Riflessioni di vita in viaggio da Torino a Gerusalemme
Due ruote per tornare a sognare: Riflessioni di vita in viaggio da Torino a Gerusalemme
E-book168 pagine1 ora

Due ruote per tornare a sognare: Riflessioni di vita in viaggio da Torino a Gerusalemme

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Info su questo ebook

Questo libro è il racconto di un viaggio avventuroso, percorso in solitaria e con ridottissime risorse materiali ed economiche. 6602 km in bicicletta da Torino a Gerusalemme di cui l’autrice ci fornisce un resoconto tanto esteriore quanto interiore, attraverso le sue riflessioni di vita e le narrazioni degli incontri e degli ostacoli incontrati, toccanti in particolare il racconto della traversata dei Balcani e del deserto. Questo viaggio si distingue dai tanti racconti di viaggio per una particolarità: l’autrice è una ragazza cardiopatica che, dopo aver vissuto a lungo nella prospettiva di dover subire un trapianto cardiaco, ha riscoperto nella bicicletta un mezzo di riscatto per se stessa e per tanti altri che non sperano più di vedere realizzati i propri sogni. I proventi della vendita di questo libro andranno alla realizzazione di una struttura di accoglienza per i senzatetto della città di Torino, finanziata dall'autrice stessa tramite i suoi viaggi in bicicletta attorno al mondo.
LinguaItaliano
Data di uscita19 giu 2013
ISBN9788896771723
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    Anteprima del libro

    Due ruote per tornare a sognare - Sara Rubatto

    Ringraziamento

    Prefazione

    La vita, una sfera di delicato cristallo fatta di amore, successi e tante soddisfazioni, ma anche di crescita e sacrificio. La vita, questa strada spesso incompresa, piena di ostacoli a volte semplici da evitare, altre volte vere e proprie buche sul nostro percorso, nelle quali si cade e con difficoltà si riesce a rialzarsi per riprendere il cammino. E poi il dolore non compreso, che può diventare silenzio e confondere i nostri pensieri: domande senza risposte, sensazioni spesso confuse e pesanti, una dimensione che ci fa crescere dentro e di cui coglieremo il senso solo quando non avremo più domande.

    Un lutto, una malattia cardiaca, la fine di una carriera agonistica nel nuoto e il dolore di una famiglia attorno a una ragazza semplice e umile. Da questa premessa nasce la storia della nuova vita di Sara. Quindi l’autorevole voce della scienza medica che pone fine a qualsiasi tipo di attività fisica a una promettente giovane di 21 anni, che decide di non arrendersi e sente la necessità di ritrovare quella forza unica che aiuta a superare tutte le difficoltà della vita: la Fede.

    Un pellegrinaggio a piedi e poi la decisione di usare la bicicletta come mezzo di spostamento per alleggerire il peso di quei chilometri che a volte, inevitabilmente, si fanno sentire: tanti e sempre di più ma soprattutto in solitaria. La solitudine… Questa parola diventa, nella seconda vita di ciclo-viaggiatrice di Sara, compagna e chiave di comprensione di tante realtà: non si sente mai sola, riaffiorano in lei sentimenti e insegnamenti di persone che ora non ci sono più, di tutte quelle persone che nella sua vita rappresentano il motivo e l’essenza di questa lotta. Ma questo silenzio, condiviso con Angeli compagni, chilometro dopo chilometro, è in realtà l’essenza stessa di una nuova vita.

