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La Pantera
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E-book99 pagine1 ora

La Pantera

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Info su questo ebook

Seul, 2008.

Ufficialmente, Eve è una giovane bellezza nera che sfila in tutto il mondo. È anche la fidanzata di un grande capo nell' elettronica di alta tecnologia, all' inizio dell' era in cui prolificano gli smartphone. 

Ma i servizi segreti francesi aggirano i suoi piani e la costringono a lavorare per loro. 

Si trova in una situazione in cui, considerando la possibilità che possa cadere la sua copertura, lo svelamento dei suoi talenti e il bruciare di passione per il suo agente di collegamento durante la missione, rischia grosso. . .

Riuscirà a portare a termine le sue operazioni senza rimetterci la pelle ? 

LinguaItaliano
Data di uscita25 giu 2017
ISBN9781547505937
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    Anteprima del libro

    La Pantera - Julie Huleux

    cover.jpg

    Julie Huleux

    La Pantera

    tradotto dal francese da Charlotte Harms

    La Pantera

    Autore Julie Huleux

    Copyright © 2017 Julie Huleux

    Tutti i diritti riservati

    Distribuito da Babelcube, Inc.

    www.babelcube.com

    Traduzione di Charlotte Harms

    Babelcube Books e Babelcube sono marchi registrati Babelcube Inc.

    1

    – Si entra in scena tra dieci minuti ! urla in inglese un uomo minuto in giacca e cravatta.

    Le quinte sono elettriche. Le madrelingue si mischiano in mezzo alle orde di parolacce internazionali, mentre corpi di donne mezze nude si radunano freneticamente.

    Di qui, una truccatrice da un' ultima pennellata su un incantevole visetto, come un' artista pittrice perfezionista.

    Di là, due parrucchieri coordinano i loro gesti per terminare uno chignon di una classe sbalorditiva sulla testa di una bionda silfide.

    Ai vestiti sono dati gli ultimi ritocchi, direttamente vicino alla pelle degli indossatori immobili. Un ago ben nascosto, un colpo di forbice insensato, tutto deve essere perfetto. Perfettamente magnifico.

    Negli anni 2000, il mercato asiatico si risveglia.

    Il sorgere di una classe media raddoppia le esigenze di mercanzia e di sogni di tutta questa parte del mondo. Specialmente la Cina. Dove – a causa di una spinta sia naturale che capitalistica– i nuovi ricchi si moltiplicano. Essi vogliono ciò che l' occidente ha di meglio da offrire. Vogliono il lusso che era per loro fino ad oggi inacessibile. Prima le grandi marche e le grandi maisons prestigiose. In seguito, più tardi, rivendicheranno la loro identità propria per il tramite di un moda che gli assomiglierà.

    Prima di questa futura Nuova Ondata K-pop, la Corea del Sud ha fiutato il potenziale di attenzione da catturare. E comincia ad attirare gli sguardi dei suoi nuovi clienti dei paesi vicini, con delle sfilate di puledri dai grandi nomi. Presto, ciò che sarà popolare al Paese del Mattino Calmo , lo diventerà anche in Cina come in Giappone.

    – Cinque minuti ! urla dal backstage l' uomo in giacca e cravatta. In fila signorine !

    Le ragazze, tutte più magre le une delle altre, grandi, slanciate, irrealmente perfette, si mettono in fila davanti a lui, in base al numero che è stato loro attribuito all' abito. Esse non sono altro se non il loro attaccapanni umano. La messa in valore.

    Il trucco identico, le acconciature eleganti, e i vestiti nella diretta tendenza della moda Parigina o New-Yorkese. Tendenza rétro glam : Vestiti da sera evanescenti, raso, piume e fruscío di seta.

    Collezione crociera.

    – Ventuno, aspetta ! esclama una delle assistenti del sarto.

    – Si ?

    – Hai bisogno di più rosso. Si aggiunga del rosso a questa bocca, ordina ai truccatori.

