Strange Music Hero - Come avere successo suonando uno strumento strano: Come avere successo suonando uno strumento strano

Di Pietro Festa

Uno Strange Music Hero è colui che con coraggio decide di abbracciare la sua passione per la musica rendendola la pietra angolare della sua vita.

Si tratta di una persona ordinaria che in campo musicale compie qualcosa di straordinario e inaspettato per la maggior parte delle persone che lo circondano, risultato dell’allineamento al proprio ‘sentire essenziale’.

L'autore - appassionato di strumenti musicali strani, o per meglio dire poco convenzionali - raccoglie in quest'opera i suoi studi, esperienze e intuizioni per presentarci nuovo paradigma musicale che potrebbe rappresentare la via alternativa ai percorsi convenzionali preconfezionati.

Come ave​re suc​ces​so suo​nando uno strumento strano, parte da una definizione non convenzionale di successo; una definizione autentica che ci mette in condizione di porci domande raramente vagliate prima... Cos’è il successo per te? Che tipo di esperienze vuoi vivere?

Attraverso i tre capitoli che si occuperanno di atteggiamento mentale, sviluppo artistico e professionale, questo testo vuole dare una prima grande mano fornendo validi spunti a coloro che sentono la chiamata alla musica ma non hanno una guida che li supporti.

Que​sto la​vo​ro per​tan​to è ri​vol​to a chi:

• Ha una cul​tu​ra mu​si​ca​le ama​to​ria​le;
• Vorrebbe migliorare la propria esperienza della musi​ca, poi​ché non sen​te di es​se​re to​tal​men​te sod​di​sfat​to;
• Vive una scissione tra lavoro e passione, e vorrebbe uni​re que​ste due cose;
• Vorrebbe lavorare per creare un’attività basata sulla mu​si​ca;
• È attratto da strumenti etnici, insoliti o da modi di suo​na​re poco usua​li ri​spet​to ai ca​no​ni;
• Vorrebbe fare tutto questo senza passare attraverso per​cor​si ac​ca​de​mi​ci, mae​stri di mu​si​ca o ‘cor​si uf​fi​cia​li’.

• Lingua: Italiano
• Editore: Pietro Festa
• Data di uscita: 11 lug 2017
• ISBN: 9788826481098

Anteprima del libro

Pietro Festa

Strange Music Hero

Come avere successo suonando uno strumento strano

Le opportunità ci sono, ma ci sono per davvero. […] Si possono fare un sacco di cose, per davvero. La vostra vita può essere quello che voi volete. Con una giusta dose di anticonformismo, con una giusta dose di visionarietà, con molto coraggio e con molto desiderio di rompere gli schemi che vi hanno costruito intorno, voi potete fare della vostra vita qualsiasi cosa. Il vostro atteggiamento è la più grande delle lauree, è la più grande delle conoscenze. Lo spirito con cui affrontate le cose è quello che fa cambiare le cose. Le cose si cambiano così. Nessuna opportunità vi verrà a cercare. Non più, almeno. Viviamo in un mondo in cui il lavoro ve lo dovete cercare, in cui il lavoro ve lo dovete conquistare. Viviamo in un mondo in cui le opportunità non vi verranno a prendere.

Jovanotti

Università di Firenze

La citazione del cantautore italiano è tratta da un suo intervento, presso l’Università di Firenze, tenuto il 3 Giugno 2015. Durante questo intervento Jovanotti (Lorenzo Cherubini) ha introdotto gli studenti ad alcuni elementi essenziali del ‘nuovo paradigma’, suggerendo idee e distinzioni utili per muoversi all’interno del nuovo contesto sociale ed economico.

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Questo libro è stato realizzato con StreetLib Write

http://write.streetlib.com

Indice dei contenuti

Testimonianze

F.A.Q.

Prefazione

Introduzione

Capitolo 1

Come orientarsi al successo

Come porre un limite ai limiti

Come trovare sempre le risorse di cui hai bisogno

Capitolo 2

Come trovare il tuo strumento

Come inventare strumenti strani

Come diventare esperto del tuo strumento

Capitolo 3

Come ti sono d'aiuto le relazioni

Come partire

Come promuoversi a costo zero

Conclusione

Schede risorse

Scheda risorsa 1

Scheda risorsa 2

Bibliografia Essenziale

Ringraziamenti

Testimonianze

Nel leggere il manoscritto di Pietro Festa mi sono tornate in mente alcune parole di Gianni Rodari: «Intendo per ‘passione’ la capacità di resistenza e di rivolta; l’intransigenza nel rifiuto del fariseismo, comunque mascherato; la volontà di azione e di dedizione; il coraggio di ‘sognare in grande’; la coscienza del dovere che abbiamo, come uomini, di cambiare il mondo in meglio, senza accontentarci dei mediocri cambiamenti di scena che lasciano tutto com’era prima; il coraggio di dire no quand’è necessario, anche se dire di sì è più comodo, di non ‘fare come gli altri’, anche se per questo bisogna pagare un prezzo». [1]

Le considerazioni e le proposte di Festa mi sembra vadano in questa direzione: seguire i propri interessi e fare le cose con passione porta non solo ad essere soddisfatti di sè e di ciò che si fa, ma a volte, anche a scoprire nuove strade, a intuire nuove possibilità, in una parola a dare valore all’immaginazione e alla fantasia creatrice per contribuire a migliorare non solo la nostra vita ma anche la società.

