L’Italia in bicicletta
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Anteprima del libro
L’Italia in bicicletta - Giordano Mazzolini
La bicicletta
Per stare in sella, su una bici da corsa, per 9-10 ore al giorno, occorre un mezzo adatto che corrisponda a caratteristiche particolari.
Il telaio, le ruote e la sella sopratutto, devono essere abbastanza confortevoli, e nello stesso tempo performanti.
Ho usato, in questa occasione, una bicicletta Viner in carbonio-titanio ,adatta per percorrere lunghe distanze e spesso usata dai corridori più evoluti nelle gran fondo di ciclismo. Per percorrere poi 3.500 chilometri in pochi giorni occorre sicuramente un mezzo che attenui le vibrazioni evitando quei noti fastidi ,specialmente alla schiena.
. Viner
. Titan - Carbon
Bici Viner titan -carbon www.vinerspa.it
Le ruote che ho usato non erano delle più adatte; per questo tipo di prestazioni occorrono ruote con più raggi; 36 per ruota per esempio.
Ho preferito invece utilizzare ruote già collaudate e sicure; quelle che normalmente uso in gara. Quindi ho montato davanti una Mavic Ksiryum: davvero formidabile, una ruota che ha percorso sicuramente 20 mila chilometri e non ha fatto nemmeno una piega, non si è rotto mai un raggio, e dire che di buche ne ho prese tante.
. Ruota Mavic Ksiryum
Posteriormente invece ho usato una ruota molto rigida ma dalla robustezza collaudata: Ambrosio Spinergy con quattro razze in carbonio.
Questa ruota ha la particolarità di mantenere la velocità costante quando si superano i 35 km l’ora, e spesso viene utilizzata anche nelle gare a cronometro in presenza di forte