    Subito sono in tre a precipitarsi sulla modella che porta il vestito numero 21. Una giovane donna nera, dal sorriso fulgido e dagli zigomi alti. Le sue labbra impeccabilmente disegnate sono rimpolpate da un nuovo tocco di vero rosso. La stessa tinta vibrante del vestito da cocktail che la veste. Lungo, in chiffon di seta, suggerisce tanto quanto sposa le curve del suo corpo. La pelle di questa donna, di un marrone cioccolato, mette nella giusta prospettiva il colore sanguigno del vestito. Ed è esattamente per questo che è stata ingaggiata.

    L' abito seguente nella sfilata, che dovrà infilare a tutta velocità prima della conclusione, sarà di un solare giallo. Lì ancora una volta l' effetto sarà sorprendente.

    – Un minuto ! sbraita l' uomo in giacca e cravatta.

    – Va bene Eve, puoi andare, chioccia un parrucchiere dopo aver aggiunto un po' di lacca al suo chignon.

    La bella nera gli strizza l' occhio in modo complice e va a mettersi in fila.

    Delle note di musica si elevano nella sala e si fanno sentire fin dietro le quinte, annunciando l' inizio imminente dello spettacolo.

    Il piccolo uomo in giacca e cravatta tiene aperte le due mani in avanti per dare il conteggio. Dieci, nove, otto...

    Il sarto, Yann Le Goff, nuovo talento della maison Yves Saint Laurent, si rosicchia le unghie mentre sorvola con uno sguardo preoccupato la fila di stupendi indossatori vestiti con la sua collezione. La sua prima vera collezione di alta moda.

    Sette, sei, cinque...

    È Seul, non Parigi, dice a se stesso per rassicurarsi. Tuttavia, resta nondimeno il suo battesimo del fuoco.

    Quattro, tre, due...

    Uno !

    Le ragazze si lanciano una dopo l' altra, sotto la direzione del tipo in giacca e cravatta che conta i secondi tra ogni partenza per sincronizzarle con la musica.

    Arriva il turno del vestito rosso e della sua donna nera.

    Ha barattato il suo sorriso luminoso con un' adorabile smorfia da villeggiante di lusso. Un po' altezzosa. Il mento fiero e lo sguardo intenso, cammina con un passo sicuro, con lunghe falcate feline, sul podio. Si sposta su una linea dritta immaginaria, e questo da ai suoi movimenti con i fianchi un' andatura fuori dal comune.

    È una scelta audace quella di selezionare un' indossatrice di origini africane per una capsule collection presentata in Asia. Eve lo sa, ha puntato tutto su questo infatti, passando i casting in Corea del Sud. E lì, si applica a lasciare tutti a bocca aperta. Nessuno rimpiangerà di aver ingaggiato una pantera simile.

    A ventitré anni, è la più anziana di questa sfilata. Le altre sono quasi dei bebè. Alcune, ancora minorenni, sono accompagnate nelle quinte dalle loro mamme. Per dire che genere di mondo è !

    E lì, tutte giocano a fare le grandi dame per dare voglia ai ricchi invitati presentati questa sera di regalarsi questo vestito, questa pochette in pelle di struzzo, questo paio di sandali dai tacchi vertiginosi, quest' immagine di femme fatale e disinvolta.

    Arrivata in bordo pista, Eve si mette nella posa rituale, una mano posata sull' anca, prima di fare dietro front . I flash delle macchine fotografiche scoppiettano furiosamente.

    Lei scruta la folla con i suoi occhi neri, ma in realtà la luminosità violenta dei proiettori puntati su di lei le impedisce di distinguere chicchessia. Non vede, seduto in prima fila, da qualche parte tra un giornalista di Vogue Hong Kong e una fashionista influente, un uomo di una quarantina d' anni, dai tratti tipicamente asiatici, affiancati da due imponenti guardie del corpo in completi neri, venuti apposta per lei.

    Ma lei sa che lui è lì, ed è per lui che accenna un sorrisino prima di girarsi verso le quinte per la sua camminata di ritorno.

    2

    Questa notte primaverile è calda. Potrebbe anche essere il ricordo delle lenzuola raffinate in cui

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