La locandiera
()
Info su questo ebook
La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, un'attraente e astuta giovane donna che possiede a Firenze una locanda ereditata dal padre e la amministra con l'aiuto del cameriere Fabrizio.
Carlo Goldoni
Carlo Goldoni was born in Venice in 1707. While studying Law in Pavia he was expelled from his College for having written a satirical tract about the people of Pavia. He continued his legal studies in Modena and finally graduated in Law in Padova. After practising this profession for a short while, he abandoned it in favour of the theatre. An extremely prolific theatrical career followed spanning over sixty years. Goldoni was a prolific playwright, widely regarded as the Italian Molière. He died in Paris in 1793.
Leggi altro di Carlo Goldoni
Memorie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe baruffe chiozzotte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl campiello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniArlecchino servitore di due padroni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni15 commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI rusteghi Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl servitore di due padroni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl burbero benefico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'avaro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Moliere Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSior Todero brontolon Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe smanie della villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTre capolavori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl ritorno dalla villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI sette capolavori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGli amori di Zelinda e Lindoro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTrilogia della villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe avventure della villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Correlato a La locandiera
Ebook correlati
La locandiera Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl teatro: La locandiera, la bottega del caffè, il servitore di due padroni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa zampa del gatto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl servitore di due padroni Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTrilogia della villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe smanie per la villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'avaro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa compagnia del pisello Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSior Todero brontolon Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl ventaglio Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniQuella voce! Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl mulino Valutazione: 5 su 5 stelle5/5La zampa del gatto Teatro in prosa vol. II Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa famiglia dell'antiquario Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl burbero benefico Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria vecchia: Commedia in due atti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLisistrata Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe smanie della villeggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniL'avventuriere onorato Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl vestito perfetto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniBestiario maschile - clienti di una escort descritti dal vero Valutazione: 1 su 5 stelle1/5Rigoletto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLisistrata: Edizione Integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniChe cosa faresti per dimostrare il tuo amore? Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPastran Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Piacere dell'onestà: Commedia in tre atti Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta: Ediz. integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDalla spuma del mare Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta (tradotto) Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTre capolavori Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Arti dello spettacolo per voi
I fratelli Karamazov Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniRomeo e Giulietta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Quattrocento - Letteratura e teatro (41): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 41 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniManuale Di Dizione Italiana: Regole Ed Esercizi Pratici Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni500 Film da vedere prima di morire: Quarta Edizione 2019 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XI-XII) - Letteratura e teatro (29): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 29 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniMilano. Tutto il teatro Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Cinquecento - Letteratura e teatro (48): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 49 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Giocatore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Principe Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI 10 brani da ascoltare almeno una volta nella vita Valutazione: 5 su 5 stelle5/5I capolavori Valutazione: 4 su 5 stelle4/5SEGRETI E BUGIE DI FEDERICO FELLINI. Il racconto dal vivo del più grande artista del ‘900 misteri, illusioni e verità inconfessabili Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniSei personaggi in cerca d’autore Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGirotondo Valutazione: 4 su 5 stelle4/5Guerra e pace: Ediz. integrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLa commedia dell'arte Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniScenografia Scenotecnica e Architettura teatrale Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniPole Dance Stretching - Super Flessibilità e Forza per la Massima Performance Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniGestire la cadenza dialettale - Per colloqui di lavoro e il personal branding: Acquisire un italiano neutro per colloqui di lavoro e il personal branding Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Medioevo (secoli XIII-XIV) - Letteratura e teatro (35): Storia della Civiltà Europea a cura di Umberto Eco - 35 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniStoria dei fumetti di Alien e Predator: 1988-2018. Un universo raccontato per la prima volta Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniI misteri dell'antico Egitto Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniIl Fondamentale Neorealismo: Visconti, Rossellini, De Sica Valutazione: 5 su 5 stelle5/5Pasolini sconosciuto. Interviste, scritti, testimonianze Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniDelos Science Fiction 202 Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniCome si scrive una sceneggiatura Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLe commedie Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniLeggende degli Indiani d'America Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioniTra donne sole Valutazione: 0 su 5 stelle0 valutazioni
Recensioni su La locandiera
0 valutazioni0 recensioni
Anteprima del libro
La locandiera - Carlo Goldoni
PERSONAGGI
ATTO PRIMO
SCENA PRIMA
Sala di locanda.