Lo scritto di Pietro Festa mi ha fatto poi riandare ai primi anni ‘70 del secolo scorso, quando, per ovviare alla scarsità di risorse economiche per procurarmi gli strumenti musicali da usare nelle mie attività di animatore musicale nelle scuole, mi dedicai alla costruzione di bidoncelli, tubofoni, mattonellofoni e così via, inventando anche coi ragazzi nuovi strumenti o nuove modalità d’uso degli oggetti di uso comune, prassi diffusa non solo in ambito didattico: si pensi ad es. alle performances degli Stomp, per citare il gruppo forse più famoso o ai vari artisti e gruppi segnalati nel libro.

L’Autore mette in rilievo l’importanza delle relazioni per lo sviluppo di sé e delle proprie attività: può non essere importante che strumento si suona o come lo si suona, mentre è essenziale che il nostro fare musica contribuisca a creare relazioni sociali positive, riappropriandosi anche di strade e di piazze dove diffondere la propria musica. I suggerimenti e le proposte che Festa ha elaborato sulla base della propria esperienza e delle proprie ricerche sono sicuramente un buon punto di partenza per chi, appassionandosi ai suoni, può, con pazienza, costanza, ottimismo, esercizio, gioco, fantasia, immaginazione, trasformare le vibrazioni degli oggetti in vibrazioni della mente e delle emozioni.

Mario Piatti

Direttore di www.musicheria.net [2]

Membro del Comitato scientifico del Centro Studi Musicali e Sociali M. Di Benedetto

Autore di più di dieci testi di pedagogia musicale

Essere emergenti nel mondo della musica e dello spettacolo in genere non è facile, ma non è poi nemmeno cosi spaventoso, avere successo, guadagnarsi pian piano un posto al sole come si suol dire non è impossibile; ovviamente i primi tempi richiedono molte qualità differenti che devono lavorare in perfetta sinergia, un sincrono che metta in luce il talento se c’è, lo spirito di sacrificio che deve esserci e la genialità nel proporsi.

Una band emergente, o un singolo cantante non devono mai cadere nel luogo comune che per sfondare ci vogliono conoscenze importanti, spintarelle e raccomandazioni, ma è importante per i giovani invece credere in se stessi e soprattutto essere se stessi, la via dei compromessi non è detto che esista davvero, ma se cosi fosse gli emergenti non devono farne conto.

Meglio sudare, farsi in quattro, correre da una parte all’altra del Paese, suonare ogni volta ce ne sia l’occasione, mettere anche soldi di tasca propria e fare tanti, ma tanti sacrifici; se la musica proposta è buona, prima o poi i risultati arrivano.

Va da sè che però non bisogna farsi illusioni, ma lavorare su se stessi giorno dopo giorno e utilizzare ogni mezzo per farsi conoscere e crearsi un proprio pubblico...sarà quello a sostenere e sospingere verso la vetta una buona band o un buon cantautore. Vuoi mettere la soddisfazione di poter dire un giorno: Ce l’abbiamo fatta con le nostre forze!

Alberto Quadri

Blogger e Coach del QuadriProject.com [3]

La Musica è arte universale per la sua capacità di essere fatta da tutti. Ma forse ancor più importante è che può esser fatta con tutto.

Avere la consapevolezza di questo elemento, spesso sottovalutato, ha permesso a persone come Pietro Festa e me di sviluppare dei percorsi artistici originali, visitare luoghi dove l’immaginazione è la creatività si intersecano con la manualità e l’artigianato.

Un mondo dove nulla è scontato, dove anche l’oggetto più povero ed apparentemente inutile può diventare lo strumento musicale più espressivo grazie ad un mix di raffinata tecnica e ad una sincera curiosità per le novità.

Questo modo di fare musica diventa una metafora per il vivere quotidiano, un esempio di come approcciarsi alla vita in generale per liberare il sogno che a volte si ha paura di perseguire.

Per questo è importante divulgare questa filosofia musicale che può contribuire alla crescita interiore di ogni singolo individuo, specialmente di coloro ai quali l’esistenza tarpa le ali del sogno.

Maurizio Capone

fondatore di Capone & BungtBangt

Con gioia ho voluto dare il mio contributo all’Opera di Pietro Festa; un lavoro che ho sentito, da subito, vicino alle mie corde emotive e che mi ha ulteriormente confermato quanto sia importante riuscire a trovare il coraggio per affermare se stessi umanamente e professionalmente.