    Nazioni nuove, situazioni inattese, incontrando persone, culture e linguaggi sempre nuovi. Uno di questi viaggi, che ha segnato in maniera profonda la crescita di Sara, è quello verso Gerusalemme, un viaggio in cui, partita senza nessuna pretesa o aspettativa, riceve e vive quelle risposte concrete che tanto cercava. Un viaggio di difficoltà, paure, fame, sete, ma al tempo stesso un’esperienza rivelatrice. Sulle strade sconnesse dei Balcani o sui percorsi riarsi del deserto egiziano Sara scopre che è proprio nei luoghi e nelle situazioni che nulla hanno da offrirci che incontriamo quelle mani, quegli occhi e quelle braccia pronte a darci quel poco di cui necessitiamo, facendoci riscoprire che nella semplicità c’è vita. Quello che vi preparate a leggere non è un semplice libro di viaggio, e ancor meno un libro spirituale, è il racconto di un percorso al contempo materiale e interiore, di una evoluzione nel cuore e nell’anima, che potremo apprezzare solo se vorremo accogliere le riflessioni e le esperienze della nostra amica Sara rapportandole ai momenti di vita che noi stessi stiamo attraversando. Forse, queste riflessioni potrebbero produrre anche in noi un piccolo cambiamento, come l’autrice si augura, una piccola apertura del cuore e della mente verso l’altro. Infatti, in chi, come Sara, ha ricevuto aiuto quando non aveva niente, si sviluppa come una sete di poter dare senza avere in cambio. La sete di aiutare tutti coloro che hanno bisogno, siano essi dei veri poveri della materialità terrena o poveri di un’aridità prodotta dalle vicende della vita. E questi poveri li abbiamo sempre attorno a noi: sono i vagabondi sulle nostre strade, oppure un nostro vicino di casa, un parente o un amico, o siamo probabilmente noi stessi.

    Il viaggio verso Gerusalemme ha portato Sara a prendere consapevolezza del mistero della vita e del male, che si deve contrastare in ogni modo, senza tuttavia ritenere mai di possedere la verità assoluta. Il cercare di capire porta a indagare, scoprendo sempre di più il mistero: la nostra debolezza, i tanti interrogativi sono allora l’occasione di valorizzare la vita e dare testimonianza.

    Pensare di risolvere tutto è un errore ma si può cercare di essere come il filo di un vestito, come una nota musicale o, ancor meglio, come una lettera. La singola lettera, infatti, acquista un senso solo se unita ad altre lettere per formare una parola e poi frasi, periodi, magari anche storie, racconti, romanzi o poesie.

    Ecco l’obiettivo di questo libro di Sara: essere una lettera che contribuisca, insieme a tante altre lettere, a infondere entusiasmo di vita e apertura di cuore nell’animo dei lettori che vorranno partecipare al suo viaggio. Ma è anche una lettera che vuole permettere ai tanti nessuno della sua città, Torino, di potere cominciare ad avere una loro storia, una casa e un pasto caldo, ma soprattutto a sentire l’Amore di tante lettere.

    Lorenzo Stacchini

    Introduzione

    Cara lettrice, caro lettore, sono felice di potere condividere con te questo libro, facendoti partecipe delle emozioni e riflessioni che questo viaggio ha suscitato in me. Ho pensato che dove le parole non riescono ad arrivare, saranno le foto a rimediare.

    A dar vita a questi fogli, miei compagni di viaggio da Torino a Gerusalemme, è stata questa mia semplice riflessione:

    Siamo nati e un giorno moriremo.

    In mezzo c’è la vita.

    Io la chiamo mistero del quale nessuno di noi ha la chiave.

    Siamo nelle mani di Dio. Se ci chiama, dobbiamo andare…

    Perché Gerusalemme? Nei miei viaggi non conosco mai il motivo che mi spinge a partire ma c’è sempre una voce che mi chiama verso terre a me sconosciute. Ho imparato a non chiedermi il perché ma ad ascoltare e a partire. Il tutto mi è sempre svelato durante il tragitto.

    A una Chiamata non si può dire no.

    A una Chiamata non ci si può fermare per riflettere.

    A una Chiamata non ci si può tirare indietro.

    Una Chiamata è una Chiamata. Si deve lasciare tutto e partire!

    Allora perché Gerusalemme? Forse alla fine di questo libro saprò il perché ma adesso la mia grande gioia è quella di iniziare a scrivere su queste bianche pagine quello che questo viaggio mi trasmette, mi dona, mi infligge e mi insegna, con l’unica speranza, caro lettore, che possa essere una fonte di aiuto o di ispirazione anche per la tua vita.

    Iniziamo questo cammino, iniziamolo insieme! Dai, vieni. Parti con me. Abbandona i pensieri quotidiani e per un momento immergiti in queste pagine. Vivi con me questo viaggio e, chissà, forse ne uscirai cambiato anche tu!

    Sara

    Manifesto di vita

    Cos’è che ci impedisce di realizzare i nostri sogni? Cos’è che ci impedisce di realizzare ciò in cui crediamo? O in cui vogliamo credere? Siamo noi con le nostre paure, i nostri condizionamenti, le nostre ansie di non riuscire o

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