Il Marchese di Forlipopoli ed il Conte d'Albafiorita
MARCHESE: Fra voi e me vi è qualche differenza.
CONTE: Sulla locanda tanto vale il vostro denaro, quanto vale il mio.
MARCHESE: Ma se la locandiera usa a me delle distinzioni, mi si convengono più che a voi.
CONTE: Per qual ragione?
MARCHESE: Io sono il Marchese di Forlipopoli.
CONTE: Ed io sono il Conte d'Albafiorita.
MARCHESE: Sì, Conte! Contea comprata.
CONTE: Io ho comprata la contea, quando voi avete venduto il marchesato.
MARCHESE: Oh basta: son chi sono, e mi si deve portar rispetto.
CONTE: Chi ve lo perde il rispetto? Voi siete quello, che con troppa libertà parlando...
MARCHESE: Io sono in questa locanda, perché amo la locandiera. Tutti lo sanno, e tutti devono rispettare una giovane che piace a me.
CONTE: Oh, questa è bella! Voi mi vorreste impedire ch'io amassi Mirandolina? Perché credete ch'io sia in Firenze? Perché credete ch'io sia in questa locanda?
MARCHESE: Oh bene. Voi non farete niente.
CONTE: Io no, e voi sì?
MARCHESE: Io sì, e voi no. Io son chi sono. Mirandolina ha bisogno della mia protezione.
CONTE: Mirandolina ha bisogno di denari, e non di protezione.
MARCHESE: Denari?... non ne mancano.
CONTE: Io spendo uno zecchino il giorno, signor Marchese, e la regalo continuamente.
MARCHESE: Ed io quel che fo non lo dico.
CONTE: Voi non lo dite, ma già si sa.
MARCHESE: Non si sa tutto.
CONTE: Sì! caro signor Marchese, si sa. I camerieri lo dicono. Tre paoletti il giorno.
MARCHESE: A proposito di camerieri; vi è quel cameriere che ha nome Fabrizio, mi piace poco. Parmi che la locandiera lo guardi assai di buon occhio.
CONTE: Può essere che lo voglia sposare. Non sarebbe cosa mal fatta. Sono sei mesi che è morto il di lei padre. Sola una giovane alla testa di una locanda si troverà imbrogliata. Per me, se si marita, le ho promesso trecento scudi.
MARCHESE: Se si mariterà, io sono il suo protettore, e farò io... E so io quello che farò.
CONTE: Venite qui: facciamola da buoni amici. Diamole trecento scudi per uno.
MARCHESE: Quel ch'io faccio, lo faccio segretamente, e non me ne vanto. Son chi sono. Chi è di là? ( Chiama.)
CONTE: (Spiantato! Povero e superbo!). ( Da sé.)
SCENA SECONDA
Fabrizio e detti.
FABRIZIO: Mi comandi, signore. ( Al Marchese.)
MARCHESE: Signore? Chi ti ha insegnato la creanza?
FABRIZIO: La perdoni.
CONTE: Ditemi: come sta la padroncina? ( A Fabrizio.)
FABRIZIO: Sta bene, illustrissimo.
MARCHESE: È alzata dal letto?
FABRIZIO: Illustrissimo sì.
MARCHESE: Asino.
FABRIZIO: Perché, illustrissimo signore?
MARCHESE: Che cos'è questo illustrissimo?
FABRIZIO: È il titolo che ho dato anche a quell'altro Cavaliere.
MARCHESE: Tra lui e me vi è qualche differenza.
CONTE: Sentite? ( A Fabrizio.)