In questo libro ho trovato dei contenuti allineati alla mission di Mentoring USA-Italia onlus (fondata da Mrs. Matilda Raffa Cuomo) [4] , diretta a prevenire e contrastare la dispersione scolastica e il disagio giovanile al fine di infondere autostima nei Ragazzi, consentendogli di esprimere i loro talenti e potenzialità.

Ciò, attraverso la figura di un volontario Mentore che se ne prende cura e lo guida durante il percorso scolastico.

Sicuramente, anche Pietro ha avuto uno o più Mentori poiché è riuscito ad esprimere al meglio se stesso trovando la forza di interrogarsi sul suo essere felice e decidere di cambiare la traiettoria della sua vita, che per anni lo ha ingabbiato, per giungere a una dimensione ideale rispondente al suo vero essere restituendogli dignità e ruolo sociale.

È molto probabile che alcune delle Persone, tra le tante che ha incontrato durante le sue rappresentazioni, sono state suoi Mentori che gli hanno infuso fiducia in se stesso.

Sono certo che oggi Pietro, lo testimonia anche quest’Opera, è il Mentore di Tanti che nell’apprendere il suo percorso hanno riflettuto e deciso di cambiare qualcosa nella loro vita. Nulla si raggiunge senza crederci!.

Sergio Cuomo

Presidente nazionale

Mentoring USA - Italia onlus

[1] Rodari, Gianni, Scuola di fantasia, Editori Riuniti, Roma 1992

[2] Rivista di Educazione Musicale MUSICHERIA.net, pubblicata online per la prima volta nel 1999, ideata e curata personalmente da docenti e ricercatori del Centro Studi musicali e sociali Maurizio Di Benedetto(CSMDB)

[3] Quadriproject.com – Il blog di autopromozione di artisti e band emergenti.

[4] mentoringusaitalia.org/

F.A.Q.

Domande Frequenti

La promessa di questo libro è molto chiara. È quella di fornirti una serie di idee, di scoperte e di distinzioni che possono aiutarti a migliorare aspetti della tua vita; in particolare la tua esperienza con la musica. A quanto pare è possibile, ma per eliminare ogni dubbio ho deciso di rispondere da subito ad alcune delle domande più frequenti, quelle che mi venivano poste dalle persone che hanno deciso di abbracciare il paradigma che chiamo Strange Music Hero.

Che cos’è uno Strange Music Hero?

Uno Strange Music Hero (SMH), in italiano Strano Eroe Musicale, è una persona ordinaria, appassionata di musica, che in campo musicale compie qualcosa di straordinario – realizzandolo in modo diverso dal solito. Ciò può avvenire perché uno SMH si muove all’interno di un nuovo paradigma musicale.

Di quale paradigma stiamo parlando?

Parliamo del paradigma che questo testo ha intenzione di dichiarare ed introdurre. Questo paradigma intende ‘aprire una nuova possibilità nel modo di vivere la musica, facendone il centro della propria vita e la pietra angolare per il raggiungimento del proprio successo.

Che cosa intendiamo per successo?

Dal nostro punto di vista, per successo non intendiamo un fenomeno misurabile, definito da una serie di metriche sociali ed esterne. All’interno di questo contesto per successo noi ci riferiamo alla nostra reale definizione personale, che è per definizione ‘interiore’ e ‘autentica’ – e lo scopo del libro è proprio quello di ‘estrarre’ questa definizione ed aiutarti ad ‘allineare’ il tuo stile di vita ad essa.

Che cosa si intende per strumento strano?

Generalmente strano si usa per indicare ciò che è diverso dal solito o dal comune – da ciò che è considerato normale. Al tempo stesso, strano è qualcosa che desta meraviglia, stupore, curiosità. Dunque, parlando di strumenti, ci riferiamo a quelli ‘etnici’, ‘auto-costruiti’, di ‘nuova generazione’, o quelli generalmente poco diffusi.

A chi si rivolge questo manuale?

È bene chiarire fin dall’inizio che non esiste manuale, principio, tecnica o metodo che sia possibile generalizzare e rendere valido per tutti. Questo manuale si rivolge ad un target specifico di persone.

Si rivolge a coloro che hanno una cultura amatoriale della musica.

Che percepiscono una ‘scissione’ tra la loro attività lavorativa e la propria passione per la musica, e vorrebbero cominciare a far coincidere le due cose.

A coloro che sentono di avere una vocazione o una chiamata per la musica, ma non hanno idea di come iniziare.

A coloro che credono nell’ autoformazione e nella libera espressione, e non vogliono passare necessariamente attraverso lunghi percorsi accademici.

A coloro che vorrebbero essere pionieri e promotori di un nuovo messaggio, e/o si sentono stretti nelle ordinarie classificazioni musicali.

Quante possibilità ho di diventare uno Strange Music Hero?

Le stesse che ho avuto io, anzi probabilmente molte di più. Questo perché nel testo ti risparmierò anni di tentativi e sbagli che ho