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L'eppistolario di Anzelmo
L'eppistolario di Anzelmo
L'eppistolario di Anzelmo
E-book86 pagine35 minuti

L'eppistolario di Anzelmo

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Info su questo ebook

Il libro racconta lo spaccato della vita di un uomo che annaspa nel mare tempestoso del semi-analfabetismo, attraverso la raccolta di lettere che si scambiano un padre e sua figlia.

Il personaggio di Anzelmo vi potrà apparire simpatico, a volte incomprensibile, ma comunque positivo, poiché egli per primo comprende che la sua condizione culturale è una forma di handicap peggiore di qualsiasi impedimento fisico.

Egli incarna la semplicità, la bonarietà e la forza d'animo che molte persone possiedono ed altre hanno smarrito in questa società che a volte sembra un gigantesco tritatutto.

Un libro che vi farà divertire ed allo stesso tempo riflettere, perché alla fine noi tutti siamo Anzelmo anche se non sempre riusciamo a migliore noi stessi come vorremmo.
LinguaItaliano
Data di uscita3 mag 2016
ISBN9786050430363
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    Anteprima del libro

    L'eppistolario di Anzelmo - Emanuele Troise

    L’eppistolario di Anzelmo

    Emanuele Troise

    © 2016

    In copertina: foto © Tom Banahan "April Sunrise in Alger Ohio"

    https://www.flickr.com/photos/banahan_tom/14067402318

    PREMESSA

    Ero in un periodo dì scarsa vena; stavo sì scrivendo qualcosa, ma ero distratto e non riuscivo a concentrarmi, come se mi aspettassi che succedesse qualcosa, non so cosa.

    Ero, insomma, in una specie di limbo nel quale cercavo di cogliere le parole che mi sfarfallavano nella mente, ma in quei momenti sembrava che disponessi soltanto di un retino dalle cui maglie troppo grandi sia le parole che i concetti e le espressioni sfuggivano troppo facilmente.

    Ad un certo momento, non saprei dire esattamente quando, mi sentii toccare lievemente una spalla e nel girare la testa mi trovai di fronte Anzelmo.

    Lo guardai e, pur non avendolo mai visto prima, lo riconobbi come un vecchio amico.

    Anzelmo mi fece subito capire che gli avrebbe fatto piacere poter dire qualcosa attraverso me, sicuro che io lo avrei compreso e che gli avrei dato tutta la mia disponibilità. Ottenuto il mio assenso, mi manifestò la sua gioia di aver finalmente trovato qualcuno disposto ad ascoltarlo, poiché era molto che vagava alla ricerca, ma sino ad allora aveva trovato soltanto autori impegnati o troppo impegnati. In cambio, non mi promise nulla; però man mano che mettevo sulla carta ciò che lui andava raccontando, compresi che mi stavo arricchendo interiormente, non solo, ma mi divertivo anche.

    E quale appagamento maggiore può esserci nella vita?

    L’autore

    Per interposta persona

    1

    Chara figlia di me ettua madre

    Vengo per dirti ch’è io st’ho bene epperò ciò un groso rafredd’ore è altretando sper'ho dittè.

    Se ti servono soldi no meli ciedere perch'è il racolto e andatto abastansa bene epperò oh pacato le tassse e no mé rimasto nemeno una lira.

    anch'è se tu sei mancina schrivi una letera oh una cartollina per porci tue notizzie ch'è noi siamo proccupatti, e manco pocco!

    Tuo frattelo eppartito ammilitare e l'anno preso nei parracudisti così esso e contento perch'è cià una buona paca è quanto si sposerano con Filumena dice ch'è voresse al meno oto figli misti di ognunque seso.

    Appropposito la vacca ah partorita un vittelo ch'è quanto lò visto misò riccordato chetti voliamo bene è speccialmende tua madre ch'è verza laccrime ogni volta ch'è lei alatta il vittello eà nostalggia dittè.

    Debo anch'è dirle chettua nona gote di otima sallute epperò st'alletto con una zampa rota

    ma nonè nula di grave a deto il dotore. Epperò cuando essa eccaduta vicino al polaio e se

    ammessa a strilare a Genoveffa perlo spavento gli sisò ritirati i uovi.

    sono morfiticato di esermi scordatto di dirle i salluti checci mandava il tuo fiddanzato

    Lucca chetti vuole bene da cuando tirava sù il mocciolo è cia'veva i calsoncini corti cole

    betrelle.

    Mò ti lascio m'ha cuando verete attrovarci ammé ettua madre mandacci tanti salluti come noi ettuo frattello ti anguriamo atté.

    Bacci tuo papà

    Anzelmo

    2

    Cari genitori.

    sono contenta di aver finalmente ricevuto una vostra lettera e pazienza per i soldi che non avete potuto

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