FABRIZIO: (Dice la verità. Ci è differenza: me ne accorgo nei conti). ( Piano al Conte.)
MARCHESE: Di' alla padrona che venga da me, che le ho da parlare.
FABRIZIO: Eccellenza sì. Ho fallato questa volta?
MARCHESE: Va bene. Sono tre mesi che lo sai; ma sei un impertinente.
FABRIZIO: Come comanda, Eccellenza.
CONTE: Vuoi vedere la differenza che passa fra il Marchese e me?
MARCHESE: Che vorreste dire?
CONTE: Tieni. Ti dono uno zecchino. Fa che anch'egli te ne doni un altro.
FABRIZIO: Grazie, illustrissimo. ( Al Conte.) Eccellenza... ( Al Marchese.)
MARCHESE: Non getto il mio, come i pazzi. Vattene.
FABRIZIO: Illustrissimo signore, il cielo la benedica. ( Al Conte.) Eccellenza. (Rifinito. Fuor del suo paese non vogliono esser titoli per farsi stimare, vogliono esser quattrini). ( Da sé, parte.)
SCENA TERZA
Il Marchese ed il Conte.
MARCHESE: Voi credete di soverchiarmi con i regali, ma non farete niente. Il mio grado val più di tutte le vostre monete.
CONTE: Io non apprezzo quel che vale, ma quello che si può spendere.
MARCHESE: Spendete pure a rotta di collo. Mirandolina non fa stima di voi.
CONTE: Con tutta la vostra gran nobiltà, credete voi di essere da lei stimato? Vogliono esser denari.
MARCHESE: Che denari? Vuol esser protezione. Esser buono in un incontro di far un piacere.
CONTE: Sì, esser buono in un incontro di prestar cento doppie.
MARCHESE: Farsi portar rispetto bisogna.
CONTE: Quando non mancano denari, tutti rispettano.
MARCHESE: Voi non sapete quel che vi dite.
CONTE: L'intendo meglio di voi.
SCENA QUARTA
Il Cavaliere di Ripafratta dalla sua camera, e detti.
CAVALIERE: Amici, che cos'è questo romore? Vi è qualche dissensione fra di voi altri?
CONTE: Si disputava sopra un bellissimo punto.
MARCHESE: II Conte disputa meco sul merito della nobiltà. ( Ironico.)
CONTE: Io non levo il merito alla nobiltà: ma sostengo, che per cavarsi dei capricci, vogliono esser denari.
CAVALIERE: Veramente, Marchese mio...
MARCHESE: Orsù, parliamo d'altro.
CAVALIERE: Perché siete venuti a simil contesa?
CONTE: Per un motivo il più ridicolo della terra.
MARCHESE: Sì, bravo! il Conte mette tutto in ridicolo.
CONTE: Il signor Marchese ama la nostra locandiera. Io l'amo ancor più di lui. Egli pretende corrispondenza, come un tributo alla sua nobiltà. Io la spero, come una ricompensa alle mie attenzioni. Pare a voi che la questione non sia ridicola?
MARCHESE: Bisogna sapere con quanto impegno io la proteggo.
CONTE: Egli la protegge, ed io spendo. ( Al Cavaliere.)
CAVALIERE: In verità non si può contendere per ragione alcuna che io meriti meno. Una donna vi altera? vi scompone? Una donna? che cosa mai mi convien sentire? Una donna? Io certamente non vi è pericolo che per le donne abbia che dir con nessuno. Non le ho mai amate, non le ho mai stimate, e ho sempre creduto che sia la donna per l'uomo una infermità insopportabile.
MARCHESE: In quanto a questo poi, Mirandolina ha un merito estraordinario.
CONTE: Sin qua il signor Marchese ha ragione. La nostra padroncina della locanda è veramente amabile.
MARCHESE: Quando l'amo io, potete credere che in lei vi sia qualche cosa di grande.
CAVALIERE: In verità mi fate ridere. Che mai può avere di stravagante costei, che non sia comune